Dott.ssa Giovanna Canepa - Psicologa e Psicoterapeuta Psicoanalitica

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Dott.ssa Giovanna Canepa - Psicologa e Psicoterapeuta Psicoanalitica Psicologa psicoterapeuta psicoanalitica Ha inoltre lavorato come Assegnista di ricerca presso l’Università di Genova, U.O.C.

La Dott.ssa Giovanna Canepa, psicologa psicoterapeuta (Ordine degli Psicologi della Liguria n.2446), dottoressa in Psicologia Clinica e dottoressa in Filosofia della Scienza, svolge attività clinica presso lo studio privato situato a Genova Sturla e lavora come Giudice Onorario presso il Tribunale di Sorveglianza di Genova e come psicoterapeuta convenzionata presso la ASL3 Genovese (Centro di Salute Mentale e Servizio Psichiatrico di Cura e Riabilitazione). La Dott.ssa Canepa si è laureata con massimo dei voti, lode e dignità di stampa in Filosofia della Scienza presso l’Università degli Studi di Genova discutendo la tesi dal titolo “Neurobiologia del libero arbitrio” e con massimo dei voti e lode in Psicologia Clinica ad indirizzo Psicoanalitico presso l’Università degli Studi di Padova, discutendo la tesi dal titolo “Organizzazione psichica e triangolazione interna”, e si è specializzata in Psicoterapeuta Psicoanalitica presso l’istituto di training della Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica (SIPP). La Dott.ssa Canepa si è inoltre formata in Psicoterapia Psicoanalitica della Coppia e della Famiglia presso la Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica di D’Orazio e Lelli. La Dott.ssa Canepa ha maturato esperienza clinica presso vari Consultori Familiari e Servizi di Salute Mentale (ASL 3 Genovese), SerD (ULSS 12 Veneziana), Ospedali Pediatrici (Istituto G.Gaslini) e Ospedali Generali (IRCCS San Martino). di Psichiatria, Dipartimento di Neuroscienze, IRCCS San Martino. L'attività professionale della Dott.ssa Canepa è caratterizzata da una forte integrazione tra attività clinica e ricerca scientifica, che la Dott.ssa porta avanti nell'ambito della Psichiatria, in particolare nell'ambito dei Disturbi dell'Umore, della Psicoterapia Psicoanalitica e della Psicodiagnostica. La scelta di vivere e lavorare tra clinica e ricerca nasce dalla convinzione che studiare e ricercare sia indispensabile per approfondire, problematizzare e perfezionare continuamente il proprio agire clinico. Presso lo studio di Psicologia e Psicoterapia la Dott.ssa eroga i seguenti servizi, tutti, in quanto prestazioni sanitarie, IVA esenti e detraibili al 19%, con franchigia pari a 129,11 euro. Consultazione psicologica individuale: la persona ha a disposizione uno spazio protetto e riservato all’interno del quale portare il proprio problema e giungere, grazie all’aiuto del clinico e in un clima empatico e non giudicante, ad una prima chiarificazione dello stesso. Durante la consultazione è possibile, grazie ad una prima comprensione della natura del disagio, attivare trasformazioni significative e, se necessario, porre le basi per avviare un trattamento maggiormente approfondito. Sostegno psicologico: utile a sviluppare le potenzialità individuali e ad affrontare al meglio eventi potenzialmente problematici, quali lutti, traumi, abbandoni, separazioni, divorzi, operazioni chirurgiche, coinvolgimento in relazioni significative, problemi familiari, nascita e crescita dei figli, pensionamento e momenti di transizione vari. Psicoterapia psicoanalitica per adolescenti, giovani adulti e adulti: il paziente dispone di un proprio spazio all'interno del quale arrivare, guidato dallo psicologo, a contattare le cause interne del proprio malessere, al fine di risolverlo alle radici. Il trattamento è indicato sia per situazioni psicopatologiche sia per condizioni connesse a varie forme di malessere psichico: dipendenza affettiva, instabilità relazionale o dell'umore, difficoltà ad instaurare relazioni, disagio e fragilità identitari, confittualità intrapsichica, inibizione affettiva o relazionale, problematiche legate all'autostima, impulsività ed intolleranza alle frustrazioni, indecisione, ritiro nel pensiero e perfezionismo eccessivo, limitazioni nel compimento delle proprie attività e nel raggiungimento dei propri obiettivi. La Psicoterapia psicoanalitica è inoltre un potente strumento utile a comprendere se stessi in maniera più approfondita e completa, e a sviluppare quindi al meglio le potenzialità individuali in ogni campo della propria esistenza. Psicoterapia psicoanalitica di coppia: i partner in difficoltà trovano uno spazio in cui portare i loro problemi, al fine di modificare, grazie alla comprensione delle dinamiche messe in campo durante la seduta, gli assetti relazionali disfunzionali che caratterizzano la relazione. Sostegno alla genitorialità, rivolto a genitori di adolescenti e a genitori durante la gravidanza e il periodo perinatale: il genitore può esporre le difficoltà che incontra nel rapporto con i figli, al fine di individuarne, con l’aiuto dello psicologo, i nodi critici e i significati, andando a modificare di conseguenza gli equilibri relazionali disadattavi fino a quel momento posti in essere. Psicodiagnostica: somministrazione di test e colloqui di valutazione psicologica per CTP, certificazioni per idoneità porto d’armi, patente, invalidità, danno psichico, valutazione delle capacità genitoriali. Vengono somministrati ed interpretati i seguenti test:
Test grafici (adulti e adolescenti)
Metodi Proiettivi Tematici (adulti e adolescenti)
Rorschach (adulti e adolescenti)
Questionari di personalità e interviste cliniche (adulti e adolescenti)

