D.ssa Carolina Mantero Dietista

D.ssa Carolina Mantero Dietista Creo schemi alimentari altamente personalizzati, dietoterapie specifiche ed educazione alimentare. I

Piani alimentari personalizzati
Educazione alimentare per singoli o gruppi
Piani alimentari per stati patologici
Percorso alimentare in oncologia
Corsi di organizzazione alimentare

23/07/2024
Parliamo in primis di dimagrimento attraverso queste due immagini, una fotografata questa mattina mentre mi allenavo, un...
15/06/2023

Parliamo in primis di dimagrimento attraverso queste due immagini, una fotografata questa mattina mentre mi allenavo, una presa su Internet.

-La densità ed il volume sono due cose diverse: il grasso, così come il disco più grande, sono voluminosi e si vedono molto, mentre il muscolo ed il disco più piccolo sono più "concentrati" e occupano meno volume. Se mi alleno e metto su muscolo, va da sé che il peso non varierà come se non stessi facendo nulla, ma l'aspetto ed il volume saranno diversi.

Troppo spesso lo dico e altrettanto spesso viene compreso il concetto, ma alla fine la cosa che spesso più importa alla persona è veder calare quel numero.
Lo capisco: è uno degli unici modi che abbiamo per vedere tangibilmente il risultato delle nostre azioni e sarò banale a dire questo ma: non è una misurazione efficace (piuttosto circonferenze, foto, vestiti lo sono di più).
Non va temuta come misurazione, evitata a prescindere, va semmai normalizzata e neutralizzata nel suo potere - e soprattutto, ridimensionata.

E' un peso che mi fa sentire energic* durante le giornate? E' grazie a quel numero che mi sento bene o mi vedo bene in un vestito? Se digerisco bene, sono di buon umore e mi sento bene, è merito suo? NO.

Forse è un concetto ovvio, ma in realtà non lo è mai. Ed i primi a cascarci siamo noi nutrizionisti, che ancora guardiamo più il peso che le circonferenze, le foto, i vestiti, ed i parametri "invisibili e non contabili" che però contano più di tutto.

Ecco il post in collaborazione con la Lega Italiana per la Lotta ai Tumori  scorrere il carosello per indicazioni dettag...
22/03/2023

Ecco il post in collaborazione con la Lega Italiana per la Lotta ai Tumori scorrere il carosello per indicazioni dettagliate.

E le porzioni? Ho allegato le porzioni Standard, ma ovviamente in base a fabbisogni individuali, gusti personali, attività fisica svolta ed eventuali obiettivi queste cambiano.

Come? Innanzi tutto è sempre possibile consultare uno specialista affinchè vengano stilate in modo personalizzato; ma è possibile anche basarsi sulle porzioni standard osservando il proprio senso di fame e sazietà (magari riuscendo a votare la sazietà post pasto da 0 a 10) e poter riaggiustare le porzioni ad una dose consona alla fame.

es. La porzione standard di pasta e altri cereali è 80 gr. Cuocendone 80 gr mi rendo conto che, in associazione alle altre fonti, dopo il pasto il mio livello di sazietà nel breve/medio termine da 0 a 10 è 8/9 e cioè mi sento sazi* e magari assonna*? Probabilmente per me è troppa, magari posso provare con 60 gr e vedere come va.
Se invece la mia sazietà è bassa e sento di avere ancora fame, probabilmente riproverò con 100 e poi 120 etc.

Consiglio di avere uno scarto di +/- 20-50 gr per le fonti di carboidrati e proteine ma di +/- 10 gr per i grassi (1 cucchiaio di olio = 10 gr.

Se hai domande scrivi pure qui sotto.

