Dott.Rosario Cuscona Biologo Nutrizionista

Dott.Rosario Cuscona Biologo Nutrizionista Dott. il percorso che intraprenderemo insieme, ha inizio con la prima visita.

Rosario Cuscona Biologo Nutrizionista e Personal trainer
Specializzato in Nutrizione Sportiva e clinica
Istruttore di fitness & body buiding
Istruttore di ginnastica posturale
Istruttore di ginnastica funzionale Rosario Cuscona
Biologo Nutrizionista, specializzato in Nutrizione Sportiva e Clinica
Si eseguono visite impedenziometriche e piani alimentari personalizzati. Durerà circa 40/45 minuti, co

mprenderà la valutazione del vostro stato di salute, visita impedenziometrica (peso corporeo, massa grassa, massa magra, studio del peso ideale), elaborazione di un piano alimentare personalizzato per raggiungere gli obbiettivi desiderati ed inizio del nostro percorso di educazione alimentare. si riceve a:
Giarre, in via Luigi Orlando n 241
San Giovanni La Punta, via Bologna n 30 B
Catania, via Ingegnere n 28
per info e prenotazioni: + 39 328 6573763

Alimentazione & Salute: invecchiamento cellulare e radicali liberi, cura e prevenzione…-Lo sai che le nostre cellule pro...
07/04/2025

Alimentazione & Salute: invecchiamento cellulare e radicali liberi, cura e prevenzione…
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Lo sai che le nostre cellule producono radicali liberi che causano l’invecchiamento cellulare?
Sai che con l’alimentazione è possibile ridurre o eliminare i radicali liberi e contrastare l’invecchiamento cellulare?
Vediamo u po…
Il radicale libero è una molecola o un atomo particolarmente reattivo che contiene almeno un elettrone spaiato nel suo orbitale più esterno.
A causa di questa caratteristica chimica i radicali liberi sono altamente instabili e cercano di tornare all'equilibrio rubando all'atomo vicino l'elettrone necessario per pareggiare la propria carica elettromagnetica. Questo meccanismo dà origine a nuove molecole instabili, innescando una reazione a catena che, se non viene arrestata in tempo, finisce col danneggiare le strutture cellulari. La produzione di radicali liberi è un evento fisiologico e si verifica normalmente nelle reazioni biochimiche cellulari, soprattutto in quelle che utilizzano ossigeno per produrre energia.
Lo sai che esistono anche diversi fattori responsabili alla produzione di radicali liberi?
Come:
• inquinamento
• Droghe, fumo, alcol e farmaci
• Raggi UV
• stress psicofisico prolungato
• metabolismo degli acidi grassi
• Reazioni del citocromo P450

Non è possibile eliminare totalmente la produzione dei radicali liberi, ma è possibile ridurla al minimo con alcuni sistemi…
L’alimentazione, per esempio, è uno di questi. Mangiare sano ed includere frutta e verdura nella nostra dieta permette di assumere anti ossidanti in grado di contrastare la produzione e i danni associati ai radicali liberi. Uno stile di vita sano con attività fisica regolare ed una corretta alimentazione, ci protegge non solo dalle malattie ma anche dall’invecchiamento e dai danni cellulari.
Ecco un motivo in più per mangiare sano e fare attività sportiva…
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Alimentazione & Salute: Linee guida per una corretta alimentazione-Una corretta alimentazione è uno degli aspetti fondam...
31/03/2025

