Chiara Maria Depalo Psicologa

Chiara Maria Depalo Psicologa Psicologa ed esperta dell'infanzia e dell'adolescenza, effettua consulenze e sostegno psicologico individuale, di coppia e familiare
chiara.psyco@gmail.com

28/07/2025

⭕️TEMPTATION ISLAND
La normalizzazione dell’analfabetismo emotivo

Anche questa estate fa record di ascolti Temptation Island.
Dietro la poetica formula di “viaggio nei sentimenti” assistiamo a tutto ciò che noi esperti da tempo stiamo cercando di contrastare: scoppi d’ira furibondi, discontrollo emotivo a go-go, mortificazione del partner, gelosia, possessività, immaturità affettiva e chi più ne ha più ne metta.
Ciò che fa più male è che questa antologia di analfabetismo emotivo si inserisce in un periodo storico in cui i casi di femminicidio e violenza di genere sono sempre più frequenti con, aspetto da non sottovalutare, vittime e carnefici sempre più giovani.
La “cultura affettiva” messa in mostra da Temptation Island, non solo spettacolarizza le relazioni disfunzionali, ma le normalizza.

Perciò se siede genitori o educatori condividete con i vostri figli questo decalogo di “NON NORMALITà”.

1. Non è normale avere un partner che in preda all’ira distrugge ogni cosa gli capiti a tiro.
2. Non è normale urlare, minacciare e terrorizzare l’altro.
3.Non è normale considerare l’altro una proprietà.
4.Non è normale giustificare comportamenti ingiustificabili.
5.Non è normale pretendere di controllare l’altro.
6.Non è normale, mentre si ha una relazione con qualcuno, entrare in intimità con una terza persona.
7.Non è normale sedurre qualcuno solo per “gioco” o solo per “lavoro”.
8. Non è normale denudare l’intimità della propria relazione davanti a milioni di persone.
9.Non è normale tradire il proprio partner e ancor più farlo mentre sappiamo che ci sta guardando.
10. Non è normale per un adulto avere la capacità di controllare i propri impulsi pari ad un bambino di 2 anni.

Ancor meno normale è chiamare “viaggio nei sentimenti” (formula ripetuta dal conduttore fin allo sfinimento) un programma che mostra tutto: fuorché la capacità di avere rispetto, cura ed empatia per la persona che si dice di amare.

Non ditemi che è “solo spettacolo”.
Come ci ha insegnato Bruner:
“La mente crea cultura, ma la cultura crea la mente.”
E la mente di cui parliamo è la mente dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze.

Usate il decalogo per dialogare non “su” ma “con” i vostri figli. Ascoltate il loro punto di vista. Pensate con loro.

📒Se il tema vi è caro sotto l’ombrellone leggete “Sentimenti malEducati” (Feltrinelli). In cui propongo 16 lezioni per dialogare con i nostri figli sul tema dell’Amore e del Non Amore.
https://amzn.eu/d/7EDWR7W

L’Amore si può e si deve pensare con ragazzi, ragazze e, visti gli ascolti, anche con molti adulti.

P.S. Aiutatemi a condividere questo pensiero.

23/07/2025

La procrastinazione è la tendenza a rimandare attività, pur sapendo che ciò avrà conseguenze negative. È un comportamento psicologicamente complesso, spesso legato a difficoltà nel gestire obiettivi e scadenze.

Questo fenomeno è comune in contesti lavorativi ad alta responsabilità e nel mondo scolastico e universitario, dove compiti e preparazioni vengono rinviati.

Le cause principali della procrastinazione includono:

• Ansia da prestazione

• Paura del giudizio

• Perfezionismo

• Difficoltà emotive

Comprendere questi fattori è cruciale per superare la visione errata della procrastinazione come semplice mancanza di volontà. Interventi psicologici mirati, focalizzati sulla regolazione emotiva e sull'autoefficacia, sono efficaci per recuperare il controllo e migliorare la gestione del tempo.