Innanzi tutto cosa sono gli antinutrienti? Teoricamente, sostanze che non sono considerate benefiche per il nostro organ...
22/02/2023

Innanzi tutto cosa sono gli antinutrienti?
Teoricamente, sostanze che non sono considerate benefiche per il nostro organismo (es. che riducono la biodisponibilità di minerali essenziali come il ferro).
Qualche esempio:
-Lectine e saponine (nei legumi, la solanina nelle patate - che però viene ridotta se anche solo le patate vengono conservate lontano dalla luce del sole, al buio)
-Acido ossalico (verdure come spinaci, prezzemolo, legumi, alcuni cereali..)
-Tannini (the e caffè)
-Fitotossine (semi e frutta secca)
-Gozzigeni (frutta secca, soia..)
-Metalli pesanti (pesci grandi)
-Xenoestrogeni (carni in scatola, pesticidi, cosmetici, pillole contraccetivi..)
Gli alimenti che contengono queste sostanze sono però spesso ricchi di altre sostanze invece NUTRIENTI.
Per esempio i legumi ed i cereali integrali: contengono sì lectine, saponine ed i fitati. Ma allo stesso modo sono ricchi in fibre, micronutrienti, proteine e carboidrati non raffinati.
I fitati e gli ossalati per esempio non sono contenuti solo nei cereali ma anche nelle verdure a foglia verde, con il ruolo di proteggere le piante dai predatori.
Che impatto possono quindi avere questi "antinutrienti" sulla nostra salute considerando che alimenti che li contengono possono ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e neurodegenerative, di tumori, e sono potenzialmente in grado di allungare i telomeri (e quindi di allungare la vita)?
Veramente trascurabile, il bilancio direi che è più che positivo.
Quindi quanto è essenziale preoccuparsi di ridurli? Veramente poco, ma eventualmente qualcosa si può fare:
1)Cuocere gli alimenti (e con i cereali già si fa) per ridurre lectine ed ossalato.
2)Fermentare cereali ed altri prodotti per ridurre fitotossine e fitati.
3)Spruzzare bicarbonato di sodio o aceto nell'acqua di ammollo per ridurre i fitati.

Scrivimi se hai qualche domanda.

09/02/2023

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E. è una paziente da 3 mesi e ha dolori articolari causati dal sovrappeso; non ha praticamente mai svolto esercizio fisi...
01/02/2023

E. è una paziente da 3 mesi e ha dolori articolari causati dal sovrappeso; non ha praticamente mai svolto esercizio fisico perchè: "Non ho mai la voglia di farlo".
L'ho tranquillizzata dicendole che non siamo programmati per VOLER fare esercizio fisico.

L'uomo in passato ne faceva fin troppo (cacciare e coltivarci da mangiare, costruire abitazioni, fuggire dai pericoli..). Se avessimo anche avuto voglia di muoverci, oltre a necessità, probabilmente saremmo morti di fame, visto che era piuttosto difficile nutrirsi a sufficienza.

La cosa positiva era però che dato che dovevamo muoverci (per sopravvivere) il nostro corpo era ed è tuttora fatto in modo tale che il movimento ci faccia rilasciare sostanze che ci fanno sentire bene e proteggono da malattie di qualsiasi tipo - in pratica: se ci avesse fatto male muoverci saremmo stati spacciati.
Ora nella società attuale è tutto sempre più comodo senza richiesta di movimento (ed il cibo ampiamente disponibile) per cui abbiamo un sistema che tende ancora a farci mangiare tanto e muovere poco nonostante le circostanze si siano decisamente ribaltate.

Quindi quando pensiamo ad "aver voglia di muoverci" ci complichiamo la vita: a noi non serve aver voglia. A noi serve INIZIARE A FARLO punto e basta.
Non ne abbiamo voglia? Non siamo costanti? No problem, iniziamo con il minimo indispensabile - quell'attività talmente tanto piccola che riusciamo a farla e mantenerla per un bel pò di giorni. Una volta consolidata, poi possiamo gradualmente aumentarla, e allora sì che noteremo che spontaneamente ci farà sentire bene farla e ne avremo voglia.

Segui i miei trainer per altri spunti:
.coach_body_weight

E. è una paziente da 3 mesi e ha dolori articolari causati dal sovrappeso; non ha praticamente mai svolto esercizio fisi...
01/02/2023

E. è una paziente da 3 mesi e ha dolori articolari causati dal sovrappeso; non ha praticamente mai svolto esercizio fisico perchè: "Non ho mai la voglia di farlo".
L'ho tranquillizzata dicendole che non siamo programmati per VOLER fare esercizio fisico.

L'uomo in passato ne faceva fin troppo (cacciare e coltivarci da mangiare, costruire abitazioni, fuggire dai pericoli..). Se avessimo anche avuto voglia di muoverci, oltre a necessità, probabilmente saremmo morti di fame, visto che era piuttosto difficile nutrirsi a sufficienza.

