Centro Terapia EMDR Genova

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📖 Incontro con l’autrice – “La cura dei ricordi”Venerdì 28 novembre alle ore 18:30 presso il Grand Hotel Savoia di Genov...
31/10/2025

📖 Incontro con l’autrice – “La cura dei ricordi”
Venerdì 28 novembre alle ore 18:30 presso il Grand Hotel Savoia di Genova, si terrà la presentazione del libro “La cura dei ricordi” di Marina Balbo, edito da Mondadori.

Un’occasione preziosa per approfondire, insieme all’autrice e alla voce esperta di Isabel Fernandez, Presidente dell’Associazione EMDR Italia, come il metodo EMDR possa accompagnare il cammino della memoria verso la guarigione.

L’incontro sarà seguito da una firma copie.
📍 Grand Hotel Savoia – Via Arsenale di Terra, 5 – Genova

Corso EMDR di 1° livello a Genova – Sconto riservato!Grazie a una convenzione con l’Ordine degli Psicologi della Liguria...
29/10/2025

Corso EMDR di 1° livello a Genova – Sconto riservato!

Grazie a una convenzione con l’Ordine degli Psicologi della Liguria, il prossimo corso EMDR di 1° livello, che si terrà a Genova, prevede un’importante agevolazione economica per gli iscritti all’Ordine.

Un’occasione unica per approfondire il metodo EMDR con la Dott.ssa Isabel Fernandez, all’interno di una formazione ufficiale riconosciuta dall’Associazione EMDR Italia.

📍 Genova, 28-29-30 novembre – Grand Hotel Savoia

Un grande ringraziamento ai miei nuovi follower! Sono felice di avervi tra noi! Martina Pietro Matteo, Marilena Chirivi,...
29/10/2025

Un grande ringraziamento ai miei nuovi follower! Sono felice di avervi tra noi! Martina Pietro Matteo, Marilena Chirivi, Giuliana Massardo, Morena Randellini, Laura Cascio Gioia Psicologa, Monica Cecchelani, Paolo Aricò, Bobba Gianluca, Valentina Aricò, Marianna Maierù, Federica Mento

📘 Torna il corso esperienziale EMDR “I Blocchi del Terapeuta”.Un percorso pensato per i terapeuti che desiderano approfo...
27/10/2025

📘 Torna il corso esperienziale EMDR “I Blocchi del Terapeuta”.

Un percorso pensato per i terapeuti che desiderano approfondire, in modo esperienziale, le proprie modalità di lavoro e i processi che possono ostacolare la piena integrazione dell’EMDR nel proprio modello terapeutico.
Durante il corso verranno esplorate le principali difficoltà nella concettualizzazione del caso e l’utilizzo di interventi integrativi relazionali e somatici, in un contesto di confronto e crescita personale.

Un’occasione per lavorare su di sé, rafforzare la presenza terapeutica e rendere più autentico l’incontro con il paziente.

🪶 Le date della prossima edizione verranno comunicate a breve.

IL nostro centro....
23/10/2025

IL nostro centro....

🧠 Identificazione proiettiva e dipendenza affettiva: quando la vittima assume le proiezioni dell’altroNelle relazioni di...
20/10/2025

🧠 Identificazione proiettiva e dipendenza affettiva: quando la vittima assume le proiezioni dell’altro

Nelle relazioni disfunzionali, e in particolare nelle dipendenze affettive, si attiva spesso un meccanismo profondo: l’identificazione proiettiva.
Il partner dominante proietta sull’altro parti di sé non tollerate — la fragilità, la paura del rifiuto, il bisogno, la rabbia.
L’altro, più sensibile e bisognoso di legame, accoglie e incorpora queste proiezioni, fino a identificarsi con esse.

La vittima inizia così a percepirsi come l’altro la descrive: insicura, inadeguata, eccessiva.
Il suo Sé si modella sulle proiezioni ricevute, e la relazione diventa un legame traumatico fondato su una confusione dei confini psichici.

🔹 Ma perché la vittima si identifica con le parti scisse dell’altro?

Perché, sul piano profondo, accettare quelle proiezioni è un modo per mantenere il legame.
Accogliendo in sé l’immagine che l’altro le rimanda, la vittima cerca inconsciamente di preservare la relazione e di tenere l’altro “intero”, come se prendersi carico delle sue parti scisse potesse evitare il rischio dell’abbandono.
È una dinamica che nasce spesso da modelli di attaccamento insicuri o traumatici, in cui l’amore è stato condizionato al compiacere o al farsi carico dell’emotività altrui.

Riconoscere questo processo significa restituire all’altro ciò che è suo e recuperare un senso di Sé distinto e autentico — passo indispensabile nei percorsi di cura delle dipendenze relazionali e del trauma complesso.

Supervisioni avanzate – Quando il terapeuta si blocca nella relazioneA volte, anche i terapeuti più esperti si accorgono...
14/10/2025

Supervisioni avanzate – Quando il terapeuta si blocca nella relazione

A volte, anche i terapeuti più esperti si accorgono di non riuscire ad accedere pienamente al paziente.
Non si tratta di una mancanza di competenza, ma di un blocco relazionale: qualcosa che, nella relazione terapeutica, risuona con la storia del terapeuta e ne limita la presenza.

Le supervisioni avanzate del Centro Terapia EMDR Genova sono spazi esperienziali dedicati proprio a questo.
Si lavora in piccoli gruppi omogenei, in un contesto protetto e non giudicante, per esplorare i propri target interni e comprendere le dinamiche che si attivano nel lavoro clinico.

Attraverso l’utilizzo del Self Awareness Questionnaire e l’elaborazione con l’EMDR, ogni terapeuta può riconoscere le proprie risonanze, trasformarle e tornare a una relazione più fluida e autentica con il paziente.

