Studio di Osteopatia Raffaella Lissoni

Studio di Osteopatia Raffaella Lissoni L’osteopatia va alla ricerca dell’equilibrio del corpo e delle sue funzioni, focalizzandosi sull di Milano. Scuola Osteopatia Milano.

Raffaella Lissoni ha conseguito il diploma di Educazione Fisica all’I.S.E.F. di Milano (in seguito Laurea In Scienze Motorie), presentando la tesi: “Adeguamenti cardio-respiratori e metabolici all’esercizio muscolare in soggetti paraplegici”. Dopo la Laurea, ha frequentato corsi di Kinesiologia applicata all’I.K.S.E.N. di Milano e corsi di massaggio terapeutico classico al “Centro Armonia e Benes

sere” di Monza, per poi iscriversi al C.E.R.D.O. Ha conseguito il Diploma in Osteopatia nel 2009 presentando la tesi: “Correlazioni fra Biotipologie e Problematiche Osteopatiche”, superando successivamente l’esame per l’iscrizione al Registro degli Osteopati d'Italia (R.O.I.). Ha svolto l'attività di assistente durante le lezioni del corso alla scuola di Osteopatia A.T. Still Academy Italia dal 2009 al 2011 e, nel 2014, ha conseguito il Diploma in Osteopatia Pediatrica alla OSD (Osteopathie Schule Deutschland) di Milano. Attualmente, è Docente in Anatomia Palpatoria e Assistente in Osteopatia Viscerale alla T.C.I.O. Svolge attività di osteopatia (classica, pediatrica e biodinamica) nel suo studio di Giussano in Piazza Attilio Lombardi, 1 e nello "Studio dott. Simone Cavalca" a Brescia in via Conicchio, 1.

Il 1’ agosto del 2005 ci lasciava la Dr.ssa Anne Wales DO, aveva 101 anni.La dottoressa Wales esprimeva spesso gratitudi...
01/08/2024

Il 1’ agosto del 2005 ci lasciava la Dr.ssa Anne Wales DO, aveva 101 anni.

La dottoressa Wales esprimeva spesso gratitudine per l’opportunità che aveva di trasmettere questi insegnamenti alle generazioni più giovani. Negli anni ‘80 raccontò ad alcuni di coloro che bussarono alla sua porta che aveva avuto paura di morire senza trasmettere ad altri ciò che il dottor Sutherland le aveva dato. All’epoca non sapeva che per i successivi vent’anni avrebbe insegnato e avuto un profondo impatto su un vasto gruppo di persone vicine e lontane. Anne continuò a insegnare e ad ispirare coloro che la circondavano fino quasi ai suoi ultimi giorni, quando morì all’età di 101 anni.

“Three Great Teachers of Osteopathy”
Rachel E. Brooks DO

Anne Wales a 100 anni, foto di Henry Nield/ Sue Turner DO

LOMBALGIA E INTESTINO: UN CONNUBIO PERFETTOLa lombalgia è considerata tra i disturbi più frequenti che coinvolge la popo...
31/10/2021

LOMBALGIA E INTESTINO: UN CONNUBIO PERFETTO

La lombalgia è considerata tra i disturbi più frequenti che coinvolge la popolazione mondiale ed è spesso in grado di condizionare la nostra vita e i nostri gesti quotidiani.
Molti attribuiscono tale disturbo esclusivamente a eventi traumatici, sedentarietà o difetti posturali; tuttavia non tutti sono a conoscenza del fatto che il nostro intestino (e di conseguenza la nostra alimentazione) e in grado di influenzare considerevolmente la salute della nostra schiena per effetto di numerosi collegamenti di varia natura.
• NEUROLOGICI: se l’intestino è infiammato, i tessuti disfunzionali possono inviare segnali distonici tramite i nervi alle vertebre lombari corrispondenti, alterandone la corretta funzionalità e predisponendola in tal modo al dolore.
• MECCANICI: l’intestino è collegato direttamente alle vertebre lombari mediante tessuti fasciali per cui se l’intestino perde la sua fisiologica mobilità, anche le vertebre ne risentiranno divenendo al loro volta più rigide.
• Infine è importante sottolineare che in caso di stipsi o colon irritabile, il nostro intestino risulta congestionato al punto da alterare il corretto drenaggio venoso e linfatico, interferendo anche in questo caso con l’equilibrio della nostra schiena.