Alimentazione & Salute: Linee guida per una corretta alimentazione
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Una corretta alimentazione è uno degli aspetti fondamentali per il benessere psicofisico di ogni individuo.
In Italia, queste indicazioni provengono principalmente dal Ministero della Salute e dalle società scientifiche più autorevoli in materia di alimentazione.
Secondo le Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana del Ministero della Salute, è fondamentale che la dieta sia varia e bilanciata.
I punti fondamentali di una sana alimentazione sono:
• frutta e verdura: ogni giorno è consigliato consumare almeno 5 porzioni tra frutta e verdura. Questi alimenti sono ricchi di vitamine, minerali e fibre.
• Carboidrati e cereali costituiscono la base della dieta, privilegiando quelli integrali, che forniscono una maggiore quantità di fibre.
• Proteine: devono essere diversificate, includendo sia proteine animali che vegetali.
• Grassi: i grassi sono essenziali per il corpo, ma devono essere scelti con attenzione.
• Ricordatevi di ridurre il consumo di alimenti ultra-processati, che spesso contengono quantità elevate di zuccheri, grassi saturi e sale, i quali possono aumentare il rischio di malattie croniche come l'obesità, il diabete e le malattie cardiovascolari.
• È importante che gli zuccheri aggiunti siano limitati, evitando bevande zuccherate e dolci.
• Anche una corretta idratazione è cruciale per il nostro organismo. l'acqua è la bevanda ideale per mantenere il corpo idratato. Si consiglia di bere almeno 1,5-2,0 litri di acqua al giorno, a seconda del livello di attività fisica e delle condizioni climatiche.
• Attività fisica: una sana alimentazione deve essere accompagnata da un adeguato livello di attività fisica. Importante praticare attività fisica moderata per almeno 30 minuti al giorno, 5 giorni a settimana. L'esercizio fisico aiuta a mantenere il peso corporeo sano, migliora la circolazione sanguigna e riduce il rischio di malattie croniche.
Quindi non dimenticate che le corrette abitudini alimentari sono fondamentali per la prevenzione e la gestione della salute. Seguire le Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana del Ministero della Salute e privilegiare scelte alimentari consapevoli e bilanciate contribuisce a migliorare la qualità della vita e a prevenire malattie. Adottare un'alimentazione sana non significa solo fare scelte alimentari adeguate, ma anche imparare a vivere in modo equilibrato, dove l'alimentazione è solo uno dei fattori che contribuiscono al benessere complessivo.
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Alimentazione & Salute: i migliori esercizi per addominali scolpiti-Addominali… questo è l’argomento di oggi…Quanti di v...
28/03/2025

Alimentazione & Salute: i migliori esercizi per addominali scolpiti
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Addominali… questo è l’argomento di oggi…
Quanti di voi sognano un addome piatto e ben scolpito?
E mi riferisco sia a uomini che a donne…
Ma ricordate bene che non bastano solo gli esercizi, per ottenere questo tipo di risultati.
Gli esercizi da soli non consentono di bruciare abbastanza calorie per permettere una significativa riduzione del grasso addominale. Un addome grasso, non potrà mai essere scolpito.
L'aspetto estetico è tuttavia influenzato da altri fattori ben più importanti dei semplici esercizi di rinforzo. Al primo posto, ovviamente, troviamo la genetica poiché gli addominali sono di per sé muscoli molto sensibili. Nella popolazione si possono infatti riscontrare numerose differenze, c'è chi ha addominali simmetrici e chi li ha asimmetrici, così come c'è chi ha inserzioni muscolari più o meno profonde. La genetica influenza inoltre l'equilibrio ormonale, il metabolismo e la predisposizione o meno all'accumulo di grasso nella regione addominale. Tra i fattori che si possono controllare, al primo posto troviamo l'alimentazione, seguita a ruota dall'attività fisica e infine la postura.
Migliori Esercizi
Liste dei migliori esercizi per gli addominali:
-crunch su panca piana
-crunch alla sbarra
-crunch su panca inclinata
-sollevamento gambe su panca
-sollevamento gambe su panca inclinata
-sollevamento gambe alla sbarra
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Alimentazione & Salute: perché la massa muscolare non aumenta anche se mi alleno duramente?-Cari amici e pazienti, come ...
19/02/2025

