09/04/2025
riceviamo:
12-13 Aprile 2025 – Genova, Giardini Luzzati
Ogni storia nasce da un incontro: tra persone, tra culture, tra epoche. Fantaxìa – Il Gioco dei Mondi è il luogo dove queste storie prendono vita, intrecciando memoria, futuro e gioco in un festival partecipativo aperto alla città.
Per due giorni, il 12 e 13 aprile 2025, accoglierà scrittori, artisti, giocatori e appassionati per un viaggio attraverso i mille volti dell’immaginario. Panel tematici, incontri con autori e autrici, giochi di ruolo e da tavolo animeranno gli spazi dei Giardini Luzzati, mentre il LuzzatiLab in Stradone Sant’Agostino ospiterà l’area espositiva dedicata a editori, artisti e creativi.
Quest’anno, Fantaxìa avrà l’onore di ospitare la 51ª edizione di Italcon, la storica convention della fantascienza italiana, consolidando il legame tra passato e futuro, tra narrazione e innovazione.
Tre dimensioni per esplorare l’immaginario
Memoria – Ogni mito, ogni leggenda, ogni racconto tramandato nel tempo è un tassello dell’immaginario collettivo. Il Mediterraneo è un mare di storie: da eroi e mostri delle antiche epopee alle leggende popolari che ancora risuonano nelle piazze delle città. Fantaxìa riscopre queste radici, portandole nel presente.
Futuro – L’immaginazione non si ferma al passato, ma costruisce il domani. La fantascienza, l’utopia e la distopia ci permettono di proiettare sogni e incubi nel futuro, interrogandoci su tecnologia, società e nuove possibilità. L’ignoto è una frontiera da esplorare, e il fantastico è la nostra guida.
Gioco – Il gioco è l’esperienza viva dell’immaginario. Dai giochi di ruolo ai videogiochi, l’interazione trasforma le storie in avventura, rendendo ogni partecipante protagonista. Il fantastico non è solo da leggere o raccontare: è da vivere, esplorare, interpretare.
Un festival partecipativo, un evento aperto alla città
Fantaxìa vuole essere anche un luogo di incontro e di creazione condivisa. Aperto alla città di Genova e ai suoi spazi, invita il pubblico a non essere semplice spettatore, ma parte attiva di un’esperienza collettiva. I Giardini Luzzati si trasformeranno in un crocevia di storie, idee e mondi, dove chiunque può scoprire, giocare e costruire insieme il futuro dell’immaginario.
In paetiucolare:
Fantascienza del Mediterraneo
ore 11:00, Area Archeologica
Intervengono Ugo Bellagamba, Francesco Verso. Video-interventi di Cristina Jurado, Carme Torras e Fadi Zaghmout. Coordina Domenico "Nico" Gallo.
Il lavoro è un pianeta weird
ore 14:30, Area Archeologica
Angelica De Palo, Domenico "Nico" Gallo, Elisa Manici, Carmine Treanni, Coordina Giuliana Misserville
La fantascienza in questi ultimi anni è tornata a essere romanzo sociale che interroga la realtà cercando di individuare non vie di fuga ma nodi cruciali che possono essere agiti per sovvertire la realtà. Uno di questi è sicuramente il mondo del lavoro, soggetto nel nostro tempo a una riconfigurazione totale che va ben oltre le problematiche relative alla globalizzazione; mondo del lavoro che impatta pesantemente sulle vite di tutt3 ma che soprattutto per le fasce più fragili di popolazione si risolve in una polverizzazione degli orizzonti. I mestieri umani/non umani sono spesso a tema negli altrove speculativi, poiché la fantascienza, dal suo punto di osservazione al crocevia tra narrativa di genere e narrativa mainstream, ha provato e prova a immaginare altri esiti dei grovigli lavoro-capitale. Nel perimetro della discussione le suggestioni provenienti da alcune serie tv e da racconti e romanzi di Bruce Sterling, Ursula K. Le Guin, Martha Wells, Olga Ravn, Laura Marinelli, Luca Giommoni, Giulia Abbate, Giuliano Cannoletta e altr3.
“Le voci della fogna”: utopie e distopie
ore 15:30, la Claque
A partire dalle sue origini, la fantascienza è tra i generi letterari, il più ‘politico’, che sa declinarsi nell’orizzonte di un mondo migliore possibile e nel lato oscuro richiamato dal titolo: la science fiction che si richiama al suprematismo bianco e il fantafascismo sono rappresentativi di quanto accade oggi nel pianeta. Un fenomeno dalle dimensioni inquietanti, del quale è possibile presentare qualche suggestione ai fini della necessaria consapevolezza.
Domenico "Nico" Gallo, Carlo Modesti Pauer e Stefano Tevini. Coordina Roberto Del Piano,
Roberto Del Piano è un jazzista prestato alla fantascienza, di cui ha ripreso a occuparsi pubblicamente dopo una lunghissima assenza. Costituisce, insieme a Laura Coci, la FantaFactory che cura, per le edizioni Delos Digital, la collana Fantascienza Resistente e l’pera di Daniela Piegai. Ogni tanto scrive in proprio narrativa (Premio Albedo 2024) o saggistica (Premio Italia 2023).
Domenico “Nico” Gallo è uno scrittore, traduttore e saggista genovese, particolarmente attivo nel genere della fantascienza. È autore di saggi su P.K. Dick, sul cyberpunk e sulla storia sociale della fantascienza. Fa parte della redazione di Carmilla on line, IF, e Un’Ambigua Utopia. È da poco stata pubblicata, nella collana Fantascienza resistente, edita da Delos Digital, la raccolta integrale, in due volumi, dei suoi racconti: L’ultima cordata e La patria del ribelle.
Carlo Modesti Pauer, antropologo, saggista, regista e autore televisivo, documentarista. È ideatore e autore del magazine settimanale Wonderland, in onda su RAI4 dal 2011, dedicato a cinema, narrativa e saggistica, videogiochi, fumetti, nell’ambito dei generi fantascientifico, fantasy e crime.
Stefano Tevini, bresciano classe 1981, è vasto e contiene moltitudini, e vedendolo capireste quanto è vero. Scrittore, insegnante, lottatore di wrestling e lettore vorace, il Writing Class Hero annovera tra i suoi ultimi lavori White Power (Red Star Press) e Il Manuale diffuso del Guerrigliero Psichico (D Editore)