È bene dunque prendere sempre in considerazione la salute del nostro intestino se volete risolvere definitivamente i vostri problemi di schiena.

Ecco perché respirare nella maniera corretta è importante
24/09/2021

Ecco perché respirare nella maniera corretta è importante

The tarp of life. The respiratory diaphragm.

In addition to being your prime mover of respiration, the diaphragm is integral to multiple structures that keep you upright, moving, digesting, circulating, pumping lymph, and more. The diaphragm has attachments or connections to virtually every tissue in your body. And because its function is to fill and empty your lungs with life-supplying oxygen, the diaphragm muscle has a blast radius that impacts every cell in the body.

This blast radius means that body parts near and far to the diaphragm absorb the constant up and down oscillations of this muscle, and all of it is consequential. It also means that descriptions of its anatomy immediately spiral into the functional discourse of everything it touches.

Your diaphragm is the “heart” of your respiratory system. The parachute shape of the diaphragm isn’t symmetrical—it rises higher on the right to accommodate your liver and then swerves around to your spine. It has two tail-like tendrils, called crura, coming out of the back of it. The crura also make the diaphragm resemble a jellyfish, the most beautiful sea creature.

Whether you prefer to envision it as a parachute, a misshapen dome, or an irregular mushroom cap, the diaphragm serves as a partition dividing your lungs and heart from your other organs. Anatomist playfully describes the diaphragm as a “stocking cap” on top of the “abdominal sac.” I like to think of it as a hoodie for your viscera, a mattress for your heart, and a sofa for your lungs.
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Image from my first book
Book #2 .by.breath coming soon-ish!

If you’ve read this far, you might want to attend my upcoming Tune Up Fitness Breath and Bliss Immersion https://tuneup.fit/2oG6EI 🟣🌀

14/11/2020

La nascita di un neonato fortemente prematuro è un evento traumatico e complesso. Per aiutare il bambino a superare al meglio questa fase è necessario un app...

05/06/2020

Tre degli autori del paper sul farmaco utilizzato anche per Covid-19 decidono di rivedere la loro posizione. Ma in Italia un gruppo di medici fa un'istanza

Carissimi amici e pazienti,Volevo informarvi che dopo le prove generali lo studio riapre ufficialmente.Ho individuato un...
16/05/2020

Carissimi amici e pazienti,
Volevo informarvi che dopo le prove generali lo studio riapre ufficialmente.

Ho individuato una procedura di sanificazione che permetterà a me e a voi di vivere il trattamento in completa serenità.

Fisserò gli appuntamenti mantenendo un periodo di distanza l'uno dall'altro in modo da avere tutto il tempo che mi serve per sostituire o igienizzare i miei dispositivi di protezione personale e tutti gli ambienti che vi riguardano.

Nella sala d'aspetto potrete accedere uno per volta, perciò se non potete ve**re da soli, fatevi accompagnare da una sola persona.

Riprendono regolarmente anche i trattamenti di donne in gravidanza, neonati, bambini e adolescenti, sempre accompagnati da un genitore.

Per fissare un appuntamento potete chiamare o scrivere al numero 3284898039

Sono molto felice di ricominciare con voi, a piccoli passi, la strada verso la “normalità” (in passato spesso sottovalutata).

Un grande abbraccio carico di ottimismo.

