13/11/2024
Hai questi sintomi? Pancia gonfia, meteorismo, flatulenze, dolori
addominali, diarrea.
Si tratta di una classica allergia ai cibi? No, perché gli allergologi
non riescono a dimostrarla con test specifici.
Non è una celiachia, cioè una intolleranza al glutine, perché i
gastroenterologi non trovano anomalie della parete
dell'intestino, né anticorpi anti-glutine. E non si tratta nemmeno
di una malattia infiammatoria cronica (es: morbo di Crohn),
perché la colonscopia è negativa
Eppure i disturbi ci sono e il paziente non si sente bene:
tecnicamente il soggetto è sano perché gli esami e l'anamnesi
mediche sono nella norma, ma sta male.
Spesso queste situazioni vengono etichettate come sindrome
del colon irritabile, che, però, non è una diagnosi. Da qualche tempo, sta emergendo l'idea che possa trattarsi di
intolleranza ai cibi: non si tratta una vera e propria allergia (quindi
non si trovano gli anticorpi specifici, chiamati IgE, diretti verso
particolari alimenti), ma di una reazione avversa ai cibi diversa che
sta trovando conferme scientifiche.
Quando si è intolleranti ad un alimento, l'organismo non lo
digerisce completamente. I cibo in parte digerito penetra nel
flusso sanguigno, e viene trattato come "invasore" e di
conseguenza diviene bersaglio degli anticorpi lgG
Pertanto, assumendo regolarmente cibi cui si è intolleranti, si
sottopone continuamente a stress il sistema immunitario. In tale
condizione il sistema immunitario e di disintossicazione utilizzano
le loro energie e le loro riserve per combattere i componenti del
cibo che non dovrebbero essere presenti nel sangue. Le reazioni
causate da intolleranza alimentare sono di tipo infiammatorio e
possono riguardare un gran numero di patologie croniche, più o
meno gravi. E possibile eseguire il prelievo per il test in farmacia con un semplice
prelievo capillare: il test verrà poi sviluppato in metodica ELISA presso il
laboratorio SPIRE.
La metodica Elisa rappresenta al giorno d'oggi la soluzione
qualitativamente
più valida per la rilevazione degli anticorpi nelle IgG umane, garantendo
ottimi risultati in termini di serietà e ripetibilità
Il test è disponibile su 92 alimenti e 184 alimenti
strettamente correlati con la dieta tipica degli italiani scegliendo gli
antigeni
più presenti nella nostra alimentazione,
Nel referto il paziente troverà un prospetto di dieta ad HOC
facilmente comprensibile e di semplice attuazione. La diagnosi di intolleranza alimentare è
una diagnosi per esclusione: è possibile solo dopo aver indagato ed
escluso un'allergia alimentare.
L'indagine utilizzata per accertarla consiste nell'individuare l'alimento
sospetto, eliminarlo dalla dieta per 2-3 settimane e poi reintrodurlo per
altre 2-3 settimane.
Se i sintomi scompaiono durante il periodo in cui viene abolito l'alimento
e si ripresentano nel momento in cui viene reintrodotto nella dieta si
tratta di una reazione avversa al cibo,
A questo punto si verifica, attraverso test diagnostici, se è coinvolto il
sistema immunitario e se si tratta pertanto di un'allergia; in caso
contrario il disturbo è molto probabilmente dovuto a un'intolleranza.