Nicoletta Cinotti Bioenergetica e Mindfulness

Nicoletta Cinotti Bioenergetica e Mindfulness Bioenergetica e Società - Studi di bioenergetica, Mindfulness e classi di esercizi bioenergetici con Nicoletta Cinotti. Sede a Chiavari e a Genova e online

In questa pagina è possibile trovare articoli di approfondimento sulla mindfulness e sulla bioenergetica e suggerimenti quotidiani di pratica. Per far parte di una comunità in crescita!

[Poesia del giorno] Poesia del freddo -
07/09/2025

[Poesia del giorno] Poesia del freddo -

La meditazione ci aiuta ad abitare poeticamente il mondo

L'arte del "piccolo Sé" - https://mailchi.mp/nicolettacinotti.net/nl-settimanale-24-agosto-2025-8493238🌱 Nuova newslette...
07/09/2025

L'arte del "piccolo Sé" - https://mailchi.mp/nicolettacinotti.net/nl-settimanale-24-agosto-2025-8493238
🌱 Nuova newsletter domenicale!
Cosa accade quando l'ego si ritira? Nasce il "piccolo sé" - quello spazio dove la meraviglia prende il posto delle preoccupazioni.
Le neuroscienze ci mostrano che l'esperienza dell'awe riduce narcisismo e aumenta altruismo. Come i grandi poeti americani, possiamo ritrovare l'incanto nel quotidiano.
✨ Milano 28/9: "Se il mondo ti crolla addosso"
🧘‍♀️ Inizia Mindful Self Compassion

Nel 1908, due ricercatori condussero uno studio su topi danzanti giapponesi, scoprendo che esiste un livello ottimale di...
05/09/2025

Nel 1908, due ricercatori condussero uno studio su topi danzanti giapponesi, scoprendo che esiste un livello ottimale di attivazione (arousal) per la performance: né troppo assonnati, né troppo agitati. Questa scoperta, nota come legge di Yerkes-Dodson, descrive una curva a U rovesciata per l'attivazione ottimale.
Il problema? Negli anni '50, qualcuno ha erroneamente sostituito "attivazione" con "ansia", creando il mito che esista un livello ottimale di ansia per performare bene. Internet ha poi amplificato questa confusione.
La verità scientifica
Le ricerche moderne mostrano una relazione inversa tra ansia e performance: più sei ansioso, peggio performi.
L'ansia:
Attiva loop di preoccupazione
Riduce la capacità di concentrazione
Compromette il decision-making
Crea tensione fisica che ostacola il movimento fluido

L'attivazione ottimale, invece, è quello stato di presenza vigile ma rilassata che gli atleti chiamano "essere nella zona" o che Csikszentmihalyi definisce "flow" - caratterizzato proprio dall'assenza di ansia e di auto-riferimento.

Cos'è davvero l'ansia?
Judson Brewer la definisce brillantemente come "paura proiettata nel futuro". È l'unione di due meccanismi evolutivi utili che, combinati, diventano problematici:

La paura (reazione di sopravvivenza al presente)
La capacità di pianificare (proiettarsi nel futuro)

Quando la corteccia prefrontale non ha abbastanza informazioni per predire il futuro, genera scenari basati su esperienze passate, spesso catastrofici

https://nicolettacinotti.substack.com/p/il-mito-dei-topi-danzanti

«Quando sarà finita, voglio poter dire: tutta la vita | sono stata una sposa della meraviglia. | … Non voglio finire con...
04/09/2025

«Quando sarà finita, voglio poter dire: tutta la vita | sono stata una sposa della meraviglia. | … Non voglio finire con l’avere solamente visitato questo mondo». Mary Oliver

Uno dei regali più grandi che mi ha fatto la poesia è stato quello di sentirmi in diritto di provare stupore, soggezione e meraviglia per cose piccole. Alcune addirittura piccolissime. Eppure, quelle piccole cose diventano tanto grandi perché senti che non appartengono solo a te ma che sono condivise con altre persone sconosciute eppure conoscibili attraverso la condivisione.

È proprio questo il potere trasformativo della poesia: ci restituisce la capacità di vedere con occhi nuovi, di sperimentare quel “piccolo sé” di cui parlo nell’articolo al link evidenziato, dove l’ego si ritira per fare spazio alla meraviglia. Alcuni poeti americani contemporanei sono maestri in questa arte del quotidiano trasformato.

«Quando sarà finita, voglio poter dire: tutta la vita | sono stata una sposa della meraviglia. | … Non voglio finire con l’avere solamente visitato questo mondo». Mary Oliver

Uno dei regali più grandi che mi ha fatto la poesia è stato quello di sentirmi in diritto di provare stupore, soggezione e meraviglia per cose piccole. Alcune addirittura piccolissime. Eppure, quelle piccole cose diventano tanto grandi perché senti che non appartengono solo a te ma che sono condivise con altre persone sconosciute eppure conoscibili attraverso la condivisione.

