Cinzia Modafferi, PhD Psicologa Psicoterapeuta

Cinzia Modafferi, PhD Psicologa Psicoterapeuta Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Cinzia Modafferi, PhD Psicologa Psicoterapeuta, Psicologo, Genova.

Quali auguri fare è sempre complicato, non è banale per me perché le festività portano con sé tanti sentimenti, spesso a...
24/12/2024

Quali auguri fare è sempre complicato, non è banale per me perché le festività portano con sé tanti sentimenti, spesso ambivalenti, perché non sempre siamo nelle condizioni di poter/voler festeggiare. Ogni anno mi chiedo come dire nel modo migliore possibile che è ok sentirci come ci sentiamo, va bene se ci sentiamo felici, va bene se ci sentiamo malinconici, va bene anche se ci sentiamo arrabbiati… Va bene, va bene qualunque cosa sentiamo, senza giudizio, con uno spirito di gentilezza verso noi stessi. Questo voglio augurarvi e augurarmi, di riuscire in questi giorni di festa ad essere gentili prima di tutto con noi stessi/e…
Buone feste!
Immagine tratta dal capolavoro di

Oggi penso alla gentilezza: ho ricevuto questi biscotti in dono e mi sono regalata questa meravigliosa agenda di Burabac...
06/09/2024

Oggi penso alla gentilezza: ho ricevuto questi biscotti in dono e mi sono regalata questa meravigliosa agenda di Burabacio. L’ho scelta perché ha tantissime pagine da colorare (e colorare mi piace, mi rilassa, mi libera la mente dai pensieri, tutte cose utili al benessere) e parla di gentilezza a tutto tondo.
L’idea di praticare gentilezza mi piace molto, condivido che si crei un circolo virtuoso che richiama altra gentilezza, e, soprattutto, so quanto gli atti di gentilezza aiutino il benessere individuale, ad esempio migliorando l’autostima. Essere gentili ci fa stare bene e ci fa sentire connessi agli altri.
La riflessione è che se questa è una verità universalmente riconosciuta lo è di meno l’idea di essere gentili e compassionevoli verso se stessi. Mi rendo conto che spesso parlare di gentilezza e compassione verso di sé con i pazienti suscita inizialmente una reazione negativa, a volte di imbarazzo, a volte di stranezza come se fossimo educati a farlo per gli altri e non per noi; ancor di più le reazioni più negative le noto quando si tratta di pensare di essere gentili verso quelle parti di noi che non ci piacciono, che ad esempio più ci suscitano vergogna o paura.
Eppure la cura passa anche per la gentilezza di noi stessi ed è curioso notare quanto poco siamo abituati ad esserlo.

Stamani, in questa caldissima giornata di settembre iniziata nel grigio delle nuvole, alle 8 ho ricominciato la mia rout...
02/09/2024

Stamani, in questa caldissima giornata di settembre iniziata nel grigio delle nuvole, alle 8 ho ricominciato la mia routine lavorativa. Questi sono i due spazi dove trascorro moltissime ore della mia settimana, per la maggior parte del tempo in compagnia dei miei pazienti. Per una minima parte del tempo a fare ancora qualche lavoro di ricerca, perché, insieme alla docenza, la consulenza nella ricerca mi aiuta a contrastare la “solitudine” del terapeuta e a variare la mia vita lavorativa.
Questa solitudine, rientrando dai periodi di riposo, mi colpisce sempre, è un lavoro in solitaria quello del terapeuta: siamo soli col paziente, siamo soli nello studiare, trascrivere, riflettere sul caso, siamo soli nella gestione delle emozioni che i pazienti ci suscitano, siamo soli nel tenere nella mente una storia che condividiamo solo nella supervisione o in vignette cliniche con i colleghi. E ancor di più mi colpisce il paradosso e l’ambivalenza del mio lavoro, dove ogni professionista trova le proprie strategie e il proprio modo di stare comodo nella solitudine della stanza e allo stesso tempo in una moltitudine di vite. Mi ha colpito una frase letta recentemente e attribuita a Sharpe che secondo me rende bene l’idea: “Dai limitati confini di una singola vita — limitati nel tempo, nello spazio e nell’ambiente col mio lavoro vivo un gran numero di vite. Ho contatto con esistenze di ogni tipo e con tutte le circostanze possibili e immaginabili: con la umana tragedia e la umana commedia, con l’umorismo e l’austerità, col pathos dello sconfitto e l’incredibile sopportazione e la vittoria che alcuni ottengono sul destino. Forse per questo sono personalmente assai felice di aver scelto la psicoanalisi, poiché non mi sarebbe stato mai concesso, in una singola vita mortale, di vivere e di comprendere la grande varietà di esperienze umane che è diventata parte di me stessa, se non attraverso il mio lavoro.”
Si ricomincia!

