26/06/2020
Prosegue con successo la collaborazione tra il di Regione Liguria, Cultura in Liguria e il GENOVA -CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PER LA STORIA, L'ARTE, IMMAGINEI! Oggi pubblichiamo la di un che…non c’è più, o per lo meno…oggi ne possiamo vedere solo una minima parte. Sapete dove si trovava questa meraviglia?
Faceva parte degli immensi giardini all’italiana di Villa Imperiale Scassi di San Pier d’Arena, ritenuti tra i più belli d’Italia: la villa, una storica dimora nobiliare, costruita nella metà del ‘500 dai fratelli Ponzello per la famiglia Imperiale, fu definita “ ” per il fasto della sua struttura architettonica, dei suoi interni e per lo scenografico racchiuso fra due crinali, che risaliva fin quasi al culmine del colle di . I viali, infatti, risalivano la collina tra alberi 🌳, aiuole 🌿, statue, fontane⛲️ e grotte artificiali, in una successione di terrazze, con ampi parterre erbosi simmetrici alternati da e , culminando con un e una grande . E’ quello che, in parte, vedete in questa foto scattata nel 1920: ma che è successo dopo?
Nel primo quarto di secolo del ‘900 e successivamente con la costituzione della “Grande Genova” (1926) le esigenze dell’epoca e della moderna viabilità cambiarono radicalmente anche l’assetto del territorio di questa zona della città: nella parte più a monte il parco ha lasciato il posto alla costruzione, a partire dal 1915, dell' Ospedale Villa Scassi; la parte retrostante il prospetto posteriore della Villa, invece, fu dapprima eliminato per la realizzazione di uno calcistico (terreno di gioco della ) e, successivamente, nel giro di pochissimi anni, anche quest’ultimo fu a sua volta rimosso per permettere l’apertura - nel 1929 – di Via Cantore. Fu così che la Villa p***e completamente la sua continuità col giardino, di cui ora ne rimane una parte nel di Villa Scassi, racchiuso dunque tra Via Cantore e Corso Scassi.
Il parco di Villa Scassi, così come lo conosciamo noi oggi, dopo un periodo di degrado nella seconda metà del Novecento, è stato oggetto di un progetto di completato nei primi anni 2000 e rappresenta attualmente il più grande parco pubblico nell'area urbana di : il laghetto artificiale e la voliera oggi sono scomparsi, mentre si può ancora ammirare il grande che fa da cornice alla bella fontana del . Lungo il viale restano, se pur in cattivo stato di conservazione, poche delle originali marmoree sopravvissute all'incuria e agli atti vandalici ed i basamenti di quelle scomparse, mentre un grande sopravvive su corso Scassi, proprio di fronte all'ingresso dell'ospedale.
Ma perché si parla di Villa Imperiale Scassi se essa fu costruita per volere di Vincenzo Imperiale? Perché l’edificio, che a partire dal 1757 fu adibito a e poi trasformato in , fu successivamente acquistato da Onofrio Scassi, medico e docente universitario, che a partire dal 1821 la fece restaurare ed abbellire, riportandola all'antico splendore, grazie agli interventi, per il ripristino generale, dell'architetto e di e per le decorazioni interne in sitle neoclassico (che andarono ad aggiungersi ai mirabili affreschi di e ).
La Villa, oggi, è sede scolastica dell’ Istituto Comprensivo Nicolò Barabino - Genova ed è stata completamente assorbita dal tessuto urbano cittadino: se pensiamo alla sua storia e ai nomi degli artisti che nel tempo hanno dedicato il proprio ingegno ai suoi aspetti architettonici, decorativi e scenografici, non possiamo che confermarne l’appellativo di “Bellezza”!
E adesso, quando andrete nel parco di Villa Scassi, lo guarderete con gli stessi occhi 🧐? Fateci sapere! 💪
ps: per dettagli catalografici sulla fotografia clickate sull'Inventario Catalogo dei Beni Culturali della Regione Liguria linkate qui 👉 https://bit.ly/3eyGVQH e qui 👉 https://bit.ly/2N7QM3D!
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