Aree di competenza:

Difficoltà relazionali, sociali, affettive o di adattamento agli eventi di vita. Ad esempio dipendenza affettiva, instabilità relazionale, evitamento relazionale, timidezza eccessiva. Difficoltà correlate a passaggi evolutivi, quali ad esempio crisi dell'adolescenza, coinvolgimento in una relazione affettiva, gravidanza, nascita e crescita dei figli, pensionamento. Difficoltà correlate ad eventi potenzialmente traumatici, quali ad esempio separazione e divorzio, lutto, malattia. Disturbi d'ansia: attacchi di panico, ansia generalizzata, disturbo ossessivo-compulsivo, fobia specifica, agorafobia, ansia sociale. Disturbi dell’umore: depressione, con e senza caratteristiche melanconiche, distimia (umore depressivo costante in quadro clinico che non necessariamente soddisfa i sintomi del disturbo depressivo maggiore), disturbo bipolare, disforia (irritabilità, agitazione, nervosismo), instabilità dell'umore. Disturbi del sonno: insonnia, ipersonnia ed eccessiva sonnolenza, incubi notturni. Disturbi dell’identità di genere, parafilie (perversioni) e disfunzioni sessuali: disturbi del desiderio sessuale maschile e femminile, vaginismo, disturbo dell’erezione, eiaculazione precoce o ritardata, e dell'orgasmo femminile. Disturbi psicosomatici e somatoformi: ipocondria, disturbi di conversione e somatizzazione, dismorfismo corporeo (alterata percezione del proprio corpo). Disturbi del comportamento alimentare: bulimia, anoressia, disturbo da restrizione dell'assunzione di cibo, disturbo da binge eating (abbuffate). Dipendenze da sostanze psicoattive, da alcool, da gioco d'azzardo, da internet e dipendenze affettive, difficoltà a smettere di fumare. Situazioni di crisi, conflitto o disagio all’interno della coppia o della famiglia. Necessità di sostegno e potenziamento delle funzioni genitoriali. Necessità di lavorare su alcuni aspetti del funzionamento psichico che ostacolano il raggiungimento di uno stato di pieno benessere e di una piena realizzazione relazionale, sociale ed affettiva. Ad esempio: difficoltà nell'area dell'autostima o dell'assertività, senso di vuoto o malessere diffuso, difficoltà a comprendere se stessi, i propri desideri e il mondo circostante, difficoltà a perseguire i propri obiettivi. Nel caso se ne ravvisasse la necessità, al trattamento psicologico verrà associato un trattamento psicofarmacologico, somministrato e monitorato da Psichiatri che collaborano con lo Studio.

