Matteo Bassetti

Matteo Bassetti Professore malattie infettive Divulgatore medico-scientifico
Top scientist Hindex 122
Commendatore della Repubblica Italiana🎖️

Il   contro l’ignoranza non è ancora stato inventato
23/12/2025

Il contro l’ignoranza non è ancora stato inventato

Su questo fronte si può fare ancora prevenzione?«Il problema è che ogni anno arriviamo al 20 dicembre a chiederci come “...
23/12/2025

Su questo fronte si può fare ancora prevenzione?
«Il problema è che ogni anno arriviamo al 20 dicembre a chiederci come “salvare il Natale". Ma da agosto avevamo detto che sarebbe stata una stagione influenzale impegnativa. Ora l'hanno chiamata Flunami, da flu (influenza) e tzunami. Eppure molti non hanno seguito le indicazioni: si è vaccinato 1 italiano su 5.
Ecco: 4 su 5 non lo sono. Vien da dire: che si arrangino».
Nonostante l'offerta dei vaccini gratuiti, l'adesione resta bassa.
«Abbiamo fatto di tutto: vaccini gratuiti, in farmacia, dal medico, perfino a domicilio. Eppure la gente non si vaccina.
È peggio per loro: si rovineranno il Natale. Forse dopo sei Natali rovinati, alla settima volta qualcuno imparerà».
Molti però dicono: "Mi sono vaccinato e mi sono ammalato lo stesso".
«Può succedere. Ma l'esperienza è chiara: se ti ammali da vaccinato, lo fai in forma molto meno grave rispetto a chi non lo è. I ricoveri, le polmoniti, le forme severe riguardano quasi sempre persone non vaccinate o immunodepresse, in cui il vaccino funziona meno. Non usare l'unica difesa che abbiamo, il vaccino, è semplicemente da stupidi

  mi ha fatto un bel regalo di Natale. Ecco la posizione occupata nella classifica mondiale dal Prof. Matteo Bassetti pe...
23/12/2025

mi ha fatto un bel regalo di Natale.

Ecco la posizione occupata nella classifica mondiale dal Prof. Matteo Bassetti per quanto riguarda la produzione scientifica negli ultimi 5 anni nei vari campi di ricerca.

#1 Gram-negative bacteria

#2 Multiple drug resistance

#6 Infection

#13 Antimicrobial

#25 Intensive care medicine

#38 Bacteria

#58 Antibiotic

#85 Life Sciences

#1,718 Overall (All Fields)

Ancora una volta tetto del mondo della ricerca, grazie al lavoro di tutto il mio straordinario gruppo di ricerca

https://lnkd.in/eGyXFbA2

Robert F. Kennedy Jr. ha riacceso il dibattito sulla sicurezza dei vaccini affermando che l’alluminio presente nei vacci...
22/12/2025

Robert F. Kennedy Jr. ha riacceso il dibattito sulla sicurezza dei vaccini affermando che l’alluminio presente nei vaccini causa disturbi neurologici e autoimmuni. Tuttavia, la ricerca scientifica confuta ampiamente queste affermazioni. I composti a base di alluminio sono stati utilizzati in modo sicuro nei vaccini per quasi un secolo come adiuvanti, ovvero sostanze che potenziano la risposta immunitaria. Senza di essi, molti vaccini sarebbero meno efficaci. La piccola quantità di alluminio presente nei vaccini è di gran lunga inferiore a quella che le persone assorbono quotidianamente da cibo, acqua e persino latte artificiale.
Uno studio danese condotto su oltre 1 milione di bambini non ha trovato alcun collegamento tra vaccini contenenti alluminio e condizioni come l’autismo. Allo stesso modo, non ci sono prove credibili che colleghino gli adiuvanti a base di alluminio a malattie autoimmuni o allergie. La disinformazione di personaggi pubblici come RFK Jr. rischia di alimentare l’esitazione vaccinale, che può portare a epidemie di malattie prevenibili. Di fronte alle minacce per la salute globale, la fiducia del pubblico nei vaccini deve essere guidata da una scienza rigorosa, non da speculazioni.

Rif. Petousis-Harris, H. (2025).
Aluminium in vaccines: separating RFK Jr’s claims from scientific evidence. The Conversation.

22/12/2025

Tra le conseguenze dell’infezione, uno studio australiano evidenzia nei topi modifiche genetiche nello sperma che possono incidere sullo sviluppo emotivo della prole

Era il 27 agosto quando le agenzie di stampa avvertivano: «Prepariamoci a una stagione influenzale molto impegnativa. L’...
22/12/2025

Era il 27 agosto quando le agenzie di stampa avvertivano: «Prepariamoci a una stagione influenzale molto impegnativa. L’allarme nasce dai dati provenienti dall’Australia, dove l’influenza ha già mostrato un incremento del 70 per cento dei casi rispetto all’anno precedente, con gravi conseguenze per il sistema sanitario. Un quadro che potrebbe presto replicarsi anche in Italia».
Non si può quindi dire che gli esperti non avessero previsto quello che sta succedendo. Il mondo, infatti, sta facendo i conti con una epidemia influenzale senza precedenti, la “ ” o, come la hanno soprannominata gli inglesi, il (lo tsunami dell’influenza). Siamo di fronte a un mix di virus conosciuti, compreso quello che più ci preoccupa, l’arcinoto H3N2 che con la variante K è in grado di eludere vecchi anticorpi e vecchi vaccini. In Italia, secondo l’ultimo rapporto della sorveglianza RespiVirNet, l’influenza ha messo a letto nell’ultima settimana 800 mila persone, in aumento rispetto alla settimana precedente, con un totale dall’inizio della sorveglianza di circa 5 milioni di italiani contagiati. Il virus di quest’anno non è solo più numeroso in termini di persone colpite, ma appare più aggressivo, con sintomi che durano più a lungo (fino a 8-9 giorni) e un caratteristico andamento bifasico: un primo picco di febbre alta, un breve miglioramento e poi il ritorno della febbre forte.
La sensazione è che siamo solo all’inizio dell’epidemia, che vedrà nei pranzi e nei cenoni natalizi un volano formidabile per la sua diffusione. Si stima che ci saranno fino a 20 milioni di italiani colpiti in tutta la stagione. Nonostante gli appelli fatti già in estate e l’aver messo in guardia tutta la popolazione, sono ancora troppo pochi i cittadini che si vaccinano. C’è poi chi sostiene pubblicamente che il vaccino “funzionicchi” sulla variante K. Il vaccino potrebbe anche non essere perfetto ma ha, comunque, dimostrato di proteggere dalle forme più gravi e dal ricovero ospedaliero.

