Anisap Calabria

Anisap Calabria Associazione Nazionale Istituzioni Sanitarie Ambulatoriali Private
Sezione Calabria
ASSOCIAZIONE DI

Buon Natale e felice anno nuovo
24/12/2022

Buon Natale e felice anno nuovo

28/12/2018

Visti gli impegni sottoscritti presso la Prefettura di Reggio Calabria tra il Dirigente Generale del Dipartimento alla Salute della Regione Calabria e le Associazioni di Categoria delle strutture ambulatoriali, valutata la circolare inviata dal Dipartimento ai Direttori Generali delle Asp, Anisap e Federlab hanno deciso, in segno di buona volontà, di dare indicazione alle strutture loro associate di riprendere l’attività per conto del SSN a partire dal 2 Gennaio 2019. Ciò in considerazione del fatto che lo stesso Dipartimento riconosce: 1) la necessità di dare continuità assistenziale attraverso le strutture private accreditate; 2) che le sottoscrizione dei contratti 2019 è subordinata alla valutazione da parte della nuova struttura commissariale del Dca 267 al fine di garantire i Livelli essenziali di Assistenza; che nel verbale sottoscritto vi è l’impegno a ricontrollare i dati di produzione delle strutture pubbliche e private accreditate servendosi dei File C1 e C2 degli anni 2017 e 2018. Le strutture ambulatoriali pur riprendendo l’attività rimangono in stato di agitazione in attesa dell’incontro con la nuova struttura commissariale e lo stesso Dipartimento con i quali sperano di poter collaborare e superare le attuali difficoltà.
Dr Edoardo Macino - Presidente Anisap Calabria e Vice presidente nazionale di FederAnisap
D.ssa Alessia Bauleo- Vice presidente nazionale di Federlab

Inviato da iPad

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24/12/2018

Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo

Era ora. I danni che ha fatto durante la sua gestione e in particolare nell’ultimo anno ci vorranno anni per ripararli. ...
08/12/2018

Era ora. I danni che ha fatto durante la sua gestione e in particolare nell’ultimo anno ci vorranno anni per ripararli. spero che chi lo va a sostituire abbia il senso della misura e voglia di confrontarsi con le istituzioni, con chi opera nella sanità, ma principalmente con i cittadini che sono stati le reali vittime del Commissario Scura.

16/11/2018
14/11/2018
26/09/2018

SCONFITTA L’ARROGANZA E LA PREPOTENZA DI SCURA DEL QUALE L’ANISAP CONTINUA A CHIEDERE L’IMMEDIATO ALLONTANAMENTO.

Il Tar di Catanzaro ha annullato i decreti n 72 e 87 del 2018 emanati dal Commissario Scura. Con questi decreti il Commissario aveva spostato 23 milioni di euro dalle strutture di specialistica ambulatoriale alle case di cura private accreditate, non garantendo i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) nella specialistica ambulatoriale.
Un’operazione immediatamente contrastata dall’ANISAP che si è rivolta al TAR e alla giustizia civile e penale.
Oggi la prima sentenza del TAR di Catanzaro che ha bollato i decreti di Scura come “eccesso di potere” definendoli ” irragionevoli, carenti di motivazione, con una istruttoria difettosa”.
Purtroppo i danni che Scura ha provocato con questi suoi decreti, con la sua arroganza e con il suo eccesso di potere, non è facile ripararli. In questi mesi numerose strutture di specialistica ambulatoriale, costrette dalla necessità, hanno venduto, il valore sul mercato è diminuito, molti professionisti hanno perso il posto di lavoro, molti cittadini non hanno potuto godere del diritto all’assistenza, in quanto non sono stati garantiti i Livelli Essenziali di Assistenza.
Se questo signore avesse un minimo di dignità dovrebbe rassegnare immediatamente le dimissioni ed andarsene e se non dovesse farlo il Governo ha il dovere di allontanarlo da un incarico così delicato.
L’Anisap e la Calabria attendono le decisioni del Governo: questo è il momento delle decisioni, se il Governo non dovesse procedere al suo immediato allontanamento si assume una grave responsabilità che i cittadini non capirebbero.

