R&B Riabilitazione e Bioenergetica - and more Maurizio Tuccio

  • Casa
  • Italia
  • Genova
  • R&B Riabilitazione e Bioenergetica - and more Maurizio Tuccio

R&B Riabilitazione e Bioenergetica - and more Maurizio Tuccio Medico, Fisiatra. Esperto in Analisi Bioenergetica. Appassionato di Benessere e Humor. Mindfulness.

29/05/2023

I TRAUMI DELLA VITA (o del perché il trauma è ormai affar di tutti)

L'esperienza del trauma è stata considerata, specie nel passato, un evento straordinario, che riguardava solo qualche sfortunata/o alle prese con incidenti gravi, abusi inenarrabili, guerre. Questo è stato in parte dovuto proprio alla perdita della memoria dell'evento che il trauma stesso provoca, che sia esso fisico o emotivo. Amnesia organica ma anche amnesia funzionale, legata soprattutto al sentimento della vergogna che si accompagna al trauma e che rende inavvicinabile il ricordo del dolore. Da qualche anno a questa parte, nelle pratiche cliniche medica e psicologica, si è finalmente sdoganato il concetto di trauma come evento ordinario, che riguarda tutti gli esseri viventi, in maniera pressoché quotidiana, e che si dovrebbe poter superare perché forniti di risorse naturali. Non è necessario che ti squarcino con un macete durante un'imboscata per procurarti danni posttraumatici, ma è "sufficiente" un incidente con un coltello da cucina mentre tagli le carote, per esempio. Il trauma è quindi una qualsivoglia esperienza che destabilizzi il nostro equilibrio psico-fisico (per chi ce l'ha, tra l'altro) superando la finestra di tolleranza (quel limite oltre il quale lo stress che proviamo diventa troppo). Quell'evento che ci porta a dissociarci dall'esperienza stessa, proprio perché insostenibile.
Ecco perché ormai è lecito considerare potenzialmente traumatico anche un evento piacevole, come ad esempio il matrimonio (vabbè, direte voi, dipende con chi ti sposi!) oppure un'esperienza spiacevole ma apparentemente "lieve", come un intervento di chirurgia minore.
Mi si potrà obiettare che non è che stiamo diventando tutti un po' troppo fragilini? Che al primo pelo che ci tira corriamo piangenti dalla mammina? Dove sono finiti le donne e gli uomini di una volta, tutte e tutti d'un pezzo, che non pativano nulla e che uscivano da tragedie ed orrori con apparente nonchalance? Non so.
Sicuramente la tendenza d'oggi a, per così dire, "traumatizzare" molte delle nostre esperienze, ha un aspetto prezioso, perché ci offre la possibilità di riconoscere, accogliere e confortare le nostre fragilità, e nello stesso tempo quella di (ri)scoprire le nostre naturali risorse e la nostra innata capacità di affrontare le cose della vita. I nostri nonni, è vero, erano tutti di un pezzo, ma non vi pare che fossero anche un tantino inavvicinabili? E un po' rigidini?



28/05/2023

BELLA LA MEDICINA DEL FUTURO, PERò..

È davvero confortante vedere che, nonostante il drammatico momento della salute del mondo, ci siano novità indubbie sul modo di intendere il benessere; nuovi approcci e nuove proposte si affacciano, ormai più o meno ben accolte. La medicina del futuro, quella meno riduzionistica e più sistemica, quella più umanistica e meno fredda, è vicina.
Arrivo in un balzo al però. Per motivi professionali, ma non solo, seguo con attenzione, un po' di divertimento
e un bel po' di preoccupazione alcune pagine di promozione della salute e di sostegno al benessere. Mi appassionano i temi della nutrizione, del coaching, della consapevolezza in generale. Spesso, però, ci sono aspetti che mi fanno rabbrividire, nonostante i primi caldi. Per esempio, ciò che mi produce attacchi veri di panico sono i meeting, quelle sorte di megariunioni con centinaia di persone in cui i suddett professionist, o spesso loro degni sostituti, insegnano come passare da una dieta di abbacchio e porchetta a curcuma e tofu in un weekend. O come staccare il sedere, incollato al divano da decenni, e trasferirlo a new york per la maratona. O ancora come perdere 50 chili. O acquisire la massa muscolare di mastrolindo. Il tutto sempre in uno, massimo massimo due fine settimana. E non ultimo, l'aspetto più drammatico: se hai l'autostima di calimero e ti senti un fallito, una buona a nulla o un perdente, magari perché hai avuto una vita piena zeppa di traumi o non sai che caxxo fare della tua vita perché hai vissuto nella ambivalenza, nella confusione e nell'angoscia. O ancora se ti detesti perché non c'è stato nessuno che ti ha sostenuto nell'amor proprio e nella cura di sé. Ecco, stai tranquilla/o. Passa un weekend con noi e ti forniremo i segreti per ottenere il successo di paperone. Uscirai di qui con le risorse giuste per smetterla di piangerti addosso una buona volta e per saltare nel mondo e prenderti finalmente tutto ciò che ti spetta.
Mie/i care/i, vi prego. Non credete a questi semplicismi. È vero, noi umani siamo abilissimi a complicarci le vite, ad aggiungere problemi quando non ci sono. Ma la complessità è insita nelle nostre esistenze, nei nostri organismi. Il vero apprendimento, quello che deriva dalla integrazione delle nostre esperienze e dalla consapevolezza ed accettazione dei nostri errori, impiega tempo. Il cambiamento che ne consegue è un processo lento, non facile, non scontato. Anche bellissimo, proprio perché non banale.
Se vi dicono che basta un click per lasciare andare i pensieri negativi e per amare voi stessi e l'intero creato, mandateli affanculo.


