17/10/2025
✨ Questo periodo dell’anno è il momento ideale per dedicarsi alla salute delle proprie 𝐯𝐞𝐧𝐞 e delle 𝐯𝐚𝐫𝐢𝐜𝐢.
❗ Circa il 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐚𝐧𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐨 della popolazione, tra uomini e donne, ne soffre.
Eppure, è una condizione spesso sottovalutata, considerata solo un problema estetico.
In realtà, 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐥𝐥𝐚𝐫𝐢 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢 e 𝐯𝐞𝐧𝐞 𝐯𝐚𝐫𝐢𝐜𝐨𝐬𝐞 sono il segnale di un 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐯𝐞𝐧𝐨𝐬𝐨 𝐢𝐧 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚̀, che risente non solo della predisposizione genetica, ma anche di molte concause ambientali.
Tra le più comuni troviamo:
🔹 l’𝐢𝐧𝐟𝐢𝐚𝐦𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐫𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐬𝐚, legata a uno stile di vita disordinato;
🔹 la 𝐬𝐞𝐝𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚̀ o, al contrario, lo stare troppo tempo in piedi;
🔹 gli 𝐚𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐬𝐭𝐫𝐞𝐭𝐭𝐢, che ostacolano il ritorno venoso;
🔹 la 𝐬𝐭𝐢𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞𝐳𝐳𝐚, che aumenta la pressione addominale e rallenta il flusso verso il cuore.
🫀 Le vene, infatti, sono i “𝐜𝐚𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐧𝐨” del nostro corpo: riportano il sangue dai piedi al cuore, sfidando la forza di gravità.
All’interno possiedono 𝐯𝐚𝐥𝐯𝐨𝐥𝐞 che si aprono e si chiudono ritmicamente, ma quando il sangue ristagna, queste si indeboliscono e iniziano a comparire 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐥𝐥𝐚𝐫𝐢 𝐝𝐢𝐥𝐚𝐭𝐚𝐭𝐢 e 𝐯𝐚𝐫𝐢𝐜𝐢.
💡 In presenza di questi segni, le 𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐢𝐞 𝐨𝐛𝐥𝐢𝐭𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 – cioè quelle che chiudono i vasi – rischiano solo di 𝐫𝐢𝐦𝐚𝐧𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚.
L’approccio migliore è quello 𝐫𝐢𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨, che mira a rinforzare la parete venosa e a ristabilire la funzionalità del circolo, senza distruggerlo.
🔬 È proprio ciò che fa la 𝐓𝐑𝐀𝐏 (𝐅𝐥𝐞𝐛𝐨𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐢𝐚 𝐑𝐢𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚): una metodica che stimola una 𝐫𝐢𝐩𝐚𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐟𝐢𝐬𝐢𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐚 della parete venosa.
L’endotelio viene lievemente infiammato in modo controllato e, con l’aiuto della 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞𝐥𝐚𝐬𝐭𝐢𝐜𝐚, la vena si restringe e torna a funzionare correttamente.
Un processo che equivale a 𝐫𝐢𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐧𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 l’evoluzione della malattia.
🌿 Nei casi di capillari più sottili e rossastri, si può associare l’𝐨𝐳𝐨𝐧𝐨𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐢𝐚, che migliora il microcircolo e riduce l’infiammazione locale.
𝐋’𝐨𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨? 𝐆𝐚𝐦𝐛𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐬𝐚𝐧𝐞 𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐞.