Gianni

Gianni Senza lavoro non c'è pane dignità e la felicita nella vita svanisce IDRAULICA RIVESTIMENTI

14/04/2021
07/08/2020
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10/03/2019

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Sussidio di cittadinanza: guida completa e chiarimenti, dove controllo i requisiti? Ho compilato bene la domanda? Quadro E cosa devo scrivere?

10/03/2019

Dedicato a chi riesce sempre a farci ridere dentro, a solleticarci il cuore e a scaldarci l'anima.
Non importa se con riflessioni profonde o buffe parole: ciò che conta è che senza quelle parole non saremmo gli stessi.
A quelle persone di cui vorremmo per sempre prenderci cura, ma che son loro stesse la nostra migliore medicina.

Ho 65 anni ho lavorato dall'età di 12 anni sino ai 59 . L'Ultima odissea nel 2003 mi hanno costretto( in CATALUNIA esp.)...
17/02/2019

Ho 65 anni ho lavorato dall'età di 12 anni sino ai 59 . L'Ultima odissea nel 2003 mi hanno costretto( in CATALUNIA esp.) a lasciare una figlia( che vive in Galizia esp.)..e che non vedo da 16 anni ..etc..per mancanza di denaro ovviamente(di lavoro)..come sto..come mi ritrovo?
4 vertebre inclinate cervicale sciatica crampi stanchezza ansietà depressione
ma stő bene.! Grazie.spero nel reddito di cittadinanza.per salvarmi la vita.

08/02/2019

(((

07/02/2019

"La causa fondamentale della corruzione che impera nel nostro misero mondo va cercata nella materia corruttibile della quale gli uomini sono plasmati. Questa materia grossolana paralizza in noi l'azione del principio trascendentale e spirituale, e in ciò sta la causa vera dell'ottenebramento del nostro intendimento e degli errori del nostro cuore. Si deve cercare la fragilità d'un vaso nella materia della quale esso è formato. L'uomo è composto di sostanza indistruttibile e metafisica, e di sostanza materiale e distruttibile; tuttavia, allo stato attuale, la materia distruttibile ha il sopravvento e tiene prigioniera la sostanza indistruttibile dello spirito, facendo sì che due nature contraddittorie coesistano nello stesso uomo. La sostanza distruttibile ci tiene permanentemente legati al sensibile; la sostanza indistruttibile cerca di liberarci dalle catene dei sensi e innalzarci alle sublimità dello spirito. Da ciò ha origine la perpetua lotta tra il bene e il male: il bene che vuole sempre assolutamente la ragione e la moralità, il male, invece, che ci spinge quotidianamente all'errore e alle passioni. E l'uomo in questa continua tenzone talvolta s'eleva alle sommità dello spirito, talvolta piomba negli abissi della materia. Poi si risolleva e comincia daccapo. La ragione, che deve essere la legislatrice assoluta, è una schiava perpetua della sensualità che si eleva a reggente e si serve della ragione che langue sotto il suo giogo e si presta alle sue brame. Gli uomini dei sensi vivono in generale in una desolante cecità spirituale. La loro vista interiore è chiusa, e quest'ottenebramento è una conseguenza della caduta del primo uomo. L'uomo è disgraziato perché il suo spirito immortale langue nei legami dei sensi.

La luce divina è chiusa in lui. La materia corruttibile che lo rinserra ha chiuso il suo occhio interiore e spirituale, ed è perciò che egli è divenuto cieco per tutto ciò che riguarda il mondo migliore. Egli non porta solamente una benda sugli occhi che gli nasconde la conoscenza delle verità più elevate, ma il suo cuore langue anche nei ceppi della carne e del sangue, che lo legano ai piaceri bestiali e sensibili, a detrimento dei piaceri più elevati e spirituali. Torturato dalle passioni, deviato dai pregiudizi e nutrito di errori, cade da un abisso di miserie all'altro. Così noi siamo nella schiavitù della concupiscenza, sotto il dominio delle passioni che ci tiranneggiano; e ci trasciniamo, come disgraziati paralitici, su due misere stampelle: quella della nostra ragione naturale, e quella del nostro sentimento naturale, che ci danno quotidianamente l'apparenza della verità, facendoci prendere il male per il bene. Gli uomini potranno divenire felici soltanto quando la benda, che impedisce l'accesso alla vera luce, cadrà dai loro occhi. Essi non potranno divenire felici che quando le catene di schiavitù, che opprimono i loro cuori saranno spezzate. La grande e inesorabile legge alla quale la felicità degli uomini è assolutamente legata è la seguente: Uomo, che la ragione regni sulle tue passioni!"

(Carl von Eckartshausen - La Nube sul Santuario)

27/01/2019
31/12/2018
08/12/2018

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