Psicoterapia Cognitiva e Consapevolezza

Psicoterapia Cognitiva e Consapevolezza Psicoterapia Cognitiva per ansia, depressione, ossessioni e fobie. Coach Mindfulness.

Canale Italia (25 canali con 6 milioni di spettatori al giorno, 3 Radio con programmi di informazione, news ed intratten...
24/07/2025

Canale Italia (25 canali con 6 milioni di spettatori al giorno, 3 Radio con programmi di informazione, news ed intrattenimento attive nel Nord Italia), e in particolare la trasmissione radiofonica Story Time (Il mondo del lavoro attraverso la voce dei protagonisti), mi ha intervistato sulla mia storia come Psicologo Psicoterapeuta Cognitivo e sul mio saggio "Consapevolezza e benessere emotivo". Non si tratta di una trasmissione pubblicitaria, l'intervista è avvenuta nei loro studi di Pero (Milano). Chiunque fosse interessato all'ascolto della intervista potrà farlo su Youtube al seguente link https://youtu.be/ySJTORkSTUY. Buon ascolto!

LA LIBERTÀ È POSSIBILE!"Forse la più grande tragedia nella nostra vita è che la libertà è possibile e tuttavia passiamo ...
20/07/2025

LA LIBERTÀ È POSSIBILE!

"Forse la più grande tragedia nella nostra vita è che la libertà è possibile e tuttavia passiamo i nostri anni ingabbiati dalle stesse vecchie abitudini.
Presi dalla trance dell’inadeguatezza, ci abituiamo a intrappolarci con ansia, autogiudicandoci, con irrequietezza e insoddisfazione.
Diventiamo incapaci di avere accesso alla libertà e alla pace che sono nostri diritti di nascita. Potremmo voler amare le persone senza tirarci indietro, sentirci veri, respirare la bellezza attorno a noi, danzare e cantare.
Tuttavia, ogni giorno ascoltiamo la nostra voce interiore che sminuisce la nostra vita.
Anche se vincessimo milioni alla lotteria o sposassimo la persona perfetta, finché non ci sentiamo bene abbastanza, non saremo in grado di apprezzare le possibilità davanti a noi.
Tuttavia, noi possiamo imparare a riconoscere quando ci costringiamo a essere intrappolati dalle nostre convinzioni e paure.
Possiamo vedere come stiamo sprecando la nostra vita preziosa."
(Tara Brach, nata il 17/05/1953, Psicologa Americana, praticante di meditazione Buddhista, scrittrice. Tratto da “Il potete straordinario dell’accettazione totale”)

Proprio così, la libertà è davvero possibile!
E questo momento difficile che stiamo vivendo ci aiuterà nel prenderne maggiore consapevolezza, a prendere il nostro cuore e a gettarlo oltre l’ostacolo.
Auguri a tutti noi.

COMUNICARE E RELAZIONARSI CON GLI ALTRIDesideriamo ardentemente che la meditazione ci procuri un maggiore senso di felic...
13/07/2025

COMUNICARE E RELAZIONARSI CON GLI ALTRI

Desideriamo ardentemente che la meditazione ci procuri un maggiore senso di felicità, ma è altamente improbabile che si possa favorire la tranquillità e la chiarezza di mente indispensabili, se poi sfoghiamo tutte le nostre frustrazioni su chi ci sta intorno.
Comunicare con gli altri con abilità e sensibilità diventa perciò un passaggio essenziale del percorso verso quello spazio mentale da utilizzare nei momenti di focalizzazione della Consapevolezza.
Può darsi che tutto ciò significhi applicare alle relazioni maggiore autocontrollo, empatia e visione prospettica, oppure tutte e tre le cose messe insieme!
Di certo, come dico spesso, la meditazione non è sufficiente se si riduce ad un momento avulso dal resto della vita, per cui basta trovarsi una sera a fare un esercizio in ambiente protetto, per tranquillizzare il nostro senso di colpa generato dal non fare nulla per migliorare, oppure per aiutarci ad indossare una maschera.
Trascorro una bella serata, con amici, medito in compagnia, sono bravo, parlo del potere della mia mente, e poi arrivo a casa, e alla prima occasione urlo con il partner, o mi scateno in ufficio, o in generale comunico tutte le mie tensioni nelle relazioni.
Sospensione del giudizio, attenzione focalizzata, intenzione, compassione e gentilezza finiscono per essere termini vuoti.
E l'impegno che dovrebbe essere sempre presente e accompagnarci nella vita di tutti i giorni, resta solo una vuota dichiarazione.
Con impegno e costanza, cominciamo invece sperimentando nuove modalità anche in piccole situazioni, mettendoci alla prova, ricordando che il miglioramento avviene un passo, anche minuscolo, alla volta.
Buon lavoro!

