Nicoletta Cinotti Bioenergetica e Mindfulness

Nicoletta Cinotti Bioenergetica e Mindfulness Bioenergetica e Società - Studi di bioenergetica, Mindfulness e classi di esercizi bioenergetici con Nicoletta Cinotti. Sede a Chiavari e a Genova e online

In questa pagina è possibile trovare articoli di approfondimento sulla mindfulness e sulla bioenergetica e suggerimenti quotidiani di pratica. Per far parte di una comunità in crescita!

«Aiuto, questa giungla mi distrugge». Perché alcuni CEO danno il meglio sotto stress, mentre altri crollanoViviamo il qu...
24/10/2025

«Aiuto, questa giungla mi distrugge». Perché alcuni CEO danno il meglio sotto stress, mentre altri crollano
Viviamo il quotidiano come una battaglia, sempre alla ricerca di soluzioni, sempre a rincorrere la possibilità e a prevedere il futuro. Siamo sicuri che tutto questo ci metta davvero in salvo?

La lezione mindfulness sullo stress è paradossale: per vincere nel lungo termine, dovremmo aspirare a essere meno preoccupati del futuro e più presenti nel momento presente.

Te lo racconto qui https://startupitalia.eu/lifestyle/questa-giungla-mi-distrugge-perche-alcuni-ceo-e-founder-prosperano-sotto-stress-e-altri-crollano/

Ieri, durante una sessione, una cliente mi ha detto: “Non capisco perché mi sento sempre in colpa quando chiedo qualcosa...
24/10/2025

Ieri, durante una sessione, una cliente mi ha detto: “Non capisco perché mi sento sempre in colpa quando chiedo qualcosa.”
Le disconferme quotidiane sono violenze silenziose che erodiamo la nostra dignità goccia dopo goccia.
Un’email ignorata. Una telefonata interrotta. Un progetto che ci viene tolto senza spiegazioni. Piccoli gesti che diciamo “non importa”, mentre il corpo accumula tensione e la mente si riempie di dubbi.
Ogni disconferma sottrae il 2% di produttività e aggiunge il 5% di stress. Ma soprattutto, ci allontana da noi stessi.
La gentilezza assertiva non è essere sempre disponibili. È l’opposto: è rispettare abbastanza te stesso da comunicare con chiarezza, porre domande dirette, mantenere la dignità anche quando l’altro non lo fa.
Scorri le slide per riconoscere le disconferme che magari hai normalizzato. E poi chiediti: cosa cambierebbe se oggi scegliessi la gentilezza assertiva?
Condividi nei commenti: qual è la disconferma quotidiana che più riconosci nella tua vita?
🌸 13 novembre - Giornata Mondiale della Gentilezza



Acquista qui i biglietti per "Un cuor gentile". La pratica gratuita di Metta per la Giornata mondiale della gentilezza https://www.teatrostradanuova.it/un-cuore-gentile/

uando siamo di buon umore – quando siamo felici – diventiamo improvvisamente più gentili. Quando siamo di cattivo umore ...
23/10/2025

uando siamo di buon umore – quando siamo felici – diventiamo improvvisamente più gentili. Quando siamo di cattivo umore ogni cosa può diventare un’occasione di biasimo, degli altri e di noi stessi. Perché ciò che sta nel nostro panorama interno si riflette in quello che vediamo fuori.

La felicità non rimane confinata dentro di noi: diventa qualcosa che si diffonde e si tramuta in atti di gentilezza. L’infelicità non rimane confinata dentro di noi: diventa qualcosa che si diffonde e si trasforma in malumore. Quando siamo felici il nostro cuore è aperto e la nostra mente è ricettiva. Quando siamo infelici il cuore si chiude e la mente diventa rigida e appuntita come la matita rossa delle maestre.

