Dott.ssa Fabrizia Fiandesio Psicologo Genova

Dott.ssa Fabrizia Fiandesio Psicologo Genova Mi occupo di trauma, disfunzioni relazionali, conflitti di coppia.

28/08/2025

Le Donne psicopatiche "Sono molto brave nell’arte della manipolazione, del ricatto, del controllo, dell’umiliazione…
Possono logorare psicologicamente le loro vittime in un modo devastante".

21/07/2025

In un 'aggressione perversa si assiste ad un tentativo di fare vacillare l'altro, di farlo dubitare dei suoi pensieri, dei suoi sentimenti. La vittima perde così la sensazione della propria identità. Non è capace di pensare, di capire.
Lo scopo è di negarla paralizzandola. Si raggiunge questo obiettivo con una sollecitazione duplice: si dice una cosa a livello verbale e si esprime quella opposta a livello non verbale.... Un sottinteso di cui poi l ' aggressore nega l 'esistenza.
Si tratta di aggressioni indirette, in cui il perverso/a magari sbatte porte, lancia oggetti e poi nega l ' aggressione.

25/11/2023

LE PAROLE CHE LASCIANO SEGNI
Chi è l’Orco? L’Uomo o il Linguaggio?
L’amore da solo non basta ad alimentare una relazione, è soprattutto la capacità di comunicare bene che permette al sentimento di fluire e regalarci intense gioie ed emozioni.
La comunicazione è fatta da un linguaggio, ed il linguaggio è costituito da “parole”.
Le parole a loro volta hanno un gran potere: quello di curare, di consolare, di rassicurare, ma possono se mal utilizzate, ferire, denigrare, umiliare, spaventare o rompere le ossa.
Esse sono il veicolo che determina la qualità della comunicazione, e chissà se anche la qualità della relazione.
Ad oggi sembra così facile dirsi “ tu sei pazza/o”, “tu non stai bene”, “tu sei fuori”, “ tu sei malata/o”!!
Cosa rimane dentro? Cosa accade nello spirito, nella mente o all’interno dei nostri valori, dei pensieri che costituiscono la griglia dei concetti che determinano la credenza su Noi stessi, sulla nostra autostima? Non è terribile?
Certo è che si può ridere, reagire più o meno bene…ma quel germe disconfermante lentamente va a contaminare qualcosa di fondamentale alla sopravvivenza: la Dignità.

02/11/2022
04/07/2022

La collusione nel matrimonio è espressione della persistenza di coinvolgimenti irrisolti con relazioni oggettuali del passato che bloccano la crescita e la maturità.

01/01/2022

Nel Regno dei fini ogni cosa o ha un prezzo o ha una dignità. Ciò che ha un prezzo può essere rimpiazzato da qualcosa di equivalente; ciò che d'altro lato si innalza su ogni prezzo e dunque non ammette alcun equivalente ha Dignità. ( Kant )