Alimentazione & Salute: perché la massa muscolare non aumenta anche se mi alleno duramente?
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Cari amici e pazienti, come ben sapete, noi non parliamo solo di diete dimagranti, alimentazione ecc… ma anche di attività fisica e come allenarsi per migliorare il nostro fisico.
Ma a quanti di voi è capitato che nonostante i sacrifici fatti in palestra, il duro allenamento, settimana dopo settimana, alla fine non trovate nessun miglioramento?
Perché anche se ci alleniamo s**o in palestra la massa muscolare non aumenta?
Cosa sbagliamo?
Questo è l’argomento di oggi, insieme andremo ad individuare cosa si sbaglia, cosa migliorare e cosa fare bene per avere dei risultati in seguito all’allenamento in palestra…
I motivi molto spesso non sono strettamente legati all'allenamento ma dipendono da avvenimenti esterni.
Questi possono essere:
-Dopo diverso tempo che si allena la forza l'aumento della massa muscolare diminuisce rispetto alle prime volte. La causa è da attribuire a un processo chimico chiamato sintesi proteica muscolare, che in chi parte da zero rimane elevata per circa due giorni dopo ogni allenamento, rispetto a meno di un giorno negli atleti più avanzati. Più a lungo ci si allena, più è quindi difficile costruire muscoli velocemente. Per farlo è necessario cambiare metodo. Per esempio è possibile continuare ad aumentare la massa muscolare allenandosi con pesi pesanti ed eseguendo serie da 8 a 12 ripetizioni, oppure utilizzando pesi più leggeri con ripetizioni, da 25 a 35, continuando fino all'esaurimento delle forze.
-Le proteine, altro punto chiave, sono l'elemento che il corpo usa per costruire muscoli, quindi è importante assicurarsi di assumerne a sufficienza durante il giorno e soprattutto dopo gli allenamenti per supportare la riparazione e la crescita del muscolo. Per scongiurare la carenza, l'ideale sarebbe mangiare almeno un grammo di proteine per ogni chilogrammo di peso corporeo ogni giorno. Detto ciò, il fabbisogno proteico cambia sensibilmente in base a molte variabili. La maggior parte degli atleti e dei bodybuilder assume una quota da 1,5 a 2,0 volte rispetto al minimo.
Oltre ad assumere questo elemento da fonti magre come pesce, pollo e manzo, un modo semplice per aggiungerne circa 30 grammi alla dieta quotidiana è bere un frullato post-allenamento a base di proteine del siero di latte in polvere.
-Le calorie e la dieta, giocano un ruolo base in questo processo, quando ci si allena è fondamentale stabilire con esattezza gli obiettivi che ci si pone. Aumentare la massa muscolare e contemporaneamente perdere peso è molto difficile perché quando si va in deficit calorico la prima cosa che fa il corpo dopo l'allenamento è la riparazione, dando priorità ai normali processi biologici rispetto alla costruzione dei muscoli.
Nello specifico le diete troppo povere di carboidrati e grassi non aiutano ad aumentare la massa muscolare. Per questo, in fase di taglio calorico, è al massimo possibile "mantenere" la muscolatura, ma non aumentarla. Quindi si procede in 2 step, prima si perde peso e poi, quando si arriva ad una % di massa grassa del 12% si esegue un alimentazione ed una scheda di allenamento per aumentare la massa muscolare.
-Riposare poco o male incide negativamente sul benessere psicofisico e sulla capacità dell'organismo di costruire muscoli. Dormire meno di sette ore a notte riduce i livelli di testosterone e la sintesi proteica muscolare e aumenta i livelli di cortisolo e questo è negativo perché il testosterone è un ormone di cui il corpo ha bisogno per costruire muscoli e livelli elevati di cortisolo rendono difficile mettere su massa magra.
-Stress, lo stress cronico, infatti, sposta l'equilibrio ormonale, abbassando i livelli di ormoni anabolici che promuovono la crescita della massa scheletrica e magra e aumentando i livelli di ormoni che distruggono i muscoli.
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Alimentazione & Salute: la creatina, come assumerla?-Oggi iniziamo un nuovo argomento, condividendo con voi una domanda ...
18/02/2025

Alimentazione & Salute: la creatina, come assumerla?
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Oggi iniziamo un nuovo argomento, condividendo con voi una domanda che mi hanno fatto e sarei molto curioso di sapere cosa ne pensate voi…
DOMANDA:
Buongiorno, sono un ragazzo 23 anni, peso 68kg e son alto 183-185cm, sono circa 10 mesi che prendo 3 grammi di creatina al giorno, mi chiedevo se si dovesse stoppare perchè ho appena fatto delle analisi del sangue e i risultati mi hanno messo un po' di ansia facendomi storcere il naso. CREATININEMIA: RISULTATO 1,30 mg/dL (valori normali 0,71 - 1,21) Questo mi sembra un vero e proprio eccesso e non vorrei avere problemi di reni a lungo andare, cosa mi consigliate di fare? stopparla un mese facendo 6 mesi sì e 1 mese no? oppure altre opzioni che non mi vengono in mente?
Grazie
-
RISPOSTA:
Buongiorno,
dalle poche informazioni che riporta posso dedurre che un aumento dei valori della creatinemia siano dovuti principalmente all’assunzione di creatina. Questo capita molto spesso anche se i reni continuano a funzionare regolarmente. Gli studi dicono che si può assumere regolarmente la creatina fino a 5 anni, in modo continuo, ma questo porterebbe ad avere alti livelli di creatinemia. La soluzione? E’ possibile continuare l’assunzione di creatina e controllare la funzionalità renale con il nefrologo.
-
Ma da questo esempio, possono scaturire molte domande…
Perché assumere la creatina?
Come assumere la creatina? Quali dosaggi?
A cosa serve?
Secondo me sono tutte domande giuste da fare e queste domande o la richiesta di assumere la creatina mi arrivano principalmente dai pazienti che si allenano in palestra, sia da coloro che sono già degli sportivi, hanno una buona % di massa grassa ecc… sia da coloro che iniziano l’allenamento in palestra da poco…
Cerchiamo di fare ordine e di essere chiari:
-L’assunzione di creatina è indicata per chi fa sport
-per chi ha già una % bassa di massa grassa,
-non è indicata a chi è ancora in sovrappeso.
-l’assunzione di creatina va abbinata a carboidrati a alto indice glicemico o a proteine idrolizzate
-non c’è un momento della giornata più idoneo di un altro
-si consiglia di assumere la creatina dopo l’allenamento, entro 15 minuti.

