22/11/2025
Nell’antico Giappone esisteva una pratica tanto semplice quanto profonda: prima della battaglia, al samurai veniva posta una piuma sotto il naso.
Se la piuma si muoveva, significava che non era pronto.
Perché un respiro agitato rivela una mente agitata. E una mente agitata non può vedere con chiarezza, non può agire con precisione.
Questo piccolo rituale poetico ci ricorda qualcosa che le antiche tradizioni sapevano bene: il respiro è lo specchio del nostro stato interiore.
Respirare meno, respirare consapevolmente, significa portare calma nel caos, trovare il centro quando tutto intorno a noi si muove.
La saggezza del respiro non apparteneva solo ai samurai - era presente in tutte le discipline che coltivavano l’arte di vivere con presenza.
E oggi? Quanto spesso ci fermiamo ad ascoltare il nostro respiro?
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