Hortus Novus

24/12/2025

🎄 Buone Feste a tutti voi! 💫

23/12/2025

Siamo orgogliosi di aver partecipato al progetto europeo “Novel food products for the promotion of Mediterranean Lifestyle and healthy diet” (PROmedLIFE).
Il progetto nasce con l’obiettivo di promuovere stili di vita ispirati ai principi della dieta mediterranea, incentivando abitudini alimentari sane e sostenibili, riducendo al contempo l’impatto ambientale ed economico dei processi produttivi e di trasformazione alimentare.
Per Hortus Novus, PROmedLIFE ha rappresentato un’importante opportunità per proseguire nella propria missione di ricerca scientifica applicata ai prodotti bio-alimentari di interesse per la salute umana. In particolare:
- abbiamo collaborato con ENEA per valutare le potenzialità della coltivazione del Crocus sativus in idroponica;
- abbiamo lavorato con Atlas Safran (Marocco) per l’introduzione nel mercato europeo della crema di amlou, uno dei prodotti dietetici testati nel progetto;
- è stata inoltre testata la possibilità di incapsulare lo zafferano in alcuni dei Novel Food sviluppati nel progetto.
Un’esperienza che conferma il valore della collaborazione tra ricerca, imprese e territori per lo sviluppo di sistemi alimentari innovativi e sostenibili.

Patatine, yogurt e barrette salutari, nutrienti e dal gusto gradevole sono i nuovi snack ideati come alternativa al cosiddetto “cibo spazzatura” dal progetto internazionale PROMEDLIFE, che ha visto coinvolta ENEA, con l’obiettivo di preservare e valorizzare la Dieta Mediterranea come modello a...

19/12/2025

Interessante articolo che offre lo spunto per qualche riflessione critica.
Sulla esistono molte evidenze sperimentali – dalle cellule ai modelli animali fino all’uomo – della sua efficacia. Il meccanismo d’azione sembra legato a un aumento della del tessuto e del metabolismo cellulare – un effetto che, concettualmente, non è così lontano da quello dello zafferano.
La differenza? Lo zafferano è accessibile, la fotobiomodulazione richiede apparecchiature, personale sanitario e quindi costi non trascurabili.
Per quanto riguarda la , è vero che questa tecnica può favorire una maggiore penetrazione della nell’occhio. Tuttavia, restano aperte domande importanti sull’effetto della stimolazione elettrica sulla , che è a tutti gli effetti sistema nervoso centrale. Su questo aspetto, le informazioni disponibili sono ancora limitate.
A fronte di risultati clinici che restano in parte da chiarire, una cosa è certa: il costo della procedura, dell’operatore e della tecnologia.
In questo contesto, vale la pena ricordare che esistono strategie fitoterapiche, come lo ®, che mostrano da anni evidenze sperimentali e cliniche sulla protezione e la resilienza del tessuto retinico, con un profilo di sicurezza elevato e un’accessibilità decisamente maggiore.
La tecnologia può essere una risorsa, ma la biologia – quando ben compresa – spesso arriva agli stessi obiettivi con strumenti più semplici.

Nuove speranze contro la maculopatia secca: luce infrarossa e microcorrenti oculari potrebbero rallentare la perdita della vista nella forma intermedia

17/12/2025

Nuove prospettive arrivano da uno studio del CNR di Pisa sulla retinite pigmentosa, malattia che porta alla progressiva perdita della vista.
Il team guidato dalla ricercatrice Enrica Strettoi ha esplorato una strada semplice ma innovativa: riutilizzare farmaci antinfiammatori già noti, come il desametasone, per contrastare l’infiammazione che si attiva nella retina e contribuisce alla perdita dei fotorecettori.
In questo contesto, anche lo zafferano si dimostra un alleato promettente, in attesa di nuove ed efficaci soluzioni.
È di recente pubblicazione un articolo dal titolo “L’efficacia dello zafferano Repron nel contrastare la progressione della retinite pigmentosa: neuroprotezione e resilienza” che mira a esplorare gli effetti protettivi dello ® in un modello murino di Retinite Pigmentosa.
La fornisce la prova che lo zafferano è in grado di modulare il percorso epigenetico coinvolto nella neuroinfiammazione. Misure biochimiche e molecolari suggeriscono che il trattamento precoce con zafferano può indurre una forma di adattamento nota come resilienza acquisita. Inoltre, rispetto ai farmaci antinfiammatori, che hanno effetti collaterali, questo non si applica allo zafferano che può essere utilizzato a lungo termine.
Lo studio è stato condotto proprio all'Università di Pisa, ne parliamo sul nostro sito, qui: https://www.hortusnovus.it/zafferano-repron-contro.../


https://www.lanazione.it/pisa/cronaca/retinite-pigmentosa-studio-pisa-kvj2xu87

Nuovi promettenti scenari arrivano da una ricerca del Cnr-In di Pisa, frutto di cinque anni di lavoro. La malattia porta alla progressiva perdita della vista

15/12/2025

🎄Dal 22 dicembre al 6 gennaio compresi i nostri uffici resteranno chiusi per le festività natalizie e in quel periodo sospenderemo le spedizioni.
Non rischiare di rimanere senza ZAFFIT®, fai subito il tuo ordine sul nostro sito: https://shop.hortusnovus.it/prodotto/zaffit-plus/
Oppure contattaci via mail: info@hortusnovus.it
o telefono: 010 591441
Chiama subito!

