Maria Vittoria Salimbeni, Psicologa Psicoterapeuta ~ Psicosintesi ~ Psicologia Transpersonale ~ Meditazione e Mindfulness
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07/12/2025
Per anni ci è stato insegnato che per “valere” dobbiamo migliorare senza sosta, performare di più, superarci e spesso superare gli altri. L’autostima è diventata un capitale personale da accumulare: risultati, competenze e riconoscimenti sembrano definire chi siamo.
Questa corsa all’autostima nasconde un rischio profondo: trasformare il valore umano in qualcosa da dimostrare...
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Per anni ci è stato insegnato che per “valere” dobbiamo migliorare senza sosta, performare di più, superarci e spesso superare gli altri. L’autostima è diventata un capitale personale da accumulare…
22/11/2025
❤️ LOVE IN ACTION ❤️
Vi aspettiamo martedì alle 20:15 nel nostro spazio dedicato alla : un momento di silenzio, presenza e apertura del cuore.
🕊️ 𝗜 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶𝗺𝗶 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗿𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗩𝗲𝗿𝗲𝗶𝗻 𝗣𝗿𝗲𝗺 𝗣𝗿𝗮𝘀𝗮𝗱, che ogni giorno a Vrindavan, in India, offre un pasto caldo a chi ne ha più bisogno.
Distribuire cibo è amore che si fa gesto, nutrimento per il corpo e per l’anima.
Molte tradizioni spirituali ci invitano a vedere il corpo come “transitorio” e a trascendere la dimensione materiale per scoprire la nostra vera natura. La psicoterapia, invece, ci insegna che le nostre ferite e i nostri traumi si curano abitando il corpo, ascoltando emozioni e sensazioni.
A prima vista sembra un paradosso: dobbiamo lasciare il corpo o entrarci?
✨ Svadharma: il dono di essere esattamente ciò che sei ✨
A volte ci perdiamo nel confronto, immaginando che la strada degli altri sia più giusta o luminosa della nostra.
Ma una saggezza antica ci invita a qualcosa di più intimo: riconoscere il proprio svadharma, il modo unico in cui la nostra natura desidera esprimersi nel mondo.
🌿 Vivere secondo svadharma non è un dovere pesante: è un atto di gentilezza verso la nostra verità profonda.
In diremmo che è un ascolto delle qualità essenziali del Sé, quelle che emergono spontaneamente quando smettiamo di preoccuparci di fare e iniziamo a essere.
Quando agiamo in accordo con ciò che siamo:
• le nostre qualità interiori — bellezza, coraggio, amore, creatività…— iniziano a fluire senza sforzo;
• la nostra vita si integra, come se i pezzi trovassero finalmente la loro forma;
• sentiamo che ogni gesto può diventare un’offerta silenziosa, un piccolo atto di dedizione alla Vita, al Divino, a ciò che percepiamo come sacro.
Basta un’intenzione limpida: “oggi ciò che faccio lo offro con amore.”
E allora lo svadharma non è più solo un percorso personale:
diventa un servizio naturale, una radianza che nutre noi stessi e chi ci circonda.
📅 Domenica 9 Novembre ore 17:00-19:00 📍 Spazio Synthesia – Piazza Colombo 4/10, terzo piano 📞 Telefono: (whatsapp) 3332579755 🙏 La sala ha posti limitati, perciò vi invitiamo a comunicare eventuali disdette per tempo direttamente al cellulare (whatsapp), così da permettere ad altri d...
04/11/2025
“E se il lutto, diversamente da ciò che pensava Freud, non potesse mai dirsi compiuto del tutto?
Se ogni lutto, anche quello più elaborato, più “accettato”, conservasse sempre un resto, una scheggia, un punto dolente che continua a pulsare dentro di noi?
Ho sempre pensato che esista qualcosa di irriducibile nel dolore della perdita, una ferita che non guarisce mai del tutto.
Possiamo provare a rimarginarla, a darle un senso, ma resta sempre lì: come una cicatrice che, al cambiare del tempo o delle stagioni, torna a farsi sentire.
Freud chiamava lavoro del lutto quel processo psichico che ci consente di sciogliere l’investimento affettivo verso ciò che abbiamo perduto per poterci aprire di nuovo alla vita.
Ma se questo lavoro non potesse mai arrivare alla fine?
Se fosse, piuttosto, un cammino senza approdo, un gesto interminabile, come respirare o amare?
Forse dovremmo accettare che il lutto non è qualcosa che si supera, ma qualcosa che si trasforma.
Che dentro di noi non muore mai davvero ciò che abbiamo amato: cambia forma, si riconfigura, diventa un’altra presenza.
È un’operazione di metamorfosi, un’opera interiore di trasformazione del dolore in significato, della perdita in creazione.
Il lutto, se resta senza lavoro, ci incatena al passato, ci condanna alla paralisi della malinconia.
Ma se trova una via, se riesce a generare senso, allora può aprirci di nuovo alla vita.
È qui che nasce una nuova forma di nostalgia — non quella sterile del rimpianto, ma quella grata, viva, che illumina come la luce delle stelle morte:
una luce che ci raggiunge da un corpo che non esiste più, ma che continua a splendere.
La nostalgia delle stelle morte è questo: la memoria che non spegne, ma accende;
il dolore che non distrugge, ma trasforma;
il passato che non ci trattiene, ma ci invita ad andare avanti.
Il lutto, allora, non è mai solo perdita.
È anche promessa.
È un ritorno di luce — quella che proviene da ciò che abbiamo amato, e che, anche se non c’è più, continua a mostrarci la via.”
