Studio Medico Mara Caloni

Studio Medico Mara Caloni STUDIO MEDICO MARA CALONI, DIETOLOGIA E GERIATRIA

NON SI INGRASSA DA NATALE A CAPODANNO BENSÌ DA CAPODANNO A NATALE 🎄🎄Durante le feste godiamoci il cibo, ma con testa: ni...
21/12/2025

NON SI INGRASSA DA NATALE A CAPODANNO BENSÌ DA CAPODANNO A NATALE 🎄🎄
Durante le feste godiamoci il cibo, ma con testa: niente abbuffate, niente " tanto poi recupero", solo buon senso.
STUDIO MEDICO MARA CALONI
MEDICO CHIRURGO
DIETOLOGA E GERIATRA
www. studiomedicomaracaloni.it

PANETTONE VERSUS PANDORO 🎁🎁🎅Mi è sempre stata posta la stessa fatidica domanda: "Fa ingrassare di più il panettone od il...
18/12/2025

PANETTONE VERSUS PANDORO 🎁🎁🎅

Mi è sempre stata posta la stessa fatidica domanda: "Fa ingrassare di più il panettone od il pandoro?".

Mettiamoli a confronto!

IMPASTO🎄

- PANETTONE: Panettone è un marchio registrato dal 2005. Il comitato dei maestri pasticceri milanesi ha stabilito che l’uso del marchio deve essere soggetto a determinate regole, nel rispetto della tradizionale lavorazione artigianale. Tra le regole del panettone ci sono formulazione dell’impasto e ingredienti. Ovvero farina di frumento, zucchero, uova di gallina di categoria A che garantiscano non meno del 4% di tuorlo, b***o in quantità non inferiore al 16%, uvetta e scorze di agrumi canditi in quantità non inferiore al 20%, lievito naturale costituito da pasta acida, sale.
È facoltà del produttore aggiungere a questi ingredienti anche latte e derivati, miele, malto, b***o di cacao.

- PANDORO : anche Pandoro è un marchio registrato. Il suo brevetto lo depositò un signore di nome Domenico Melegatti al ministero dell’agricoltura il 14 ottobre 1894. Tuttavia, anche il pandoro, proprio per garantirne la bontà artigianale, è stato protetto dal disciplinare del luglio 2005 insieme al panettone.
Vediamo i suoi ingredienti: farina di frumento, zucchero, uova di gallina di categoria A in quantità tali da garantire non meno del 4% di tuorlo, b***o in quantità non inferiore al 20%, lievito naturale costituito da pasta acida, aromi di vaniglia o vanillina, sale. È facoltà del produttore aggiungere anche questi ingredienti: latte e derivati, malto, b***o di cacao.

FORMA🎄

Altro immediato aspetto distintivo dei due dolci rivali è la forma.

La forma caratteristica del panettone è a cupola su base tonda, con crosta superiore screpolata. C’è una spiegazione precisa per questa architettura dolciaria: il panettone si sviluppa in altezza perché l’impasto viene pirlato e sistemato negli appositi stampi, i pirottini, quindi capovolto dopo la cottura utilizzando un apposito spillone e lasciato in quella posizione per almeno una decina di ore prima di essere confezionato. Questa operazione porta a una forma a fungo meglio definita “a cappello da cuoco”. Da novant’anni il panettone mantiene la stessa forma sebbene esistano varianti alte e basse.

Il Pandoro invece è un tronco di cono con la sezione a stella ottagonale. La forma è indicata nello stesso brevetto di Domenico Melegatti di cui abbiamo parlato prima, alla fine dell’Ottocento.
Lo stampo del pandoro è stato creato ad hoc dall’artista veronese, Angelo dall’Oca Bianca, una base a stella di otto punte. Non una di più, non una di meno. Melegatti riprende dunque la forma di un dolce del passato veronese.

CONSISTENZA🎄

Tra le differenze peculiari non è da sottovalutare un tratto cruciale: la consistenza.
La struttura interna del panettone è soffice e tutta la superficie è ricoperta da alveoli. La pasta è intarsiata dall’uvetta e dal cedro candito.

Anche il pandoro presenta una struttura ad alveoli e una pasta ugualmente soffice. Ma grazie all’uso di una maggiore quantità di b***o la pasta risulta più setosa.

CALORIE🎄

Concludiamo il confronto con il parametro forse più amaro in una sfida tra dolci: le calorie.

Il pandoro risulta più calorico per la maggior quantità di b***o presente; il panettone ha, invece, una maggiore quantità di zuccheri semplici dovuti a canditi e uva passa.