La cosa positiva era però che dato che dovevamo muoverci (per sopravvivere) il nostro corpo era ed è tuttora fatto in modo tale che il movimento ci faccia rilasciare sostanze che ci fanno sentire bene e proteggono da malattie di qualsiasi tipo - in pratica: se ci avesse fatto male muoverci saremmo stati spacciati.
Ora nella società attuale è tutto sempre più comodo senza richiesta di movimento (ed il cibo ampiamente disponibile) per cui abbiamo un sistema che tende ancora a farci mangiare tanto e muovere poco nonostante le circostanze si siano decisamente ribaltate.

Quindi quando pensiamo ad "aver voglia di muoverci" ci complichiamo la vita: a noi non serve aver voglia. A noi serve INIZIARE A FARLO punto e basta.
Non ne abbiamo voglia? Non siamo costanti? No problem, iniziamo con il minimo indispensabile - quell'attività talmente tanto piccola che riusciamo a farla e mantenerla per un bel pò di giorni. Una volta consolidata, poi possiamo gradualmente aumentarla, e allora sì che noteremo che spontaneamente ci farà sentire bene farla e ne avremo voglia.

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1)Cosa intendiamo per digiuno? Totale astensione da cibo e bevande zuccherate.2)Quali tipi esistono? Vi risparmio Interm...
07/01/2023

1)Cosa intendiamo per digiuno? Totale astensione da cibo e bevande zuccherate.

2)Quali tipi esistono? Vi risparmio Intermittent Calorie Restriction ICR e Time Restriucted Feeding TRF - basti sapere che si possono alternare giorni/fasi di alimentazione a fasi di digiuno (in base a quante ore ci si alimenta e quante si digiuna - es. 16 h di digiuno e 8 alimentazione).

3)Fa dimagrire? No, come sempre è la restrizione calorica che fa dimagrire.
È come dire: per risparmiare devo spendere 100 euro al giorno - ma che differenza fa se spendo due volte 50 euro o 4 volte 25 euro? Alcuni dimagriscono? Sì, può succedere se nella finestra di tempo/pasti in cui ci si alimenta si assumono meno kcal. Tuttavia, se in questa finestra si mangia di più allora si può anche ingrassare.

4)Fa bene alla salute, alla longevità, previene il cancro?
No, quello che fa bene è mangiare poco (e qui c'è tutta l'evidenza scientifica - l'AMPK dato dalla restrizione calorica migliora processi metabolici quali glicolisi, beta-ossidazione, espressione di sirtuine SIRT1 e mitocondriogenesi, riduzione di MTOR e inibizione della crescita e replicazione cellulare ecc ecc). Se ogni tanto digiunare farà mangiare meno globalmente, allora sì, fa bene.

5)Digiunare migliora le prestazioni cognitive?
Ni, anche in questo caso comanda la restrizione cognitiva. Ne parlerà .tips.
Digiunare stimola le catecolammine (es.adrenalina), rende perciò più vigili (in origine, affamati e pronti per cacciare quindi concentrati). Ma ciò succede se globalmente mangio meno, se invece alterno il digiuno a pasti molto abbondanti allora nelle ore successive la mia concentrazione sarà più bassa siccome l'afflusso di sangue sarà a stomaco ed intestino per digerire.

La mia opinione:
-Se hai un rapporto molto sereno con il cibo, se nella giornata ti viene molto scomodo per ragioni organizzative fare un certo pasto e ti senti bene quando digiuni e non ti viene da mangiare molto nel pasto successivo allora può fare per te.
-In tutti gli altri casi, soprattutto se condividi i pasti con altre persone e se non hai/hai avuto un buon rapporto con il cibo, meglio svolgere 3/5 pasti giornalieri e lasciare perdere il digiuno.

(Premessa: la caffeina viene assorbita 30/60 minuti dopo l'ingestione di caffè, the, guaranà, cacao, ma il suo effetto è...
15/12/2022

(Premessa: la caffeina viene assorbita 30/60 minuti dopo l'ingestione di caffè, the, guaranà, cacao, ma il suo effetto è variabile da individuo ad individuo. Ci sono i metabolizzatori "lenti" o gli intolleranti alla caffeina che potrebbero patirne il consumo).

