AIED Genova

AIED Genova AIED Genova - Da 50 anni offre servizi di ginecologia e ostetricia e colloqui informativi di orienta

L’AIED è nata nel 1953 per diffondere la conoscenza e l’uso dei contraccettivi allora proibiti in Italia. L’azione dell’AIED portò, nel 1971, alla legalizzazione dei metodi anticoncezionali. In seguito l’AIED si è battuta per l’istituzione dei consultori pubblici, per la legalizzazione dell’aborto e per ottenere leggi sull‘educazione sessuale nelle scuole e contro la violenza sessuale. Oggi l’AI

ED, che non persegue fini commerciali e non ha fini di lucro, lavora per favorire un sessualità libera e responsabile, una moderna cultura della maternità e della nascita, per tutelare la salute della donna in tutte le stagioni della vita con particolare attenzione al momento preventivo. L’Associazione si batte in difesa dei diritti delle donne e dei minori e per la piena attuazione della legge 194 ancora oggi in molte realtà disattesa. Nel perseguire questi obiettivi l’AIED è rispettosa delle scelte individuali e rifiuta ogni discriminazione di carattere sessuale, razziale o religiosa. Il Consultorio AIED di Genova, aperto nel 1971, si vale di una equipe specializzata di medici, psicoterapeuti, avvocati, ostetriche e consulenti familiari ed è autorizzato a svolgere tutti gli adempimenti previsti dalla legge per l’interruzione di gravidanza. L’AIED affianca all’attività consultoriale iniziative culturali ed organizza corsi di informazione sessuale per giovani e seminari di formazione per genitori, insegnanti e operatori sociali. L’assistenza è offerta gratuitamente alle persone in disagiate condizioni economiche.

Repost from •Per anni abbiamo lottato per far capire che non si trattava “solo” di omicidi.Che non erano “delitti passio...
24/07/2025

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Per anni abbiamo lottato per far capire che non si trattava “solo” di omicidi.

Che non erano “delitti passionali”.
Che non erano “tragedie familiari”.
Che non erano “amori malati”.

Erano femminicidi.
Donne uccise in quanto donne da uomini che non accettavano la loro libertà.

E oggi, finalmente, lo riconosce anche la legge.

Il Senato ha approvato il reato autonomo di femminicidio all’unanimità e ora manca solo la Camera ma è un passaggio scontato.

E no: non basterà da solo a risolvere tutto.
Ma intanto chi nega il problema oggi avrà una risposta più forte: la dice la legge. Lo dice lo Stato.

Si chiama femminicidio.

Repost from •“Con l’Ru486 si abortisce e si tira lo sciacquone”.Queste parole non le ha dette un troll sui social. Le ha...
09/07/2025

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“Con l’Ru486 si abortisce e si tira lo sciacquone”.

Queste parole non le ha dette un troll sui social. Le ha pronunciate, in aula, il consigliere regionale dell’Emilia-Romagna Priamo Bocchi, di Fratelli d’Italia.

Davanti a un’intera assemblea istituzionale, Bocchi ha descritto l’aborto farmacologico con la RU486 come se fosse uno smaltimento di rifiuti.

Una donna che sceglie un’interruzione di gravidanza, secondo lui, “espelle il feto nel bagno di casa e tira lo sciacquone”.

È una frase disumana. Un’offesa rivolta a ogni donna che ha sofferto, scelto, lottato per non essere giudicata.

Ma è anche l’ennesima dimostrazione di cosa davvero pensa la destra dei corpi delle donne.

Potrebbero parlare di tutto. Ma puntualmente parlano di donne.

Potrebbero parlare di sanità, scuola, lavoro.
Potrebbero dire qualcosa sui salari, sugli affitti, sulla sicurezza nei cantieri.
Potrebbero preoccuparsi delle persone che vivono sotto la soglia di povertà.

E invece no.

Si siedono nei Consigli regionali, in Parlamento nei talk show, nei ministeri e parlano di donne.

Dei loro corpi.
Dei loro diritti.
Delle loro scelte.

La verità è che a questi signori non interessa nulla della salute fisica e psicologica delle donne.

Il loro obiettivo è solo uno: colpevolizzarle. Sempre. Ovunque. Comunque.

E se per farlo devono usare metafore da bar, violente e degradanti, lo fanno. Senza ritegno. Dai banchi di un’istituzione pubblica.