L’inizio di tutto però, anche se può sembrare strano, non sta fuori: sta dentro. E questa è una buonissima notizia perché possiamo fare molto per cambiare l’interno. Ne siamo padroni e se cambiamo il clima dentro di noi cambia anche il modo in cui ci muoviamo nel mondo. Così, qualunque sia il problema che devi risolvere oggi, prosegui la strada iniziata ieri: parti da tre invece che da zero. Coltiva atti intenzionali di gentilezza, atti non casuali. Fai qualcosa perchè la riserva di gentilezza, che è una delle qualità della nostra mente originaria, si risvegli. Togli la polvere dal cuore. Rompi l’idea che bisogna essere gentili solo con chi se lo merita: qui si tratta di noi. Ci meritiamo di vivere in un mondo gentile, un mondo in cui le nostre qualità non siano sommerse dalle difese e dalla reattività.

Lascia che la scortesia abiti la vita di altri ma non la tua. Non sintonizzarti su Radio Haters. Sintonizzati su Radio Metta, la radio che risveglia la gentilezza amorevole. All’inizio è necessario che sia intenzionale perché non siamo educati alla gentilezza: siamo educati alla cortesia. Ma la cortesia sta alla gentilezza come la seduzione sta all’amore. La cortesia lascia delusi perché si aspetta, in cambio, altrettanta cortesia. La gentilezza invece nutre, prima di tutto, chi la prova.

Un cuore gentile. Pratica di gentilezza amorevole per la Giornata Mondiale della Gentilezza

“Ho capito tutto. So esattamente perché reagisco così. Ma continuo a farlo.”Se hai mai detto questa frase, non sei solo....
22/10/2025

“Ho capito tutto. So esattamente perché reagisco così. Ma continuo a farlo.”

Se hai mai detto questa frase, non sei solo. È il paradosso più comune: comprendiamo razionalmente i nostri problemi, ma continuiamo a ripetere gli stessi schemi.

La verità? La comprensione razionale non basta per cambiare. Il vero cambiamento passa attraverso il corpo e quella che gli psicologi chiamano “memoria implicita”.

https://nicolettacinotti.substack.com/p/corpo-memoria-e-cambiamento

21/10/2025

Un ritiro residenziale per riconnettersi al proprio vero sé�Casa Cares – Reggello (FI)�Dal 28 al 30 Novembre 2025
Un’immersione di due giorni per riconnettersi con la propria essenza più profonda attraverso pratiche di mindfulness e reparenting, in un ambiente naturale rigenerante.�Ritiro in silenzio – aperto anche a chi è alla prima esperienza
Informazioni per il ritiro: ester@nicolettacinotti.net
Informazioni per l’alloggio a Casa Cares: info@casacares.it
Link in bio o nelle stories


https://www.nicolettacinotti.net/corsi-mindfulness/abbracciare-se-stessi-un-ritiro-di-mindfulness-e-reparenting/

Cosa facciamo quando abbiamo bisogno di mitigare uno stress, di affrontare una difficoltà? Abbiamo due strade: possiamo ...
21/10/2025

Cosa facciamo quando abbiamo bisogno di mitigare uno stress, di affrontare una difficoltà? Abbiamo due strade: possiamo darci una gratificazione oppure una consolazione. Spesso sono due strade che si escludono a vicenda. Sembrano uguali eppure sono molto diverse nei risultati a breve e a lungo termine.

La gratificazione dà un picco di piacere immediato. Se siamo tristi e ci compriamo qualcosa che desideriamo l’attimo in cui lo facciamo siamo più sereni. La nostra attenzione è ancorata alla ricerca e all’aspettativa del soddisfacimento del desiderio che è la parte più vitale del desiderare: aspettare che il desiderio si compia. Più tempo rimaniamo coinvolti nella ricerca, più prolunghiamo quel piacere che deve comunque essere veloce. Una volta acquistato l’oggetto, mangiato il dolce, ottenuto quello che volevamo inizia il processo riflessivo. E, purtroppo, ci sentiamo spesso in colpa per le nostre gratificazioni impulsive. Perchè la soddisfazione dura poco e il prezzo che abbiamo pagato – simbolico o reale – è troppo alto rispetto al grado di soddisfazione raggiunto e rispetto al rimuginio interiore. Più ci gratifichiamo, più rischiamo di alimentare il senso di colpa. Perché? Perché non siamo davvero soddisfatti.