Tratto da   di   Come il predecessore e altri libri del genere non delude e lascia spazio alla riflessione. Piccole pill...
16/08/2024

Tratto da di Come il predecessore e altri libri del genere non delude e lascia spazio alla riflessione. Piccole pillole di saggezza inserite in un racconto più ampio.
In queste letture trovo sempre il contatto con l’utilità della non solo come percorso essenziale nella cura dei disturbi, ma anche come percorso utile nell’affrontare gli aspetti esistenziali della propria vita. Un percorso che non offre facili soluzioni, pillole preconfezionate, magiche medicine…del resto le soluzioni calate dall’alto poco sono utili, ma un percorso che accompagna la persona a trovare da sè soluzioni e visuali nuove delle cose e delle situazioni.

Con questo stupendo libro illustrato   di   spendo un pensiero di forza e di coraggio per tutte le mie pazienti piccole ...
08/03/2024

Con questo stupendo libro illustrato di spendo un pensiero di forza e di coraggio per tutte le mie pazienti piccole e grandi in questa ricorrenza ancora necessaria per la disparità di diritti che colpisce il genere femminile… e per dire anche a tutte che va bene… così come siete va bene.

Oggi è la   che ha in sè un grande messaggio di   ed  : tutti   ma tutti parte di un grande  .Nel mio lavoro spesso inco...
02/02/2024

Oggi è la che ha in sè un grande messaggio di ed : tutti ma tutti parte di un grande .
Nel mio lavoro spesso incontro persone che nel sentirsi o nell’essere dagli altri si sentono strane, poco accolte, poco viste e comprese. Oggi, mattinata di incontri genitoriali, mi viene da pensare a quanto sia faticoso a volte accogliere l’idea che i propri figli siano diversi da come li abbiamo immaginati, da come li vorremmo, da come noi siamo.
Oggi ancor di più penso all’importanza - non solo nell’ambiente terapeutico - dell’ l’altro, del e dell’ .
Auguro a tutti i calzini spaiati una splendida giornata!

Figura tratta dal libro che -ovviamente- consiglio!

20/01/2024

Perché non è solo uno schiaffo e i bambini non crescono più educati solo perché per educarli un adulto non è capace di usare altri mezzi che non siano alzare le mani...

Buon 2024 di  !Immagine tratta da   di
31/12/2023

Buon 2024 di !
Immagine tratta da di

Oggi vorrei parlare di un libro che trovo dolcissimo e profondo e che spesso utilizzo con i miei pazienti (anche adulti ...
19/10/2023