La creatina si trova principalmente nei muscoli e nel cervello dei vertebrati.
Nella sua forma "attiva", ovvero legata a un gruppo fosfato, prende il nome di creatina fosfato (CP); in questa forma, la creatina svolge il ruolo primario di "ricarica" dell'adenosina trifosfato (ATP).
La fosforilazione dalla creatina in fosfocreatina avviene per opera di un enzima chiamato fosfochinasi.
Il 95% del creatina presente nell'organismo umano è collocata nei muscoli. Grazie ai supplementi nutrizionali, questi livelli possono crescere.
L'ATP è "energia pura"; si tratta della molecola che, attraverso la rottura dei legami fosfato, in essa contenuti, consente qualsiasi processo che richiede di energia.
Una volta "scaricata" - diventando (ADP) - questa molecola può essere "ricaricata" / "riciclata" grazie a differenti vie metaboliche, sia aerobiche che anaerobiche.
La creatina fosfato è l'unica molecola in grado di ricaricare l'ADP senza produrre acido lattico, pur in assenza di ossigeno.
La creatinina viene immessa nel circolo sanguigno, filtrata dai reni ed espulsa con le urine. Per questo, i livelli di creatinina vengono considerati un indicatore di funzionalità renale. Se la creatinina è presente in eccesso, e se sono presenti altri marker, sintomi, segni clinici ecc., è possibile che i reni siano pregiudicati nella loro capacità filtrante.
Tuttavia, un soggetto con masse muscolari importanti, e/che si allena duramente, e/o che fa uso di supplementi nutrizionali a base di creatina, i livelli di creatina nel sangue sono spesso leggermente superiori alla norma anche se in piena salute renale. E' d'altro canto sempre buona norma consultare un medico sportivo - meglio se nefrologo.
L'integrazione di creatina permette di aumentare le riserve della stessa, risultato che non può essere ottenuto con la dieta; i relativi effetti sono di:
• Maggior capacità di recupero muscolare tra gli sforzi brevi, intensi e ravvicinati, e conseguente maggior autonomina nell'allenamento della forza, della resistenza alla forza, della velocità e della resistenza alla velocità;
• Maggior capacità di sintesi di glicogeno, anche negli sportivi di endurance, con ottimizzazione del recupero tra gli allenamenti;
• Effetto tampone durante le performance che determinano la produzione di acido lattico, e conseguente maggior tolleranza a quest'ultimo;
• Aumento della massa muscolare (nell'ordine di 1-2 kg), per ritenzione di acqua intra-cellulare; si tratta di un beneficio per i bodybuilder, e di una controindicazione per chi pratica sport nei quali è necessario "rimanere in peso di categoria".
Detto questo, circa 1 persona su 3 non è in grado di metabolizzare correttamente la creatina integrata, e non dimostra effetti rilevanti a seguito del supplemento nutrizionale. La tipologia chimica di creatina più studiata e che ha dimostrato maggiori vantaggi è la creatina monoidrato.
Per quanto riguarda la forma, è consigliabile dare importanza alla solubilità, ragione per la quale i prodotti in polvere sono considerati migliori di quelli in compresse.
La creatina è un supplemento che funziona nel cronico, ovvero nel lungo termine. Sarebbe più idoneo assumerla dopo la prestazione, per sfruttare la maggior sensibilità insulinica muscolare. Questo perché l'ingresso nelle miocellule della creatina richiede necessariamente l'azione dell'insulina e, trattandosi di un ormone post-prandiale (aumenta con l'assunzione alimentare), va da sé che la creatina debba obbligatoriamente essere introdotta assieme ad un pasto / integratore alimentare a base di carboidrati e/o proteine.
Esistono diverse raccomandazioni sul dosaggio di creatina: 0,03 g / kg / die sono sufficienti a ricaricare le riserve muscolari e permettono di distinguere il fabbisogno sulla base dell'importanza muscolare del soggetto; valgono, ovviamente, per persone con livelli di massa grassa nel range di normalità (non per gli obesi, ovviamente).
Il consiglio generale tuttavia, anche senza distinzione tra le masse corporee, è di assumere 2-3 g / die - per semplificazione, spesso ne vengono assunti 5 g / die.
Tali dosaggi permettono di saturare le riserve di creatina muscolare in circa un mese (28 gg).
Lo stesso effetto può essere ottenuto in tempi più brevi, circa una settimana (6 gg), assumendo macro-dosi di 20 g / die o di 0,03 g / kg / die. In seguito però, è sufficiente mantenere le scorte scendendo ai già menzionati 2-3 g / die o 0,03 g / kg / die.
Questo metodo, detto "di carico", ha però lo svantaggio di "sprecare" grosse quantità di creatina - gran parte di quella assunta viene eliminata con le urine.
In base alle sperimentazioni, comunque, l'integrazione con creatina non induce danni renali nei soggetti sani, nei diabietici, donne in menopasua, culturisti, atleti di endurance. Su 15 studi e migliaia di soggetti, si è osservata un'interferenza della creatina sulla funzionalità renale in soli 3 casi.
Tuttavia, assunta con farmaci che possono danneggiare i reni può aumentare il rischio di danno renale; tra questi:
• I FANS
• Diuretici