11/12/2025

Una buona notizia per chi convive con la degenerazione maculare: la prospettiva di una singola iniezione al posto dei trattamenti mensili rappresenta certamente un importante passo avanti. La ricerca continua a evolversi e ci porta soluzioni sempre più innovative.
Resta però fondamentale ricordare che sarebbe meglio non arrivare alla forma umida di degenerazione maculare. Come spiegato anche nei nostri approfondimenti, la forma secca può comunque progredire e merita attenzione costante.
In attesa di terapie sempre più efficaci, continuiamo a prenderci cura della retina anche con soluzioni non invasive e naturali. Lo ® grazie alle sue proprietà uniche aiuta a ridurre infiammazioni e danni degenerativi alla retina, preservando la salute dei nostri occhi giorno dopo giorno.
Clinicamente testato dal 2008 in pazienti con degenerazione maculare, ZAFFIT® – integratore alimentare a base di stigmi selezionati di zafferano biologico certificato Repron® – è l'alleato sicuro e 100% naturale per la salute della vista!

A Firenze presentati al congresso FLORetina Icoor i risultati preliminari: cure più stabili, meno iniezioni e possibile approvazione FDA nel 2027. Italia capofila negli studi clinici.

09/12/2025

Oggi condividiamo un articolo molto interessante: da recenti ricerche emerge come le donne presentino un rischio fino al 54% più elevato di sviluppare condizioni che possono portare alla perdita della vista. Un tema che evidenzia l’importanza delle differenze biologiche e ormonali anche nella salute oculare.
Questo ci fa sorgere una domanda: la risposta allo zafferano sarà la stessa nei due sessi? Probabilmente no, e per questo continuiamo a seguire con attenzione gli sviluppi scientifici.
Nel frattempo, continuiamo ad utilizzare lo Zaffit - integratore alimentare a base di stigmi di zafferano biologico Repron® - come supporto alla salute della macula e al benessere visivo.
®

Dopo la menopausa più colpite da degenerazione maculare legata all’età, più probabilità di cataratta e di retinopatia diabetica

04/12/2025

Alcuni disturbi visivi — lampi di luce, “mosche volanti”, cali di vista — possono, in rari casi, essere segnali di avviso per un tumore agli occhi.
🔎 Questo ci ricorda che la diagnosi precoce e i controlli regolari sono fondamentali. E soprattutto che prendersi cura della salute non basta quando il problema è già grave — bisogna agire prima.
🌿 In quest’ottica, ha senso guardare anche al concetto di “resilienza acquisita”: l’idea che si possa rafforzare la capacità del nostro corpo — retina compresa — di resistere a stress, degenerazioni, invecchiamento.
Continuare a fare attenzione ai segnali, adottare buone abitudini, e — quando ci sono evidenze — considerare scelte di benessere che favoriscano la resilienza: tutto questo può fare la differenza.
In questo percorso, anche lo ® può essere un alleato naturale e prezioso: grazie alle sue proprietà neuroprotettive e antinfiammatorie, supporta la salute della e della funzione visiva giorno dopo giorno.
Perché, a volte, prevenire non vuol dire solo curare, ma anche rafforzare la nostra capacità di “tenere” — prima che “subire”.


https://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/25_dicembre_01/tumore-agli-occhi-sintomi-possibili-lampi-di-luce-mosche-volanti-cali-di-vista-8bcf084c-4aa6-4fd1-9fe8-f36d2ed5bxlk.shtml?fbclid=IwY2xjawOeLCJleHRuA2FlbQIxMQBzcnRjBmFwcF9pZBAyMjIwMzkxNzg4MjAwODkyAAEe0_X2HVRwM4VZlah7jsdoaz__GNa-vM3qfITT5aSbs1roA2xfhE2Zx_8qwhM_aem_ZOYvkAWHXFjJhqGb_IE62g

Malattia rara che colpisce circa 400 italiani ogni anno. Spesso non dà sintomi chiari. Radioterapia con protoni e diagnosi precoce salvano l'occhio