Ecco gli effetti della caffeina:

1) Cognitivi (cervello) e di questo ne ha scritto - miglioramento della concentrazione e vigilanza, riduzione della stanchezza. Se in dosaggi alti, oltre a non fare più effetto, può causare ansia, irrequietezza, insonnia.

2) Cardiaci - grazie a polifenoli e antiossidanti fornisce benefici cardiovascolari (anche per chi ha avuto un infarto, basta non eccedere le 2-3 tazzine) - se in dosaggi alti può causare aritmie, tachicardia e palpitazioni.
Tecnicamente il caffè aumenta la pressione in acuto (non rende ipertesi in cronico), ma chi ha la pressione alta dovrebbe ridurne molto il consumo.

3) Muscolari (ergogenici in realtà): gli stessi effetti cognitivi permettono la riduzione del senso di fatica, se assunti nel pre-workout (circa 30 minuti prima).

4) Epatici (fegato): il consumo di caffè è associato ad un rischio minore di sviluppare malattie croniche del fegato (epatiti) e steatosi epatica (fegato grasso). Questo vale sia per il caffè normale che per il decaffeinato.

5) Gastrointestinali.
-Stomaco: nel soggetto con problemi gastrici il caffè stimola la secrezione acida e rallenta la motilità e può quindi peggiorare il reflusso/gastrite.
-Intestino: nel soggetto con diarrea o colon irritabile il caffè potrebbe non essere un'ottima idea. Nel soggetto stitico invece potrebbe aiutare.

6) Peso corporeo: la caffeina inibisce la fosfodiesterasi e in linea teorica aiuta ad ossidare i grassi, ha un effetto anoressizzante (riduzione della fame) - ma quante persone bevono caffè e non calano di peso? È una sostanza efficace, ma il dimagrimento avviene sempre se si crea un deficit calorico totale.

Quindi: il caffè ha tanti effetti benefici sull'organismo, ma assumerne più di 4/5 tazzine fa più male che bene e si perdono i suoi effetti per l'assuefazione. Evitare il più possibile il consumo di pomeriggio/sera. Tenere in considerazione che non va bene per tutti.

.Premessa: ci sono casi di ipercolesterolemia familiare (mutazione genetica anche abbastanza frequente) in cui il colest...
02/12/2022

.
Premessa: ci sono casi di ipercolesterolemia familiare (mutazione genetica anche abbastanza frequente) in cui il colesterolo è tendente all'alto (sopra i 200 mg/dl) ma è indipendente da quanto si mangia (e dal peso corporeo in quel caso).
Tuttavia, è spesso indipendente da come si mangia, essendo che il fegato ne regola la produzione in base a quanto ne assumiamo con gli alimenti.

Ma veniamo a noi: incominciamo con i consigli, poi con la spiegazione scientifica.

A) Consiglio - Non mangiare troppo.
Spiegazione scientifica - l'eccesso di calorie è un eccesso di ATP che va ad aumentare l'attività dell'HMG CoA reduttasi, enzima responsabile della sintesi ossia della produzione del colesterolo da parte del fegato.
B) Consiglio - Limita gli zuccheri assunti con il cibo (zucchero/miele, dolci e prodotti confezionati, bibite zuccherate..).
Spiegazione scientifica - i livelli di insulina (ormone che si innalza con il consumo di zuccheri, a dirla semplice) influenzano e aumentano l'attività dell'enzima sopra citato:
Tanti zuccheri = tanta insulina = maggiore espressione dell'enzima = maggiore quantità di colesterolo prodotto.
C) Consiglio e spiegazione - Non dannarti troppo a ridurre gli alimenti che lo contengono (il fegato se ne vede entrare tanto ne produce autonomamente meno), MA non esagerare con il loro consumo - in realtà solamente perché quegli alimenti sono gli stessi che hanno generalmente tante calorie, grassi saturi e zuccheri.
D) Consiglio - Se ti si indica una terapia farmacologica (statine) o integratori (riso rosso fermentato - monacolina K) è meglio prenderli.
Spiegazione - Curando alimentazione ed attività fisica andrai a migliorare molti altri parametri (trigliceridemia e glicemia, per esempio), ma se hai il colesterolo alto non è detto che cambierà di tanto.