11/09/2025
In che modo gli sviluppi della traslazione sul terapeuta delle relazioni oggettuali internalizzate riflettono un cambiam...
11/09/2025

In che modo gli sviluppi della traslazione sul terapeuta delle relazioni oggettuali internalizzate riflettono un cambiamento intrapsichico significativo? Nel caso di L. il passaggio dal desiderio inconscio che il terapeuta la violentasse e la uccidesse a quello di essere una bambina dipendente di un padre-analista materno rifletteva realemente un tratto permanente dei conflitti di L.: il suo terrore che l'oggetto d'amore, da cui voleva dipendere in maniera sana, diventasse il suo persecutore. Sulla rappresentazione dell'uomo come oggetto di amore al quale profondamente desiderava affidarsi erano infatti proiettati gli impulsi sadomasochistici provenienti dalle sue pulsioni distruttive, incorporate nel Super-io. Solo l'integrazione, vissuta ripetutamente nella relazione di transfert, di queste due correnti pulsionali, odio e amore, e la conseguente integrazione delle parti dell'oggetto buone e di quelle cattive, e il ritiro della proiezione con la conseguente differenziazione tra sè e altro, permisero alla paziente di accedere, per la prima volta nella sua vita, ad una relazione di coppia con un appropriato oggetto d'amore.

24/08/2025

«La fantasia inconscia sta alla base di ogni processo mentale. Non è soltanto lo sfondo del sognare o della formazione dei sintomi nevrotici, ma la compagna costante della percezione, del pensiero e dell’azione. Non possiamo comprendere il pensiero conscio se non riconosciamo le fantasie inconsce che lo ispirano e al tempo stesso lo deformano.»

Hanna Segal

Quando nel lavoro analitico ci troviamo a contatto con aree intensamente ostili al riconoscimento oggettuale (dell'altro...
23/08/2025

Quando nel lavoro analitico ci troviamo a contatto con aree intensamente ostili al riconoscimento oggettuale (dell'altro inteso come altro, non come parte di sè), aree indfferenziate e narcisistiche o a espressione psicosomatica, è necessario privilegiare il lavoro sul confine come primitiva fonte di coesione e di senso di identità e come motore di importanti e successive trasformazioni. La strada da percorrere deve passare necessariamente attraverso il fantasma di una pelle comune, di un confine comune (nella relazione di trasfert, in cui l'analista si presta a regredire a fasi precoci dello sviluppo, là dove il paziente è, per aiutarlo ad evolvere), per poter successivamente permettere l'investimento di un confine individuale. E' questa un'area dell'attività clinica in cui dominano (nel campo dell'inconscio condiviso tra i membri della relazione analitica) aspetti fusionali, relativi all'indifferenziazione me/non me, Io/mondo esterno, ma anche corporeo/psichico, ambito conservativo/ambito pulsionale. La relazione analitica è qui dunque volta a porre le basi per il graduale realizzarsi delle funzioni di interfaccia dell'Io sia in senso generale (me/non me), sia in relazione a quei nuclei che vi sono stati sottratti (nuclei scissi all'interno dell'Io, che ridiventano disponibili per l'Io e capaci di contatto con il mondo esterno una volta che la scissione sia stata superata).

🎬 “Adolescence” (2025): Rifiuto, disgregazione del Sé e pulsione di morteLa serie Adolescence si presenta, in apparenza,...
08/04/2025

🎬 “Adolescence” (2025): Rifiuto, disgregazione del Sé e pulsione di morte

La serie Adolescence si presenta, in apparenza, come un racconto generazionale. Ma chi osserva con sguardo psicoanalitico vi scorge qualcosa di più: l’irrompere del rifiuto come evento capace di far vacillare la struttura stessa dell’identità.