FOCALIZZIAMO UN SUONOUn utilissimo esercizio per allenare la funzione mentale della Consapevolezza, rinforzando la propr...
03/07/2025

FOCALIZZIAMO UN SUONO

Un utilissimo esercizio per allenare la funzione mentale della Consapevolezza, rinforzando la propria capacità di focalizzazione, si chiama Attentional Training, ed è basato sulla focalizzazione dei suoni.
L'attentional training è uno dei principali esercizi proposti dai protocolli Mindfulness nelle cliniche per la riduzione dello stress, e si pratica con gradi di complessità crescente.
L’esercizio viene prescritto anche con pazienti depressi per aiutarli a ridurre le ruminazioni mentali.
L'obiettivo iniziale, nella versione più semplice, è di riempire la mente con i suoni che vengono individuati nell'ambiente circostante.
Si comincia sempre chiudendo gli occhi e respirando, ponendo attenzione all'aria che entra e che esce dalle narici, per poi, a mente più leggera, andare alla ricerca dei suoni per tutto il tempo che desideriamo.
Ogni volta che troviamo un nuovo suono gli dedichiamo del tempo provando ad ascoltarlo con attenzione, riconoscendolo e comprendendolo bene, utilizzando il nostro senso dell’udito in modalità telescopica, avvicinandoci ed allontanandoci da esso.
Buon esercizio.

COMPASSIONELa compassione è un sentimento per il quale un individuo percepisce emozionalmente la sofferenza altrui desid...
27/06/2025

COMPASSIONE

La compassione è un sentimento per il quale un individuo percepisce emozionalmente la sofferenza altrui desiderando di alleviarla.
La compassione è uno stato mentale che invoca l’altruismo e lo fa agire. Si contrappone al desiderio di punizione e di vendetta.
Compassione non è compatimento, ed ha affinità con la empatia.
La compassione non può essere creata, semplicemente esiste spontaneamente in quel momento in cui si manifesta, oppure no.
E tutti facciamo esperienza di compassione, riconoscendola quando è attiva, conoscendola anche quando non è presente, ma non riuscendo ad attivarla in modo razionale.
Come metafora, pensiamo allo svuotamento della mente nei training di Consapevolezza: quante volte la mente fa fatica a liberarsi dai pensieri disturbanti, e quante volte lo fa invece senza sforzo alcuno. La mente libera esiste dunque in quel momento in cui si manifesta, oppure no!
Empatia e compassione spesso sono usate come sinonimi, ma non è così.
L'empatia è la capacità di mettersi nei panni degli altri (è più mentale), ed è grazie alla empatia che possiamo comprendere e perdonare gli altri.
La compassione è più istintiva.
Anche la compassione può essere allenata, con esercizi di gentilezza, così come la consapevolezza si esercita con esercizi di radicamento. E non dimentichiamo di esercitarle anche nei nostri confronti!
Consapevolezza e compassione producono benefici effetti sulle nostre vite.

CORAGGIO: NON EVITARE DI FARLO, FALLO!"Le persone a cui dovete mentire vi tengono in pugno; le cose sulle quali dovete m...
15/06/2025

CORAGGIO: NON EVITARE DI FARLO, FALLO!

"Le persone a cui dovete mentire vi tengono in pugno; le cose sulle quali dovete mentire vi tengono in pugno".
(Jack Kornfield) - Nato il 16/7/1945, scrittore americano, monaco buddhista e psicoterapeuta.

Sono molti i modi in cui l’evitamento si insinua nella nostra vita e diverse le ragioni per cui è così. Evitiamo per paura del conflitto, perché non ci sembra il momento giusto, perché non ci sentiamo sicuri.
Ci promettiamo che quello che dobbiamo fare, lo faremo e non importa se non è vero. In quel momento basta la promessa a calmarci. Funziona come un incantesimo: evitiamo e non ci rendiamo conto che il tempo intanto è passato e che non torna indietro. In fondo, dietro al nostro evitare sta un’unica grande ragione: cerchiamo il piacere e lottiamo per evitare il dolore.
Evitare non toglierà però il dolore dalla nostra vita. E ciò che evitiamo ci tiene saldamente in pugno. Attendiamo il momento giusto, ma non c’è il momento giusto: non esiste!
Esiste invece il momento in cui ci decidiamo a fare quello che abbiamo lungamente rimandato.
E non importa se si tratta di una cosa piccolissima.
Come dico ai miei allievi di meditazione: “Non iniziate a meditare pensando di farlo per un’ora.
Iniziate pensando di farlo per tre minuti, ma iniziate!”