Un percorso per chi desidera crescere nella consapevolezza di sé e nella propria efficacia terapeutica.

🧠 Giornata Mondiale della Salute Mentale · 10 OttobrePrendersi cura della salute mentale significa riconoscere che mente...
10/10/2025

🧠 Giornata Mondiale della Salute Mentale · 10 Ottobre

Prendersi cura della salute mentale significa riconoscere che mente e corpo non sono mondi separati, ma parti di un unico sistema che cerca equilibrio, presenza e connessione.

Ogni esperienza, anche quella più difficile, può essere trasformata se trova uno spazio sicuro di ascolto e integrazione.
È questo il cuore del lavoro psicoterapeutico: offrire un luogo dove ciò che non ha ancora voce può essere accolto, compreso e trasformato.

💫 Con l’EMDR, la mente trova il suo percorso naturale verso la guarigione, integrando le memorie implicite, le emozioni e i vissuti corporei che spesso rimangono intrappolati nel silenzio.

In questa giornata, ricordiamoci che prendersi cura di sé non è un lusso, ma un atto di responsabilità e di amore verso la propria vita.

💛 Fermati un momento. Respira. Ascolta.
Ogni passo verso la consapevolezza è già parte della guarigione.



📍Centro Terapia EMDR Genova
👩🏻‍⚕️ Dott.ssa Giorgia Benzi
Psicologa Psicoterapeuta
Practitioner e Supervisore EMDR

Un grande ringraziamento ai miei nuovi follower! Sono felice di avervi tra noi! Anna Paola Giannini, Gianni Urbinati, La...
08/10/2025

Un grande ringraziamento ai miei nuovi follower! Sono felice di avervi tra noi! Anna Paola Giannini, Gianni Urbinati, Laurie Barraga, Francesca Quartino, Antonella Mele, Martina Mattiacci

🎠 Il gioco nella psicoterapia con i bambiniFreud diceva che il sogno è la via regia verso l’inconscio.Nel lavoro con i b...
07/10/2025

🎠 Il gioco nella psicoterapia con i bambini

Freud diceva che il sogno è la via regia verso l’inconscio.
Nel lavoro con i bambini, quella via si chiama gioco.

Attraverso il gioco, il bambino mette in scena il proprio mondo interno: emozioni, paure, desideri, frammenti di esperienze che non possono ancora essere dette con le parole.
Nel gioco, il bambino comunica con il corpo, con l’immaginazione, con l’azione.

🧠 Con l’EMDR, questo processo si arricchisce di una dimensione profonda:
la stimolazione bilaterale consente di elaborare le memorie implicite, quelle che vivono nei gesti, nei disegni, nelle storie che il bambino inventa.

Quando il terapeuta integra EMDR e gioco, non chiede al bambino di raccontare, ma lo accompagna a rimettere in movimento ciò che è rimasto bloccato.
È il gioco a parlare, e la mente del bambino sa come procedere verso la guarigione.

🎨 Attraverso il gioco, il disegno, il movimento,
il bambino può trasformare ciò che era paura in esperienza integrata,
ritrovando sicurezza, fiducia e spazio interno per crescere.

Giorgia Benzi
Psicologa Psicoterapeuta
Practitioner e Supervisore EMDR

La presenza nella terapia: un’esperienza neurobiologica di co-regolazioneNegli ultimi anni le terapie online hanno rappr...
05/10/2025

La presenza nella terapia: un’esperienza neurobiologica di co-regolazione

Negli ultimi anni le terapie online hanno rappresentato una risorsa preziosa.
Hanno permesso di mantenere continuità e sostegno anche nei momenti in cui la distanza o le circostanze non rendevano possibile l’incontro di persona.
Eppure, la terapia in presenza resta un’esperienza profondamente diversa, che coinvolge il corpo, i sensi e il sistema nervoso in modo diretto e integrato.

Già il tragitto verso lo studio rappresenta un primo movimento terapeutico: un tempo di transizione in cui i pensieri si ordinano, le emozioni si preparano ad essere condivise, il corpo si predispone all’incontro.
È uno spazio simbolico e concreto in cui si lascia “fuori” il mondo esterno e si entra, passo dopo passo, in una dimensione più riflessiva e connessa a sé.

Poi c’è l’ingresso nello studio del terapeuta.
Odori, luci, suoni, tonalità dell’ambiente e presenza fisica dell’altro sono stimoli sensoriali che parlano direttamente al sistema nervoso autonomo, segnalando sicurezza e accoglienza.

Nel linguaggio della teoria polivagale di Stephen Porges, la possibilità di sentirsi al sicuro e in connessione dipende dall’attivazione del sistema ventro-vagale: la branca del nervo vago che regola gli stati di calma, presenza e relazione sociale.
Quando il sistema ventro-vagale è attivo, il corpo rallenta, il respiro si fa più regolare, lo sguardo si addolcisce. È lo stato fisiologico che consente di pensare, ricordare e sentire in modo integrato.

La presenza del terapeuta diventa allora un potente strumento di co-regolazione.
Il tono della voce, il ritmo del respiro, la postura e il contatto visivo offrono al paziente segnali corporei di sicurezza che, a livello implicito, contribuiscono a ristabilire l’equilibrio interno.
In questo senso, entrare nello studio non è semplicemente “iniziare la seduta”: è già un atto di cura, che attiva i circuiti neurobiologici della fiducia e della connessione.

La relazione terapeutica comincia prima delle parole: nasce nella presenza, nello spazio e nella possibilità di condividere un ritmo comune.
La terapia in presenza ci ricorda che il corpo è parte integrante della mente —

Indirizzo

Viale Brigata Bisagno 4/21
Genova
16129

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