Non ogni rifiuto produce frattura.
Ma quando esso si inscrive in un Sé originariamente fragile — non sufficientemente investito, non pienamente rappresentato, non del tutto nato — allora può agire come detonatore. Nel momento in cui viene escluso o non riconosciuto, il soggetto non si limita a soffrire: si sgretola.
Il Sé, privo di uno sguardo che lo riconosce, si frammenta. Il senso di continuità interna vacilla.

In questa faglia si insinua la pulsione di morte — non come ricerca della morte fisica, ma come tendenza alla disorganizzazione, al silenzio, alla cancellazione.
Nella serie essa si mostra nella sua forma più visibile, agita, rivolta all’esterno, quella della violenza.
Parimenti, ed è il caso più frequente, essa può rivolgersi all’interno: quando non c’è parola né atto, ma un lento auto-annientamento del desiderio, depressione, ritiro, autosabotaggio.

📌 Adolescence ci mostra come, quando il riconoscimento viene a mancare, il soggetto rischia non solo di “perdersi”, ma anche di distruggere sé stesso — o ciò che dell’altro porta dentro.

Nell’adulto, oltre che nell’adolescente, questo momento può diventare occasione di smarrimento ma anche di lenta tessitura di un nuovo assetto interno, a patto che i meccanismi di difesa possano essere modificati e il Sé possa essere aiutato ad evolversi.

04/01/2025

Gli stati depressivi trovano spesso la loro origine in lutti non portati a termine, propri o familiari: lutti di idealità, di fasi della vita, di assetti relazionali o relazioni, più o meno realistici o rimaneggiati dalle nostre difese. Si tratta di vere e proprie "cripte" psichiche inconsce, aree mute alla consapevolezza ma molto operative in termini di stati mentali e comportamenti, che succhiano energie psichiche per sopravvivere in uno stato di "non vita" e di "non morte". Portarli alla luce permette di sbloccare il lavoro del lutto e liberare la vitalità della persona, rendendola disponibile per il presente e per il futuro.

📷 Nosferatu: Phantom der Nacht (Werner Herzog, 1979)

Psicologa psicoterapeuta psicoanalitica

Come si prova uno stato mentale prossimo a una condizione di debilitazione fisica se la condizione sintomatica costringe...
17/11/2024

Come si prova uno stato mentale prossimo a una condizione di debilitazione fisica se la condizione sintomatica costringe ad una carenza di verità, prossima ad una insopportabile carenza alimentare, così è il rinnovarsi dell’esperienza di senso condivisa che garantisce all’esperienza analitica un piacere difficile da spiegare, prossimo alla contemplazione della bellezza, che porta in sé il gusto saporito e armonioso della verità.
Lucio Sarno

L'epistemologia che utilizziamo in analisi non è tanto quella corrispondentista, tipica delle scienze empiriche, basate ...
09/11/2024

L'epistemologia che utilizziamo in analisi non è tanto quella corrispondentista, tipica delle scienze empiriche, basate sulla misurabilità, quanto quella coerentista, basata sulla ricerca di elementi coerenti, seduta per seduta, con la costruzione che abbiamo sviluppato insieme al paziente.

Secondo il punto di vista kleiniano, una profonda motivazione per resistere al dolore sta nella sete di verità, compresa...
08/11/2024

Secondo il punto di vista kleiniano, una profonda motivazione per resistere al dolore sta nella sete di verità, compresa la verità interna. La sete di conoscenza condusse Bion ad affermare che, per la psiche, la verità è come il cibo per il corpo. Lo psicoanalista cerca nel paziente una parte dell'Io che possa tollerare il dolore, il dolore della preoccupazione e della colpa, o il dolore dell'invidia, affinchè gli aspetti del paziente ancora in ombra, ma vivi e attivi nell'agire nella sua vita e nelle sue relazioni, possano essere conosciuti, integrati, bonificati. La conoscenza di sé in psicoanalisi, anche delle parti apparentemente inaccettabili di sé e che causano dolore, passa attraverso la ricerca della verità sul contatto reciproco tra analista e paziente nell'interazione transferale e controtransferale, sugli avvicinamenti e sugli allontanamenti emotivi che avvengono nella stanza di consultazione. La psiche umana è senza dubbio la cosa più affascinante dell'universo. Forse un fascino maggiore è esercitato solo da due universi psichici umani che lottano per scoprire cosa sta avvenendo tra di loro.