- Massimo Recalcati
♥️♥️♥️🙏🏽
17/10/2025
✨AUTUNNO🍁
Un tempo per fermarsi
“𝗥𝗶𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝘀𝗲 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗶 significa entrare nel silenzio e nella solitudine. Cosa tutt’altro che facile questa, perché tante “voci” vi si oppongono, lo sai per esperienza.
E tuttavia il silenzio e la solitudine sono essenziali per mettere ordine in se stessi; hanno un meraviglioso potere di semplificazione, di riduzione all’essenziale, di chiarificazione, di concentrazione.
Ti sarà forse capitato di sperimentare come il ritirarsi da solo nel 𝗦𝗶𝗹𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼 porti a “sentire” il corpo in maniera diversa, più lucida e intensa, e spinga anche a una coscienza più acuta del tempo. Quel tempo che normalmente fugge e vola via quando sei immerso nel quotidiano viavai e nelle molteplici attività, appare molto più lungo quando resti nel silenzio e nella solitudine.
Oggi, come sai bene, i ritmi della vita sociale sono talmente velocizzati e impegnativi che ci ritroviamo a correre per arrivare sempre in ritardo: più siamo impegnati, più abbiamo attività da svolgere e cose da fare, e più ci sembra di essere vivi.
Così però rischiamo di dimenticare quell’arte della cura di noi stessi e della nostra interiorità che è essenziale per sapere chi siamo e perché facciamo quel che facciamo”.
-cit.Monastero di Bose
10/10/2025
Sotto il bagliore dorato della luna, un tempo le donne si riunivano nella fede, i loro cuori saldi, le loro preghiere silenziose e potenti.
28/09/2025
Condivido questo interessante evento gratuito del prossimo week end!
Con ospite Stefano Piroddi, scrittore 📖
✨EVENTI 3-4-5 OTTOBRE✨ incontri con lo scrittore Stefano Piroddi
➡️ INGRESSO GRATUITO
Mettere la mani nelle radici del genere umano per ritrovare ai giorni nostri la spinta per un nuovo mondo.
I conflitti possono diventare equilibrio, la cultura delle comunità andine e quella sarda a confronto per ragionare una nuova direzione.
Stefano Piroddi, Valentina Russo, Werner Huaranche ci porteranno ad esplorare tutto questo in un confronto tra spiritualità, cultura e tradizione.
Organizzato dal nostro caro Paolo Antonello.
𝗩𝗘𝗡𝗘𝗥𝗗𝗜̀ 𝟯 - h.18:30 -
presentazione libro “Sandahlia, il germoglio del sacro” presso Spazio Selvatico
𝗦𝗔𝗕𝗔𝗧𝗢 𝟰 - h.17:00 -
presentazione libro “Sandahlia, il germoglio del sacro” presso Spazio Synthesia
𝗗𝗢𝗠𝗘𝗡𝗜𝗖𝗔 𝟱 - h.17:00 FOYER del Fondazione Luzzati Teatro della Tosse
Conferenza: La via della Dea - un’esplorazione tra spiritualità sarda e tradizione andina.
Vi aspettiamo!
Pranoterapia Genova pranoterapiagenova 🌹
Sandahlia - La Saga
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Psicologa e Psicoterapeuta, Specializzata in Psicosintesi Terapeutica, vivo e lavoro a Genova.
Ho incontrato la Psicosintesi a Firenze nel 2009 grazie al fortunato incontro con il Prof. Massimo Rosselli, allievo di Roberto Assagioli (fondatore della Psicosintesi).
In questi anni di Psicosintesi ho sempre più compreso quanto la psicoterapia sia una cura dell'anima, paragonabile ad un viaggio alla scoperta di nuovi mondi, in cui esplorare le terre dei propri bisogni, della fiducia in se stessi, delle proprie aspirazioni.
Nel 2013 ho intrapreso una formazione in Tango-Terapia con il Dr. Federico Trossero, medico e psichiatra dell’Ospedale Provinciale di Rosario in Argentina, in cui il tango viene utilizzato come chiave d’accesso alle profondità di individualità complesse, con la possibilità di introdurre nuovi elementi di cura.
Il Metodo utilizzato...
All’interno del metodo Trossero, ho integrato specifiche pratiche di consapevolezza della Psicosintesi, della Mindfulness, tecniche corporee ed energetiche, creando un approccio integrato e olistico di Tango-Terapia.
Con il termine Terapia, intendo una cura globale dell’essere umano, che comprenda tutta la sua complessità: esplorazione dei blocchi somatici, consapevolezza delle emozioni, coscienza dei propri automatismi mentali, capacità di instaurare relazioni positive, aspetti transpersonali che riguardano l’essenza più profonda del proprio essere.
Quali gli aspetti del Tango possono diventare Terapeutici?
Relazione- Presenza- Consapevolezza
Il tango è relazione poiché obbliga a stare con l’altro e, di conseguenza a stare con con se stessi. Per questo motivo, esso può diventare una via di accesso, semplice e diretta alla propria interiorità, rivelando le dinamiche all’interno del rapporto con l’altro.
L’incontro tra due individui, in realtà è un incontro tra più parti dell’uno e dell’altro, che possono accordarsi o scontrarsi nel contatto.
Ballare il tango significa trovare un giusto equilibrio interiore tra la capacità di relazionarsi all’altro ed il mantenimento della propria unicità. Si tratta di realizzare un Noi condiviso, in cui ciascun Io è autonomo.