ACCETTAZIONEApprendere ad accettare ci impegna a capire ciò che abbiamo bisogno di lasciar andare, anziché ciò che abbia...
03/06/2025

ACCETTAZIONE

Apprendere ad accettare ci impegna a capire ciò che abbiamo bisogno di lasciar andare, anziché ciò che abbiamo bisogno di fare.
La società nella quale viviamo ci spinge invece in ogni momento a fare, fare, fare, spesso per distrarci, e quindi ci muove nella direzione opposta alla accettazione.
Partendo dai momenti di rifiuto nel corso di una giornata, diventiamo più consapevoli di cosa impedisce l’insorgere dell’accettazione.
Proviamo dunque a porre attenzione a quelle cose, fatti, persone, emozioni, che provocano una istintiva reazione di opposizione. Sara’ un buon punto di partenza per comprendere cosa deve essere lasciato andare per evolvere verso una condizione naturale di accettazione.
L’accettazione è una delle condizioni indispensabili per la conquista del benessere emotivo!
Buon lavoro.

PIANTARE I SEMI DELLA CONSAPEVOLEZZAUna sera, nella sala della Library of Congress di Washington, il maestro di meditazi...
24/05/2025

PIANTARE I SEMI DELLA CONSAPEVOLEZZA

Una sera, nella sala della Library of Congress di Washington, il maestro di meditazione vietnamita Thich Nhat Hanh, poeta e pacifista attivo, tenne un discorso sulla presenza mentale, un vero e proprio ritiro di consapevolezza riservato ai parlamentari e alle loro famiglie.
Cominciò alzando le braccia e dicendo:
"Con questo braccio scrivo poesie, con quest'altro no. Ma questo significa che un braccio vale meno dell'altro? Tutti e due fanno parte del mio corpo, devo onorarli entrambi."
Si riferiva al corpo nella sua complessità psico fisica, da onorare e rispettare, da accettare nelle sue parti positive ma anche in quelle che ci piacciono meno, da migliorare con consapevolezza apprendendo a superare i momenti difficili, i momenti del dolore sia esso fisico che emotivo.
Si stava riferendo inoltre, simbolicamente, alle diverse nazioni e popoli con differenti punti di vista, usi, costumi e fedi religiose, che fanno tutti parte di un unico mondo, da onorare e rispettare.
Onoriamo e rispettiamo noi stessi per il nostro benessere!
Onoriamo e rispettiamo gli altri per il benessere di tutti!

SOSPENDIAMO LA DISTRAZIONE!Sospendere la distrazione. Sarebbe fantastico! In una società nella quale siamo trascinati a ...
19/05/2025

SOSPENDIAMO LA DISTRAZIONE!

Sospendere la distrazione. Sarebbe fantastico! In una società nella quale siamo trascinati a vivere una vita di distrazione praticamente perpetua, dove ogni cosa gareggia con ogni altra per ottenere la nostra attenzione, assaltandoci i sensi e la mente; una società in cui tanto spesso ci proteggiamo da quell'assalto furioso, generando a nostra volta altra distrazione, e intanto dimentichiamo quel che più conta per noi, perfino chi siamo e che cosa stiamo facendo.
Nella vita di tutti giorni fingiamo con noi stessi di essere immortali, fingiamo che le nostre creazioni durino e che la vita scorra con una certa affidabilità e sicurezza e che le cose brutte accadano solo altrove, ad altri più sfortunati di noi.
In realtà tutto cambia. Nulla rimane a lungo nello stesso modo. Le cose sono sostanzialmente incerte. Già questo, di per sé, può spaventare moltissimo. Ed allora aggiungiamo ulteriore distrazione.
È davvero il caso di sperimentarne la sospensione. È possibile? Si, è più semplice di quanto si creda. Basta partire con piccoli momenti di attenzione focalizzata, e lasciarli crescere nel tempo. Impegnandosi con costanza nel proprio quotidiano.
Lo sviluppo della nostra consapevolezza ci permetterà di recuperare così il valore, l'importanza e il senso del nostro essere.

AUTOSTIMA"La coscienza si schiude come il bocciolo di un fiore, in modo così graduale che non è possibilepercepirne il c...
13/05/2025

AUTOSTIMA

"La coscienza si schiude come il bocciolo di un fiore, in modo così graduale che non è possibile
percepirne il cambiamento."
Alexander Lowen (New York, 23/12/1910 - New Canaan, 28/10/2008). Psicoterapeuta e psichiatra, paziente e allievo di Wilhelm Reich, è considerato il principale continuatore del suo approccio psicocorporeo.