Cento grammi di pandoro apportano circa 360 calorie e contengono il 18-20% di grassi. Il panettone contiene circa 320 calorie per cento grammi e il 10-12% di grassi. Differenza irrilevante direi !!!

Pertanto la scelta tra i due è da compiere unicamente secondo il proprio gusto

‼️Non è necessario rinunciare a queste golosità, consumatele però con MODERAZIONE

‼️Se possibile, preferite le VERSIONI SEMPLICI a quelle farcite con creme, liquori, ..

‼️Ricordate che il momento migliore per consumare questi dolci deliziosi NON E’ DOPO UN PASTO ABBONDANTE, ma una fetta a colazione la mattina, quando il nostro metabolismo è più attivo.

‼️ Incrementare la nostra attività fisica aiuterà a verrà compensare il maggiore introito calorico.

STUDIO MEDICO MARA CALONI
www.studiomedicomaracaloni.it

PANETTONE O PANDORO? È questa la sfida che ogni Natale divide gli italiani causando accesi e divertenti dibattiti in fam...
18/12/2025

PANETTONE O PANDORO?
È questa la sfida che ogni Natale divide gli italiani causando accesi e divertenti dibattiti in famiglia e tra amici.
Intanto vi fornisco qualche informazione dal punto di vista nutrizionale.
In pratica, scegliete quello più gradito sempre senza eccedere!
STUDIO MEDICO MARA CALONI
www.studiomedicomaracaloni.it

DOLCI DI NATALE: IL PANETTONE ❤️Il Panettone (in dialetto milanese panetùn) è un tipico dolce milanese, associato alle t...
13/12/2025

DOLCI DI NATALE: IL PANETTONE ❤️

Il Panettone (in dialetto milanese panetùn) è un tipico dolce milanese, associato alle tradizioni gastronomiche del Natale ed ampiamente diffuso in tutta Italia.

🌲 Oggi il Panettone è un dolce tipico Italiano tutelato dal D.M. 22-07-2005 che ne specifica gli ingredienti e le percentuali minime per poter essere definito tale.

🌲 ll panettone è uno dei dolci tipici del Natale, ma pochi conoscono la sua vera storia. In realtà le origini di questa delizia si perdono nel tempo e la nascita del panettone è legata a numerose leggende.

😎CURIOSITÀ E LEGGENDA: IL PANE DI TONI

😎 La più famosa narra che il panettone sarebbe nato alla corte di Ludovico il Moro, signore di Milano nel lontano XV secolo.
Il cuoco al servizio di Ludovico il Moro fu incaricato di preparare un sontuoso pranzo di Natale a cui erano stati invitati molti nobili del circondario, ma il dolce, dimenticato per errore nel forno, quasi si carbonizzò.
Vista la disperazione del cuoco, Toni, un piccolo sguattero, propose una soluzione: «Con quanto è rimasto in dispensa – un po' di farina, b***o, uova, della scorza di cedro e qualche uvetta – stamani ho cucinato questo dolce. Se non avete altro, potete portarlo in tavola». Il cuoco acconsentì e, tremante, si mise dietro una tenda a spiare la reazione degli ospiti.
Tutti furono entusiasti e al duca, che voleva conoscere il nome di quella prelibatezza, il cuoco rivelò il segreto: «L'è 'l pan del Toni». Da allora è il "PANE DI TONI", ossia il "panettone".

👍👍COME SCEGLIERE IL PANETTONE

‼️ETICHETTA/INGREDIENTI: devono essere: farina, latte, uova, zucchero, canditi, uvetta sultanina, sale ed aromi. Dovrebbe contenere b***o e non margarina che non rende il panettone soffice quanto il b***o.

‼️Il B***O dovrebbe essere in una quantità che non inferiore al 16%.
Non ci dovrebbe essere l'indicazione generica di LIEVITO, meglio quella di lievito naturale che esclude la possibilità che vengano utilizzati additivi chimici generici.
Meglio non scegliere quelli con additivi o conservanti (consentiti sono invece gli emulsionanti).
Importante la presenza di UOVA fresche (categoria A) ed in una quantità tale da garantire non meno del 4% in tuorlo.

‼️ASPETTO DELLA FETTA DI PANETTONE: la pasta interna deve essere di colore giallo carico senza grosse bolle o cavità. La crosta deve essere aderente alla pasta, appena dorata, scura ma senza bruciature. Staccandone un pezzetto con le mani si deve riuscire a staccarne una parte abbastanza grande e, in bocca sciogliersi facilmente, senza impastarsi. Se è "troppo" profumato potrebbero essere stati aggiunti aromi artificiali Canditi ed uvette devono essere ben distribuiti.