È proprio questo il potere trasformativo della poesia: ci restituisce la capacità di vedere con occhi nuovi, di sperimentare quel “piccolo sé” di cui parlo nell’articolo al link evidenziato, dove l’ego si ritira per fare spazio alla meraviglia. Alcuni poeti americani contemporanei sono maestri in questa arte del quotidiano trasformato.
Il post completo qui https://nicolettacinotti.substack.com/p/abbastanza-piccoli-da-stupirci

Qualche giorno fa è successo un episodio piuttosto divertente. Ero nel paese in cui vivo, esco dal negozio di alimentari...
04/09/2025

Qualche giorno fa è successo un episodio piuttosto divertente. Ero nel paese in cui vivo, esco dal negozio di alimentari dove ho fatto un po' di spesa e sento un profumo pazzesco di vaniglia, latte. Un profumo di casa, di mamma, di innocenza. Annuso l'aria per capire da dove arriva. La strada è una strada pedonale abbastanza stretta che forse ha reso l'odore più percepibile. Mi fermo alla porta del fornaio per capire se arriva da lì ma niente. Cammino, seguendo la scia di profumo e davanti a me vedo una coppia giovane, semplice, in tenuta da spiaggia che cammina in mezzo alla strada quasi mano nella mano. Mi sembra che il profumo arrivi da lì.

Allungo il passo e più mi avvicino più il profumo si fa intenso. Poi, con la faccia tosta che mi dà l'avere i capelli bianchi, le busso gentilmente alle spalle e le chiedo, "Hai un profumo pazzesco, che ha inondato tutta la strada. Che profumo è?" Lei mi guarda sorridendo, mi chiede se sono sicura. Sicurissima, le rispondo, e con un sorriso mi dice il nome del profumo. A quel punto lui, che aveva guardato incuriosito la scena, le chiede, "Hai messo il profumo?"

Camminava accanto a un panorama odoroso ma non lo sentiva, forse assuefatto dalla vicinanza o dall'abitudine. Ecco questo è quello che perdiamo quando non sentiamo. Perdiamo tanto e non ce ne accorgiamo: che peccato!

«Quando sarà finita, voglio poter dire: tutta la vita | sono stata una sposa della meraviglia. | … Non voglio finire con l’avere solamente visitato questo mondo».Mary Oliver, Primitivo americano

© Nicoletta Cinotti 2025 Il programma di mindful self-compassion

Un grande ringraziamento ai miei nuovi fan più attivi! 💎Ester de Luca, Silvia Palazzini, Luigina Marone, Daniela Lombard...
03/09/2025

Un grande ringraziamento ai miei nuovi fan più attivi! 💎

Ester de Luca, Silvia Palazzini, Luigina Marone, Daniela Lombardo, Lorenza Pliteri, Katia Righetti Fabiana Pomante, Ste Tàbuc Caru, Daniela Canafoglia, Nuccia Giudice, Letizia Natale, Giulia Leone, Graziella Drommi, Mara Vidori, Pina Delponte, Milva Candela, Mariarita Sciortino Counselor, Rita Calossi

Lasciate un commento per dare il benvenuto a queste persone nella nostra community,

Hai presente la canzone dei Clash, “Should I stay or should I go”? È stata una delle mie canzoni preferite perché tante ...
03/09/2025

Hai presente la canzone dei Clash, “Should I stay or should I go”? È stata una delle mie canzoni preferite perché tante volte mi è capitato di farmi esattamente questa domanda nel momento in cui una storia - non necessariamente sentimentale - andava male.

Il dubbio se andare via sia scappare o se restare sia davvero una buona idea è il mio dilemma ricorrente. Col tempo ho capito che dietro tutto questo si nasconde la difficoltà a distinguere tra ansia ingiustificata e intuizione autentica.

Ecco il paradosso: l’ansia è tipicamente l’emozione che ti dice di andartene ma, a volte, anche l’intuizione dice esattamente la stessa cosa. Come distinguerle quando il messaggio sembra identico?

La scienza dell’intuizione: non è più “roba da mistici”

L’intuizione, tradizionalmente relegata al mondo dell’irrazionale e del mistico, ha trovato negli ultimi decenni una legittimazione scientifica sempre più solida. Le ricerche supportano che l’intuizione è “un’elegante, finemente sintonizzata e incredibilmente rapida forma di percezione per cui siamo programmati e che può aiutarci a prendere decisioni migliori”.