È facile avere autostima in condizioni positive ma difficile se si affrontano difficoltà. E la soluzione non è lamentarsi, o, piangere addosso agli altri il proprio disagio. Piuttosto è fare un gesto, semplice, che impariamo da bambini: consolarsi.
Passando dalla autostima alla auto-compassione impariamo che il lamento è un modo per segnalare che qualcosa ha bisogno di essere riconosciuto e accolto. Se non facciamo questo passaggio, i lamenti degli altri ci sembreranno insopportabili, perché ci ricorderanno le parti di noi che nessuno ha consolato.
Ecco un altro passo verso la consapevolezza!

MEDITARE“La meditazione non è quel che si pensa. Non è una sorta di manovra interiore che zittisce l'attività di pensier...
26/04/2025

MEDITARE

“La meditazione non è quel che si pensa. Non è una sorta di manovra interiore che zittisce l'attività di pensiero e reprime i sentimenti e ricopre le cose di una calma artificiosa, anche se è questo che credono tanti non praticanti, e a volte anche i praticanti. Non si tratta di aggiustare o sistemare o raggiungere o ottenere niente. Non è un unico stato mentale, sia pure meraviglioso. È un andare aldilà di tutti gli stati mentali e di tutte le opinioni, perfino di tutte le diagnosi. È un arrivare a fermarsi, in pace, in una consapevolezza che può contenere tutto ciò che accade mentre accade, senza respingere niente neanche se spiacevole o doloroso e indesiderato, senza rincorrere alcuna esperienza ne' farne un'ossessione infinita anche se è estremamente piacevole e vorremmo che non finisse mai.
La meditazione riguarda proprio la libertà: è innanzitutto e soprattutto una pratica di liberazione. È un modo di essere che ci restituisce la vita e la felicità, proprio qui, proprio ora, strappandola alle chiacchiere dell'inconsapevolezza, della rituale disattenzione, del sonnambulismo che minacciano di imprigionarci facendoci soffrire quanto soffriremmo se perdessimo la libertà fisica. Ci libera dal rischio di continuare a prendere sempre le stesse decisioni poco sagge, le cui conseguenze ci stanno lì proprio davanti agli occhi, evidenti e ben riconoscibili, se solo guardassimo, se solo vedessimo davvero."

(Ion Kabat-Zinn)

APPROCCIO CONSAPEVOLE ALLE EMOZIONI NEGATIVE"Che si tratti di rabbia, attaccamento, gelosia, paura o depressione, qualun...
17/04/2025

APPROCCIO CONSAPEVOLE ALLE EMOZIONI NEGATIVE

"Che si tratti di rabbia, attaccamento, gelosia, paura o depressione, qualunque emozione sia, l’importante è cercare di non reprimerla ma di fare amicizia con essa. Ciò significa arrivare a conoscerla in profondità, con una certa gentilezza e, una volta che l’abbiamo pienamente sperimentata, imparare a lasciarla andare (è uno degli obiettivi di una psicoterapia cognitiva basata sulla Mindfulness).
Gentilezza vuol dire non reprimere, ma anche non dare libero sfogo. È qualcosa di molto più raffinato e generoso. Presuppone che, una volta pienamente riconosciuta la sensazione, una volta compreso chi siete e che cosa state facendo, impariate a lasciar andare."
(Pema Chodron)

Pema Chodron (vero nome Deirdre Blomfield-Brown, New York, 14/07/1936) è una suora buddhista tibetana, acharya (dal sanscrito "colui che si è appreso in condotta") e discepola di Chogyam Trungpa Rinpoche (filosofo e maestro di meditazione, traduttore di numerosi testi tibetani, morto nel 1987), che ha incontrato a 34 anni in Francia.
APPROCCIO CONSAPEVOLE ALLE EMOZIONI NEGATIVE

"Che si tratti di rabbia, attaccamento, gelosia, paura o depressione, qualunque emozione sia, l’importante è cercare di non reprimerla ma di fare amicizia con essa. Ciò significa arrivare a conoscerla in profondità, con una certa gentilezza e, una volta che l’abbiamo pienamente sperimentata, imparare a lasciarla andare (è uno degli obiettivi di una psicoterapia cognitiva basata sulla Mindfulness).
Gentilezza vuol dire non reprimere, ma anche non dare libero sfogo. È qualcosa di molto più raffinato e generoso. Presuppone che, una volta pienamente riconosciuta la sensazione, una volta compreso chi siete e che cosa state facendo, impariate a lasciar andare."
(Pema Chodron)

Pema Chodron (vero nome Deirdre Blomfield-Brown, New York, 14/07/1936) è una suora buddhista tibetana, acharya (dal sanscrito "colui che si è appreso in condotta") e discepola di Chogyam Trungpa Rinpoche (filosofo e maestro di meditazione, traduttore di numerosi testi tibetani, morto nel 1987), che ha incontrato a 34 anni in Francia.

Indirizzo

Via Laviosa 3
Genova
16156

Orario di apertura

09:00 - 17:00

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