Fondazione De Ferrari

Fondazione De Ferrari La Fondazione De Ferrari è un soggetto no profit nato nel 2001 per iniziativa dell’editore Gianfranco De Ferrari e della moglie Maria Grazia.

Essa si preoccupa di raccogliere e custodire fondi culturali e di metterli a disposizione degli studiosi

Wolb Bruno: 8 poesiehttps://digilander.libero.it/wolfbruno/fogli24.pdf("foglietti" 24)
14/09/2025

Wolb Bruno: 8 poesie
https://digilander.libero.it/wolfbruno/fogli24.pdf
("foglietti" 24)

14/09/2025
03/09/2025

riceviamo:
Galerie Eva Vautier
2 rue Vernier / 06000 Nice / France
JEANNE SUSPLUGAS
All insomniacs please raise your right hand
Née en 1974 à Montpellier et diplômée en Histoire de l'Art de l'Université Paris I Panthéon-Sorbonne, Jeanne Susplugas développe depuis les années 2000 une démarche résolument engagée qui interroge les multiples formes d’enfermement, qu'elles soient physiques, mentales ou sociales. À travers son œuvre, elle explore les relations et distorsions de l’individu
avec lui-même et avec autrui, dans un monde obsessionnel et dysfonctionnel.

Exposition prolongée jusqu'au 4 octobre 2025

https://digilander.libero.it/wolfbruno/Bertrars.pdfEmmanuelle Arsan: Pistilli o stami,  una gioia promessa. Disegni erot...
30/07/2025

https://digilander.libero.it/wolfbruno/Bertrars.pdf
Emmanuelle Arsan: Pistilli o stami, una gioia promessa. Disegni erotici di BERTRAND
(Opuscolo "biblioego" n.47, Feria d'Agosto 2025)
Bandella:
Raymond Bertrand (da non confondere con Philippe, famoso
fumettista collaboratore di “Pilote”, né con l’omonimo mura
lista e incisore americano) è un artista segreto del quale si sa
molto poco, benché alla fine degli anni Sessanta lo si potesse
incrociare sui rotocalchi, non solo sulle riviste erotiche. Ebbe
un rapporto speciale con le riviste di horror e fantascienza.
Nato (per quel che si sa) nel 1945 ha sviluppato un’arte intrisa
di mistero fortemente imparentata con artisti del surrealismo
come Leonor Fini, Max Ernst e Oscar Dominguez. I suoi lavori
furono assimilati all’arte psichedelica e alle visioni letterarie di
William Burroughs. Grande impressione fecero i due volumi che
pubblicò col Terrain Vague di Eric Losfeld (Dessins erotiques I
e II), realizzati con immagini (disegni e qualche pittura) ela
borate fra il 1967 e il 1969, anno di pubblicazione del primo dei
due volumi impreziosito oltre che dalla prefazione, l’ɶil occupé,
di Raymonde Borde, critico cinematografico di “Positif” vicino
ai surrealisti, da un testo liricizzante (quello qui tradotto) di
Emanuelle Arsan, la scrittrice di origini thailandesi nata Ma
rayat Bibidh (1932-2005) allora sulla cresta dell’onda per il
romanzo Emmanuelle, anche questo pubblicato da Losfeld.

IN PRENOTAZIONENuovo libro di FDV in prenotazione presso l'editore De Ferrari Via Ippolito d’Aste 3/10 Sc Sin. | 16121 G...
24/07/2025

IN PRENOTAZIONE
Nuovo libro di FDV in prenotazione presso l'editore De Ferrari
Via Ippolito d’Aste 3/10 Sc Sin. | 16121 Genova
Per informazioni e richieste: segreteria@deferrari.it | tel.: 0105956111

Benjamin De Casseres: DELLA STUPIDITÀ CREATIVA. I libri di FDV, De Ferrari editore
Lontano discendente di Spinoza, amico di Mencken e London, di Masters e O’Neill, collaboratore sia di “Life” sia di riviste anarchiche, oggi dimenticato, Benjamin De Casseres (1873-1945) fu critico in diversi settori e poeta con una palese inclinazione all’ironia e al genuino umorismo. Avverso al collettivismo e sostenitore dell’individualismo radicale fu definito da O’Neill “Il Nietzsche americano”, un ruolo che condivideva col ben più fortunato e ascoltato H.L. Mencken. Di Nietzsche curò anche una scelta del carteggio. Scrisse del Futurismo e c’è chi avanza un suo posto – combinando umorismo e nichilismo - fra i precursori di Dada. Scrisse a D’Annunzio, a Jules de Gaultier, a Remy de Gourmont, a Thomas Hardy e anche al cultore della letteratura fantastica James
Branch Cabell, come d’altra parte sostenne l’attività dell’amico di Lovecraft e influente collaboratore di “Weird Tales” Clark Ashton Smith. Con l’amico pittore e caricaturista Carlo de Fornaro si recò in Messico per combattere la dittatura di Porfirio Diaz. Fu accerrimo nemico del proibizionismo.