Il Presidente dell’ANISAP Calabria
e Vice Presidente Nazionale di FederAnisap
Dr Edoardo Macino

Aggiotaggio:Ci vuole una commissione di inchiesta. Perché Scura vuole abbassare il valore dei laboratori privati accredi...
24/06/2018

Aggiotaggio:
Ci vuole una commissione di inchiesta. Perché Scura vuole abbassare il valore dei laboratori privati accreditati in Calabria? E perche’ i Direttori Generali delle Asp si prestano al gioco pur sapendo che non sono nelle condizioni di dare le corrispondenti prestazioni ai cittadini? Perché’ Scura, senza che nessuna norma lo preveda, ha scelto di comprare alcune prestazioni e non altre? Perché Scura ha distratto I fondi per favorire solo alcune case di cura private? A chi appartengono queste case di cura? È ora di vederci chiaro: regione, governo e magistratura intervengano.
Aggiotaggio:
Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci, pubblica o altrimenti divulga notizie false, esagerate o tendenziose o adopera altri artifizi atti a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa da euro 516 a 25.822
Se l'aumento o la diminuzione del prezzo delle merci o dei valori si verifica, le pene sono aumentate. Le pene sono raddoppiate:
1. se il fatto è commesso dal cittadino per favorire interessi stranieri;
2. se dal fatto deriva un deprezzamento della valuta nazionale o dei titoli dello Stato, ovvero il rincaro di merci di comune o largo consumo.
Le pene stabilite nelle disposizioni precedenti si applicano anche se il fatto è commesso all'estero, in danno della valuta nazionale o di titoli pubblici italiani.
La condanna importa l'interdizione dai pubblici uffici».

16/06/2018

SCURA VERGOGNATI !
COMUNICATO STAMPA
16/06/18

Chi ha responsabilità di governo, difronte ad una manifestazione come quella di ieri che ha visto mobilitarsi tutte le strutture private accreditate della Calabria, normalmente riflette, chiama le parti ad un confronto,insedia un tavolo tecnico, accettando gli inviti che Governo regionale, Terza commissione del Consiglio regionale, Deputati, Senatori della Repubblica, Sindacati Confederali, Prefetti gli consigliano.
Ma il Commissario Scura, ormai lo conoscono tutti, non è abituato a riflettere.
Decidendo di non comprare, dalle strutture ambulatoriali accreditate, le prestazioni di cui i cittadini hanno bisogno, da giorni sta costringendo i cittadini calabresi a pagare le prestazioni che le strutture pubbliche direttamente gestite da lui non riescono a dare oppure a rinunciare alle cure.
Alla manifestazione organizzata da Anisap e Federlab erano presenti titolari e dipendenti, centinaia di persone che rischiano di perdere il lavoro, aziende che rischiano di chiudere.
Presenti tutte le forze politiche del consiglio regionale, deputati e senatori della Repubblica, Cgil, Cisl, Uil,.in rappresentanza dei lavoratori, il Sindaco della Città di Reggio, il rappresentante del Governatore Oliverio, il Tribunale dei diritti del malato, e tante altre forze che hanno espresso manifestazioni di stima e solidarietà che è veramente difficile enumerarle tutte,ma a cui va il nostro ringraziamento.
Il nostro commissario finge di non vedere tutto questo,per svilire la manifestazione, con un linguaggio di bassa lega, fa insinuazioni e lancia sospetti, offende una città, una provincia e le istituzioni, non gli importa nulla dei cittadini che per la sua insensata gestione oggi sono costretti a pagare le prestazioni o a non curarsi.
Minaccia i Direttori Generali di denunciali alla Magistratura contabile e a quella penale se non obbediscono ai suoi ordini e gli fa rischiare di essere denunciati dalla strutture ambulatoriali per violazione dell'art 650 del codice penale.
Non riesce a capire che il cittadino vuole essere CURATO, al cittadino non interessa se una prestazione viene erogata da una struttura pubblica direttamente gestita o da una struttura privata accreditata che per essere tale deve dare le stesse garanzie delle strutture pubbliche e dove valgono le stesse regole delle strutture pubbliche,
A lui non interessa garantire i livelli essenziali di assistenza (LEA).
Lui non sposta risorse dal privato verso il pubblico, li sposta da privato a privato infischiandosene che in questo modo centinaia di lavoratori rischiano il posto di lavoro e i cittadini vengono privati delle prestazioni più elementari, perchè afferma che le prestazioni di basso costo il cittadino se le può pagare.
Ma per questo Commissario, che non vive in Calabria, questi problemi non esistono, la manifestazione di ieri secondo lui è stata fatta a Reggio perché in quel posto ci sono tanti imbroglioni, gente che manomette i macchinari delle Tac e delle Risonanze.
Caro Ingegnere, Anisap e Federlab hanno deciso di tenere la manifestazione a Reggio, dopo quella tenuta a Catanzaro e dopo la Manifestazione della settimana scorsa,organizzata dai Sindacati Confederali a Cosenza Hanno chiesto di poterla tenere nella Sala Calipari, nel Palazzo Campanella, nella casa dei calabresi, in una sede istituzionale.
L'Ing Scura dovrebbe vergognarsi per le insinuazioni e i sospetti che lancia. Se ritiene che ci sia malaffare è suo dovere denunciare, i consiglieri regionali glielo hanno fatto già presente in terza commissione, altrimenti è un omertoso..
Si vergogni Commissario Scura, con le sue dichiarazioni ha offeso la dignità non solo delle strutture ambulatoriali, dei lavoratori che vi operano, dei cittadini che hanno bisogno di cure, ha offeso i dipendenti delle strutture pubbliche che si fanno in quattro per dare assistenza con macchine obsolete, superate tecnologicamente,vecchie anche di 20 anni.
Ingegner, il suo tempo è ormai finito, e di danni ne ha fatti tanti.
Martedì a Roma li elencheremo tutti e chiederemo, come associazione di categoria, che lei venga rimosso immediatamente, che venga istituita una commissione di inchiesta sugli ultimi anni della gestione commissariale.
Edoardo Macino
Presidente Anisap Calabria

Grazie a tutti per la partecipazione
15/06/2018

Grazie a tutti per la partecipazione

VENERDI' 15 GIUGNO MANIFESTAZIONE A REGGIO CALABRIA TUTTE LE STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE DELLA CALABRIA RESTERANNO CHI...
12/06/2018

VENERDI' 15 GIUGNO MANIFESTAZIONE A REGGIO CALABRIA TUTTE LE STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE DELLA CALABRIA RESTERANNO CHIUSE

07/06/2018

I DUBBI, LE ELUCUBRAZIONI MENTALI, LE CONTRADDIZIONI DELL'INGEGNERE SCURA

Scura non finisce mai di stupire. Sui giornali di oggi viene riportata una missiva da lui inviata al Presidente Oliverio, disquisisce, il nostro Ingegnere di Ticket, quota ricetta e prestazioni che i cittadini preferiscono fare senza ricetta perché utilizzando la stessa pagherebbero di più.

Pur avendo firmato il DCA 32/2017 dimostra di non conoscere il Rapporto CREA e le rilevazioni statistiche che definiscono la spesa sanitaria " out of pocket" ovvero fotografano pazienti che preferiscono pagare di tasca propria invece di servirsi del SSN proprio perché pagherebbero di più. Questa spesa è pari a circa il 40% della spesa sanitaria nazionale e il 22% della stessa è riferita alla spesa per prestazioni specialistiche.

E' esperienza comune di chi si reca in farmacia non servirsi della ricetta del SSN per l'acquisto di alcuni farmaci perché spenderebbe di più. Questo è anche quello che avviene per alcune prestazioni specialistiche come più volte denunciato a livello nazionale da FederAnisap su Sole 24 ore Sanità fin da quando è stato istituito il superticket.

Il Commissario Scura afferma che la ricetta " viene conseguentemente cestinata". Non dice chi la cestina, ma la sua lettera aperta al Presidente della Giunta Regionale, in forma di Comunicato Stampa è tipica di chi utilizza un linguaggio criptico e allusivo.

Dovrebbe spiegarci il nostro bravo Commissario se è morale far pagare, ad un paziente pagante ticket, una semplice glicemia 14,75 euro invece di 5 euro.

Ma l'ingegnere preferisce auto assolversi e lanciare sospetti.

Riguardo alla mancata firma dei Contratti 2017 da parte delle Strutture ambulatoriali private accreditate, il Nostro Ingegnere dovrebbe rileggersi più attentamente le memorie da lui inviate al TAR di Catanzaro per giustificare il suo operato e le sentenze emanate dello stesso organo giudicante che pur ribadendo la legittimità del suo DCA 128/17, richiamando più volte le sue giustificazioni, dice in modo chiarissimo che le strutture ambulatoriali private accreditate hanno diritto di essere pagate per le prestazioni rese antecedentemente alla fissazione dei tetti di spesa. Anche le pietre oramai sanno che il DCA 128/17 è stato pubblicato Novembre del 2017, che le strutture sono state convocate dai DG, comunicando il singolo tetto di spesa o non comunicandolo affatto, ad esercizio oramai concluso. E lo sa bene anche il Nostro Ingegnere che, per alleggerire la sua posizione, in data 5 marzo ha inviato alla Corte dei Conti una nota specifica contro il DG di Reggio Calabria.

