IRCCS Ospedale Policlinico San Martino Science - Genova

IRCCS Ospedale Policlinico San Martino Science - Genova La pagina nasce per diffondere informazioni sulle attività di ricerca del Policlinico San Martino e p

Su questa pagina vengono condivise notizie sulle attività e i progetti di ricerca del Policlinico San Martino, informazioni e approfondimenti su studi scientifici. L'obiettivo è promuovere la cultura scientifica con la partecipazione di tutti coloro che vogliono comprendere il mondo della ricerca.

L’Alzheimer colpisce le donne con una frequenza quasi doppia rispetto agli uomini. La malattia viene spesso identificata...
18/12/2025

L’Alzheimer colpisce le donne con una frequenza quasi doppia rispetto agli uomini.

La malattia viene spesso identificata dopo la menopausa, periodo in cui cala la produzione di estrogeni, ormoni che sono coinvolti nella regolazione di numerosi processi cerebrali, come chiarito dalla ricerca negli ultimi anni.

Per queste ragioni, la fondazione americana Wellcome Leap ha attivato il programma “CARE: Cutting Alzheimer's Risk through Endocrinology” che sostiene progetti di ricerca per consentire lo studio degli estrogeni nello sviluppo di questa sindrome.

In questo contesto, l’Ospedale Policlinico San Martino, l’ degli Studi di Firenze e l’Università degli studi di Trieste hanno ricevuto un finanziamento per il progetto di ricerca “DEEPER”, che punta a sfruttare la PET (la Tomografia a Emissione di Positroni) per comprendere meglio il legame tra estrogeni e Alzheimer.

Questo strumento di diagnostica, già ampiamente usato nella clinica, sfrutta i radiofarmaci, che emettendo radiazioni consentono di valutare diverse funzioni biologiche in tutto il corpo.

DEEPER punta a sviluppare nuovi radiofarmaci in grado di mostrare, con grande precisione, come e dove gli estrogeni agiscono nel cervello. Questi potranno in futuro rivelare quali sono le aree maggiormente influenzate, in modo non invasivo, e come cambia il quadro nel corso del tempo, in particolare durante la menopausa.

Il giorno 5 dicembre l’Ospedale Policlinico San Martino ha ospitato il convegno "Innovazione e Life Sciences: Ricerca, I...
16/12/2025

Il giorno 5 dicembre l’Ospedale Policlinico San Martino ha ospitato il convegno "Innovazione e Life Sciences: Ricerca, Imprese e Istituzioni per un Ecosistema Integrato” nell’ambito del progetto PerfeTTO, che mira a creare una rete nazionale dedicata a promuovere il trasferimento tecnologico per valorizzare i risultati della ricerca nell’ambito delle scienze della vita.

Scopri di più
👇
https://www.ospedalesanmartino.it/it/ricerca-scientifica/news-dalla-ricerca/innovazione-e-life-sciences-ricerca,-imprese-e-istituzioni-per-un-ecosistema-integrato.html

Il Fondo Italiano per la Scienza (FIS) premia i ricercatori dell’Ospedale Policlinico San Martino! Questo prestigioso ba...
05/12/2025

Il Fondo Italiano per la Scienza (FIS) premia i ricercatori dell’Ospedale Policlinico San Martino!

Questo prestigioso bando del Ministero dell’Università e della Ricerca ha finanziato in questi giorni 110 progetti nel settore Life Sciences, provenienti da enti di ricerca di tutta Italia, con un investimento di circa 149 milioni di euro.

Nella linea di finanziamento “Starting”, dedicata ai ricercatori emergenti, sono stati premiati 13 progetti di ricerca in neuroscienze. Tra questi ben 4 sono guidati da giovani ricercatori del Policlinico San Martino: Stefano Lutzu, Giulia Castellani, Chiara Pedicone e Andrea Escelsior.

Quattro talenti under 40, di cui tre rientrati in Italia dopo esperienze all’estero, che si aggiudicano oltre un milione di euro ciascuno per sviluppare ricerche innovative nell’ambito delle malattie neurologiche e psichiatriche.

Prossimamente daremo voce ai protagonisti con un post dedicato a ciascun progetto di ricerca.

I Guardiani del San MartinoBenefattore incognitoSenza il supporto dei numerosi sostenitori, la storia del Pammatone prim...
01/12/2025

I Guardiani del San Martino

Benefattore incognito

Senza il supporto dei numerosi sostenitori, la storia del Pammatone prima e del San Martino poi avrebbe avuto un corso diverso.

Con il cappello in una mano in segno di rispetto e il testamento nell’altra, la statua di un benefattore senza nome, che potrebbe rappresentare ognuno di noi, simboleggia chi ancora oggi sceglie di contribuire con una donazione alle attività di ricerca e cura.