Freud immaginava che la mente fosse una specie di mappa. La tendenza originaria da respingersi (che riaffiora mascherata...
18/10/2024

Freud immaginava che la mente fosse una specie di mappa. La tendenza originaria da respingersi (che riaffiora mascherata sottoforma di sintomo, il quale in questo modo parzialmente la soddisfa) era collocata in una regione della mappa e l'informazione (sulla tendenza incoscia) era collocata in un'altra. Soltanto se queste due impressioni venivano "messe a contatto" la tendenza inconscia veniva resa cosciente. Ma a questo si opponeva la stessa "resistenza" che aveva contribuito alla formazione originaria del sintomo. (...) Il nostro compito principale dunque è di (...) liberare il paziente dalla resistenza verso la tendenza inconscia.(...) Su quali forze possiamo contare? La volontà del paziente di guarire in primo luogo, che lo ha portato a imbarcarsi nell'analisi e un certo numero di considerazioni intellettuali.(...) Possiamo far capire al paziente la struttura del suo sintomo e i motivi del suo rifiuto della tendenza inaccettabile. Si può far rilevare che questi motivi non sono più attuali e validi, che può darsi che siano stati giusti quando era un bambino piccolo ma non lo sono più adesso che è adulto. E infine si può insistere che la sua originaria soluzione del problema ha soltanto condotto alla malattia. (...) . Nondimeno, è da tutt'altra parte che emerge il fattore decisivo. Questo fattore, non c'è bisogno di dirlo, è il transfert.
James Strachey, La natura dell'azione terapeutica della psicoanalisi.
https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC3330522/

Indirizzo

Via Tabarca 25/7
Genova
16147

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 20:00

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DOTT.SSA GIOVANNA CANEPA PSICOLOGA - STUDIO DI PSICOLOGIA E PSICOTERAPIA PSICOANALITICA

La Dott.ssa Canepa, Psicologa (Ordine degli Psicologi della Liguria n.2446) e Psicoterapeuta (Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica, SIPP), svolge attività clinica presso lo Studio di Psicologia Clinica e Psicoterapia Psicoanalitica e lavora come assegnista di ricerca UNIGE in Psichiatria presso l’IRCCS San Martino. La Dott.ssa, laureata con massimo dei voti e lode presso l'Università degli studi di Padova in Psicologia Clinica, curriculum Psicoanalitico, e con massimo dei voti, lode e dignità di stampa in Filosofia della Scienza presso l'Università degli Studi di Genova, è componente del Gruppo di Lavoro di Psicologia Forense dell’Ordine degli Psicologi della Liguria, ed ha maturato esperienza clinica pluriennale presso vari Servizi di Salute Mentale, SerD, Ospedali Pediatrici e Generali e Consultori Familiari. L'attività professionale della Dott.ssa Canepa è caratterizzata da una forte integrazione tra attività clinica e ricerca scientifica, che la Dott.ssa porta avanti nell'ambito della Psichiatria -in particolare nell'ambito dei disturbi dell'umore- e della Psicoterapia Psicoanalitica. La scelta di vivere e lavorare tra clinica e ricerca nasce dalla convinzione che studiare e ricercare sia indispensabile per approfondire, problematizzare e perfezionare continuamente il proprio agire clinico. Presso lo studio di Psicologia e Psicoterapia la Dott.ssa eroga i seguenti servizi, tutti, in quanto prestazioni sanitarie, IVA esenti e detraibili al 19%, con franchigia pari a 129,11 euro. Tutte le sedute hanno il costo di 45 euro.