15/07/2025

E' arrivata in Parlamento una proposta di legge che parla di neuropsichiatria infantile. L’idea è quella di potenziare gli screening (non le terapie!) sui bambini a rischio. Neppure una parola sulla necessità di provvedere ad un reale potenziamento di servizi che non riescono, per l’insufficienza cronica di mezzi e di personale a offrire assistenza ai bambini di cui dovrebbero occuparsi terapeuticamente.
L’occasione è buona, mi pare, per sottolineare la divaricazione sempre più forte fra politica e fatti.
La spesa per l’assistenza psichiatrica in Italia rappresenta appena il 3% di un Fondo Sanitario sempre più debole a fronte del 15/20 % cui si dovrebbe arrivare e che già si spende in altri paesi europei. L’insufficienza di strutture e di personale è ogni giorno più grave nei servizi per gli adulti così come in quelli per i minori. A solo titolo di esempio, a Cagliari, un ragazzino di 10 anni che soffre di schizofrenia infantile è ospitato da anni, con problemi enormi per lui e per gli altri bambini, da una comunità educativa e non ha trovato finora in tutta Italia una struttura disposta ad accoglierlo per un percorso di cura mentre, per ciò che riguarda le acuzie, ogni giorno più frequenti, Roma e il Lazio dispongono di due sole strutture, cronicamente sovraffollate per il ricovero dei minori che vengono accolti solo in Pronto Soccorso. Quello di cui ci sarebbe bisogno e non c’è traccia è un piano di interventi per l’assistenza psichiatrica e psicologica dei minori di respiro nazionale, sostenuto da un finanziamento adeguato: se la salute mentale non fosse diventata ancora una volta, come accadeva prima di Basaglia, un problema che non interessa il Governo di questo paese. Ed un problema, probabilmente, destinato ad aggravarsi se è vero che l’Istat parla di un 27% dei sedicenni di oggi destinato “alla povertà o all’esclusione“.
Dedicheremo, pare, al riarmo il 5% del nostro PIL. Basterebbe dedicare all’assistenza psichiatrica lo 0,1% dello stesso PIL per sostenere il piano di cui ci sarebbe bisogno. Se ne accorgeranno almeno le opposizioni? Condurre una battaglia per difendere la salute mentale degli italiani è una priorità assoluta di questo nostro tempo. Anche se non ci sono segnali del fatto che qualcuno se ne accorga nei luoghi in cui si fa o si pensa di fare politica.
Luigi Cancrini

Immagine wikimedia commons

24/06/2025

🔵 Overthinking: quando il pensiero eccessivo ostacola il benessere.

Il termine overthinking, o "pensiero eccessivo", indica uno stile cognitivo caratterizzato da un'attività mentale continua e spesso non produttiva.

Si riscontra frequentemente nei disturbi d’ansia, in cui l’incertezza attiva un meccanismo di analisi ripetuta, che non porta a soluzioni ma incrementa dubbi e scenari ipotetici.

Il pensiero, anziché essere orientato alla risoluzione, si concentra sul problema e mantiene uno stato di allerta costante.

Tra le conseguenze più comuni:
➡ Stress
➡ Difficoltà del sonno
➡ Ridotta attenzione
➡ Blocchi decisionali

È importante saper distinguere tra riflessione utile e pensiero disfunzionale.
Osservare i propri pensieri, riconoscere i fattori scatenanti e interve**re in modo consapevole può contribuire a preve**re condizioni di disagio più strutturate.

Quando il pensiero diventa fonte di malessere, il confronto con un professionista può essere un passo fondamentale per il benessere psicologico.

La scuola per tutti…
21/06/2025

La scuola per tutti…

"Buongiorno, sono Sofia. Volevo dirvi che sono diventata mamma, è nato Edoardo, non posso più ve**re a scuola"

"Signorina, ora ne parleremo con il preside, per qualche giorno potrà seguire a distanza, in Fad ma ricordi, lei è di maturità, presto dovrà tornare in classe"

Passano quei giorni, Sofia non ce la fa a tornare in aula. Richiama in segreteria: "Il mio bambino è più importante della maturità, scusatemi ma preferisco perdere l'anno".