Insieme, possiamo continuare a garantire la migliore assistenza clinica supportata da progetti di ricerca scientifica all’avanguardia.

Foto di Coccodè Creative

La ricercatrice dell’Ospedale Policlinico San Martino Giulia Giorgetti vince la borsa di studio SIE - AIL Benevento OdV ...
06/11/2025

La ricercatrice dell’Ospedale Policlinico San Martino Giulia Giorgetti vince la borsa di studio SIE - AIL Benevento OdV "Stefania Mottola" elargita da AIL Benevento ODV.

Giorgetti svolge la propria attività di ricerca presso la Clinica Ematologica diretta dal Prof. Roberto Massimo Lemoli, in particolare nel Laboratorio di Ematologia Traslazionale coordinato dal Prof. Michele Cea, dove da anni vengono studiati nuovi approcci terapeutici per il mieloma multiplo. Questo riconoscimento le permetterà di condurre un progetto di ricerca della durata di un anno su una potenziale nuova strategia terapeutica basata sul metabolismo cellulare.

Il premio le è stato conferito in occasione del 52esimo Congresso Nazionale della SIE - Società Italiana di Ematologia, ed è finanziato per due terzi dalla donazione in ricordo della volontaria dell’associazione Luigina De Santis, per un importo totale di 30.000 euro lordi.

L’attività metabolica delle cellule di mieloma conferisce al tumore una particolare propensione a sviluppare resistenza alle terapie. La pista che seguirà Giorgetti, aperta da dati preliminari promettenti, punta a trasformare questo punto di forza in una vulnerabilità.

La ricercatrice indagherà l’efficacia anti-tumorale che avrebbe colpire una particolare proteina coinvolta nel metabolismo cellulare, NRK1, e metterà alla prova la strategia su modelli cellulari in combinazione con i trattamenti farmacologici oggi esistenti.

In foto sono presenti, da sinistra: la dott.ssa Pierangela Mottola, presidente della sezione di AIL Benevento OdV "Stefania Mottola", la dott.ssa Giulia Giorgetti, e la dott.ssa Maria Elena Solla, vice presidente dell’associazione.

I Guardiani del San MartinoAndrea MolassanaAl pari della posa, seduta o in piedi, le proporzioni delle statue sono signi...
01/11/2025

I Guardiani del San Martino

Andrea Molassana

Al pari della posa, seduta o in piedi, le proporzioni delle statue sono significative e spesso artefatte perché in passato dovevano essere ammirate dal basso e, nella maggior parte dei casi, inserite in una nicchia. Per questo molte di loro mancano della parte posteriore come la statua di Andrea Molassana, vissuto nel XVII secolo, di cui non si conosce né lo scultore e né la data di realizzazione.

Foto di Coccodè Creative

Il secondo evento organizzato dall’Ospedale Policlinico San Martino in occasione del Festival della Scienza 2025 s’intit...
30/10/2025

Il secondo evento organizzato dall’Ospedale Policlinico San Martino in occasione del Festival della Scienza 2025 s’intitola “Cura, ricerca, emozioni”.

Questa conferenza, proposta dal Gruppo di Lavoro dei Pazienti Oncologici del Policlinico, affronterà i principali temi legati al percorso di chi riceve una diagnosi di cancro, con un focus sull’aspetto psicologico.

Le ripercussioni sulla fertilità, sull’immagine corporea e sulle funzioni cognitive che possono derivare dalla malattia e dai suoi trattamenti saranno affrontate da esperti medici e psicologi, e le domande verranno poste direttamente da chi vive o ha vissuto, sulla propria pelle, il percorso oncologico.

Appuntamento il 2 novembre alle ore 16:00 all’Auditorium del Galata Museo del Mare.

Link: https://www.festivalscienza.it/programma-2025/cura-ricerca-emozioni

L’ Policlinico San Martino  partecipa al Festival della Scienza  2025 con due conferenze che intersecano i temi della ri...
22/10/2025

L’ Policlinico San Martino partecipa al Festival della Scienza 2025 con due conferenze che intersecano i temi della ricerca e della cura con il linguaggio dell’arte e la sfera delle emozioni.

In occasione del primo evento, “Intrecci tra arte e cervello”, uno scultore, una compositrice, una cantante, un poeta, un pittore e un artista visivo si sono lasciati ispirare da questo affascinante e complesso organo per preparare ciascuno un’opera d’arte.

Con la moderazione della giornalista Laura Berti, conduttrice e curatrice della rubrica del Tg2 “Medicina 33”, si mescoleranno arte e scienza: ciascuna opera sarà infatti discussa, con l’aiuto di esperti scienziati, per spiegare al pubblico le basi scientifiche del fenomeno da cui è arrivata l’ispirazione.

