
31/07/2025
L'IMPORTANZA DI SAPER STARE FUORI DAGLI SCHEMI... NELLA PRATICA E NON
💬 Questo pensiero è nato dopo una conversazione con un’allieva.
Si rifletteva sul disagio che si può provare quando si esce dai sentieri “canonici” della pratica.
Come se per essere buon* praticant* bisognasse restare dentro binari già tracciati.
E invece no.
🌱 Si può essere profond* anche quando si cambia. Si può essere radicat* anche nella creatività.
🕉️ Sono insegnante di yoga da più di vent’anni. Ma non sono mai stata brava a stare ferma.
Ho fatto la cantante, la dj, guardo le stelle con l’astrologia e insegno anche fuori dal tappetino.
💓 Lo yoga però è l’unica cosa che non mi ha mai mollata.
È un fossile vivente (grazie Eliade): una tradizione solida che ti lascia costante spazio di rinnovamento.
Da ragazza soffrivo le scuole rigide: zero cambiamento.
Oggi soffro l’altro estremo: lo yoga-palestra, corpi patinati, asana circensi esibiti e addio ascolto.
E così… sono di nuovo in cambiamento, verso una strada tutta mia.
🤷♀️ Dove sto andando? Al momento non lo so.
⚡ Ma la fisica quantistica ci dice che l’indeterminazione è una superpotenza: quando non puoi sapere dove stai andando esattamente, è lì che nascono le cose nuove.
Se non puoi sapere tutto, puoi creare tutto.
👉 Se mi segui sul podcast, nei post o sul tappetino, dimmi: cosa ti colpisce di più di quello che racconto o pratichiamo insieme?
Contribuisci anche tu al mio cambiamento, perché – spoiler – siamo tutti interconnessi.
📚 Lettura consigliata: “Ogni cosa è collegata” di Gabriella Greison.