FEMMINE, MASCHI E NON SOLO. COME DEVE ESSERE LA MEDICINA DEL FUTUROLa medicina, come tutti gli ambiti della società, ha ...
20/01/2023

FEMMINE, MASCHI E NON SOLO. COME DEVE ESSERE LA MEDICINA DEL FUTURO

La medicina, come tutti gli ambiti della società, ha avuto un approccio assolutamente androcentrico. Nei trials clinici venivano arruolati solo maschi.
Mentre le donne continuano a ricevere una diagnosi di malattia, in media, 4 anni più tardi degli uomini.
È necessario proseguire nel processo di sviluppo della medicina di genere, perché non si possono più negare le differenze di genere nella fisiologia, come il fatto che le donne abbiano un sistema immunitario più attivo e quindi avrebbero bisogno, per esempio, di dosi di vaccino ridotte.
Inoltre vanno finalmente tenute in considerazione le esigenze dei soggetti non binari, non solo per non discriminare, ma anche per curare in maniera precisa ed umana.

Lo specialista: «La medicina è sempre stata androcentrica, nelle ricerche scientifiche venivano arruolati solo pazienti di sesso maschile»

Giovedì 19 gennaio, come tutti i mesi ormai da tanti anni, visiterò presso gli amici del Centro Oncologico Ligure di via...
12/01/2023

Giovedì 19 gennaio, come tutti i mesi ormai da tanti anni, visiterò presso gli amici del Centro Oncologico Ligure di viale Sauli, a Genova Brignole.
Il COL é una Associazione no profit, che offre visite mediche specialistiche e sostegno psicologico a prezzi vantaggiosi, con lo scopo di integrare l'azione del Sistema Sanitario Nazionale.
Inoltre realizza interventi di formazione ed educazione alla salute, al benessere ed alla prevenzione e corsi di comunicazione e PNL.
In particolare, oltre alle visite specialistiche fisiatriche, propone i servizi di ginecologia, senologia, urologia, dermatologia, nutrizione, endocrinologia, podologia, agopuntura e sostegno psicologico.
Possiede sedi in viale Sauli, via sestri a sestri ponente, e piazza dell'Olmo a molassana.
Venite a conoscere il centro!
Noi ci vediamo giovedì prossimo 19 gennaio.

ortopedico o fisiatra? capita spesso che chiedano una visita ortopedica quando in realtà risulta più indicata e mirata quella fisiatrica. se vuoi approfondire l'ambito di cui si occupa il medico Fisiatra visita il sito
www.colge.org
https://www.colge.org/easynews/newsleggi.asp?newsid=1017&lang=1

Questo sì che è ormai un problema urgente. I residui di antibiotici presenti nelle acque reflue, provenienti da ospedali...
10/01/2023

Questo sì che è ormai un problema urgente. I residui di antibiotici presenti nelle acque reflue, provenienti da ospedali, allevamenti animali etc, stanno aumentando enormemente. Ovviamente, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, grandi produttori e consumatori di antibiotici.
La resistenza agli antibiotici è ormai una realtà.