😭😭😭 CALORIE E VALORI NUTRIZIONALI
Sicuramente il panettone è una golosa tentazione dei pranzi e cene di Natale e fine anno.

😭Anche una grossa fetta può non farci sentire sazi, ma è altamente calorico; in media dalle 350 alle 400 calorie per 100 g.
Il panettone tradizionale, cioè non farcito, può essere conservato in una scatola di latta magari in compagnia di una mela. Con questo trucco l'impasto rimane umido e si conserverà soffice a lungo.

😜😜QUANDO E’ MEGLIO MANGIARLO

😝L'ideale è consumarlo lontano dai pasti principali, per esempio a colazione, rinunciando allo zucchero nel caffè, piuttosto che al termine di un copioso pasto.

😍 Ottimo inzuppare il panettone nel latte o nel caffelatte a colazione, in modo che aggiungendo liquidi si aumenta il senso di sazietà.

👍👍 E dato che ci sono un po' di giorni di ferie “approfittiamone”per smaltire gli eccessi camminando o per chi può sciando.

❤️PANETTONE: LA TRADIZIONE E SAN BIAGIO

A Milano, è tradizione conservare una porzione del panettone mangiato durante il pranzo di Natale, per poi mangiarlo raffermo a digiuno insieme in famiglia il 3 febbraio, festa di san Biagio, come gesto propiziatorio contro i mali della gola e raffreddori, secondo il detto milanese "San Bias el benediss la gola e el nas (San Biagio benedice la gola e il naso)".
In questo giorno i negozianti, per smaltire l'invenduto, vendono i cosiddetti panettoni di san Biagio, gli ultimi rimasti dal periodo festivo.

🌲🌲VARIANTI TRADIZIONALI E NON DEL PANETTONE

🌲 Una variante tradizionale è la veneziana, che ha un impasto simile ma senza uvetta e canditi, e una copertura di granelli di zucchero o glassa alle mandorle.
🌲In Piemonte si puo' trovare, anche se con difficoltà, il panettone al Moscato. Di più facile reperibilità è quello tradizionale basso pinerolese, dalla forma più schiacciata e con glassa di copertura a base di nocciole tonde gentili.
🌲L'industria ed i laboratori artigianali hanno proposto, negli ultimi vent'anni, numerose variazioni sul tema "panettone": glassato, senza canditi o uvetta, ripieno di crema, gelato o cioccolato per citare solo le più apprezzate.

🌲 I PANETTONI FARCITI ed elaborati spesso contengono ingredienti di scarsa qualità come grassi vegetali o peggio sospetti come margarina e grassi vegetali idrogenati che aumentano la golosità del prodotto ma aumentano anche le calorie ed il contenuto di grassi. Ad esempio si può passare dalle circa 360 kcal di una fetta di panettone classico alle oltre 400 di un panettone al cioccolato.

🌲A Natale si usa anche consumare il PANETTONE GASTRONOMICO; in realtà è un panettone salato tagliato e farcito con ingredienti salati come prosciutto, salse, uova ecc. Ogni porzione è come un tramezzino, mentre da intero si presenta come il classico panettone dolce.

❤️❤️ E infine una poesia, perché per tutti i milanesi e non questo dolce è magico e un po' romantico.❤️❤️
"Io quest’anno ho spento le candele: tutti mi hanno invitato, ma quella notte non farò nulla di diverso, nulla che io non faccia sempre, proprio come quando ero bambina; al limite si cambiava stanza, si andava dalla camera al tinello per vedere se era arrivato Gesù, e per mangiare il panettone, che allora si chiamava “el pan de Toni"(Alda Merini).
STUDIO MEDICO MARA CALONI
MEDICO CHIRURGO
DIETOLOGA E GERIATRA
www.studiomedicomaracaloni.it

UNESCO: la cucina italiana è ufficialmente Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità!Un riconoscimento che celebra n...
10/12/2025

UNESCO: la cucina italiana è ufficialmente Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità!

Un riconoscimento che celebra non solo i nostri piatti, ma l’insieme di saperi, gesti, tradizioni e convivialità che rendono la cucina italiana un patrimonio culturale vivo e condiviso.Un rituale sociale che unisce territori, persone, biodiversità e storia.

🌿 Un patrimonio che parla di sostenibilità e diversità bioculturale.
🤝 Una tradizione che vive ogni giorno, nelle nostre tavole e nelle nostre comunità.

