Le origini della farmacia potrebbero risalire ad un maestro nato a Taggia nel ponente ligure ascritto maestro farmacista nel libro matricola dei Farmacopola il 18 aprile 1778 e rispondente alle generalità di Lazzaro Molinari di Antonio, con il riscontro di altro speziale che nel 1853 risulta in farmacia il cui nome è Giacomo Molinari. Carlo di Cese, località a monte di Pegli. Notizie più approfond
ite potrebbero collocarlo nel paese di Campomorone e famigliare dei Verardo che per generazioni coprirono cariche amministrative nel vicino comune di Ceranesi. Questo maestro può essere preso a simbolo d'una certa conduzione che potremmo definire una felice simbiosi fra il commercio e il famigliare. Le forme pubblicitarie d'allora (a moi smaliziati fruitori di sofisticati spot) potrebbero apparire ingenue, ma le proponiamo a memoria d'un'epoca e dei suoi comportamenti. Alcuni fogli presentati nella forma dei nostri moderni deplians e a stampa della S.A.C.C. Bacigalupi di Genova con ornamenti Liberty e floreali, riportano: "...la farmacia è inoltre provvista di tutto ciò che vi ha di più praticoe di più moderno, essendo frequentata dai migliori Dottori della vallata, per le preziose conoscenze del proprietario coi più bravi Professori di Genova, il cliente può avere gratuitamente, ove egli lo desideri, consigli utilisu qualunque malattia. Per la vasta clientela può fare dei prezzi di una mitezza eccezzionale". Si eseguiscono pure analisi di qualunque sostanza, garantte e firmate da un Dottore in Chimica. La farmacia aveva, al piano inferiore, un vasto laboratorio per le preparazioni ed a conferma, una pagina della pubblicità si riferiva ai preparati recanti a "cappello" il nome dell'ideatore dottor Verardo. Ne proponiamo alcuni che spaziano nei vari campi dell'umanità sofferente. "Soffrite di mal di capo prodotto da una cattiva digestione, esautimento di nervi, troppa occupazione? Prendete le polveri antinervose...!" "Andate soggetti ad infiammazioni alle gengive, dolori acuti ai denti? Ecco l'elisir dentifricio...!" E poi gli Elisir per inappetenti; il Balsamo per artritici e reumatizzati; l'Acqua Chinina per i calvi... Possiamo parlare di tempi felici in cui ogni male era aggredito e sconfitto da infallibili terapie? Saremmo felici d'aver sottomano una così privilegiata casistica da mettere a riscontro! Suo merito aver ottenuto dalla farmacia in occasione della Mostra Internazionale di Genova il Diploma d'onore, la croce al merito a la gran medaglia d'oro. Il dottor Verardo ebbe un suo motto che appare spesso nei suoi scritti "Ecce Homienes Salus". A li subentrò Levreri nel 1913 il sucessore dottor Luigi Giacomo Tamburini nato a Genova il 6 dicembre 1869. In data 5 maggio 1942 viene formalizzato da un rogito notarile quanto già iniziato l'anno precedente e cioè la cessione dell'esercizio da parte delle sorelle Tamburini e della sig.ra Chiappara ai dottori Giuseppina e Davide laureati a Pavia nel 1940, due validi maestri già facenti parte di famiglie con ascendenti nell'arte. tratto da "Farmacie di Liguria" di Pier Luigi Derchi