Consultazione psicologica individuale: la persona ha a disposizione uno spazio protetto e riservato all’interno del quale portare il proprio problema e giungere, grazie all’aiuto del clinico e in un clima empatico e non giudicante, ad una prima chiarificazione dello stesso. Durante la consultazione è possibile, grazie ad una prima comprensione della natura del disagio, attivare trasformazioni significative e, se necessario, porre le basi per avviare un trattamento maggiormente approfondito. Sostegno psicologico: utile a sviluppare le potenzialità individuali e ad affrontare al meglio eventi potenzialmente problematici, quali lutti, traumi, abbandoni, separazioni, divorzi, operazioni chirurgiche, coinvolgimento in relazioni significative, problemi familiari, nascita e crescita dei figli, pensionamento e momenti di transizione vari. Psicoterapia psicoanalitica per giovani adulti e adulti: il paziente dispone di un proprio spazio all'interno del quale arrivare, guidato dallo psicologo, a contattare le cause interne del proprio malessere, al fine di risolverlo alle radici. Il trattamento è indicato sia per situazioni psicopatologiche sia per condizioni connesse a varie forme di malessere psichico: dipendenza affettiva, instabilità relazionale o dell'umore, difficoltà ad instaurare relazioni, disagio e fragilità identitari, confittualità intrapsichica, inibizione affettiva o relazionale, problematiche legate all'autostima, impulsività ed intolleranza alle frustrazioni, indecisione, ritiro nel pensiero e perfezionismo eccessivo, limitazioni nel compimento delle proprie attività e nel raggiungimento dei propri obiettivi. La Psicoterapia psicoanalitica è inoltre un potente strumento utile a comprendere se stessi in maniera più approfondita e completa, e a sviluppare quindi al meglio le potenzialità individuali in ogni campo della propria esistenza. Psicodiagnostica

Aree di competenza: Difficoltà relazionali, sociali, affettive o di adattamento agli eventi di vita. Ad esempio dipendenza affettiva, instabilità relazionale, evitamento relazionale, timidezza eccessiva. Difficoltà correlate a passaggi evolutivi, quali ad esempio crisi dell'adolescenza, coinvolgimento in una relazione affettiva, gravidanza, nascita e crescita dei figli, pensionamento. Difficoltà correlate ad eventi potenzialmente traumatici, quali ad esempio separazione e divorzio, lutto, malattia. Disturbi d'Ansia: attacchi di panico, ansia generalizzata, disturbo ossessivo-compulsivo, fobia specifica, agorafobia, ansia sociale. Disturbi dell’Umore: depressione, con e senza caratteristiche melanconiche, distimia (umore depressivo costante in quadro clinico che non necessariamente soddisfa i sintomi del disturbo depressivo maggiore), disturbo bipolare, disforia (irritabilità, agitazione, nervosismo), instabilità dell'umore. Disturbi del Sonno: insonnia, ipersonnia ed eccessiva sonnolenza, incubi notturni. Disturbi dell’Identità di Genere, Parafilie (perversioni) e Disfunzioni Sessuali: disturbi del desiderio sessuale maschile e femminile, vaginismo, disturbo dell’erezione, eiaculazione precoce o ritardata, e dell'orgasmo femminile. Disturbi Psicosomatici e Somatoformi: ipocondria, disturbi di conversione e somatizzazione, dismorfismo corporeo (alterata percezione del proprio corpo). Disturbi del Comportamento Alimentare: bulimia, anoressia, disturbo da restrizione dell'assunzione di cibo, disturbo da binge eating (abbuffate). Dipendenze da sostanze psicoattive, da alcool, da gioco d'azzardo, da internet e dipendenze affettive, difficoltà a smettere di fumare. Situazioni di crisi, conflitto o disagio all’interno della coppia o della famiglia. Necessità di sostegno e potenziamento delle funzioni genitoriali. Necessità di lavorare su alcuni aspetti del funzionamento psichico che ostacolano il raggiungimento di uno stato di pieno benessere e di una piena realizzazione relazionale, sociale ed affettiva. Ad esempio: difficoltà nell'area dell'autostima o dell'assertività, senso di vuoto o malessere diffuso, difficoltà a comprendere se stessi, i propri desideri e il mondo circostante, difficoltà a perseguire i propri obiettivi. Nel caso se ne ravvisasse la necessità, al trattamento psicologico verrà associato un trattamento psicofarmacologico, somministrato e monitorato da Psichiatri che collaborano con lo Studio.

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