Rispetto ai DCA 72/18 e 87/18 e al Contratto anno 2018, il Commissario sa bene che il TAR di Catanzaro con procedura di urgenza ha sospeso l'efficacia della sua nota 183821/18 con la quale, in modo minaccioso ( denuncia alla magistratura contabile e penale), intimava ai direttori generali delle ASP di convocare gli erogatori privati accreditati per la firma dei contatti.

Caro ingegnere Scura, si rilegga la favola del Mago di Oz, stia con i piedi per terra, la Calabria non è la città di Smeraldo e i calabresi non indossano occhiali con i vetri colorati di verde.

Ma principalmente sappia che i Calabresi non sono figli di un Dio Minore, che hanno diritto a curarsi e a scegliere, come garantisce la Costituzione, da chi e dove farsi curare.

Edoardo Macino

Presidente Anisap Calabria

05/06/2018

Unione difesa consumatori: Scura deve andare via

“L’ennesimo episodio gravissimo, notizia di queste ore, ovvero l’obbligo per i cittadini al pagamento di tutte le prestazioni sanitarie che, di fatto, porterà a numerosi disagi come l’allungamento delle liste d’attesa – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – ci ha portato oltre ogni limite, per questo abbiamo deciso di manifestare davanti ai più importanti e simbolici pronto soccorso della Regione, almeno uno per provincia, al fine di dare un segnale forte su un tema che per altro affrontiamo davvero in maniera costante.

La sanità calabrese è già al collasso a causa degli inefficienti strumenti diagnostici e per le inadeguate, per usare un eufemismo, strutture ospedaliere. Il tutto viene tamponato dalle strutture private – prosegue Nesci – tutto questo è paradossale visto che la nostra è una battaglia per il pubblico dove il privato serve da supporto, naturalmente non stiamo combattendo per favorire le strutture private, ma per far sì che la situazione generale della sanità calabrese sia all’altezza degli abitanti di questa Regione – specifica Nesci – siamo per un sistema che tuteli il diritto alla salute dei consumatori calabresi, eppure ci troviamo davanti una Regione già considerata di Serie B e dove regna il panico totale, dove molti sono costretti ad andare in un’altra Regione per potersi curare. In queste settimane annunceremo una manifestazione e ci presenteremo davanti alle strutture ospedaliere più significative, una per provincia, faremo sentire la voce degli utenti che non ce la fanno più ad essere calpestati nei loro diritti primari”.

L’episodio al quale si fa riferimento è quello delle ultime ore e che vede ancora una volta protagonista il Commissario Scura che non ha ascoltato il grido dei cittadini e le sollecitazioni delle parti in causa, costringendo i cittadini al pagamento delle prestazioni ambulatoriali. “Molti cittadini calabresi, rinunciano addirittura a curarsi, rendiamoci conto di dove sia arrivata la situazione della sanità in Calabria, dove neanche il lato positivo delle strutture private accreditate riesce ad essere salvato – continua Nesci – il nostro appello va al Governatore della Calabria, che aveva promesso di incatenarsi e che ora ha la possibilità di dimostrare realmente il suo disappunto partecipando alla nostra manifestazione con tutti i consumatori calabresi. Chiediamo, inoltre, al neo Ministro della Sanità di aprire il primo fascicolo che si ritroverà sulla sua scrivania, che sicuramente non potrà che essere quello della Sanità calabrese e che la metterà di fronte al totale fallimento di un commissariamento ormai sistemico ed all’inadeguatezza dei commissari visto lo stato delle cose – conclude Nesci – al Commissario non abbiamo altro da dire se non che sarebbe ora di mettersi una mano sulla coscienza e con un sussulto d’orgoglio presentasse le sue dimissioni al neo Ministro visto la gestione scellerata delle dinamiche legate alla sanità in Calabria”.

05/06/2018

OGGI AL SENATO IL SENATORE SICLARI HA PARLATO DELLE NOSTRA SITUAZIONE. GRAZIE SENATORE SICLARI

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Via Piria, 25
Gioia Tauro
89013

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