Il Journal of International Society of Sports Nutrition afferma che la creatina è sicura fino a 5 anni ininterrotti (nei dosaggi sopra indicati).

Gli aspetti fondamentali per una corretta assunzione della creatina sono i seguenti:
• Continuità: per mantenere sature le scorte di creatina è essenziale non saltare nemmeno un giorno (che ci si alleni o meno);
• Dosaggio adeguato, che dipende dal tipo di protocollo scelto, dalla predisposizione all'assorbimento e dall'entità delle masse muscolari:
o La modalità d'integrazione più diffusa è a dose constante: 3-5 g / die. Ciò permette di saturare le scorte in circa un mese;
o Per velocizzare il processo (quasi dimezzandolo) si può optare per una fase di carico limitata a una decina di giorni, basata su macro-dosi di 20 g / die (cioè 0,3 g / kg di peso corporeo), da ripartire in 4 assunzioni; il proseguimento sarà a dose costante;
o Nei soggetti molto grossi e in quelli che sembrano non rispondere al protocollo "normale", la dose costante cresce a 10 g / die;
• Parallela stimolazione insulinica, necessaria al trasporto della creatina dal sangue alle cellule muscolari. L'insulina viene stimolata dai macronutrienti energetici, come i carboidrati ad alto indice glicemico (come le maltodestrine, o da alimenti come ad esempio le gallette, pane bianco, pasta lessata, patate ecc.). L'associazione di proteine idrolizzate può favorire l'assunzione di due integratori in uno. Non si presta invece la frutta dolce.
Non esiste un momento migliore di un altro per assumere la creatina. Rispettando il principio di insulino-stimolazione, qualsiasi orario va bene. Certo, se riuscissimo a sfruttare la fase anaerobica post-workout, avremmo maggior sensibilità insulinica e quindi un'ottimizzazione del trasporto fino al muscolo - importante soprattutto per i non responder. Ma ciò richiede di assumere la creatina assolutamente entro la prima ora dopo l'allenamento (possibilmente nei primi 15') e sempre assieme a macronutrienti energetici ionsulino-stimolanti.
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Alimentazione & Salute: “La dieta di eliminazione”-Buongiorno a tutti e buon inizio di settimana…Come state?Oggi trattia...
17/02/2025