02/12/2025

Molto interessante vedere come si stia parlando sempre di più delle proprietà dello , ma è importante ricordare un punto fondamentale: non tutti gli zafferani sono uguali.�La loro efficacia dipende strettamente dalla composizione chimica, dal rapporto tra i diversi componenti attivi e dalla loro stabilità.
In Hortus Novus lavoriamo da anni su questo tema e seguiamo pazienti in trattamento a lungo termine proprio perché lo zafferano non lascia metaboliti: o viene utilizzato dall’organismo, oppure viene eliminato. Questo permette un impiego continuativo, come documentato sia nei nostri studi sia in letteratura.
Un altro aspetto spesso frainteso: lo zafferano nel cibo non funziona allo stesso modo, non per una semplice questione di dosi, ma perché la cottura modifica la struttura delle molecole, compromettendone l’attività biologica.
La combinazione con la curcumina rappresenta un valore aggiunto, ma ciò che davvero fa la differenza è la sinergia tra i componenti e soprattutto la composizione chimica dello zafferano. Anche gli zafferani non Repron® di classe 1 possono avere effetti, ma in maniera decisamente meno efficace.
In Hortus Novus abbiamo scelto di lavorare solo con ciò che rappresenta il massimo della funzione, ottimizzando composizione, stabilità e sinergia per ottenere un risultato realmente significativo.

Si conferma efficace nel supporto al benessere mentale e sessuale, offrendo benefici senza effetti collaterali tipici dei farmaci.

27/11/2025

Condividiamo questo articolo per ricordare quanto sia importante non assumere farmaci — inclusi quelli per dimagrire o per il diabete — senza il controllo attento del proprio medico. La sicurezza viene sempre prima di tutto.
Detto questo, è fondamentale ribadire che le persone realmente più a rischio di complicanze oculari sono quelle con diabete da molti anni, i fumatori e chi soffre di ipertensione non controllata. Il resta infatti la prima causa di perdita della vista negli adulti.
La miglior difesa è sempre la prevenzione: stile di vita sano, controlli regolari e attenzione alla salute dei propri occhi.
In questo percorso, anche lo ® può essere un alleato naturale prezioso: grazie alle sue proprietà neuroprotettive e antinfiammatorie, aiuta a ridurre i danni degenerativi alla , sostenendone il benessere giorno dopo giorno.
👉 Proteggere la vista significa proteggere la qualità della vita.

La professoressa Raffaella Buzzetti, presidente della Società italiana di diabetologia (Sid) ricorda che al momento non esistono prove scientifiche di un rapporto causa-effetto tra l’uso di questi farmaci e la comparsa di danni agli occhi

25/11/2025

In un passo importante per garantire accesso alle cure e rendere la prevenzione più semplice e accessibile. E che sottolinea l’importanza di diagnosi precoce e monitoraggio: più si interviene in tempo, più è possibile contrastare la degenerazione visiva.
In questo contesto, lo ® può fare la differenza: grazie alle sue proprietà antiossidanti e neuroprotettive, ha dimostrato di rallentare — e in alcuni casi anche bloccare — il progresso della malattia degenerativa, sostenendo la salute visiva in modo naturale.
Una soluzione non invasiva, indolore e completamente naturale, già testata su oltre 1000 pazienti negli ultimi 15 anni, con ottimi risultati.
La prevenzione è la chiave: uniamola a soluzioni efficaci e naturali per proteggere il dono della vista. 👁

Dal 24 novembre al via il progetto di screening Oct

20/11/2025

L’articolo conferma ciò che affermiamo da tempo: la retina, parte del sistema nervoso centrale, non è un semplice organo di senso, ma un sistema sofisticato capace di rivelare molto sulle condizioni neurodegenerative.
Le ricerche in neuroscienze e neurofisiologia mostrano da anni che le alterazioni retiniche possono riflettere precocemente cambiamenti nei processi neurodegenerativi. Considerare la retina una vera “finestra sul cervello” è fondamentale per comprendere il legame tra salute oculare e benessere neurologico.
Da questa visione nasce il nostro studio “A Window to the Brain: The Retina to Monitor the Progression and Efficacy of Saffron Repron® Pre-Treatment in an LPS Model of Neuroinflammation and Memory Impairment”, in cui abbiamo testato lo zafferano Repron® proprio per affrontare queste complesse interazioni.
👉 Puoi leggere l’articolo completo sul nostro sito: https://www.hortusnovus.it/wp-content/uploads/2024/11/25-saffron-pharmaceuticals-2023.pdf?fbclid=IwY2xjawOLwNFleHRuA2FlbQIxMABicmlkETBZeUd6YmZvM2F6UWhONUprc3J0YwZhcHBfaWQQMjIyMDM5MTc4ODIwMDg5MgABHmG_gGK8QTH1uIssFtsteeNYjrHzDBOxL3Vc1S3Z


https://www.ladyblitz.it/benessere-salute-2/occhi-e-cuore-il-legame-nascosto-cosi-puoi-scoprire-se-stai-invecchiando-piu-in-fretta-del-previsto-1751669/amp/

La salute del cuore e l’invecchiamento biologico possono essere valutati attraverso un esame apparentemente semplice e non invasivo.