Il post completo qui https://nicolettacinotti.substack.com/p/intuizione-o-ansia

Qual è la differenza tra rimuginare inutilmente e pensare in modo produttivo? La risposta di Daniel Goleman nel suo libr...
02/09/2025

Qual è la differenza tra rimuginare inutilmente e pensare in modo produttivo? La risposta di Daniel Goleman nel suo libro "Focus" è illuminante: tutto sta nel saper abbandonare i pensieri una volta trovata una soluzione, invece di continuare a girarci ossessivamente intorno.
🎯 La Scienza della Concentrazione
Quando ci concentriamo davvero, accade qualcosa di straordinario nel nostro cervello:

Le regioni prefrontali si attivano per amplificare i segnali importanti
Contemporaneamente smorzano le distrazioni (quella chiacchiera al tavolo accanto)
Si crea quello che il neuroscienziato Richard Davidson chiama "aggancio di fase" - una perfetta sincronia tra cervello e oggetto di attenzione

💪 I Super-Poteri di Chi Sa Concentrarsi
Le persone con forte attenzione selettiva:

Sono relativamente immuni ai tumulti emotivi
Restano stabili nelle crisi
Riescono a "perdersi" completamente in ciò che fanno
Imparano meglio (il cervello crea nuove connessioni neurali)

Li riconosci subito a una festa: sono quelli che guardano dritti negli occhi il loro interlocutore, assorbendo ogni parola anche se intorno c'è il caos.
⚠️ Quando l'Attenzione si Inceppa
Dall'altra parte, l'incapacità di spostare l'attenzione può portare a:

Ansia cronica (rimuginare senza fine)
Circoli viziosi di preoccupazione
Nei casi estremi: depressione o disturbi ossessivo-compulsivi

🔑 La Chiave del Benessere

"La capacità di distogliere l'attenzione da una cosa per spostarla su un'altra è fondamentale per il nostro benessere."

Il nemico numero uno della concentrazione? Le nostre emozioni. Tutto ciò che suscita forti sensazioni attira magneticamente la nostra attenzione. Ma chi sa concentrarsi riesce a resistere a questa attrazione.

E tu, quanto sei bravo a mantenere il focus? 🤔 Condividi nei commenti la tua strategia per restare concentrato in un mondo pieno di distrazioni!
Il post completo qui https://www.nicolettacinotti.net/rimuginare-o-riflettere/

Pensiamo che la severità ci salvi e il rimprovero ci insegni ma entrambi ci lasciano più poveri e più piccoli.Abbiamo bi...
02/09/2025

Pensiamo che la severità ci salvi e il rimprovero ci insegni ma entrambi ci lasciano più poveri e più piccoli.

Abbiamo bisogno di imparare a volerci bene, un bene che non rimanga chiuso a noi ma che si diffonda attorno a noi. Imparare l’arte della self-compassion è imparare a volersi bene e a volere bene.
Il prossimo prova inizia giovedì 11 settembre. Link in bio o nelle stories

Diretta per presentare il programma martedì 2 settembre alle 18 su IG e
serata di approfondimento su Zoom Giovedì 4 settembre alle 21

✔️

Indirizzo

Via XX Settembre 37/9a
Genova
16121

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Our Story

Ho iniziato molti anni fa il mio percorso professionale come psicoterapeuta bioenergetica. Poi, in un momento di cambiamento personale e professionale mi sono avvicinata alla Mindfulness. Meditavo da quando avevo vent’anni ma non avevo mai pensato di portare la meditazione nel mio lavoro. In quel momento invece mi è sembrato indispensabile che ne diventasse parte. Ho fatto inizialmente la formazione negli Stati Uniti con Zindel Segal, uno degli ideatori del Protocollo MBCT e poi sono diventata Mindfulness Teacher con il Center for Mindfulness e il Centro Italiano studi Mindfulness- Mondo Mindful. E, nel 2013 sono stata nel primo gruppo di istruttori che si è formato, sempre negli Stati Uniti, per il Protocollo di Mindfulness Interpersonale.

Così ho iniziato ad integrare mindfulness e bioenergetica. A volte, dentro di me lo definisco come l’incontro di acqua dolce e salata: il punto in cui il fiume incontra il mare e non si distingue più cos’è l’uno e cos’è l’altro: per me è una passione che curo con costanza.

In questa pagina puoi trovare articoli di approfondimento sulla mindfulness e sulla bioenergetica e suggerimenti quotidiani di pratica. Sono le riflessioni del mio percorso che amo condividere: non mi piace tenerli chiusi in una cartella del mio computer. Coltivo quello che amo condividendo anche interventi di altre persone. Credo nella cultura della condivisione e non in quella del copia e incolla. Iscriviti alla pagina per far parte di una comunità in crescita!

un saluto affettuoso