I residui di antibiotici presenti nelle acque reflue e nelle acque usate per l’irrigazione di vaste regioni del mondo costituiscono un importante fattore

LA BIORIVITALIZZAZIONEOgni giorno perdiamo circa 300-400 ml di acqua attraverso la pelle a causa del cosiddetto processo...
03/01/2023

LA BIORIVITALIZZAZIONE

Ogni giorno perdiamo circa 300-400 ml di acqua attraverso la pelle a causa del cosiddetto processo, passivo e continuo, di perdita di acqua transepidermica (TEWL transepidermal water loss), caratterizzato da una costante evaporazione dell'acqua della pelle verso l'ambiente esterno. La compromissione della barriera idratante, a causa di fattori di stress ambientali (inquinamento, raggi UV, clima), stress, invecchiamento, può inoltre aumentare la TEWL, disitratando ulteriormente la cute. I segni della disidratazione sono presenza di linee sottili, secchezza, carnagione spenta, pori ostruiti, acne e maggiore sensibilità. La pelle disidratata non è un tipo di pelle, ma una condizione cutanea, e questo significa che ci sono strategie che possono migliorarla notevolmente, come cambiamenti nello stile di vita e trattamenti cutanei topici.
Tra questi ultimi, uno dei più efficaci e meno invasivi, è certamente la biorivitalizzazione, una pratica che consiste in microiniezioni intradermiche di acido ialuronico, con l'obiettivo di idratare la cute in profondità, migliorare l'elasticità e aumentare il tono del derma. Il risultato è una pelle visibilmente più fresca, brillante, giovane senza effetti secondari e senza interventi invasivi né modificazioni strutturali.

Per qualsiasi informazione relativa ai trattamenti:
Maurizio Tuccio
mauriziotuccio@gmail.com
3280730942

Dal 13 gennaio nuova collaborazione veronese con la Clinica Ezio Costa!Una persona ed un gruppo impegnati nella proposta...
02/01/2023

Dal 13 gennaio nuova collaborazione veronese con la Clinica Ezio Costa!
Una persona ed un gruppo impegnati nella proposta di un benessere che passa per la prevenzione e l'ascolto di sé!
In bocca al lupo a noi.

🔜 𝗜𝗻 𝗖𝗹𝗶𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗮 𝗶𝗹 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗙𝗶𝘀𝗶𝗮𝘁𝗿𝗶𝗮

🆕 Un nuovo servizio in Clinica, con il Dottor Maurizio Tuccio, Medico Chirurgo, Specialista in Fisiatria e Analisi Bioenergetica.

🦵 La Fisiatria cura principalmente gli esiti di traumi a livello degli apparati osteo-artro-muscolare-tendineo e neurologico e si occupa anche di postura.

👨‍⚕ La visita fisiatrica proposta dal Dottor Tuccio prevederà:
✅ Anamnesi di stili di vita ed eventi clinici familiari e personali.
✅ Ascolto della problematica funzionale/dolorosa attuale.
✅ Valutazione degli accertamenti diagnostici eseguiti.
✅ Esame obiettivo funzionale.
✅ Diagnosi, eventualmente accompagnata dalla richiesta di ulteriori accertamenti.
✅ Proposta di piano terapeutico, che potrà comprendere diversi approcci: farmacologico, riabilitativo e/o inerente a comportamenti e stili di vita.
✅ Il Dottor Tuccio effettuerà inoltre infiltrazioni con acido ialuronico.

🗓 Il Dottore sarà presente in Clinica venerdì 13 gennaio: contattaci per maggiori info o per fissare un appuntamento...
📱 045 8680233
📧 erica.toffalini@clinicaeziocosta.it



Direttore Sanitario Ezio Costa (Albo Medici Chirurghi Verona n. 04826 - Albo Odontoiatri Verona n. 00232) - Info sanitaria ai sensi delle leggi 284/2006 e 145/2018

Visito anche presso il Col Genova (Centro Oncologico Ligure)In Viale Sauli 5, a Genova
21/12/2022

Visito anche presso il Col Genova (Centro Oncologico Ligure)
In Viale Sauli 5, a Genova

DOLORI OSTEOARTICOLARI: ORTOPEDICO, FISIATRA O FISIOTERAPISTA? C’È CHI SALTA FONDAMENTALI PASSAGGI!

In caso di dolore osteoarticolare spesso ci risulta difficile decidere la figura più adatta a cui rivolgersi. ortopedico, fisiatra o addirittura fisioterapista?
È bene specificare che è sempre consigliabile rivolgersi in prima istanza a un medico.