FRUTTA E VERDURA DI DICEMBRE: ARANCE, MANDARINI, BIETE, BROCCOLI e CAVOLFIORI.🦔🥬🍊🦔STUDIO MEDICO MARA CALONIMEDICO CHIRUR...
09/12/2025

FRUTTA E VERDURA DI DICEMBRE: ARANCE, MANDARINI, BIETE, BROCCOLI e CAVOLFIORI.
🦔🥬🍊🦔
STUDIO MEDICO MARA CALONI
MEDICO CHIRURGO
DIETOLOGA E GERIATRA
www.studiomedicomaracaloni.it

LA POLENTA, AMICA DELLA DIETA 🌽🌽Per polenta intendiamo una preparazione alimentare a basa di farina di mais. Si tratta d...
08/12/2025

LA POLENTA, AMICA DELLA DIETA 🌽🌽
Per polenta intendiamo una preparazione alimentare a basa di farina di mais.
Si tratta di un antico alimento della tradizione italiana che piace proprio a tutti: dai bambini agli anziani.
Per chi abita al Nord la polenta è il “comfort food” per eccellenza. Nelle regioni settentrionali la polenta è davvero il piatto “di testa e di gola” delle fredde domeniche invernali apprezzato da tutti e capace di rievocare in ognuno ricordi legati all’infanzia e alla famiglia.
Ma oltre al nord la polenta è presente in diverse varianti anche in meridione.

VALORI NUTRIZIONALI👍👍
La polenta in passato era considerata un piatto povero: oggi sappiamo che non lo è assolutamente! Anzi la polenta è un piatto ricco e anche molto interessante dal punto di vista nutrizionale. È nutriente, digeribile, pressoché priva di grassi, saziante, ricca di fibre.

Dal punto di vista calorico 100 gr di polenta apportano dalle 75 alle 192 kcal a seconda della consistenza (le polente più morbide hanno meno calorie a parità di peso perché hanno più acqua).
Quindi direi un apporto calorico contenuto.

Dal punto di vista nutrizionale la polenta è ricca in carboidrati, ha un modesto apporto proteico e pochissimi grassi (solo 0.4 %). Oltre ad avere pochi grassi la polenta è assolutamente priva di colesterolo! Dal punto di vista vitaminico la polenta è ricca di vitamina A, fondamentale per la salute dei nostri occhi. Inoltre grazie alla presenza di Luteina, potentissimo antiossidante, la polenta è indicata a coloro che soffrono di maculopatia.
Per quanto riguarda i sali minerali nella polenta troviamo ferro, fosforo, magnesio, potassio e cromo.

POLENTA E DIETA: PIATTO UNICO 💛
La polenta sostituisce il primo piatto o il pane essendo fonte di carboidrati.
Essendo la polenta ricca in carboidrati, per risparmiare calorie, meglio mangiarla come piatto unico accompagnata a carne o formaggio o legumi. Non dimentichiamo mai le verdure nel piatto unico!

💯💯Un abbinamento nutrizionalmente corretto che amo consigliare ai pazienti è: 100 grammi di farina di mais integrale o grano saraceno + 50 grammi di gorgonzola + una bella porzione di spinaci.

💯💯La frequenza ottimale è quella di una-due volte la settimana massimo 100 grammi di farina ogni volta.

CONTROINDICAZIONI AL CONSUMO DI POLENTA
Non ci sono particolari controindicazioni al consumo di polenta.
‼️Tuttavia, è bene ricordare che non è un piatto completo. Nella polenta mancano alcuni aminoacidi (come il triptofano) e la vitamina B3 o Niacina.

‼️La polenta per diventare “completa” deve sempre essere accompagnata ad un secondo piatto di carne o formaggio.

‼️‼️ In passato le popolazioni che si nutrivano principalmente di polenta andavano incontro ad una malattia chiamata Pellagra dovuta appunto alla carenza di questa vitamina B3.

Attenzione poi a non esagerare: se assunta in dosi eccessive può causare nausea e vomito a causa della presenza nel mais di alcaloidi vegetali.

Quindi la polenta è ottima se assunta nella giusta quantità e come parte integrante di una alimentazione varia ed equilibrata.

POLENTA TARAGNA 🧀🧀
I molte zone conosciuta semplicemente come "taragna", è una ricetta tipica della cucina bergamasca. Il suo nome deriva dal tarai (tarell, in lingua lombarda), un lungo bastone usato per mescolarla all'interno del paiolo di rame in cui viene preparata. Come altre polente della montagna lombarda è preparata con una miscela di farine contenente farina di grano saraceno, che le conferisce il tipico colore scuro e il formaggio viene incorporato durante la cottura.
Non è certo un piatto dietetico ma ogni tanto come pasto libero ce la possiamo concedere !!

