12/09/2018
SINDROME PREMESTRUALE
Contrastare i disagi dei giorni che precedono le mestruazioni con alcune regole alimentari
La SINDROME PREMESTRUALE è probabilmente il più complesso ed il più frequente disturbo benigno collegato alle mestruazioni. Si tratta infatti di una serie di disagi che precedono la comparsa del ciclo e che si manifestano con intensità e periodicità diverse da donna a donna, Cambiamenti d'umore, nervosismo, difficoltà del sonno, improvvisi bisogni alimentari, congestione del seno, ritenzione di liquidi, alterazione dell'attività intestinale, senso di gonfiore, eruzioni della pelle...
nella maggioranza dei casi questi disturbi sono segnali di un'ipersensibilizzazione, in pratica una condizione di autointossicazione in cui l'organismo femminile viene a trovarsi quando, nell'imminenza del ciclo, deve smaltire la cascata di ormoni che hanno portato prima alla maturazione dell'ovulo e poi alla sua eliminazione visto che non è stato fecondato per dare inizio ad una gravidanza.
Nella maggior parte dei casi un notevole sollievo si ottiene già con la correzione delle abitudini alimentari nelle due settimane che seguono l'ovulazione (quindi dal 14° al 28° giorno seguenti la comparsa della mestruazione precedente).
Pochi accorgimenti possono facilmente garantire ottimi risultati:
- eliminazione dalla dieta dello zucchero bianco (da sostituire con zucchero integrale di canna, miele, succo d'agave assunti comunque in moderate quantità),
- sostituzione del sale raffinato con SALE INTEGRALE MARINO (ricco di Iodio, che attiva e regola la funzione della tiroide, e Magnesio, fondamentale per il benessere del sistema nervoso),
- eliminazione dell'alcool e riduzione del consumo delle sostanze eccitanti (caffè, the, nicotina...),
- integrazione giornaliera con OLI PRESSATI A FREDDO, ricchi di acido linoleico, come l'OLIO DI LINO e l'OLIO DI VINACCIOLO,
- integrazione giornaliera con SEMI DI ZUCCA e MANDORLE, che possono diventare un ottimo spuntino rompidigiuno, al posto di dolcetti industriali troppo ricchi di zucchero e farine raffinate.
E' inoltre di assoluta importanza garantire una regolare e quotidiana evacuazione dell'intestino! Questa funzione può essere alterata dal sovraccarico del fegato, a cui gioveranno sicuramente i suggerimenti alimentari dati.
Quando è necessaria una strategia più "strutturata" alcune preparazioni erboristiche a base di piante riequilibratrici e detossicanti potranno integrare l'alimentazione.
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