Inoltre, il tuo valore di colesterolo totale dovrebbe essere valutato insieme a quello LDL e HDL.

Com'è il tuo colesterolo?

.Le transaminasi sono i principali enzimi epatici osservati per verificare quanto funziona bene il fegato: un valore sba...
27/10/2022

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Le transaminasi sono i principali enzimi epatici osservati per verificare quanto funziona bene il fegato: un valore sballato riflette generalmente un fegato sofferente (è bene in primis parlarne al proprio medico).

Cosa posso fare per migliorare questi enzimi o per disintossicare il fegato?
Premessa: il fegato si disintossica da solo, è parecchio bravo a farlo. Noi possiamo solo non mettergli i bastoni tra le ruote, vediamo come.

1) Mangia correttamente e non troppo, riducendo formaggi e salumi, condimenti come olio, b***o salse, prodotti da forno e dolci, eccesso di zuccheri etc., per non aumentare troppo il peso. Non trascurare frutta e verdura - via libera a cavoli, cavolfiori, broccoli, verze, rucola, carote, pomodori, zucca ed aglio. Muoviti tutti i giorni. Ok al caffè.
Servono digiuni? No; tuttavia se si ha un pò esagerato ci si può limitare per qualche giorno dopo tenendo alti acqua, frutta e verdura. Nota: NON SERVE MANGIARE LIQUIDO.

2)Riduci al meno possibile l'ALCOL; per quanto sia bello bere, ogni volta è come se schiaffeggiarci il fegato.

3)Assumi solo i FARMACI necessari, d'altronde il metabolismo dei farmaci è un lavoro che avviene nel fegato - semplicemente andrebbe evitato di prenderli troppo facilmente ad ogni sintomo.

4) Limita il più possibile prodotti industriali ricchi di additivi (in breve, più la lista ingredienti è lunga e peggio è.

5) Lava frutta e verdura per limitare i residui di insetticidi e pesticidi.

6) Integrazione: al fegato sano non serve - ma soprattutto va presa sotto indicazione da parte di professionisti (no al faidate).
* SAMe (A-Adenosil-Metionina): può essere utile - attenzione se avete la mutazione del gene MTHFR.
* Cardo mariano: si se il vostro stile di vita non è ottimale e assumete spesso farmaci o alcolici.
* NAC (N-Acetilcisteina) - è il precursore del glutatione (più efficace di quest'ultimo) - ha senso soprattutto se si assumono grandi quantità di paracetamolo
* Spirulina - antiossidante indicato per alcuni casi (fegato grasso, epatite C).

Possiamo dire che, lasciato in pace a lavorare, il fegato se la cava alla grande e l'integrazione non serve.

L'ho sentito dire innumerevoli volte e provato sulla mia pelle. Per quale motivo succede? Spesso si pensa che l'umore pe...
28/09/2022

L'ho sentito dire innumerevoli volte e provato sulla mia pelle.

Per quale motivo succede? Spesso si pensa che l'umore peggiorato, la scarsa energia e malessere che si riscontrano quando si inizia a mangiare più casualmente siano dovuti al non sentirsi adeguati o soddisfatti di sé.
In realtà il motivo è che la composizione della dieta influisce direttamente sul cervello: in quale modo? Qui una successione di eventi spiegata in maniera più semplice possibile:

1)La composizione della dieta ed i nutrienti che introduciamo modulano (decidono come sono composti) i nostri batteri intestinali.

2)Dalla salute e composizione delle nostre cellule e batteri intestinali dipende la secrezione di ormoni e neutrotrasmettitori (sono presenti milioni di neuroni nel nostro intestino!) e di molecole infiammatorie o anti-infiammatorie.

3) Se mangiamo spesso alimenti che contengono tanti grassi soprattutto saturi e pochi omega 3)e zuccheri, poche vitamine e sali, poca fibra ed antiossidanti, le cellule ed i batteri intestinali non se la passano bene; questi normalmente secernono ormoni, neurotrasmettitori e molecole infiammatorie o anti-infiammatorie - se non se la passano bene, principalmente infiammatorie.