Alimentazione & Salute: “La dieta di eliminazione”
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Buongiorno a tutti e buon inizio di settimana…
Come state?
Oggi trattiamo un nuovo argomento, molti la chiamano la dieta di eliminzione…
Voi la conoscete?
Sapete di cosa si tratta?
La dieta di eliminazione è un alimentazione che si basa sull'esclusione di determinati cibi per verificarne gli effetti negativi. È utile per riscontrare allergie o intolleranze e per capire qual è il percorso alimentare più sano in base a ogni specifica esigenza.
Come si procede?
• Si inizia ad escludere uno o due cibi;
• Si valuta gli effetti della loro assenza per un certo periodo;
• Si reintroducono i cibi per valutare gli effetti del loro reinserimento.
Come ogni dieta, quella di eliminazione necessita del supporto di un nutrizionista, che partendo dalla nostra dieta regolare decida quali alimenti eliminare. Questi stessi alimenti vengono poi reintrodotti uno alla volta, valutando l'eventuale comparsa di sintomi che evidenziano una reazione.
La dieta di eliminazione è ovviamente indicata a tutte le persone che hanno delle intolleranze alimentari o che le sospettano, perché consente di individuare le cause dei loro malesseri. Allo stesso tempo è ottima per chi vuole seguire una dieta personalizzata con cibi che hanno effetti positivi sul benessere generale.
La dieta di eliminazione dura circa due mesi. Quando si inizia questo percorso alimentare, lo specialista invita a seguire una dieta semplice e a tratti limitata, composta principalmente da cibi che sono generalmente ben tollerati. Sono incluse frutta e verdura, cereali (compresi riso e grano saraceno) ma con poco glutine o senza glutine.
Questa dieta può comprendere anche proteine magre, sostituti del latte e il latte di riso non zuccherato e grassi sani come quelli contenuti nell'olio di oliva, nell'olio di cocco e nell'avocado.
Questa dieta si compone di due fasi: eliminazione e reintroduzione. Chiaramente, la fase di eliminazione prevede la rimozione degli alimenti che si sospetta possano causare i sintomi per un breve periodo di tempo. In genere dura 2 o 3 settimane. La fase successiva è la fase di reintroduzione, in cui si riportano lentamente nella dieta gli alimenti eliminati, procedendo per gruppi alimentari. Ogni alimento dovrebbe essere introdotto singolarmente, nell'arco di 2-3 giorni, valutando la comparsa di eventuali sintomi.
Se non si presentano i sintomi durante i 2-3 giorni di reinserimento, si procede alla reintroduzione dell'alimento seguente e se tutto rimane in equilibrio si passa al gruppo alimentare successivo.
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Alimentazione & Salute: I Flavonoidi... Cosa sono???-👨🏻‍⚕️Oggi mi sento ispirato e mi piacerebbe condividere con voi nuo...
14/02/2025

Alimentazione & Salute: I Flavonoidi... Cosa sono???
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👨🏻‍⚕️Oggi mi sento ispirato e mi piacerebbe condividere con voi nuove curiosità su quello che mangiamo…
🧐Molte volte, negli alimenti presenti nella nostra dieta, assumiamo anche piccole quantità di flavonoidi… Cosa sono?🙄
🧐Non vi preoccupate, non è una cosa br**ta, anzi sono elementi importanti per la nostra alimentazione e anche molto salutari.
✅I flavonoidi costituiscono una delle classi di composti più caratteristiche nelle piante superiori. ✅Tra questi ritroviamo la “quercetina”, contenuta in generose quantità in alcuni alimenti vegetali, come frutta, verdura, noci e semi, ma anche in cibi integrali, capperi, cipolla rossa, mele rosse, uva, ciliegie, scalogno, cavolo, broccoli, pomodori, agrumi, peperoni verdi e gialli, noci, mandorle, pistacchi, asparagi, grano saraceno, tè nero e verde.
👉È anche un componente di alcune erbe medicinali, tra cui il Ginko biloba, l'erba di san Giovanni e il Sambucus canadensis, un tipo di bacche di sambuco.👈
👨🏻‍⚕️In media, l’assunzione giornaliera va dai 5 ai 40 milligrammi consumando determinati alimenti. Mangiando molta frutta e verdura, però, l'apporto giornaliero si potrebbe incrementare sino a 200-500 milligrammi.
👨🏻‍⚕️La maggior parte dei Biologi Nutrizionisti consiglia dosaggi compresi tra 500 e 1.000 milligrammi al giorno, il medesimo dosaggio menzionato anche da molti studi condotti sui benefici della quercetina.
Ci sono molti integratori di quercetina, ma il miglior piano di attacco per aumentarne l'assunzione è includere una varietà di cibi ricchi di questo elemento nel proprio schema alimentare.
🛑Prima di assumere un integratore di quercetina, è consigliabile un consulto medico.🛑
🧐Come tutti i flavonoidi, anche la quercetina agisce come antiossidante per l'organismo e contrasta i radicali liberi. Aiuta anche a spegnere l'infiammazione, che causa danni ossidativi, e può contribuire a proteggere da tutta una serie di problemi di salute, tra cui cancro, malattie cardiache e morbo di Alzheimer, solo per citarne alcuni.
👉Questo composto della famiglia dei flavonoidi è in grado oltretutto di trasportare lo zinco, antivirale naturale, nelle cellule, dove può aiutare a mitigare la replicazione virale.👈
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Alimentazione e salute: Cortisolo alto e rimedi-Lo sapevi che alcuni ormoni contrastano non solo il nostro benessere fis...
13/02/2025

