22/01/2022
"Facciamo i compiti insieme?"
Vi racconto quello che per me è il concetto di "fare i compiti insieme" facendovi un paragone molto mio...
Vi parlo spesso di autosvezzamento e dell'importanza di concentrarsi non tanto su quanto mangia il bambino, ma fidarsi di lui e lasciarlo fare, aiutando solo nella misura in cui realmente ne ha bisogno.
Autosvezzamento non significa (solo) mangiare, ma fa rima con
✔APPRENDIMENTO
✔FIDUCIA
✔AUTONOMIA.
Molti genitori vedono lo svezzamento come un compito a casa del genitore fatto di grammature e percentuali da conoscere a memoria.
Ma il genitore non deve "fare per" il proprio bambino.
Deve esserci, essere di esempio, favorire un contesto dove sia facile apprendere e deve intervenire quando il lavoro è eccessivamente difficile per il bimbo e produce frustrazione.
Allo stesso modo "fare i compiti insieme" non significa che il genitore deve studiarsi gli egizi, che gli completi gli esercizi e controlli metodicamente il lavoro.
Il genitore c'è (con la sua presenza), ma il vero compito di entrambi, genitore e figlio, non è arrivare a scuola con un risultato perfetto il giorno dopo, ma conquistare giorno dopo giorno AUTONOMIA.
È quello il vero lavoro.
Il fine settimana io "faccio i miei compiti" al PC.
Mi piace farlo accanto a mio figlio che fa i suoi compiti.
Spesso vengo interrotta perché devo ascoltare la poesia imparata, ma se mi chiede come si dice un vocabolo in inglese, rispondo: "il vocabolario è sullo scaffale".
Se invece si incastra in una divisione, provo a fargli ricordare come è stata spiegata dalle maestre a scuola e generalmente si sblocca (anche perché, onestamente, io non mi ricordo mica tutto!).
Do fiducia, do presenza (ci sono se hai bisogno), creo le migliori condizioni (un ambiente tranquillo) e sono di esempio (faccio i "miei compiti").
Non faccio altro se non vedo una reale difficoltà ("Mamma, non ce la faccio!) e spesso anche lì il mio intervento è solo rassicurare: riprova, ripassa e se non ce la fai, la maestra lo rispiegherà.
Non mi ricordo gli egizi né le poesie del Pascoli, il mio compito è solo fare il genitore.
E come diceva la Montessori "servo per non servire più".