Appuntamento il 30 ottobre alle ore 21 nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale.

Clicca sul link per maggiori informazioni: https://www.festivalscienza.it/programma-2025/intrecci-tra-arte-e-cervello

Curarsi contro il cancro per molti pazienti significa sottoporsi a terapie che potrebbero interferire con la funzione ov...
15/10/2025

Curarsi contro il cancro per molti pazienti significa sottoporsi a terapie che potrebbero interferire con la funzione ovarica e testicolare, con conseguenze sulla fertilità.

Con il progetto di ricerca europeo PredictAYA 18 istituti da 10 paesi, tra cui i principali centri europei per la preservazione della fertilità, mettono insieme le forze per comprendere, predire e prevenire gli effetti a lungo termine dei trattamenti oncologici sulla salute riproduttiva nei pazienti diagnosticati tra i 15 e i 39 anni.

Attraverso lo studio di dati clinici e genetici la ricerca punta a individuare i fattori che portano le persone ad essere influenzate in modo diverso da queste terapie, con l’obiettivo di fornire raccomandazioni adattate al livello di rischio individuale.

Il Centro di Fisiopatologia della Riproduzione Umana dell'Ospedale Policlinico San Martino partecipa con la sua esperienza di punto di riferimento regionale per l’oncofertilità.

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👉https://www.ospedalesanmartino.it/it/ricerca-scientifica/news-dalla-ricerca/partito-il-progetto-europeo-predictaya-per-la-salute-riproduttiva-dei-giovani-sottoposti-a-terapie-contro-il-cancro.html

Fabio Falleroni, ricercatore dell’Ospedale Policlinico San Martino, ha ricevuto un contributo di 50 mila euro per studia...
04/10/2025

Fabio Falleroni, ricercatore dell’Ospedale Policlinico San Martino, ha ricevuto un contributo di 50 mila euro per studiare la Sindrome di Jamuar, malattia genetica rara e debilitante che provoca attacchi epilettici e ritardo nello sviluppo.

Il progetto sarà finanziato nell’ambito del Bando Spring Seed Grant 2025 di FONDAZIONE TELETHON, volto a finanziare progetti esplorativi ad alto potenziale innovativo sulle patologie rare, con il contributo dell’associazione Ugdh Italia - Il Sorriso di Aurora.

Le persone affette dalla Sindrome di Jamuar presentano una mutazione al gene UGDH che incide sulla formazione della matrice extracellulare cerebrale, ovvero dell’impalcatura in cui si collocano i neuroni, rendendola più “soffice”.

Falleroni, esperto di meccano-biologia, indagherà l’ipotesi secondo cui la diversa consistenza della matrice cerebrale priverebbe i neuroni di uno stimolo meccanico indispensabile per la loro corretta maturazione.

I Guardiani del San MartinoPaola Maria SaluzzoNel mese dedicato alla sensibilizzazione sul tumore al seno, incontriamo l...
01/10/2025

I Guardiani del San Martino

Paola Maria Saluzzo

Nel mese dedicato alla sensibilizzazione sul tumore al seno, incontriamo l’altra figura femminile presente nel complesso statuario del San Martino.

Non si conosce la storia di Paola Maria Saluzzo, raffigurata in piedi, con un’espressione materna e un sorriso appena accennato.
Accanto ai suoi piedi sono rappresentate delle monete, nonostante la consuetudine dell’epoca di non raffigurare le donne in associazione al denaro.

Foto di Coccodè Creative

Uno studio coordinato dal prof. Michele Cea, ematologo presso l’Ospedale Policlinico San Martino e Professore Associato ...
22/09/2025

Uno studio coordinato dal prof. Michele Cea, ematologo presso l’Ospedale Policlinico San Martino e Professore Associato all’ Università di Genova, ha individuato un metodo innovativo per scegliere l’immunoterapia più efficace contro il mieloma multiplo.

Il livello della proteina CD56, già misurata di routine nei pazienti e presente sulle cellule tumorali, può infatti aiutare i medici a stabilire quale tra i due anticorpi monoclonali oggi più utilizzati sia la scelta terapeutica migliore.

Un risultato che avvicina sempre di più la pratica clinica a una vera medicina di precisione per i pazienti con mieloma multiplo.

La ricerca è stata pubblicata su Blood Cancer Journal.

Scopri di più

👉https://www.ospedalesanmartino.it/it/ricerca-scientifica/news-dalla-ricerca/dalla-proteina-cd56-un-nuovo-indicatore-per-scegliere-l%E2%80%99immunoterapia-nel-mieloma-multiplo.html

Indirizzo

Largo Rosanna Benzi, 10
Genova
16132

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