Se ci consoliamo – ammesso di saperlo fare – tutto è più lento. La consolazione non è immediata: significa dare tempo e attenzione ai propri bisogni. Ascoltare, tenere con sé il dolore o la rabbia che proviamo ed esplorarla fino a che non si scioglie e si trasforma in qualcosa di diverso: in una maggiore consapevolezza, in una maggiore presenza. Significa curare e nessuna cura è immediata ma, quando si cura, il risultato è positivo a lunga scadenza. Quel dolore consolato diventa un apprendimento, un sostegno, una direzione futura. E rimaniamo calmi più a lungo.

Raramente sappiamo consolarci, siamo specialisti della gratificazione ma non della consolazione. Perché consolarsi vuol dire sentire, gratificarsi vuol dire mettere il silenziatore rapido a ciò che ci disturba. Siamo tutti silenziosamente critici quando qualcuno ha bisogno di consolazione: come se fosse un bisogno infantile. Come non è infantile il dolore, non è infantile nemmeno la nostra necessità di essere consolati. E, se non impariamo a farlo, con i nostri figli e con noi stessi, saremo sempre vittime di un sistema di gratificazione a breve durata. Il sistema di gratificazione costa tanto e dura sempre troppo poco.

Pensiamo che il punto sia superare i problemi ma la verità è che le cose non funzionano così. La guarigione viene dal dare spazio a tutto ciò che accade. Pema Chodron
Il post completo qui https://www.nicolettacinotti.net/specialisti-della-gratificazione-ma-non-della-consolazione/

🏛️ Il paradosso dell’accettazione (che c’entra con la gentilezza)Questa settimana ho scritto un articolo lungo e approfo...
20/10/2025

🏛️ Il paradosso dell’accettazione (che c’entra con la gentilezza)
Questa settimana ho scritto un articolo lungo e approfondito su “Il paradosso che trasforma la psicoterapia” - ovvero come l’accettazione NON sia rassegnazione ma esattamente l’opposto. Per essere gentili con gli altri, dobbiamo prima accettare - non rassegnarci a - chi siamo noi!
“Dottoressa, ma se accetto, non significa che mi rassegno?”
Questa è la domanda che vedo negli occhi di molti pazienti. Accompagnata da quello sguardo che dice: “Mi sta fregando con qualche trucco psicologico?”
La verità è questa: Abbandonando il desiderio di essere qualcosa di diverso da ciò che siamo, sperimentiamo il cambiamento.
È il paradosso del cambiamento. Come dice Jon Kabat-Zinn:
“Accettazione non significa rassegnazione passiva. Vuol dire il contrario, piuttosto: ci vuole un’enorme quantità di forza morale e di motivazione per accettare ciò che è – specie quando non ci piace – e poi operare saggiamente ed efficacemente.”
Trovi l’articolo completo qui, “Dall’immobilità alla cura consapevole”https://www.nicolettacinotti.net/dallimmobilita-alla-cura-consapevole/

[Poesia del giorno] Un altro giorno verrà -
19/10/2025

[Poesia del giorno] Un altro giorno verrà -

La meditazione ci aiuta ad abitare poeticamente il mondo

Trilli, Peter pan e la vecchia fiammiferaia - https://mailchi.mp/nicolettacinotti.net/nl-settimanale-19-ottobre-2025-849...
19/10/2025

Trilli, Peter pan e la vecchia fiammiferaia - https://mailchi.mp/nicolettacinotti.net/nl-settimanale-19-ottobre-2025-8493441
Da fiammiferaia digitale a Palazzo Rosso: quando Trilli e Peter Pan ti convincono a volare 🎭
Dopo 5 anni di tana post-COVID, esco allo scoperto! E non in un posto qualsiasi: il 13 novembre 2025 sarò a Palazzo Rosso, Genova, per una serata dedicata alla gentilezza amorevole

Evento benefico. Perché la gentilezza si moltiplica quando viene condivisa 💝

Torno in presenza nella mia città per una pratica nella Giornata mondiale della gentilezza. Sarò al Teatro Stradanuova P...
18/10/2025

Torno in presenza nella mia città per una pratica nella Giornata mondiale della gentilezza. Sarò al Teatro Stradanuova Palazzo Rosso, a Genova il 13/11 alle 21
Una serata per cuori Gentile

La serata in Stradanuova rappresenta un'occasione unica per sperimentare questa pratica in un contesto suggestivo, accompagnati da me e avvolti dalle note del violino. Non è richiesta alcuna esperienza pregressa di meditazione: l'invito è aperto a chiunque desideri prendersi cura del proprio cuore e coltivare gentilezza.