"La vita vale la pena di essere vissuta? Questo è un problema che riguarda un embrione, non un uomo."https://digilander....
15/06/2025

"La vita vale la pena di essere vissuta? Questo è un problema che
riguarda un embrione, non un uomo."
https://digilander.libero.it/wolfbruno/butlerTacc.pdf
Samuel Butler
taccuini
(opuscolo n.46)

https://digilander.libero.it/wolfbruno/fdv39.pdfNuovo numero: fogli di via n.39 (pag. 1043-1080)liberamente scaricabile
26/05/2025

https://digilander.libero.it/wolfbruno/fdv39.pdf
Nuovo numero: fogli di via n.39 (pag. 1043-1080)
liberamente scaricabile

riceviamo:
13/05/2025

riceviamo:

https://digilander.libero.it/wolfbruno/avery.pdf(foglietti n.23, maggio 2025)Robert Benayoun Prefazione a  Il mistero Te...
02/05/2025

https://digilander.libero.it/wolfbruno/avery.pdf
(foglietti n.23, maggio 2025)
Robert Benayoun
Prefazione a Il mistero Tex Avery

30/04/2025

riceviamo:
ITACA presenta: "Poesia Visiva. Gruppo '70"–Dalla Collezione Carlo Palli
ITACA, la casa della cultura, della creatività e della convivialità, è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra "Poesia Visiva. Gruppo '70", un viaggio attraverso le opere e le sperimentazioni dei protagonisti di una delle più significative avanguardie artistiche italiane del secondo Novecento.
La mostra, curata da Laura Monaldi e realizzata in collaborazione con la Collezione Carlo Palli, riunisce i lavori di Eugenio Miccini, Lamberto Pignotti, Lucia Marcucci, Michele Perfetti, Luciano Ori, Roberto Malquori e Ketty La Rocca. Questi artisti, riuniti nel Gruppo '70, nato a Firenze nel 1963, hanno saputo intrecciare parola e immagine, arte e letteratura, in una nuova prassi artistica che ha segnato profondamente la cultura visiva e poetica contemporanea.
La Poesia Visiva nasce come risposta critica alla società di massa e al bombardamento mediatico, proponendo collage, assemblaggi e commistioni tra linguaggi diversi. Le opere in mostra testimoniano la capacità del Gruppo '70 di leggere e interpretare i cambiamenti sociali e culturali, offrendo una riflessione ironica, eversiva e popolare sulla comunicazione e sulla realtà.
"La parola e l’immagine, due significanti così diversi nella forma ma così vicini nella sostanza, si uniscono in un’unica azione estetica che fa dell’espressione artistica un vero e proprio strumento di comunicazione."
(dal testo in catalogo di Laura Monaldi)
L’esposizione si inserisce nel progetto di ITACA di promuovere la cultura come spazio di incontro e crescita collettiva, valorizzando la memoria e l’innovazione. La mostra inaugura anche la nuova collana editoriale "Itaca" de I Libri di Mompracem, dedicata ai percorsi più significativi della ricerca artistica e letteraria contemporanea.

Un’occasione unica per riscoprire la forza rivoluzionaria della Poesia Visiva e il suo messaggio ancora attuale, in un dialogo aperto tra arte, parola e società.

***
Eugenio Miccini, fondatore del Gruppo '70 insieme a Lamberto Pignotti, è stato un pioniere della poesia visiva. Le sue opere riflettono una ricerca sul linguaggio tecnologico e sulla sintassi verbo-visiva, utilizzando collage e manipolazioni per creare un metalinguaggio che sfida la tradizione letteraria e artistica. Tra i suoi lavori più celebri troviamo "Poetry gets into life", dove l’arte si fonde con la quotidianità per purificare il processo estetico della società di massa.

Lamberto Pignotti attratto dalle avanguardie futuriste e dadaiste, ha esplorato la comunicatività della poesia attraverso il linguaggio tecnologico. Le sue opere fotografiche integrate con scrittura manuale evidenziano la continuità tra parola e immagine. La sua arte tecnologica si oppone alla cultura di massa e al neocapitalismo, proponendo una nuova funzione sociale per il poeta.

Lucia Marcucci ha utilizzato il collage per sovvertire i codici visivi e verbali della pubblicità e dei mass media. Le sue opere ironiche ed evocative, come l’iconica fotografia "La ragazza squillo", denunciano stereotipi culturali e sociali, trasformando il linguaggio comune in un potente strumento di critica.

Michele Perfetti ha contribuito alla poesia visiva con opere che combinano elementi grafici e poetici. La sua ricerca si concentra sull’interazione tra parola e immagine per riflettere sulle contraddizioni della società contemporanea.

Luciano Ori ha esplorato l’interazione tra arte e tecnologia attraverso assemblaggi che fondono materiali diversi. Le sue opere si distinguono per il loro approccio sincretico, che unisce segno letterario e segno artistico in una critica alla società mediatica.

Roberto Malquori ha portato avanti una riflessione sulla simultaneità tra linguaggi visivi e verbali. Le sue creazioni offrono una lettura ironica e provocatoria del caos politico-sociale degli anni Sessanta.

Ketty La Rocca è stata una figura centrale nella poesia visiva grazie alla sua capacità di fondere parola, immagine e gesto in un linguaggio unico. Le sue opere affrontano temi di identità, comunicazione e femminilità con una sensibilità innovativa.

***

Dal 30 aprile al 15 giugno 2025 - Ingresso libero
Inaugurazione: mercoledì 30 aprile 2025 – ore 18:00
ITACA, Via di San Domenico 22,Firenze

Indirizzo

Via Ippolito D'Aste 3/10 Sc. Sin
Genova
16121

Telefono

010 595 6111

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