4)Queste molecole comunicano direttamente con il cervello su più piani: cognizione ("lucidità mentale", memoria ecc), emozioni, centro di regolazione di fame e sazietà, salute immunitaria.

Perciò mangiare in maniera scorretta genera un'infiammazione che fa sentire più "appannati", affamati, stressati, tristi.
Questa infiammazione alla lunga danneggia gli organi e predispone a svariate patologie.

Ora, non mi piace spaventare, ma rendere consapevoli sì.
Il vero motivo per mangiare bene non fatelo risiedere nella vostra forma fisica o nel peso, o in quanto vi vedete bene.
Mangiate bene per rendere i vostri batteri equilibrati, vi regalerete felicità ed energie.

Ti era mai capitato di sentirti di buonumore quando mangi meglio? Ti eri dato questa spiegazione?


"CHE INTEGRATORI PRENDO PER RAFFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO?" parte 2. Quali sono gli integratori che hanno una REALE ...
14/09/2022

"CHE INTEGRATORI PRENDO PER RAFFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO?" parte 2.

Quali sono gli integratori che hanno una REALE efficacia nel supportare il sistema immunitario?

* Per la popolazione in generale è importante soddisfare i fabbisogni di:

-Vitamina C e Vitamina D. Mentre la C è facile da riscontrare negli alimenti se si consumano frutta e verdura in buone concentrazioni, la vitamina D è meglio richiederla nelle analisi del sangue ed integrarla, se non sempre quasi.

-Aglio (come cura preventiva - non funziona come rimedio)

-Echinacea Purpurea e Pelargonium sidoides: Erbe e piante che, in concentrazioni e protocolli di integrazione sensati, possono aiutare soprattutto a livello dell'apparato respiratorio. Attenzione tuttavia se si assumono antisoppressori.

- Zinco. Può essere utilizzato per ridurre durata e sintomi del virus del raffreddore. Attenzione al dosaggio e all'assunzione concomitante con altri farmaci ed antibiotici (per precauzione, assumerlo sempre in momenti differenti).

-Probiotici - farsi consigliare che tipo perchè fa tutta la differenza.

* Per sportivi/atleti:
*
-Vitamina C e Ferro. Assunti insieme è ancora meglio.

-Carboidrati e proteine.

-Probiotici: soprattutto nei periodi di allenamenti intensi.

Precisazione: l'integrazione è assolutamente soggettiva e va valutata attentamente.

Sul gruppo Facebook “Benessere Genova” un po’ più di approfondimento.

"CHE INTEGRATORI PRENDO PER RAFFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO?" parte 1.Allora, possiamo in primis dividere gli integrat...
22/08/2022

"CHE INTEGRATORI PRENDO PER RAFFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO?" parte 1.
Allora, possiamo in primis dividere gli integratori che possono essere assunti dalla popolazione generale e quelli invece adatti a sportivi/atleti.
Oggi mi concentrerò sul più grande farmaco/integratore mai esistito:

SOIALMO è l'unico con una reale efficacia dimostrata nel fornire tutta la protezione possibile al sistema immunitario e prevenzione di infezioni virali e/o batteriche (ma anche di malattie cardiovascolari, neurodegenerative, oncologiche..).

Quanto saremmo disposti a pagare un integratore che funziona al massimo delle possibilità e per tutto? Immagino tantissimo. Stranamente, è quasi del tutto gratuito.

SOIALMO sta per:
-SOnno (di buona quantità e qualità)
-SOle (esposizione adeguata e in generale vita al'aria aperta quotidiana, con protezione SPF e non nelle ore più calde)
-Idratazione (sufficiente, prevalentemente da acqua, natruale o frizzante non fa differenza)
-ALimentazione (corretta: buon apporto di frutta e verdura, cereali integrali, legumi, pesce, uova, frutta secca oleosa, latticini, carni bianche e formaggi a consumo limitato, carni rosse e lavorate/prodotti confezionati/dolci ed alcolici a consumo ancora più limitato - totale assenza di fumo)
-MOvimento (quotidiano).