POLENTA E OSEI🐦🐦
Il Piatto tipico del Veneto e delle zone di Bergamo e Brescia. La sua caratteristica è quella di accompagnare la polenta con uccelli (osèi=uccelli) di piccola taglia. Molto diffuso però l'accoppiamento della polenta con cünì/cönécc (coniglio) e altre carni cotte come brasati o arrosti. L’abbinamento con carne e una porzione di verdura è un piatto ottimo anche per chi è a dieta.

BAMBINI, ANZIANI, CELIACI💪💪
Visto il potere saziante e la facilità di digestione la polenta è indicata a tutti: dai bambini agli anziani. Nelle persone molto anziane è davvero un alimento consigliabile perché vista la sua consistenza cremosa e omogenea si deglutisce con facilità, quindi ottima per chi soffre di disfagia e di problemi di deglutizione.
È bene ricordare che la polenta di mais e di grano saraceno inoltre è naturalmente priva di glutine, quindi, ottima per tutti coloro che soffrono di celiachia.

DIVERSI TIPI DI FARINA PER POLENTA 💯💯
È possibile fare la polenta anche con farine diverse dal mais.
👍La polenta può conosciuta al nord è quella taragna fatta con farina di grano saraceno. Dal punto di vista nutrizionale il grano saraceno è più ricco in proteine e in triptofano e in generale ha un contenuto vitaminico maggiore del mais. A parità di peso è anche leggermente meno calorica.

👍È possibile fare la polenta anche con la farina di ceci: in questo caso le calorie cambiano poco ma si tratta di un piatto estremamente ricco in proteine (22%) e con meno carboidrati rispetto alla classica polenta.

👍Esiste anche la polenta con farina di castagne.

😀CUCINARE CORRETTAMENTE LA POLENTA

Che sia fatta con farina di mais, con grano saraceno o con farina di castagne la cosa importante è che la polenta sia cucinata nel modo corretto!
Per una cottura ottimale per prima cosa occorre valutare bene le proporzioni tra acqua e farina. In genere per 2 litri di acqua servono 500 gr di farina per polenta. Ma se si vuole una polenta più soda e compatta, magari per friggere o grigliare, servirà più farina. All’acqua occorre aggiungere sempre un cucchiaio di sale. Quando l’acqua inizia a sobbollire occorre abbassare la fiamma e versare la farina a pioggia, una manciata per volta, mescolando bene con un cucchiaio di legno. Poi è possibile rialzare la fiamma. Una giusta temperatura dell’acqua, che dovrà appena sobbollire e non bollire quando si aggiunge la polenta, previene la formazione di grumi. Per evitare che si formino grumi è anche possibile aggiungere un cucchiaio di olio ma questo non è fondamentale. La polenta durante la cottura va mescolata spesso ma non in continuazione. La polenta cuoce in circa 40-50 minuti ed è pronta quando inizia a staccarsi dalle pareti della pentola.
E’bene servirla e consumarla ben calda!

😎😎COME UTILIZZARE LA POLENTA AVANZATA
Qualora avanzasse niente paura è possibile riutilizzarla. La polenta avanzata può essere conservata in frigorifero per 2-3 giorni. Prima di riporla deve essere completamente raffreddata: riporla infatti ancora tiepida comprometterebbe la consistenza e il sapore! Una volta raffreddata la polenta va posta in frigorifero avvolta preferibilmente in un canovaccio pulito (che ne assorbe l’umidità). In assenza del canovaccio va bene anche la pellicola per alimenti.

😎Perché no ?!? Polenta nel latte a colazione: un inizio di giornata anche per i bambini nutrizionalmente corretto ed energetico.

😎Polenta tagliata a bastoncini o fettine e passata al forno da proporre in tavola come sostituto del pane o dei crackers o dei primi piatti.

😎È possibile anche congelare la polenta (in questo caso si conserva sino a tre mesi) ma attenzione: una volta scongelata essa tende a perdere molta acqua e assume una consistenza molliccia. Quindi il congelamento anche se consentito non è molto consigliato.