In questi ultimi giorni che precedono il Natale, il consiglio rimane quello di farsi un bel regalo, vaccinandosi. Meglio tardi che mai

Oggi sarò ospite dell’amico .nuzzi per parlare del libro “Essere medico” a .
22/12/2025

Oggi sarò ospite dell’amico .nuzzi per parlare del libro “Essere medico” a .

Tutti inseguono il colesterolo come unico fattore di rischio per malattie cardiache, ma un nuovo studio dimostra che il ...
22/12/2025

Tutti inseguono il colesterolo come unico fattore di rischio per malattie cardiache, ma un nuovo studio dimostra che il consumo di zucchero potrebbe avere un ruolo anche maggiore. I ricercatori hanno esaminato le abitudini alimentari e gli effetti sulla salute e hanno scoperto legami più forti tra un elevato consumo di zucchero e infiammazione, aumento di peso e problemi metabolici, noti fattori di rischio per le malattie cardiache.
I risultati mettono in discussione le vecchie idee che si concentravano quasi esclusivamente sul colesterolo, come principale causa alimentare di problemi cardiaci. Gli scienziati coinvolti nella ricerca hanno sottolineato che le malattie cardiache sono complesse e influenzate da molti fattori, tra cui la dieta generale, lo stile di vita, la genetica e l’attività fisica.
Ovviamente non significa che il colesterolo sia innocuo o debba essere ignorato, ma un’eccessiva assunzione di zuccheri può affaticare il sistema cardiovascolare in modi precedentemente sottovalutati.
Equilibrio e moderazione rimangono temi chiave nei consigli nutrizionali.
È evidente che la dieta non riguarda un singolo alimento, ma piuttosto modelli che si accumulano nel corso degli anni.
Lo zucchero rimane fondamentale, sono gli eccessi che provocano problemi al nostro corpo

Era il 27 agosto quando le agenzie di stampa avvertivano: «Prepariamoci a una stagione influenzale molto impegnativa. L’...
21/12/2025

Era il 27 agosto quando le agenzie di stampa avvertivano: «Prepariamoci a una stagione influenzale molto impegnativa. L’allarme nasce dai dati provenienti dall’Australia, dove l’influenza ha già mostrato un incremento del 70 per cento dei casi rispetto all’anno precedente, con gravi conseguenze per il sistema sanitario. Un quadro che potrebbe presto replicarsi anche in Italia».
Non si può quindi dire che gli esperti non avessero previsto quello che sta succedendo. Il mondo, infatti, sta facendo i conti con una epidemia influenzale senza precedenti, la “ ” o, come la hanno soprannominata gli inglesi, il (lo tsunami dell’influenza). Siamo di fronte a un mix di virus conosciuti, compreso quello che più ci preoccupa, l’arcinoto H3N2 che con la variante K è in grado di eludere vecchi anticorpi e vecchi vaccini. In Italia, secondo l’ultimo rapporto della sorveglianza RespiVirNet, l’influenza ha messo a letto nell’ultima settimana 800 mila persone, in aumento rispetto alla settimana precedente, con un totale dall’inizio della sorveglianza di circa 5 milioni di italiani contagiati. Il virus di quest’anno non è solo più numeroso in termini di persone colpite, ma appare più aggressivo, con sintomi che durano più a lungo (fino a 8-9 giorni) e un caratteristico andamento bifasico: un primo picco di febbre alta, un breve miglioramento e poi il ritorno della febbre forte.
La sensazione è che siamo solo all’inizio dell’epidemia, che vedrà nei pranzi e nei cenoni natalizi un volano formidabile per la sua diffusione. Si stima che ci saranno fino a 20 milioni di italiani colpiti in tutta la stagione. Nonostante gli appelli fatti già in estate e l’aver messo in guardia tutta la popolazione, sono ancora troppo pochi i cittadini che si vaccinano. C’è poi chi sostiene pubblicamente che il vaccino “funzionicchi” sulla variante K. Il vaccino potrebbe anche non essere perfetto ma ha, comunque, dimostrato di proteggere dalle forme più gravi e dal ricovero ospedaliero.

In questi ultimi giorni che precedono il Natale, il consiglio rimane quello di farsi un bel regalo, vaccinandosi. Meglio tardi che mai

La sensazione è che siamo solo all’inizio dell’epidemia, che vedrà nei pranzi e nei cenoni natalizi un volano formidabile per la sua diffusione. Si stima che c…

Ora tutti al tempio a sostenere il nostro Grifone
21/12/2025

Ora tutti al tempio a sostenere il nostro Grifone

Indirizzo

Largo Rosanna Benzi, 10
Genova
16132

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 15:00
Martedì 08:00 - 15:00
Mercoledì 08:00 - 15:00
Giovedì 08:00 - 15:00
Venerdì 08:00 - 15:00

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