Insomma vi aspettavate qualcosa di nuovo, ma la verità è che mi piacerebbe un sacco poter dire: puoi mangiare a caso, muoverti o non muoverti è indifferente, dormire 3 h a notte e non bere acqua e prendere integratore X e fare prevenzione e tenere il sistema immunitario forte. Non è così..
Nel prossimo post a riguardo parlerò di integratori reali ma assumerli senza aver lavorato su SOIALMO sarebbe come pensare di rendere più abitabile una casa con cornici e lucine, senza che abbia nè pavimento né soffitto.
Quali sono gli integratori di cui ti aspetti io parli nel prossimo post?

Sono svariati i motivi per cui la pressione può essere bassa, e alcuni di questi sono esclusivamente da indagare con il ...
12/08/2022

Sono svariati i motivi per cui la pressione può essere bassa, e alcuni di questi sono esclusivamente da indagare con il medico curante (salute del cuore cardiaca, renale/surrenale come Morbo di Addison, eventuali patologie come il Diabete o fisioloogici come la gravidanza..).

Qui parliamo però di 5 dei più comuni.

1)Non bevi abbastanza. 1,5-2 litri di acqua al giorno con 35 gradi tutto il giorno non sono lontanamente sufficienti. Dai 2,5 in su (anche 3-4-5.. dipende da quanto ti muovi e quanto sudi) potrebbero occorrere.

2)Non utilizzi una quantità di sale sufficiente a compensare le perdite saline. Aggiungine un pò e vedi nei giorni successivi come ti senti.

3)Ti occorre ristabilire le riserve di Magnesio o di Ferro. Come vederlo? Le analisi del sangue (magnesemia, ferritina, sideremia..) Potrebbe essere che una carenza di questi minerali ti faccia sentire spossat*.

4)Dormi meno per il caldo, sei più stanc*. In questi casi si può cercare di raffreddare l'ambiente notturno, pensare ad integrazione (melatonina, magnesio..) o di un tonico adattogeno per tirarti su.

5)Hai la naturale tendenza ad avere pressione bassa (ipotensione costituzionale), anche d'inverno. In questo caso può essere utile ogni tanto masticare la radice di liquirizia (in genovese, reganisso), che ha azione ipertensiva.

Se avverti pressione bassa solo in questo periodo, prima di preoccuparti della salute del tuo cuore, accertati di aver osservato queste condizioni.

Fammi sapere se hai qualche domanda nei commenti.

.È una malattia sempre più frequente (si stima che nel 2050 1 persona su 3 ne sarà affett*) che, più di molte altre, deb...
13/07/2022

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È una malattia sempre più frequente (si stima che nel 2050 1 persona su 3 ne sarà affett*) che, più di molte altre, debilita la persona e tutt* coloro che stanno accanto.
Cosa posso fare per prevenire sinaptopatie come l'Alzheimer?

-Per le forme sporadiche le indicazioni sono le stesse della prevenzione delle malattie cardiovascolari, ossia ridurre l'infiammazione dell'organismo. Come?

1)Mangia correttamente. Assumi sempre frutta e verdura, legumi, pesce azzurro, noci e frutta secca oleosa, pochissime carni rosse e lavorate, utilizzo di antiossidanti come curcuma, frutti rossi e mirtilli, the verde, aglio.

2)Muoviti regolarmente, per tutta la vita.
Il movimento rilascia una sostanza che è il Brain Derived Neutrofic Factor (BDNF) che protegge cervello.

3)Manteniti curios*, leggi molto, impara nuove cose. Mantieni il cervello attivo e aumenta in questo modo le sinapsi.

4)Evita il più possibile le botte in testa (e questo ce lo si augura tutti).

Quindi, con un'alimentazione corretta e continuo training fisico e cognitivo posso prevenire e addirittura anche in fase iniziale far regredire la malattia - perchè il cervello è in grado di cambiare, modificarsi continuamente, se gli do modo di farlo.
Il post più approfondito nel gruppo Facebook Benessere Genova.

"CON QUESTO CALDO NON VADO AVANTI"Ecco qualche consiglio:1)BERE, BERE, BERE ACQUA (possibilmente abbastanza fredda). 1,5...
04/07/2022

"CON QUESTO CALDO NON VADO AVANTI"
Ecco qualche consiglio:

1)BERE, BERE, BERE ACQUA (possibilmente abbastanza fredda). 1,5 litri non bastano, dai 2 litri in su (anche 3, 4, 5 non vi faranno male). Per quale motivo?
-Perchè introdurre nel corpo acqua fresca (a temperatura inferiore rispetto alla temperatura corporea) lo "raffredda" e questo consente di aver meno bisogno di sudare (che è un modo per disperdere calore e raffreddarsi).