15/04/2021

“ Ho sognato di trovarmi presso una trattoria, in una campagna. All'esterno vedo un uomo in piedi ma piegato nel tentativo di pulirsi i pantaloni che risultano in effetti sporchi di fango, o calce, di color bianco.
E' mio padre, mi guarda . Ha 85 anni come ora. Ha i capelli lunghi e tinti di nero, tutti disordinati, sporchi.
Lo guardo negli occhi e gli tendo una mano :-“ Papà, vieni ti porto dal barbiere..”. Incominciamo a camminare, e mi rendo conto che siamo nel suo paese.
Papà è ordinato, ha di nuovo i suoi bei capelli bianchi, in effetti è completamente vestito di bianco , forse gli ho già comprato i pantaloni - penso.
Ma non importa, so che ci abbracciamo, camminiamo, la sua mano sulle mie spalle, nella mia mano, intorno alla vita. Siamo felici, sono felice “-Papà la gente penserà che avevi un'amante che spunta appena tua moglie parte! ”.
Papà mi stringe, mi riempie di baci sul volto, mi guarda, mi dice “- sei diventata così bella, ti ricordi quando ballavi davanti a me?”. Si mi ricordavo tanto dei miei balletti e dei suoi occhi piantati su di me.
Mi sento inebriata, ubriaca, drogata di amore di gioia. Mio padre mi ama , mi vede, è orgoglioso di me come quando ero piccola e mi sento di nuovo così. Erano anni...
Poi lo perdo di vista, ma serenamente torno in albergo ad aspettarlo.
Prendo un autobus e in quel viaggio faccio quello di cui non sarei mai stata capace: “togliermi le scarpe e fare una telefonata ad alta voce” , come se la fierezza che sento nuovamente mi portasse ad ostentare una sicurezza quasi sfacciata - non mi riconosco così sicura di me. Così , ancora scalza, con le scarpe in mano entro in camera..inizia a piovere fortissimo, ma sono tranquilla, mio padre mi sta raggiungendo, pensando, amando - Mi sveglio”.
Erano anni che A. aspettava quei baci, quel senso di esistenza, di visibilità, di amabilità che rubava agli uomini della sua vita o forse che si illudeva di poter trovare in uomini distanzianti, narcisisti, egocentrici o abusanti che davano tanto l'illusione di nutrirla, salvarla , quanto poi privarla della dignità maltrattandola. E perché proprio uomini così? Poiché poteva estorcere l'amore che le era stato tolto, nel tentativo illusorio di un risarcimento, che risulta ovviamente mai esaudibile e riparatorio con chi non è emotivamente disponibile. Quei baci che le erano stati derubati, strappati, negati da 35 anni da un padre che aveva scelto di sposare un'altra donna, di avere altri figli e di dimenticarla.
Quando si cresce in un ambiente relazionale privo d'amore, dopo un abbandono, un rifiuto, la personalità potrebbe andare incontro ad una frammentazione delle proprie parti e sperimentare la spiacevole sensazione di non sentirsi costantemente se stessi, di continuare a percepire disagio, a colpevolizzarsi, ad autoaccusarsi o a sentirsi immeritevoli d'amore poiché marchiati, sporchi, mancanti di qualcosa.
Il lavoro della Psicoterapia ha permesso ad A. di riconciliarsi con le Sue parti indegne, le parti che non potevano essere amate, pertanto trasforma il padre in un padre buono, attento come se lo fosse sempre stato. Sono il recupero di autostima, di fiducia nei suoi stessi confronti che le permettono in sogno di provare come “adulta” le emozioni di “bambina”. Parti che si incontrano, integrate e mantenute dentro, una trasformazione della relazione con se stessa, che ha sostituito la vergogna, il senso di colpa e il disprezzo di Sé con un'accettazione compassionevole.

11/04/2021

Trovato su Google da slideshare.net

08/04/2021

"Le donne che amano troppo, spesso si convincono che il loro uomo del momento non era mai stato realmente amato da nessuno in passato, né dai genitori, né dalla moglie, né dalle amanti precedenti".
( R. Norwood). Esse vedono in lui un uomo che ha sofferto, tanto da assumersi il compito di compensarlo per tutto quello che gli è mancato. Una sorta di incantesimo inconscio per liberare l'uomo da una prigionia che si pensa di "vedere". Siamo dunque decise a salvarlo con la potenza del nostro amore? Prendiamo la sua mancanza di affettuosità, la sua collera, la sua depressione , la crudeltà, la sua indifferenza, il suo silenzio, la disonestà, a volte anche la sua tossicodipendenza come le prove evidenti che Lui non sia stato Amato abbastanza e conserviamo l'inganno mettendo in gara il nostro amore contro i suoi difetti, o debolezze,....o la sua patologia.

26/12/2020

Vorrei parlare della violenza psicologica subita anche dagli Uomini.
Un tipo di violenza sottovalutata anche dalle stesse vittime, che non la riconoscono come tale a tal punto da NON chiedere aiuto soprattutto quando “essa” si stabilisce nella modalità relazionale all'interno della coppia.
Un tipo di violenza sottovalutata, che vede la denigrazione dell'Uomo rispetto alle sue capacità familiari, sessuali, come padre e dal punto di vista economico.
Ma perché sostenere solo le donne?
L'abuso psicologico, il ricatto emotivo a volte chiaro o silente, non ha genere.
La vergogna, non risolve. Chiedi aiuto.

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