"Ha ragione, informeremo il preside, non c'è altro modo, ci dispiace"

Passa qualche ora, squilla il telefonino di Sofia.

"Sono il preside. Sofia, cosa fai lì a casa? Non mollare, ti aspettiamo, non esiste che lasci".

Lei torna a scuola, e non sa cosa l'aspetta, va in classe e resta di stucco.
C'è una nursery per il suo bambino, un passeggino a disposizione accanto al suo banco, pannolini e biberon, le coccole delle insegnanti, i collaboratori scolastici autorizzati a intrattenere Edoardo e a farlo giocare quando ci sono compiti o Sofia è interrogata.

Non è una favola, è accaduto a Ravenna al liceo artistico "Nervi", grazie a un dirigente scolastico illuminato, Gianluca Dradi. Che ha preferito far una rivoluzione piuttosto che far perdere l'anno a una sua alunna divenuta mamma.

Complimenti davvero a questo preside. Quanto ci vuole poco per essere speciali.

Piero Gurrieri

Come contraddirlo?
21/06/2025

Come contraddirlo?

13/06/2025

🔵 Burnout: riconoscerlo per prevenirlo.

Il burnout è una risposta problematica a uno stato di stress protratto, che si manifesta come una condizione mentale di esaurimento energetico.

Questa condizione può diventare cronica causando alterazioni dell'equilibrio psicologico. Influenza negativamente la qualità della vita e del lavoro e genera un impatto profondo sulla vita delle persone, manifestandosi attraverso conseguenze psicologiche, emotive, fisiche e comportamentali.

Le persone colpite possono sperimentare:

Ansia e depressione
➡ a causa delle continue pressioni sul lavoro

Riduzione dell'autostima
➡ Il senso di inefficacia e la mancanza di successo possono erodere la fiducia in sé stessi.

Irritabilità
➡ Le persone sotto stress prolungato, possono diventare facilmente irascibili.

Carenza di empatia
➡ La capacità di comprendere gli altri può diminuire a causa del crescente stress.

Spesso si manifesta con:
☑ perdita di motivazione
☑ senso di delusione
☑ disinteresse sul piano professionale, personale e sociale.

La consapevolezza è il primo passo. Identificare tempestivamente i segnali del burnout è fondamentale per interve**re in modo efficace, tutelare la salute mentale e ristabilire un equilibrio sostenibile tra impegno professionale e cura di sé.

04/06/2025

Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi rinnova il proprio sostegno al Pride e ai principi che lo animano: il diritto all’autodeterminazione, la libertà e la dignità delle persone in tutte le loro espressioni identitarie, affettive e sessuali.

La psicologia è impegnata nella difesa dei diritti fondamentali della persona e nella promozione di una cultura del rispetto, dell’ascolto e dell’inclusione, contrastando ogni forma di discriminazione e marginalizzazione.

Diversi Ordini regionali degli Psicologi stanno già offrendo il proprio patrocinio ai Pride locali: una direzione chiara che il CNOP intende proseguire anche a livello nazionale, riconoscendo la rilevanza sociale e civile di questi eventi per la promozione del benessere e dei diritti.

La libertà di essere se stessi è una condizione essenziale di salute psicologica e coesione sociale.

22/05/2025

QUANDO FINISCE UN AMORE

"Quando finisce un amore…non soffriamo tanto del congedo dell'altro, quanto del fatto che, congedandosi da noi, l'altro ci comunica che non siamo un granché. In gioco non è tanto la relazione, quanto la nostra identità; l'amore è uno stato ove per il tempo in cui siamo innamorati, non affermiamo la nostra identità, ma la riceviamo dal riconoscimento dell'altro; e quando l'altro se ne va, restiamo senza identità.