Lo ripetiamo: l’aborto è un diritto.
E chi insulta le donne che lo esercitano non è un difensore della vita, ma un nemico della libertà.

A volte le parole sono sufficienti. Ma quando si uniscono, diventano voce, coro, presenza. Ogni diritto conquistato è na...
30/06/2025

A volte le parole sono sufficienti. Ma quando si uniscono, diventano voce, coro, presenza. Ogni diritto conquistato è nato da una parola detta ad alta voce, da migliaia di persone che hanno scelto di non restare in silenzio. Perché i diritti si difendono anche così: insieme.

Secondo una ricerca dell’Università Bocconi di Milano, situazioni di marcato squilibrio nelle preferenze sul sesso del n...
26/06/2025

Secondo una ricerca dell’Università Bocconi di Milano, situazioni di marcato squilibrio nelle preferenze sul sesso del nascituro “riflettono in parte pregiudizi o condizioni di scarsa equità di genere nella società“.
L’Italia, come la Spagna e la Cina, continua a preferire i figli maschi…

Da un po’ di tempo in molti paesi del mondo si desidera maggiormente avere delle femmine rispetto ai maschi

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20/06/2025

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Via libera dalla Food and Drug Administration (Fda) statunitense al Lenacapavir (che sarà commercializzato con il nome di Yeztugo), il farmaco prodotto dalla Gilead Sciences che si somministra solo due volte l’anno e potrebbe segnare un punto di svolta nella lotta all’Aids. È la prima terapia di profilassi pre-esposizione (PrEP) al mondo con questa durata d’azione e per molti rappresenta l’avanzamento più significativo nella prevenzione dell’Hiv dagli anni ’80. Science, nel 2024, aveva definito il farmaco “la cosa più vicina a un vaccino contro l’Hiv” mai realizzata. L’efficacia mostrata nei trial clinici è significativa: due studi condotti in Sudafrica e Uganda su oltre 5.000 giovani donne e adolescenti sessualmente attive hanno mostrato zero nuove infezioni tra coloro che hanno ricevuto l’iniezione semestrale. “Questo farmaco - ha dichiarato Greg Millett, direttore delle politiche pubbliche di amfAR, la Fondazione per la ricerca sull’Aids - potrebbe davvero porre fine alla trasmissione dell’Hiv”.

“Giorno storico”
“Questo è un giorno storico nella lotta decennale contro l’HIV - ha dichiarato Daniel O’Day, Presidente e Amministratore Delegato di Gilead Sciences -. Yeztugo è una delle più importanti scoperte scientifiche del nostro tempo e offre un’opportunità molto concreta di contribuire a porre fine all’epidemia di HIV. Si tratta di un farmaco che deve essere somministrato solo due volte l’anno e che ha mostrato risultati notevoli negli studi clinici, il che significa che potrebbe trasformare la prevenzione dell’HIV”. Il lancio del farmaco dovrà affrontare tuttavia una serie di ostacoli, tra cui i tagli proposti dall’amministrazione di Donald Trump ai finanziamenti federali per la prevenzione dell’Aids. Secondo i dati dell’Oms, l’epidemia ha causato circa 1,3 milioni di nuovi contagi e contribuito alla morte di 630.000 persone nel mondo nel 2023. “Solo negli Stati Uniti si registrano 700 nuovi casi e 100 decessi correlati all’Hiv ogni settimana”, ha dichiarato O’Day.

Il 2 giugno del 1946, le donne italiane votarono per la prima volta in un’elezione nazionale.Non fu un regalo. Fu il ris...
02/06/2025

Il 2 giugno del 1946, le donne italiane votarono per la prima volta in un’elezione nazionale.

Non fu un regalo. Fu il risultato di una lotta. Di milioni di donne che pretesero cittadinanza, voce, potere.

Votarono in 13 milioni, un milione in più degli uomini. Ventuno furono elette in Assemblea Costituente. E cambiarono la storia.

A loro dobbiamo articoli fondamentali della Costituzione. A loro dobbiamo diritti che oggi diamo per scontati.

Il 2 giugno celebriamo la Repubblica. Ma celebriamo anche loro. Le donne che hanno fatto grande la nostra democrazia.

😞È stato scioccante leggere la notizia riportata dai media del sondaggio sui femminicidi proposto in un gruppo whatsapp ...
21/05/2025

😞È stato scioccante leggere la notizia riportata dai media del sondaggio sui femminicidi proposto in un gruppo whatsapp tra gli studenti di una scuola superiore di Bassano in cui si chiedeva “chi meritava di essere uccisa”.