2)SALARE LIEVEMENTE DI PIÙ: come si perdono liquidi si perdono anche sali minerali, uno tra tutti il Sodio. Insieme all'acqua va introdotto anche un poco più di sale (iodato) o qualche alimento più salato.

3)OK POTASSIO e MAGNESIO e VITAMINE, MA PRINCIPALMENTE RICAVATI DA FRUTTA E VERDURA. Sì, aiutano ogni tanto gli integratori, ma nulla batte la completezza di 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura.

4)DOCCE FREDDE. Questione di abitudine, non è vero che fanno male: gradualmente (aumento il tempo in cui è fredda rispetto a tiepida) incominciare a sottoporre il corpo a docce molto fredde aiuta a raffreddarlo e dona una sensazione di energia e benessere impagabili.

5)MANGIARE MENO e preferire ALIMENTI FRESCHI. Parte dell'energia ricavata dal cibo viene dissipata sotto forma di calore; quindi se mangio meno mi "scalderò" di meno.

Hai provato una di queste? Fammi sapere come va.

"CON LA MENOPAUSA È VERO CHE SI INGRASSA?"Sì. Ma si può benissimo evitare.Cosa succede in menopausa? L'imputato dei sint...
15/06/2022

"CON LA MENOPAUSA È VERO CHE SI INGRASSA?"
Sì. Ma si può benissimo evitare.

Cosa succede in menopausa?
L'imputato dei sintomi è il cambiamenti ormonale - cioè il calo di ormoni femminili quali estrogeni e progesterone che hanno un ruolo sull'ipotalamo e sulle sue funzioni.

In cosa consiste l'azione di questo calo sulll'ipotalamo?

1)Tende a ridursi il dispendio energetico cioè quante calorie si consumano nel giorno.
-Soluzione: modificare la dieta/porzioni e attività fisica giornalieri - ossia creare un piccolo deficit calorico. In questo modo NON si può generare grasso.

2)Tende a disregolarsi il senso di fame e sazietà: il calo di estrogeni potrebbe portare a maggior senso di fame.
-Soluzione: assumere molta verdura e prediligere alimenti sazianti, bere adeguatamente, masticare più a lungo.

3)Si altera a volte la termoregolazione ipotalamica: da qui le vampate di calore.
-Soluzione: a volte un pò di integrazione, cibi freschi e riduzione dei grassi, alimentazione non troppo ricca, docce fredde, qualche accortezza strategica.

4) Riduzione del trofismo osseo: gli estrogeni conservano il calcio nelle ossa proteggendo dall'osteoporosi.
-Soluzione: Attività fisica soprattutto con i pesi per conservare il muscolo e tutelare le ossa; integrazione di Calcio e Vitamina D.

5)Regolazione del tono dell'umore: ci si può a volte sentire un pò giù - può anche capitare che si utilizzi il cibo come consolazione.
-Soluzione: creare lista di cose piacevoli da svolgere, esprimere gratitudine quotidianamente, meditare, farsi supportare da un* specialista.

6)Distribuzione del grasso che si concentra di più nella zona addominale: se si lavora su dieta e attività fisica il grasso non si creerà.
-Soluzione: accettare che il nostro corpo e le nostre forme cambino, trarre gratificazione da cose diverse dalla nostra forma fisica.

Quindi, per riassumere, la menopausa potrebbe determinare dei cambiamenti che potrebbero far aumentare di peso ma questo dipende unicamente dalla persona.
Se si vuole evitare ciò, è del tutto possibile evitarlo, o anzi perdere peso in questo momento.
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Dietista Nutrizionista, Dietista Lega Italiana Lotta Ai Tumori 👩🏻‍⚕️ Master In Coaching Nutrizionale 💡https://g. Co/kgs/7uqbz 5
Genova
16148

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Lunedì 09:00 - 13:00
Martedì 14:00 - 19:00
Venerdì 08:00 - 19:00

Telefono

+393921974706

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