❤️Un omaggio dal cuore alla tradizione lombarda con questa frase del regista dell’Albero degli zoccoli non può mancare parlando di polenta.❤️
❤️"Se penso al mio ricordo più profumato, non ho dubbi: quello della polenta appena rovesciata sul tagliere, messa nella scodella con il latte freddo. Quel salire di un filo di fumo che deriva dalla cottura a legna, misto all’odore del buon latte, era fantastico".❤️
(Ermanno Olmi)
STUDIO MEDICO MARA CALONI
MEDICO CHIRURGO
DIETOLOGA E GERIATRA
www.studiomedicomaracaloni.it

FRUTTA DI STAGIONE: L’ARANCIA🍊🍊🍊🍊🍊L’arancia è il frutto dell’arancio (Citrus sinensis), un albero sempreverde che può ra...
27/11/2025

FRUTTA DI STAGIONE: L’ARANCIA
🍊🍊🍊🍊

🍊L’arancia è il frutto dell’arancio (Citrus sinensis), un albero sempreverde che può raggiungere 10 metri di altezza, originario di Cina e Giappone e importato in Italia dagli Arabi nel XIV secolo.

🍊Le arance presenti in commercio da ottobre a giugno sono di origine italiana, ma è possibile trovarne anche di origine sp****la e greca. Negli altri mesi dell’anno è più facile reperire arance provenienti dall’emisfero sud del mondo.

ORIGINI E CURIOSITÀ 😎😎

😎L'arancio dolce è originario della Cina ma, con ogni probabilità, era già noto al tempo degli Antichi Romani nel primo secolo d.C. Fu introdotto nelle Pen*sola Iberica solo nel 1300.

😎Si narra che gli Arabi portarono le arance in territorio siculo nel lontano IX secolo d.C.: in Sicilia, l'arancia veniva chiamata melarancia, mentre in letteratura assunse l'appellativo di portogallo fino al 1800.

😎Ad ogni modo, i nomignoli attribuiti all'arancia sono numerosissimi: purtualli (in siciliano), portogàl (in dialetto ferrarese), partaall (in Abruzzo), partaall (in Liguria), naransa (in Veneto), purtiall (sul Gargano), portacallu (nel Salento).

PRODUZIONE 🇮🇹🇮🇹

🇮🇹L'arancio dolce si assicura il primato dell'agrume più consumato e diffuso al mondo: a tal proposito, sono coltivate centinaia di varietà differenti.

🇮🇹L'Italia si classifica al 5° posto nella graduatoria dei maggiori produttori di arance, producendone oltre 2,5 milioni di tonnellate annue; il Brasile si è guadagnato il primo posto, con una produzione stimata attorno ai 18 milioni.

🇮🇹🍊VARIETA’ ITALIANE

🍊Le varietà di arance sono molte.

🍊Quelle italiane più diffuse sono la Rossa SANGUIGNA, il tipo più comune, dal colore rossastro, dovuto a un particolare pigmento, a cui appartiene la famosa arancia tarocco, originaria della Sicilia ma coltivata anche in Calabria e Campania da dicembre a maggio. È adatta sia alla tavola che per le spremute.

🍊Un’altra varietà originaria della Sicilia è la MORO, di medie dimensioni e forma leggermente ovoidale. La polpa, di colore rosso intenso, è tra le più pigmentate, dolce, succosa e quasi priva di semi, la più adatta ad essere spremuta.

🍊Sempre dalla Sicilia abbiamo la SANGUINELLA, che si trova da gennaio a febbraio,più piccola della Moro, con polpa ancora più rossa, ma contenente meno zucchero e più acido citrico.

🍊Esiste poi anche L'ARANCIA MARA, per la presenza di aurantia marina, impiegata soprattutto per l’estrazione di olio essenziale e per la preparazione di liquori e marmellate.

👍👍BENEFICI PER LA SALUTE

Essendo parte della grande famiglia degli agrumi, non ci sorprenda sapere che l’arancia è un frutto che fa bene all’organismo per molti motivi differenti. Vediamo quali sono i principali.

👍1. IL SUPPORTO DELLE VITAMINE
Innanzitutto l’alto contenuto di VITAMINA A fa sì che questo frutto sia di sostegno per la salute degli occhi, della pelle e per prevenire le infezioni. Il buon contenuto di VITAMINA C, invece, rafforza il sistema immunitario aiutandoci a prevenire e combattere le MALATTIE DA RAFFREDDAMENTO.
Da ricordare che la vitamina C è un potente antiossidante, utile nel contrastare l’azione dei radicali liberi e prevenire pertanto l’invecchiamento, ed è in grado di favorisce l’assorbimento del ferro, utile per la formazione dei globuli rossi e quindi in caso di ANEMIA.