Alimentazione e salute: Cortisolo alto e rimedi
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Lo sapevi che alcuni ormoni contrastano non solo il nostro benessere fisico ma anche il dimagrimento?
Lo sapevi che uno degli ormoni implicati nel dimagrimento è il cortisolo?
Impariamo insieme a conoscere questo ormone e a come rimediare per restare in salute e dimagrire senza problemi…
Il cortisolo è un ormone fondamentale per il normale funzionamento dell'organismo. Una quantità eccessiva di cortisolo può avere effetti negativi sulla salute generale; è normale che i suoi livelli aumentino leggermente di tanto in tanto, soprattutto in risposta allo stress, ma quando rimangono elevati, troppo a lungo, possono dare origine ad una serie di sintomi indesiderati e, nel tempo, a complicazioni che possono necessitare di un trattamento.
I livelli di cortisolo nel sangue variano durante il giorno, ma in genere sono più alti al mattino, e poi diminuiscono durante il giorno. In risposta allo stress, viene rilasciato cortisolo extra per aiutare il corpo a rispondere in modo appropriato.
Stress, disturbi del sonno e determinate condizioni di salute possono aumentare i livelli di cortisolo, mentre disturbi autoimmuni o danni alle ghiandole surrenali possono diminuirli. I suoi effetti si ripercuotono su numerosi processi: metabolismo, risposta immunitaria, controllo dei livelli di zucchero nel sangue, infiammazione e funzione cardiaca.
Il cortisolo è coinvolto nella regolazione delle seguenti funzioni:
• Controllo della risposta allo stress
• Riduzione dell'infiammazione
• Regolazione del metabolismo
• Controlla i cicli sonno -veglia
• Regola la pressione sanguigna
• Aumenta la glicemia quando necessario
• Aumenta l'energia durante un periodo di stress

Diversi fattori possono influenzare i livelli di cortisolo:
1. Stress
2. Disturbi del sonno
3. Dieta non sana
4. Mancanza di esercizio: l'esercizio è essenziale per la gestione dello stress. L'esercizio regolare e moderato aiuta a regolare i livelli ormonali e ad aumentare il benessere generale.
5. Alcune patologie

Alti livelli di cortisolo portano:
• Squilibri della glicemia
• Diminuzione della densità ossea
• Diminuzione del tessuto muscolare
• Pressione sanguigna più alta
• Compromissione delle prestazioni cognitive
• Aumento del grasso addominale
• Riduzione dell'immunità e delle risposte infiammatorie nel corpo
• Problemi alla tiroide

Livelli elevati di cortisolo per lunghi periodi sono associati a gravi problemi di salute, tra cui la sindrome di Cushing, una condizione caratterizzata da problemi come aumento di peso, diabete, pressione alta, debolezza muscolare e osteoporosi.
Altri problemi associati al cortisolo alto includono:
• Infertilità
• Patologie cardiache
• Calcoli renali
• Reflusso gastroesofageo
• Problemi di sonno.
È possibile adottare alcuni accorgimenti per tenere sotto controllo i livelli di cortisolo e poter gestire uno stato di buona salute, non compromettere il dimagrimento e continuare a perdere peso:
1. Gestire lo stress.
2. Dare la priorità al sonno.
3. Sana alimentazione.
4. Fare attività fisica regolarmente.
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👨🏻‍⚕️🔬Dott.Rosario Cuscona 🔬
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