Ma è nostra la colpa di esserci disimpegnati da noi stessi, di aver fatto dipendere la nostra identità dall'amore dell'altro.E allora, dopo il congedo, il lavoro non è di cercare di recuperare la relazione dell'altro, ma di recuperare quel noi stessi che avevamo affidato all'altro, al suo amore, al suo apprezzamento"

- Umberto Galimberti

20/05/2025

𝘼𝙣𝙨𝙞𝙖 𝙥𝙧𝙚-𝙚𝙨𝙖𝙢𝙞: 𝙘𝙤𝙨’𝙚̀ 𝙚 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙖𝙛𝙛𝙧𝙤𝙣𝙩𝙖𝙧𝙡𝙖

L’ansia pre-esami è una reazione comune che molti studenti sperimentano prima di una prova importante. È caratterizzata da sintomi come agitazione, tachicardia, difficoltà di concentrazione, pensieri negativi e, in alcuni casi, veri e propri blocchi mentali. Sebbene un certo livello di stress possa essere utile per migliorare le prestazioni (la cosiddetta “𝑬𝒖𝒔𝒕𝒓𝒆𝒔𝒔”), quando l’ansia diventa eccessiva può compromettere la capacità di studiare e affrontare l’esame con lucidità.

Perché succede?

L’ansia da esame nasce spesso dalla paura del fallimento, dal desiderio di soddisfare le aspettative altrui (genitori, insegnanti, se stessi) e dalla percezione di non essere abbastanza preparati, anche quando oggettivamente lo si è.

𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐫𝐥𝐚?

1. Preparazione efficace: Studiare con metodo, distribuendo il carico nel tempo, aiuta a sentirsi più sicuri.
2. Tecniche di rilassamento: Respirazione profonda, mindfulness o brevi pause di meditazione possono abbassare il livello di attivazione.
3. Allenare il pensiero positivo: Sostituire i pensieri catastrofici con affermazioni più realistiche e incoraggianti.
4. Simulare l’esame: Fare prove pratiche, anche in condizioni simili a quelle dell’esame, aumenta il senso di controllo.
5. Stile di vita sano: Dormire bene, mangiare in modo equilibrato e fare un po’ di attività fisica aiutano a ridurre lo stress in generale.

𝙍𝙄𝘾𝙊𝙍𝘿𝘼: provare ansia non è un segno di debolezza, ma una risposta normale a una situazione percepita come importante. Imparare a conoscerla e gestirla è il primo passo per trasformarla in una risorsa.

13/05/2025
21/04/2025

Oggi, lunedì di Pasqua, è un giorno di profonda tristezza per tutte le persone del mondo. Papa Francesco ci ha lasciati. Un pontefice che non dimenticheremo, capace di coniugare visione e umanità, sempre al fianco della pace e contro ogni forma di guerra. Ha promosso l’incontro e il dialogo tra le comunità con instancabile dedizione, anche nei momenti in cui la salute gli chiedeva di fermarsi, una voce instancabile accanto agli ultimi, capace di farsi prossimo a ciascuno, al di là di ogni confine.
Fino all’ultimo ci ha guidati con parole di speranza. Ancora ieri, nel giorno di Pasqua, nel suo messaggio Urbi et Orbi ha esortato ad avere fiducia negli altri, di tornare a sperare, perché siamo tutti figli di Dio. Un invito profondo, che va oltre la religione e la fede, e che oggi sentiamo ancora più forte. Con commozione e sincero dolore, il Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi e la nostra intera comunità si uniscono al cordoglio dei popoli di tutto il mondo, rendendo omaggio a un Papa che ha saputo parlare al cuore dell’umanità con coraggio, semplicità e amore.

Indirizzo

Giovinazzo

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Chiara Maria Depalo Psicologa pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Chiara Maria Depalo Psicologa:

Condividi

Digitare