Oggi vorrei parlare di un libro che trovo dolcissimo e profondo e che spesso utilizzo con i miei pazienti (anche adulti perché i libri illustrati non sono solo per bambini!) di . Lo uso spesso perché racconta con estrema delicatezza il dolore, la perdita, il lutto, quei momenti di fragilità in cui ci sentiamo sopraffatti dalle emozioni che ci sembrano “troppo” per affrontarle e ci fanno sentire fragili.
E allora potrebbe accadere che, come la protagonista del libro, mettiamo il cuore in bottiglia perché - se ci corrazziamo - ci sembra che nulla possa più farci del male, ci sentiamo protetti e al sicuro. Il cuore in bottiglia è al sicuro ma in trappola, perché dalla bottiglia non si può cogliere in pieno l’ e la sua bellezza.
E allora la protagonista deve trovare il modo di togliere il cuore della bottiglia, ma come?
Ed è qui la magia del libro che ci fa riflettere sulla rielaborazione, sul ricordo, su come lasciarsi di nuovo emozionare dalla vita. E su come alcune sensazioni siano parte di un’esperienza umana comune e condivisibile…

Oggi inizio le ferie dopo un anno molto impegnativo che mi ha insegnato tanto umanamente e professionalmente. Giugno e l...
31/07/2023

Oggi inizio le ferie dopo un anno molto impegnativo che mi ha insegnato tanto umanamente e professionalmente.
Giugno e luglio - anche in vista della pausa estiva - sono stati due mesi intensi in cui si sono chiusi tantissimi che mi lasciano con una serie di emozioni intense legate soprattutto alla gratitudine, perché ogni paziente mi ha insegnato davvero moltissimo.
Dopo aver avuto il privilegio di una finestra sul mondo interiore deI propri pazientI sembra quasi strano chiuderla e sapere che non ti affaccerai più, è un aspetto importante che mette alla prova anche il terapeuta nella sua capacità di lasciar andare e di aver fiducia.
Ma è il giusto esito del percorso, quando il paziente ha interiorizzato lo spazio della terapia e sente di poter camminare con le proprie gambe per il mondo.
Ho abbracciato molto, ricevuto dei bellissimi disegni dai più piccolini, condiviso arrivederci per chi non si sentiva di dire addio e lacrime di commozione. Se penso a ciascuno di loro non posso immaginare percorsi più diversi uniti solo dal fattore comune della mia presenza, non posso che dir loro grazie per la fiducia e la condivisione.

L’immagine è tratta dal libro di uno stupendo vademecum con un grande messaggio di , per sé e gli altri .

12/07/2023

❓ Come stanno i Liguri? I cittadini liguri stanno vivendo un trend di malessere da diversi anni, in quella che sembra essere un’emergenza senza fine (alluvione, caduta del ponte Morandi, pandemia, guerra, crisi energetica e climatica).

📉 I più colpiti? I giovani, dati recenti anche nazionali evidenziano come 6 giovani su 10 sperimentano uno stato di ansia.
🎙️ A Radio 104, la speaker Francesca Battiate ha intervistato Cinzia Modafferi, curatrice della ricerca sulla salute psicologica dei Liguri per l’Ordine delle Psicologhe e Psicologi della Liguria.

Battiate evidenzia come nei testi dei giovani cantautori emerga un vissuto di solitudine, dal report dell’O.P.Lig. è emerso, tra altri importanti dati. che i giovani si percepiscono più soli e sono tra coloro su cui i provvedimenti di isolamento sociale hanno più impattato.

Nel Report inoltre si sottolinea che prima del covid si assisteva al fenomeno per cui le nuove generazioni percepiscono una maggiore solitudine rispetto alle generazioni precedenti per via della frammentazione delle relazioni sociali, la maggiore mobilità e i cambiamenti tecnologici

Con immensa gioia si conclude questa bella sfida condotta con l' Da diversi anni prosegue un bel lavoro di monitoraggio ...
22/04/2023

Con immensa gioia si conclude questa bella sfida condotta con l'
Da diversi anni prosegue un bel lavoro di monitoraggio della salute e del della nostra comunità
Perché la letteratura scientifica sostiene come la psicologica abbia un impatto sulla e sui costi stessi della salute pubblica. E perché l'obiettivo da raggiungere nel futuro per l' è di una "Health for All", di una e per questo anche la deve essere a portata di tutti/e
Sperando che questo piccolo contributo possa essere utile per chiedere che vengano date risposte strutturali in risposta al disagio e per permettere la promozione del

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