04/01/2025
Su la Repubblica La Stampa e IlGusto.it
Se si ingrassa durante le feste non è solo per colpa del cibo
Uno studio mette analizza e mette in evidenza le cause psicologiche che portano a prendere peso in questo periodo dell’anno
È noto il fenomeno del coccodrillo che, quando ingoia prede molto grosse, piange e, infatti, le ghiandole della lacrimazione, poste nelle vicinanze della gola, vengono stimolate dalla preda ingoiata, molto di più se la preda ha una consistenza maggiore. Poiché il fenomeno avviene dopo il lauto pasto del coccodrillo, per similitudine, lo si applica alle persone, specialmente dopo le feste. In uno studio internazionale sono state analizzate le cause psicologiche dell'aumento di peso durante tali periodi.
Sono stati esaminati i modelli comportamentali, le strategie di prevenzione e la composizione nutrizionale dei diversi tipi di cibo serviti durante il periodo festivo. Durante questo studio, la maggior parte dei partecipanti ha subito fluttuazioni di peso, in particolare durante le vacanze. In queste circostanze festose è stato osservato che la maggior parte del peso guadagnato è stato mantenuto anche dopo la fine dello studio osservazionale, specialmente nei soggetti già obesi in partenza. Per poter arginare l’aumento di peso durante il periodo natalizio, occorrerebbe programmare degli esercizi o delle piccole maratone quotidiane, unitamente ad un programma alimentare da osservare congiuntamente o alternativamente ai grandi pasti festivi.
Queste strategie possono aiutare a non straripare col peso. In particolare, sono efficaci per evitare l'aumento di peso e i suoi effetti deleteri specialmente nelle persone con sindrome metabolica. Anche fattori psico-sociali, che maggiormente si acuiscono durante le vacanze come la solitudine o l’isolamento sociale, possono causare un consumo calorico molto più elevato, di tipo compensativo. L'obesità è una sfida significativa per la salute pubblica, con la sua prevalenza in rapido aumento a livello globale. Attualmente è la quinta causa di morte nel mondo.
In Europa, la prevalenza di sovrappeso e obesità tra gli adulti è rispettivamente del 34,8% e del 12,8%. Ancora più allarmante è il fatto che negli ultimi decenni, l'incidenza dell'obesità è triplicata, con il risultato che oltre due terzi (70,2%) della popolazione adulta negli Stati Uniti è sovrappeso o obesa. Inoltre, quasi la metà degli adulti (48,5%) è affetta da prediabete o diabete, condizioni fortemente associate all'obesità.
Sfortunatamente, i giovani adulti sono i più colpiti. I programmi di cambiamento dello stile di vita sono spesso considerati il ??gold standard per la riduzione del peso e possono aiutare gli individui con obesità a raggiungere una perdita di peso annuale di circa l'8-10%. Sebbene tali programmi possano inizialmente portare a una significativa perdita di peso, mantenere questi risultati nel tempo per molti individui, rimane una sfida lungamente aperta. Vari fattori, come la predisposizione genetica, i cambiamenti fisiologici e le influenze ambientali, possono contribuire al recupero del peso e alla difficoltà di rientro nei parametri fisiologici.
Anche quando il paziente rispetta la strategia proposta, di movimento fisico e regime dietetico equilibrato, c'è una tendenza ad abbandonare le regole, con relativa difficoltà di rientro del peso. Questi periodi sono associati al relax, all'indulgenza e a una pausa dalle routine regolari, che fanno impigrire e ad assolvere gli eccessi, giustificati dalle feste. Il periodo purtroppo è sempre più lungo, comprende almeno l'ultima settimana di novembre (ma anche già da Ognissanti) e la prima o la seconda settimana di gennaio, ciò incrementa il rischio a causa degli incontri conviviali che si susseguono.
Durante questi piacevoli incontri salottieri non mancano bevande e alimenti calorici, costituendo un carico di notevole importanza, proprio per il susseguirsi delle riunioni mondane, che certo assolvono il “precetto” del divertimento festivo, ma che predispongono a patologie fastidiose, se non gravi, come diabete e malattie cardiache per il resto dell’anno.