Il Fisiatra e l’Ortopedico infatti valutano la situazione specifica, prescrivono eventuali accertamenti diagnostici e definiscono la diagnosi, l’iter terapeutico al fine di guarire o, in alcuni casi, mantenere un controllo dei sintomi (specie per le malattie di tipo degenerativo come l’artrosi) o possono decider di intervenire chirurgicamente in taluni casi.

Prima di andare dal fisioterapista, prenota la tua visita fisiatrica per definire la cura riabilitativa più adeguata alle tue esigenze.

Tel. 010583049 Genova centro, viale Sauli 5

Adottare investimenti, attenzione e impegno reali verso la prevenzione primaria è quanto mai urgente e necessario.Ma anc...
16/12/2022

Adottare investimenti, attenzione e impegno reali verso la prevenzione primaria è quanto mai urgente e necessario.
Ma anche la prevenzione, come la cura, pare essere un privilegio di cui chi non è abbiente fatica a beneficiare.
Anche se ormai è provato che la vita di un fumatore abituale dura in media 10-12 anni meno di quella di un non fumatore, se il 35% degli 11enni maschi e il 23% di femmine italiani è sovrappeso o francamente obeso, il doppio di quello che avviene in Olanda o Danimarca.
La prevenzione andrebbe attuata considerando anche le risorse economiche, sociali e psicologiche delle persone. Non si può dire ad una persona di smettere di fumare o di abbuffarsi di carboidrati, se non la si sostiene e accompagna anche negli aspetti privati della sua esistenza. La medicina è stata, continua ad esserlo ma un po' meno grazie al cielo, una disciplina con approcci patriarcali e poco umani, nella quale spesso noi professionisti proponiamo quando va bene o imponiamo nei casi meno felici, delle pratiche e degli stili di vita senza chiederci ed ascoltare chi sia il nostro interlocutore.
La cura, ed ancor più la prevenzione, sono efficaci se caratterizzate da ascolto attento e personalizzato, oltre che da competenze tecniche e specifiche.

(da articolo a firma Daniele Coen, su Domani di oggi 16 dicembre 2022, con riflessioni del sottoscritto, Maurizio Tuccio)

I costi della medicina sono sempre meno sostenibili per il Servizio sanitario nazionale

08/08/2019

FAKE NEWS E MIGRAZIONE

La salute è uno di quei campi in cui frequentemente circolano notizie più o meno false. Basti pensare a quelle allarmistiche che riguardano improbabili epidemie o quelle che promettono miracolose e nuove cure per questa o quella malattia.
Da tempo ormai si sono diffuse anche false informazioni riguardo ai migranti ed ai rischi che la migrazione comporterebbe rispetto alla salute.
Per esempio si è soliti sostenere che i migranti siano i mediatori di nuove malattie o che favoriscano il ritorno di quelle vecchie (TBC, HIV, epatiti); entrambe le notizie false e non sostenute dagli studi scientifici in merito.
Oppure che gli stessi migranti siano di per sè malati. Anche questa notizia è tristemente falsa. Perché gli stranieri che approdano (se riescono) in Italia, non sono solitamente malati di malattie pregresse, ma semmai lo diventano a seguito della mancanza di cure di cui anche noi siamo responsabili.

05/08/2019

DOLORE E SOFFERENZA

Quando ci confrontiamo con il dolore, dobbiamo considerare tutte le sue componenti. Ovvero la nocicezione, cioè il rilievo oggettivo di un danno tissutale, la percezione, che è la sensazione di uno stimolo non solo proveniente dalla periferia ma anche da strutture nervose centrali o periferiche, e non ultimo quella che viene definita sofferenza. Che è forse la più complessa, perché attiene all'elaborazione corticale delle precedenti componenti secondo il vissuto individuale. Praticamente si tratta di come ciascuno di noi affronta e vive l'esperienza del dolore, specie quando questa tende a non passare e a diventare cronica.
Il dolore non solo fa male quindi, ma ci fa soffrire. Nel senso che diventa una complessa sensazione che non riguarda più solo il danno d'organo, ma sconfina nel dolore emotivo e nella fatica di vivere.

01/08/2019

IL DOLORE DEGLI ANZIANI

Anche noi medici siamo spesso tentati di sminuire il dolore provato dagli anziani, perché consideriamo "fisiologico" che ad una certa età si debba convivere con le sensazioni spiacevoli. Non considerando, tra l'altro, che non di rado il dolore nelle persone anziane non è solo cronico, ma può essere assolutamente acuto. Basti pensare al dolore da frattura osteoporotica, o da fase infiammatoria dell'artrosi, o ancora come esito di un microtraumatismo, così frequente e pericoloso ad una certa età.
Gli anziani provano più dolore perché hanno una ridotta soglia di stimolazione e una riduzione dei sistemi inibitori discendenti.
Non dimentichiamolo la prossima volta che un anziano ci dice di avere male.