👍2. BENEFICI PER L’APPARATO DIGERENTE
L’arancia ha, inoltre, enormi effetti benefici sull’apparato digerente poiché il buon contenuto di fibra – oltre a regolare l’assorbimento degli zuccheri, dei grassi e delle proteine – favorisce la peristalsi e il transito intestinale e quindi l’eliminazione delle feci.”
👍Consigliato, dunque, come LASSATIVO NATURALE in caso di stitichezza.
👍È bene precisare che la maggior parte delle FIBRA (detta PECTINA) contenuta nell’arancia è presente nella pellicola bianca che si trova sotto la buccia detta ALBEDO. Il mio consiglio è, dunque, quello di non eliminare del tutto questa parte , al fine di poterne beneficiare.
👍Sempre a livello digerente, l’arancia favorisce anche il PROCESSO DIGESTIVO anche in virtù del fatto che è un’ottima fonte di acido citrico che, una volta ingerito, abbassa il ph e pertanto l’acidità, “migliorando i processi digestivi, riducendo la glicemia e mantenendo attivo il metabolismo.”

QUALI CONTROINDICAZIONI ❓❓

‼️In generale, il consumo di arance non presenta particolari controindicazioni, tranne nei casi di allergia e, naturalmente, in chi soffre di acidità di stomaco o reflusso. Ciò poichè l’acido citrico presente può scatenare o aggravare la sintomatologia.”

‼️Inoltre, se consumate eccessivamente, le arance possono poi avere effetto lassativo, per il contenuto in pectina.

😍😍VALORI NUTRIZIONALI

😍Le arance apportano solo 34 kcal per 100 grammi, pertanto sono indicate nei regimi dietetici che richiedono poche calorie. Per 100 grammi di arancia (parte edibile) sono presenti 87 grammi di acqua, circa 8 grammi di carboidrati, 1,6 di fibre, 0,7 di proteine e pochissimi grassi (0,2 g).
Questi agrumi sono apprezzati per il loro contenuto in acido ascorbico, sebbene l'apporto di vitamina C stimato in kiwi, peperoni, spinaci e fragole sia di gran lunga superiore.

❤️😍TRE ARANCE AL GIORNO TOLGONO IL MEDICO DI TORNO !!!

👍❤️😍🍊Per coprire il fabbisogno giornaliero di vitamina C, basta consumare 2 o 3 arance al giorno che, contribuendo a rafforzare il sistema immunitario, aiuta a prevenire raffreddori e malattie da raffreddamento.

🍊E allora proviamo ad iniziare la giornata con una gustosa e salutare SPREMUTA A COLAZIONE di arancia per caricarci di vitamine ed energia e partire con il giusto sprint; e se tra un pasto e l’altro abbiamo voglia di uno SPUNTINO SANO, è bene tenere un’arancia sempre a portata di mano.

🍊Se poi siamo golosi, oltre che utilizzarle crude per preparare OTTIME INSALATE possiamo utilizzare le arance per realizzare creme e salse delicate o sfruttarne l’inebriante profumo della scorza per arricchire impasti di biscotti o TORTE 🎂 da consumare come colazione o come merenda.

☕☕☕E perché no: possiamo aggiungere della spremuta d’arancia ad un thè nero caldo da bere a metà mattina o metà pomeriggio (è un dolce ricordo delle mia infanzia). Rende il thè gustoso e vitaminico, ottimo anche per i bambini a colazione o merenda.

❤️ARANCE AMICHE DELLA DIETA
L’arancia non fa ingrassare. Le arance sono un prezioso alleato per le diete ipocaloriche: costituite per il 90% di acqua e con un indice glicemico basso, danno sazietà ed apportano solo 34 calorie ogni 100 grammi di polpa, in media circa 74 calorie per un frutto.

❤️Quindi ne possiamo consumare anche 3 al giorno. Il mio consiglio è di PREFERIRE IL FRUTTO INTERO ALLA SPREMUTA (per consumare la fibra contenuta nella pellicola bianca, l’albedo, che ne abbassa l’indice glicemico e aiuta la regolarità intestinale)

❤️E infine un po' di poesia che questo frutto, a mio parere, bello e buono, ispira.
Fra l’aria
del meriggio
ch’era uno svenimento
le ho colto
arance e gelsomini.
(Giuseppe Ungaretti)

STUDIO MEDICO MARA CALONI
DIETOLOGA E GERIATRA
Studio Medico a Gorgonzola
Contatti: maracaloni76@gmail.com
349. 5609200, 327.2862917
https://studiomedicomaracaloni.it/

PERCHÉ SCEGLIERE I CEREALI INTEGRALI: 🌱I cereali integrali sono una preziosa fonte di carboidrati complessi, fibre, vita...
22/11/2025

PERCHÉ SCEGLIERE I CEREALI INTEGRALI:

🌱I cereali integrali sono una preziosa fonte di carboidrati complessi, fibre, vitamine e minerali.