Episodi come questo devono farci interrogare profondamente su che tipo di società stiamo costruendo intorno a ragazzi e ragazze, ma soprattutto rendono evidente la necessità di offrire strumenti validi ai giovani e le giovani che richiamino alla cultura del consenso.

Secondo una nostra recente indagine📖, meno di 1 studente su 2 ha ricevuto un’educazione sessuale a scuola🏫, con un’ampia disparità territoriale.

📢È necessario e urgente agire con maggiore impegno nel contrasto alla violenza di genere e per la diffusione della cultura del rispetto nel nostro Paese, per questo chiediamo con forza una legge che renda obbligatoria l’educazione all’affettività e alla sessualità nelle scuole.

Vai al link in bio per approfondire.

. Aied Genova da decenni ha attivo un gruppo multidisciplinare preparato e aggiornato che va nelle scuole a fare “educazione sessuale e all’affettività” , in consultorio c’è sempre almeno una consulente pronta ad accogliere gli adolescenti e i genitori per consigli e informazioni!

17/05/2025
Repost from •Basta liste degli elettori distinte per genere e, di conseguenza, niente più file separate ai seggi. Lo pre...
14/05/2025

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Basta liste degli elettori distinte per genere e, di conseguenza, niente più file separate ai seggi. Lo prevede il decreto legge elezioni che, approvato in via definitiva dalla Camera, è diventato legge. Inoltre, per le donne coniugate o vedove non dovrà essere più indicato anche il cognome del marito.
Le due novità in questione sono frutto di modifiche al testo base proposte dai democratici e approvate durante il precedente esame in Senato: “Sulle liste separate superiamo una regola anacronistica - dice la senatrice del Pd Cecilia D’Elia prima firmataria delle novità inserite durante la discussione del testo in Senato - che poteva essere anche fonte di discriminazione per persone non binarie o in transizione”. Ora, aggiunge, “bisognerà rifare le liste. Speriamo si riesca già per il prossimo referendum”. Soddisfatti anche nella maggioranza: “Grazie al confronto tra maggioranza e opposizione, cancelliamo una regola anacronistica vigente dal 1945”, ha detto in Aula l’azzurro Paolo Emilio Russo.
La legge contiene alcune misure applicabili solo agli appuntamenti elettorali e referendari del 2025 ed altre che intervengono a regime sulla normativa. Ad esclusione delle consultazioni già indette, per l’anno in corso, le operazioni di voto si svolgeranno per un periodo più lungo: la domenica, dalle 7 alle 23, e il lunedì, dalle 7 alle 15. Questo per contrastare il fenomeno dell’astensionismo. Sempre limitatamente al 2025, nei comuni fino a 15.000 abitanti, in cui sia stata votata una sola lista, si prevede l’elezione dei candidati purché essa abbia incassato un numero di voti validi non inferiore al 50 per cento dei votanti e il numero dei votanti non sia stato inferiore al 40 per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali del comune. Altrimenti, l’elezione si considererà nulla. Aumenta, poi, da 70 a 75 anni la soglia massima di età per poter entrare nell’ufficio elettorale di sezione.
Novità in vista anche per i referendum. Chi si trova temporaneamente fuori dal proprio comune per motivi di studio, lavoro o cure mediche, potrà esercitare fuori sede il diritto di voto
ANSA/FEDERICA LIBEROTTI

Repost from •💐 BUONA FESTA DELLA MAMMA 💐Ci sono tanti modi di esserlo, tanti modi di sentirlo. Oggi li celebriamo tutti ...
11/05/2025

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💐 BUONA FESTA DELLA MAMMA 💐
Ci sono tanti modi di esserlo, tanti modi di sentirlo. Oggi li celebriamo tutti 💜

Primo Maggio del lavoro.Primo Maggio della dignità.Primo Maggio di lotta.Non dimentichiamolo MAI.Buon Primo Maggio
01/05/2025

Primo Maggio del lavoro.

Primo Maggio della dignità.

Primo Maggio di lotta.

Non dimentichiamolo MAI.

Buon Primo Maggio

Indirizzo

Via Cesarea 37rosso
Genova
16121

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:30
Martedì 09:00 - 19:30
Mercoledì 09:00 - 19:30
Giovedì 09:00 - 19:30
Venerdì 09:00 - 19:30

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