31/07/2019

CHI SOFFRE DI PIù SAREBBE ANCHE IN GRADO DI ESPRIMERE MEGLIO IL PROPRIO DOLORE

Ci sono studi che mostrano come i soggetti con la tendenza a catastrofizzare l'esperienza del dolore, ossia i catastrophizer, non solo sperimentano un dolore più intenso, ma sono anche in grado di esprimerlo in maniera più evidente (Sullivan et al., 2000).

Questo suggerisce un’eventuale dimensione adattiva della catastrofizzazione: le ricerche sviluppate negli ultimi decenni indicano che gli individui che tendono a catastrofizzare sono più attenti ai segnali di dolore e più in grado di manifestare il distress provato sia dal punto di vista fisico che emotivo (Sullivan et al., 2001). Se consideriamo che il dolore è spesso indicativo della presenza di un danno tissutale, prestare maggior attenzione ai segnali di dolore può avere un ruolo adattivo: maggior attenzione ai segnali di dolore comporta una miglior comunicazione del dolore stesso e può portare a un individuazione e trattamento tempestivo della causa del dolore.

30/07/2019

Ancora oggi sono necessarie in media 2-3 anni e circa 4-5 visite specialistiche prima di poter giungere alla diagnosi di Fibromialgia. Lynne Kennedy Matallana, fondatrice della National Fibromyalgia Association racconta di aver consultato trentasette medici in due anni prima di aver trovato uno specialista in grado di inquadrare correttamente il suo dolore cronico.

29/07/2019

Il dolore è ciò che il paziente dice esso sia, ed esiste ogniqualvolta egli ne afferma l'esistenza.

Sternback (1974)

25/07/2019

LA CATASTROFE DEL DOLORE

I cosiddetti "pain catastrophizers" sono quelle persone nelle quali l'ansia che si accompagna al dolore assume le caratteristiche della paura della morte, del dolore incontrollabile, oppure di preoccupazioni per la famiglia, problemi finanziari, perdita della dignità e del controllo del proprio corpo e dell'inquietudine spirituale.
La catastrofizzazione del dolore è una delle variabili psicologiche con la più forte correlazione con il dolore, sia acuto che cronico.
La Pain Catastrophizing Scale (PCS) valuta i pensieri catastrofici correlati al dolore considerando tre variabili: la ruminazione ("continuo a pensare a quanto intensamente voglio che il dolore finisca"), l'esagerazione ("mi chiedo se possa succedermi qualcosa di serio") e il sentimento di impotenza ("sento di non riuscire ad andare avanti").

In questa lettera, inviata a e pubblicata da Repubblica alcuni giorni fa da parte di una donna  c'è quasi tutto ciò che ...
24/07/2019

In questa lettera, inviata a e pubblicata da Repubblica alcuni giorni fa da parte di una donna c'è quasi tutto ciò che è importante sapere su quella che viene chiamata Fibromialgia e sulle persone che soffrono di questa condizione.
Dare un nome a cio' che sentono significa per loro sapere di essere visti e compresi.

Il racconto di sintomi e problemi della fibromialgia una malattia quasi sconosciuta che è difficile da diagnosticare. Così invalidante da non permettere quasi nessuna attività molte volte non è considerata reale. Non esiste un protocollo di cure, ma g

23/07/2019

In medicina non è raro, soprattutto per le condizioni croniche, essere ancora lontani dalla identifucazione delle cause. Così sentiamo parlare di cause ignote, sconosciute, disturbi idiopatici. Questo vale per esempio per la stanchezza e il dolore cronici o per la fibromialgia.
Più che di cause sconosciute io parlerei di cause infinite, nel senso che è impossibile risalire alla unica e sola causa che determina una delle suddette condizioni. Sono infinite, così come lo sono le nostre storie e le nostre esistenze. Colme di cause che si intrecciano e che ci determinano.
Ma più che sconosciute, sono tantissime.

Indirizzo

Genova

Telefono

+393280730942

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando R&B Riabilitazione e Bioenergetica - and more Maurizio Tuccio pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a R&B Riabilitazione e Bioenergetica - and more Maurizio Tuccio:

Condividi

Digitare