Come scrive lo stesso Dalai Lama: "Sii gentile quando possibile. È sempre possibile."
❤️ La maggior parte del ricavato della serata sarà devoluto a sostegno di progetti solidali, trasformando questa esperienza di crescita personale anche in un gesto concreto di generosità verso chi ha bisogno.

✅ Pre-iscrizione all’evento tramite questo link. Chi si preiscrive, riceverà più avanti la modalità di acquisto del biglietto solidale. Costo: 10€.

https://biglietti.teatrostradanuova.it/eventi/un-cuore-gentile-nicoletta-cinotti-genova.htm

🧭 Dalla disciplina alla consapevolezza: come la psicoterapia contemplativa cambia tuttoQuando ho iniziato a fare psicote...
17/10/2025

🧭 Dalla disciplina alla consapevolezza: come la psicoterapia contemplativa cambia tutto
Quando ho iniziato a fare psicoterapia, ero convinta che le regole fossero il fondamento del percorso. Struttura, disciplina, contenimento formale: questi i pilastri della guarigione.
Mi sbagliavo. O meglio: non avevo ancora capito il vero ruolo delle regole.
Nel corso degli anni ho scoperto che la vera efficacia della psicoterapia non risiede nel rigore del setting, ma nella qualità della relazione. Le persone si autoregolano quando si sentono davvero viste.
Ma il vero cambio di paradigma è arrivato quando ho integrato la mindfulness nella mia pratica clinica. Ho capito che molte sofferenze non erano frutto di patologia, ma di perdita di senso.
Ho dovuto farmi una domanda scomoda: posso offrire consapevolezza se io per prima non la vivo?
In un nuovo articolo su Substack esploro questo viaggio trasformativo e condivido con te:
📌 La psicoterapia contemplativa: fondamenti e pratica
📌 I tre sistemi emotivi che determinano come rispondiamo al dolore
📌 Come la Compassion Focused Therapy ripristina l'equilibrio
📌 5 esercizi pratici per riconnetterti con la compassione verso te stesso
La guarigione vera inizia da lì. Leggi l'articolo completo.
Con grazia, grinta e gioia ribelle,
Nicoletta

https://nicolettacinotti.substack.com/p/psicoterapia-contemplativa

il viaggio verso l'autenticità

Indirizzo

Via XX Settembre 37/9a
Genova
16121

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Our Story

Ho iniziato molti anni fa il mio percorso professionale come psicoterapeuta bioenergetica. Poi, in un momento di cambiamento personale e professionale mi sono avvicinata alla Mindfulness. Meditavo da quando avevo vent’anni ma non avevo mai pensato di portare la meditazione nel mio lavoro. In quel momento invece mi è sembrato indispensabile che ne diventasse parte. Ho fatto inizialmente la formazione negli Stati Uniti con Zindel Segal, uno degli ideatori del Protocollo MBCT e poi sono diventata Mindfulness Teacher con il Center for Mindfulness e il Centro Italiano studi Mindfulness- Mondo Mindful. E, nel 2013 sono stata nel primo gruppo di istruttori che si è formato, sempre negli Stati Uniti, per il Protocollo di Mindfulness Interpersonale.

Così ho iniziato ad integrare mindfulness e bioenergetica. A volte, dentro di me lo definisco come l’incontro di acqua dolce e salata: il punto in cui il fiume incontra il mare e non si distingue più cos’è l’uno e cos’è l’altro: per me è una passione che curo con costanza.

In questa pagina puoi trovare articoli di approfondimento sulla mindfulness e sulla bioenergetica e suggerimenti quotidiani di pratica. Sono le riflessioni del mio percorso che amo condividere: non mi piace tenerli chiusi in una cartella del mio computer. Coltivo quello che amo condividendo anche interventi di altre persone. Credo nella cultura della condivisione e non in quella del copia e incolla. Iscriviti alla pagina per far parte di una comunità in crescita!

un saluto affettuoso