Raffaella Lissoni

23/02/2020

Keep calm e ascoltiamo Ilaria Capua

CORONAVIRUS

Ecco cosa ha dichiarato la dottoressa Ilaria Capua, illustre virologa italiana, sull'emergenza Coronavirus:
"Chiamiamo le cose con il loro nome: questa che stiamo vivendo oggi, con sedici casi finora accertati in un giorno solo, è una emergenza sanitaria che possiamo chiamare sindrome influenzale da Coronavirus. Influenzale, già. Perché questa infezione provoca nella stragrande maggioranza dei casi sintomi molto lievi e solo in pochi casi – con patologie intercorrenti e con situazioni particolari – provoca effetti gravi. Esattamente come ogni normale influenza.
Che cosa stiamo osservando di diverso, allora? Perché siamo tanto spaventati? Semplice: perché alcuni hanno avuto l’ottimismo un po’ illusorio di fermare un virus con questo elevatissimo livello di trasmissibilità. Abbiamo creduto che la Cina, con le misure draconiane che ha messo in atto, potesse tenersi tutto il contagio.
Era illusorio, e ora lo vediamo in tutta la sua banalità. Anche perché c’è stata una grossa movimentazione di studenti prima delle misure di quarantena, a causa delle vacanze legate al capodanno cinese. Sebbene l’epicentro fosse Wuhan e la provincia di Hubei, la trasmissione era già iniziata da settimane e la sindrome influenzale da Coronavirus era già uscita nel resto della Cina. Queste persone, già contagiate, ne hanno contagiate altre, che a loro volta si sono mosse ancora. Ecco perché oggi abbiamo un focolaio con alta trasmissibilità in Giappone, così come in Corea, così come in Iran. Sinceramente, non si capisce per quale motivo pensassimo che l’Italia potesse immaginare di essere risparmiata. Perché i virus non aspettano. E l’efficacia delle misure di quarantena è legato all’immediatezza della risposta.
Noi però siamo un Paese occidentale, con un sistema sanitario che funziona, e di questo dobbiamo essere orgogliosi e consapevoli. Però dobbiamo fare anche altro: dobbiamo fare il più grosso sforzo di responsabilità collettiva della nostra Storia. Il problema vero di questa malattia è infatti che si infettino tantissime persone contemporaneamente. Cosa che bloccherebbe i servizi, intaserebbe gli ospedali e darebbe un grosso colpo alla produttività del Paese.
Nei prossimi giorni, presumibilmente, saranno suggerite una serie di linee guida proposte dalle organizzazioni internazionali che saranno recepite dallo Stato, dalle Regioni, dai Comuni. Noi dobbiamo semplicemente – si fa per dire – fare lo sforzo di rispettare quelle regole. In questo momento non c’è tempo per l’improvvisazione. Non c’è tempo di dire “Io non credo a quel che mi dicono le istituzioni”. Non c’è tempo per fake news, teorie del complotto, negozionismo. È un’emergenza sanitaria, questa, che non riguarda noi come singoli, ma che ci riguarda come comunità e come sistema Paese. Noi dobbiamo essere parte della soluzione e non parte del problema".

Niente panico!!!
23/02/2020

Niente panico!!!

Sito internet della rivista trimestrale del sindacato infermieristico NURSIND - Confederazione CGS

Aprite gli occhi e informatevi...
20/02/2020

Aprite gli occhi e informatevi...

11/12/2019

Secondo l'Oms, la sindrome da burnout ha un livello di pericolosità tale da diventare una condizione cronica e difficilmente curabile.

... chissà come mai non sono sorpresa!!!
20/11/2019

... chissà come mai non sono sorpresa!!!

L'Italia è prima in Europa per numero di morti legato all'antibiotico-resistenza: dei 33.000 decessi che avvengono nei Paesi Ue ogni anno per infezioni causate da batteri resistenti agli antibiotici, oltre 10.000 si registrano infatti nel nostro Paese. È il quadro aggiornato fornito dall'Istituto ...

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Giussano

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Un curriculum in continua evoluzione

Raffaella Lissoni ha conseguito il diploma di Educazione Fisica all’I.S.E.F. di Milano (in seguito Laurea In Scienze Motorie), presentando la tesi: “Adeguamenti cardio-respiratori e metabolici all’esercizio muscolare in soggetti paraplegici”. Dopo la Laurea, ha frequentato corsi di Kinesiologia applicata all’I.K.S.E.N. di Milano e corsi di massaggio terapeutico classico al “Centro Armonia e Benessere” di Monza, per poi iscriversi al C.E.R.D.O. di Milano. Ha conseguito il Diploma in Osteopatia nel 2009 presentando la tesi: “Correlazioni fra Biotipologie e Problematiche Osteopatiche”, superando successivamente l’esame per l’iscrizione al Registro degli Osteopati d'Italia (R.O.I.). Ha svolto l'attività di assistente durante le lezioni del corso alla scuola di Osteopatia A.T. Still Academy Italia dal 2009 al 2011 e, nel 2014, ha conseguito il Diploma in Osteopatia Pediatrica alla OSD (Osteopathie Schule Deutschland) di Milano. Attualmente, è Docente in Anatomia Palpatoria e Assistente in Osteopatia Viscerale alla T.C.I.O. Scuola Osteopatia Milano. Svolge attività di osteopatia (classica, pediatrica e biodinamica) nel suo studio di Giussano in Piazza Attilio Lombardi, 1 e nello "Studio dott. Simone Cavalca" a Brescia in via Conicchio, 1.