👍 La principale differenza tra i cereali integrali e quelli raffinati risiede proprio nella presenza di fibre. Durante il processo di raffinazione, infatti, le parti esterne del chicco (che contengono la fibra) vengono rimosse.

👍Inoltre, nelle farine integrali viene mantenuto anche il germe, ovvero l’embrione del chicco, che è ricco di composti benefici per la salute come vitamine, minerali e grassi insaturi.

👍Il consumo di cereali integrali è associato a una riduzione del rischio di malattie cronico-degenerative, come le malattie cardiovascolari e alcune forme di cancro. Questo effetto preventivo è dovuto principalmente alla presenza della fibra alimentare, la quale:

🔺Contribuisce al mantenimento del peso corporeo grazie al suo elevato potere saziante e alla capacità di rallentare lo svuotamento gastrico

🔺Riduce il carico glicemico del pasto

🔺Rappresenta un nutrimento per il microbiota intestinale, favorendo la salute del tratto gastrointestinale

🔺Accelera il transito intestinale, riducendo i tempi di contatto con potenziali composti dannosi.

‼️Tuttavia, è importante ricordare che nei bambini, soprattutto se molto piccoli, è consigliabile alternare prodotti integrali con prodotti non integrali. Un eccesso di fibre, infatti, potrebbe limitare l’assorbimento di nutrienti essenziali per la crescita☝🏼

Fonte👉🏼Linee Guida per una Sana Alimentazione 2018



STUDIO MEDICO MARA CALONI
DIETOLOGA E GERIATRA
www.studiomedicomaracaloni.it

GUIDA ALLA SCELTA DELLE FARINE IN CUCINAIn cucina, la farina non è tutta uguale! Ogni tipo ha caratteristiche diverse ch...
21/11/2025

GUIDA ALLA SCELTA DELLE FARINE IN CUCINA
In cucina, la farina non è tutta uguale! Ogni tipo ha caratteristiche diverse che influenzano consistenza, sapore e riuscita delle preparazioni. Ecco una panoramica dei principali tipi di farina e dei loro utilizzi.

1️⃣ FARINA 00
La più comune.
Viene ottenuta dalla parte più interna del chicco di grano ed è molto raffinata.
✔️ Ideale per: torte, biscotti, pasta fresca, lievitati leggeri.
❗ Non adatta per impasti che richiedono forza.

2️⃣ FARINA 0
Meno raffinata della 00, contiene più proteine.
✔️ Ottima per: pane, pizza, focacce e lievitati più strutturati.

3️⃣ FARINA DI TIPO 1
Più ricca di fibre e proteine grazie alla macinazione più “integrale”.
✔️ Perfetta per: pani rustici dal gusto più intenso.

4️⃣ FARINA DI TIPO 2
Quasi integrale.
✔️ Per: pane profumato, impasti rustici, biscotti e focacce più nutrienti.

5️⃣ FARINA INTEGRALE
Contiene tutto il chicco, ricca in fibre e micronutrienti.
✔️ Adatta a: pani integrali, biscotti e ricette più salutari.
💡 Spesso va miscelata con farina 0 per facilitare la lievitazione.

6️⃣ FARINE ALTERNATIVE
Farina di RISO: leggera, senza glutine. Perfetta per dolci friabili.

Farina di MAIS: senza glutine, per polenta, dolci rustici, panature croccanti.

Farina di AVENA: gustosa e nutriente, ottima per pancake e biscotti.

Farina di FARRO: profumata, ideale per pane e pasta con nota rustica.

Farine senza glutine (mix): formulate per rendere gli impasti più simili al grano.

TAKE HOME MESSAGE ❤️
Quando scegli una farina, pensa al tipo di impasto che vuoi ottenere: più proteine = impasto più forte e lievitazione migliore.
Per sapori ricchi e rustici, prova le farine meno raffinate!
STUDIO MEDICO MARA CALONI
DIETOLOGA E GERIATRA
www.studiomedicomaracaloni.it

Indirizzo

Via Lombardia 22
Gorgonzola
20060

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Studio Medico Mara Caloni pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Studio Medico Mara Caloni:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare