06/12/2025
Nuove acquisizioni libri - DICEMBRE 2025
Di seguito la lista delle nuove acquisizioni di libri inseriti in catalogo: NOVITA’ DICEMBRE 2025
I titoli possono anche esser prenotati tramite email (biblioteca@comune.gropello cairoli.pv.it) o tramite telefono al 0382/815020 o anche tramite il profilo ufficiale facebook della biblioteca.
DICEMBRE 2025
LIBRI
SAGGISTICA
ECONOMIA
Rampini Federico, La lezione del Giappone
Il mondo sta riscoprendo il Giappone. Un sintomo è il boom di visitatori, che sconvolge un paese poco abituato all'overtourism. È una riscoperta che ha molte facce. La rinascita dell'industria nipponica è quasi invisibile, nascosta in prodotti ad altissima tecnologia di cui nessuno può fare a meno. Più vistoso è invece il «soft power» di Tokyo, che dilaga da decenni nella cultura di massa: dai manga agli anime, dai videogame alla letteratura, dal cinema al J-pop, adolescenti e adulti occidentali assorbono influenze nipponiche talvolta senza neppure saperlo. Il sushi è ormai globale quanto la pizza. Se si elencano tutte le mode nate nel Sol Levante, colpisce un'analogia con quel che fu l'Inghilterra dei Beatles negli anni Sessanta. Persino la sua spiritualità, dallo shintoismo al buddismo zen, ha esercitato una presa potente su noi occidentali, anticipando l'ambientalismo e il culto della natura come «divinità diffusa». Il Giappone è soprattutto un laboratorio d'avanguardia per le massime sfide del nostro tempo: fu il primo a conoscere denatalità, decrescita demografica, aumento della longevità. Dentro le soluzioni che sperimenta per invecchiare bene c'è una lezione per tutti noi. Federico Rampini, che lo frequenta da oltre quarant'anni, ci guida in questo viaggio fra i misteri di una civiltà antichissima e affascinante, un paese che condensa modernità e rispetto della tradizione come nessun altro, e ciononostante deve far fronte a numerosi paradossi: il paradiso delle buone maniere può essere vissuto come una prigione di conformismo, tanto che alcuni decidono di scomparire, evaporando nel nulla. E come conciliare i tassi di criminalità più bassi del mondo con l'esistenza della temuta mafia Yakuza? Anche la sua centralità geopolitica è fondamentale. Ottant'anni di dibattito sull'atomica acquistano una prospettiva nuova, quando li si ricostruisce da Hiroshima. Per non parlare del futuro della Cina e della sfida che essa lancia all'Occidente: nessuno è in grado di decifrarlo meglio dei giapponesi, che hanno millecinquecento anni di esperienza. Il Sol Levante, inoltre, è stato il primo a sperimentare i fulmini del protezionismo americano, fin dagli anni Settanta, ispirando Donald Trump.
FILOSOFIA
Eilenberger Wolfram, I fantasmi del presente
“Scrivere una poesia dopo Auschwitz è un atto di barbarie,” affermò Theodor W. Adorno nel 1949, l’anno del suo ritorno in Germania dagli Stati Uniti. Ma non valeva lo stesso per la filosofia? Come si può tentare di pensare di nuovo dopo aver guardato nell’abisso? Gli ideali dell’illuminismo sono perduti per sempre? La scienza, l’arte e la democrazia hanno ancora qualcosa da promettere o è arrivato il momento di dire addio all’idea stessa di umanità? Esplorando il pensiero di Theodor W. Adorno, Susan Sontag, Michel Foucault e Paul K. Feyerabend, giganti intellettuali del secondo Novecento, e muovendosi tra Francoforte, Parigi, Londra, Berkeley e New York, "I fantasmi del presente" segue la nascita delle teorie filosofiche che conducono direttamente alle grandi fratture ideologiche del presente: dalla decostruzione della cieca fede nel progresso alle teorie del complotto; dalla liberazione sessuale all’ottusità riflessiva della “wokeness”; dall’avanguardia radicale al crollo di tutte le distinzioni tra cultura alta e bassa; dalla critica della tecnologia all’ecoattivismo. Quattro tra i pensatori più originali e acuminati del secolo scorso trovano in questo evocativo racconto un compiuto ritratto, e Eilenberger dimostra ancora una volta come la filosofia possa offrirci una via d’uscita per affrontare la crisi del nostro tempo. Quale filosofia può ancora guidarci oggi?
FISICA
Faggin Federico, Oltre l’invisibile
Dopo trentacinque anni di studio sulla coscienza, sono sicuro che esista un'unione profonda tra il mondo della scienza e quello della spiritualità, due mondi che spesso sono considerati incompatibili tra di loro. Mi auguro che questo libro possa rendere le mie idee più chiare e fruibili e che aiuti i lettori a orientarsi meglio nella realtà più vasta in cui scienza e spiritualità sono una sola disciplina che mostra la ricchezza, la bellezza e il significato dell'universo che possiamo creare insieme. Noi siamo luce, dobbiamo solo aprire gli occhi." Dopo aver contribuito notevolmente a rivoluzionare il mondo fisico che ci circonda, Federico Faggin ha deciso di andare oltre la materia, oltre il visibile e l'invisibile, e di indagare la fisica dell'ineffabile: "L'avvento dell'intelligenza artificiale, combinato con i principi materialisti e riduzionisti che considerano l'uomo una macchina classica, favorisce una forma di scientismo che sta portando la società umana su una china pericolosa. Se ci consideriamo macchine, saremo prima o poi superati dalle macchine costruite da chi potrebbe controllarci ... Per questo è necessaria una nuova scienza che includa la spiritualità e una nuova spiritualità che includa la scienza. Ho chiamato Nousym la loro unione". Oltre l'invisibile è un libro dirompente, coraggioso, profondissimo eppure straordinariamente chiaro, che propone un nuovo sguardo sulle cose, una nuova affascinante teoria della realtà: "Pensiamo che la realtà sia assurda, invece siamo noi che siamo assurdi quando vogliamo forzarla dentro le nostre idee preconcette. Bisogna liberarci dai presupposti errati del pensiero materialista e partire da altre ipotesi, che si concilino con le proprietà strabilianti della fisica quantistica. Occorre dunque una nuova scienza, che, anziché ignorare ciò che contraddice il materialismo e le domande a cui finora non siamo stati in grado di rispondere, parta invece da quelle. Perché è proprio indagando 'l'assurdità' dell'entanglement quantistico, del libero arbitrio e della coscienza, fenomeni che la fisica non riesce a spiegare, che si potrà trovare la risposta."
LETTERATURA
Maraini Dacia, Scritture segrete
A lume di candela o su un prato fiorito, in cucina o - le più fortunate - in una stanza tutta per sé, le donne hanno sempre letto. E fintanto che i loro occhi si posavano su libri scelti dagli uomini, non hanno mai fatto troppa paura. Così, per secoli, le donne hanno conosciuto solo gli scritti dei padri, gli stessi che fin da bambina anche Dacia Maraini ha divorato, e che hanno nutrito la sua fantasia. Poi, da adolescente, con la curiosità ribelle di chi per leggere ha spesso rinunciato a giochi e gite in spiaggia, si è chiesta dove fossero i libri delle madri: perché faticava a trovarli in biblioteca? Perché la critica se ne occupava quasi con condiscendenza? Lo avrebbe scoperto presto, la ragazzina che sarebbe diventata scrittrice: le madri esistevano eccome e non avevano nulla da invidiare ai padri, ma la Storia le aveva dimenticate, censurate, o più spesso ignorate. Tra le pagine di questo libro, Dacia Maraini ce le racconta, disegnando attraverso le loro storie e le loro parole una mappa luminosa e appassionata delle scrittrici che hanno abitato la sua immaginazione, che ha amato, studiato o incontrato: dalle mistiche alle cortigiane, dalle monache disobbedienti alle rivoluzionarie, passando per le romanziere dell'Ottocento, le teoriche del femminismo novecentesco e le vincitrici di Premi Nobel.
SOCIOLOGIA
Calabresi Mario, Alzarsi all’alba
Viviamo nel tempo della comodità, dove ogni cosa è studiata per sembrarci facile. Ci siamo illusi che ogni traguardo possa essere raggiunto con il minimo sforzo, che le scorciatoie siano vie preferenziali e la velocità un sinonimo di successo. Eppure, per milioni di persone la fatica non è solo una compagna di vita quotidiana, ma una cifra essenziale dell’esistenza, «figlia del senso del dovere, della responsabilità, dell’amore per la propria professione». È un giovane allenatore che insegna ai bambini la bellezza di essere tenaci, un marito che da venticinque anni si prende cura della moglie malata, un papà che corre le ultramaratone perché solo così ritrova la figlia che ha perduto, una donna che a 89 anni ogni mattina porta i fiori al marito e pulisce i bagni del cimitero perché tutti li trovino accoglienti e poi corre a infornare le focacce nel suo ristorante. E ancora, è un maestro di pianoforte che è salito nelle vigne del padre per non sprecare una vita di sacrifici, una restauratrice che coltiva la pazienza per salvare la bellezza, tutti coloro che fanno parte della pattuglia dell’alba che fa funzionare il mondo. «La fatica la devi adorare» ha detto Veronica, giovane atleta paralimpica, prima di sfidare la sabbia e l’acqua gelata del mare persi. Le sue parole, così audaci e controcorrente, sono state la scintilla che ha messo in moto questo libro.
STORIA
Nel lager a vent’anni: Enrico Magenes antifascista, resistente, deportato
Il Centro per la storia dell'Università di Pavia promuove e coordina lo studio sistematico dell'Ateneo pavese dalle sue origini ai giorni nostri. Questo lavoro viene svolto con particolare riferimento ai contributi che lo Studio pavese ha dato al progresso della cultura, alle istituzioni e alle strutture scientifiche e delle Facoltà nel loro sviluppo nonché alle figure rappresentative dei docenti e alle relazioni tra le vicende universitarie e la vita politica e sociale. Ampie ricerche sono dedicate anche alle caratteristiche demografiche e sociali della popolazione studentesca e dei docenti. Punta di diamante della comunità accademica pavese, maestro per generazioni di studiosi, Accademico dei Lincei, Enrico Magenes è stato conosciuto e apprezzato in tutto il mondo come matematico e scienziato di grande prestigio. Il protagonista di questo libro è, invece, un Magenes poco più che ventenne, giovane studente che attraversa la bufera degli anni del fascismo e del suo epilogo più tragico e che sceglie di mettere da parte gli studi amati e di battersi per un futuro di libertà, di solidarietà, di umanesimo cristiano. Una scelta, questa, che comportò un altissimo prezzo da pagare, con il carcere prima e poi con la deportazione nel lager. Ed è proprio il suo diario di deportato a Flossenbürg e a Kottern bei Kempten a parlarci con grande vivacità e immediatezza del giovane Magenes. Rimasto finora inedito, tranne qualche stralcio, il diario è scritto in presa diretta tra il 1° dicembre 1944 e il 21 luglio 1945. Dunque, non una scrittura memoriale redatta a posteriori, ma una scrittura giorno per giorno, sincronica alla sua vita a Kottern e, dopo la liberazione del campo, il 25 aprile 1945, all'odissea del ritorno. Negli appunti così sobri e controllati di questo ventenne si alternano momenti bui e lampi di luce: la nota di fondo, frutto di uno sforzo costante di autocoscienza, è un approccio etico-religioso alla vita come impegno e un'ossatura politica profonda, che la prova del lager e anche il caos infernale delle ultime durissime settimane nell'aprile '45, prima della disgregazione del sistema, non riescono a distruggere. Quello che potremmo definire un autoritratto di Enrico Magenes da giovane è completato dalla pubblicazione di alcune lettere scambiate coi familiari nonché dalla bozza di un suo discorso ai reduci dell'estate 1945. I testi di Giulio Guderzo, di Pierangelo Lombardi, di Maria Antonietta Arrigoni e Marco Savini, di Elisa Signori aiutano a seguire e a contestualizzare l'itinerario di Magenes sullo sfondo di Pavia e del mondo di quegli anni.
Pascale Silvia e Materassi Orlando, Internati militari italiani: una scelta antifascita
Il 27 di gennaio si ricordano tutte le vittime della follia nazifascista, tra queste gli Internati Militari Italiani. Gli IMI rappresentano la prima forma di Resistenza, decisiva per le sorti del Paese: i militari catturati dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943 rifiutarono l’onta di servire sotto la bandiera di Salò e dell’esercito occupante e preferirono l’internamento nei campi di prigionia nazisti. Seicentocinquantamila: un numero imponente che fa riflettere sulla decisa prevalenza del senso di onor di Patria rispetto al fascismo fra gli appartenenti alle Forze Armate. Quasi cinquantamila di questi morirono nei lager in Germania, di stenti, di malattie o per le violenze subite. Il “no” è stato pronunciato da militari di ogni grado, arma e categoria, appartenenti a reparti diversi, catturati in territori e circostanze diversi, ristretti in Lager diversi, senza punti di riferimento, senza suggestioni o imposizioni gerarchiche; cittadini indigenti, benestanti, braccianti, contadini, impiegati, professionisti, intellettuali, analfabeti, cittadini del Nord, del Centro, del Sud, delle Isole. Una pagina di storia ancora poco conosciuta, che non compare nei libri di testo scolastici, su cui è calato il silenzio per moltissimi anni; una pagina che rivive proprio attraverso la testimonianza di un internato, Giacinto Tonellotto.
NARRATIVA
POESIA
L’Alda di Mario Nava
Lasciare i figli fuori dalla porta come colei che li abbandona e che non torna più a rivederli; mettersi contro un vetro appannato di cui figli sono un magico frutto significa perdere Dio e tutte le stagioni del Mondo
ROMANZI
Carofiglio Francesco, Tutto il mio f***e amore
Luglio 1943, Bari. Un corteo pacifico di studenti che festeggiano la caduta del regime si imbatte in un presidio di soldati e miliziani. Gli spari lacerano l'aria rovente e spezzano decine di giovani vite in marcia per la libertà. Alessandro Latorre, diciassette anni, assiste impotente a una violenza efferata, destinata a segnare per sempre la sua generazione. Per lui, come per tanti altri ragazzi, quella è l'estate in cui l'innocenza finisce. Italo Acquaviva, detto Lallo, è il «cugino gemello» di Ale, nato lo stesso giorno dello stesso anno. Sono opposti e inseparabili. Lallo è un ribelle, campione dello sport, giovane promessa del circolo canottieri della città; Ale, impegnato in politica, frequenta brillantemente il liceo classico e suona nei Jazz Boys, una piccola band clandestina. A settembre, dopo l'armistizio, un gruppo di giovani intellettuali occupa la sede di Radio Bari, e in breve tempo lo strumento di propaganda del Regime si trasforma nella più importante voce della lotta di liberazione in Europa. È proprio negli studi radiofonici che Alessandro incontra Carolina Fitzgerald, una ragazza italo-irlandese rifugiata a Bari con la famiglia dopo il bombardamento di Roma. Carolina è brillante, ironica, bellissima, e canta divinamente. Le vite dei ragazzi, in bilico sullo strapiombo del mondo, stanno per cambiare, per sempre. Francesco Carofiglio ci regala una grande storia di coraggio, amicizia e amore in cui i sogni dell'adolescenza si intrecciano alla realtà dolorosa di un'Italia ferita. Sullo sfondo degli eventi che segnano le sorti del conflitto mondiale, Alessandro, Lallo e Carolina varcano la soglia dell'età adulta, per non voltarsi più indietro. Dai microfoni di Radio Bari suonano le note di una musica nuova. Si alza una voce di speranza, la voce di chi non si arrende e ha deciso di lottare. La resistenza è di tutti.
Marone Lorenzo, Ti telefono stasera
Giò Coppola ha cinquant’anni, per lavoro legge delle poco affidabili previsioni meteo e ha una vita sentimentale che assomiglia a una giostra. Ma la vera rivoluzione arriva quando l’ex moglie parte per lavorare un anno all’estero e lui si ritrova, dopo tanto tempo, a vivere con suo figlio: Duccio, nove anni, un concentrato di domande scomode e innocente saggezza. Con lui, Giò ha sempre avuto un rapporto che definisce minimalista, ma adesso, tra risvegli caotici, pranzi improvvisati e compiti di matematica che sfidano la logica, scopre il bello – e il difficile – di essere un padre a tempo pieno. Ma non è solo, intorno a lui si muove un cast di personaggi straordinari e strampalati: sua madre, sempre pronta a dispensare consigli non richiesti, e il padre, che parla poco ma, quando lo fa, lascia il segno. La sorella minore Lulù, con due matrimoni falliti alle spalle e un adolescente da crescere, che si è rifugiata in casa con la sua gatta Mafalda, amante dei talent show. E poi c’è Paco Meraviglia, l’amico di sempre, ottimista irriducibile e padre modello, innamorato della vita e delle persone, in perpetua ricerca dell’amore puro ed eterno, convinto che i genitori compiano gesti eroici ogni giorno. "Ti telefono stasera" è l’ironico e tenero racconto di una famiglia attualissima – con le sue complicazioni, il caos e l’invincibile voglia di far prevalere la fantasia – e di un rapporto tra padre e figlio di cui Lorenzo Marone illumina con sguardo partecipe fragilità e slanci temerari, paure e desideri. E attraverso la bellezza dell’imperfezione restituisce un nuovo, profondo significato all’essere padre oggi. Perché, forse, crescere un figlio è la più grande avventura di tutte. Pensavo: forse vivere è questo, un gesto ogni tanto, che ferma il tempo, un istante di affetto, un pomeriggio che nessuno racconterà, ma che resta inciso da qualche parte.
BIOGRAFICI
Bignardi Daria, Nostra solitudine
Come si fa oggi a stare nel mondo? In questo mondo. A trovare un modo, un posto adatto a noi che siamo consapevoli di essere privilegiati ma dobbiamo fare i conti anche coi nostri, di traumi, piccoli o grandi, oltre che con quelli giganteschi di chi è sotto le bombe, di chi è oppresso, povero, svantaggiato. Ci si vergogna a dire che ci si sente soli, ma lo siamo sempre di più. Daria Bignardi lo dice con sincerità, ironia, coraggio. Sente che la solitudine può essere una prigione ma anche un posto da cui ascoltare il battito del cuore del mondo. Il mondo la chiama e lei parte. Va in Cisgiordania, a Hebron, a parlare coi prigionieri palestinesi rilasciati nell'ultimo scambio. A At-Tuwani, il villaggio di No Other Land, conosce i volontari internazionali che ogni giorno accompagnano a scuola i bambini perché i coloni non gli sparino addosso. È a Gerusalemme, nella Chiesa del Santo Sepolcro, il giorno in cui muore Papa Francesco. Va in Vietnam, l'unico paese che ha sconfitto gli Stati Uniti, dove scopre quanto è inquinato il Mekong. Assiste all'operazione al cuore di un neonato in Uganda. Vuole lasciare i social media perché intuisce che lì dentro c'è qualcosa che sfrutta malignamente la nostra solitudine, ma non riesce a rinunciare alla partita quotidiana a Wordle con le nipoti, al cazzeggio con le amiche, a flirtare con gli amanti. Morde la solitudine con passione. Capirà cosa cerca nello sguardo di un gorilla che incontra in Uganda e di tutti gli animali che incrocia sulla sua strada: i cani Giulio, Fix, Brillo, i gatti, le galline, un pappagallo.
FANTASY
Brooks Terry, Galaphile: i primi druidi di Shannara
Leggenda vuole che Paranor, fortezza sede dell'Ordine dei Druidi e uno degli edifici più iconici delle Quattro Terre, sia stata eretta da un Elfo di nome Galaphile Joss. Adolescente orfano e solitario, Galaphile vive alla giornata, in un mondo ancora profondamente segnato dalle Grandi Guerre. In seguito a quella devastazione, nuove Razze - Elfi, Nani, Gnomi e Troll - si erano evolute dai resti dei loro predecessori, rimanendo tuttavia divise da rancori e rivalità. Ma Galaphile è determinato a cambiare le cose e riportare l'armonia tra gli abitanti delle Quattro Terre, riunendoli sotto l'obiettivo comune della conoscenza e del progresso. Galaphile sa che per riuscire in questa missione dovrà imparare a padroneggiare l'arte della magia, e si mette quindi alla ricerca di Cogline, un eremita considerato il mago più potente della regione, sperando di convincerlo a diventare il suo maestro. Con l'aiuto del Re del Fiume Argento, poi, inizierà a costruire la cittadella che un giorno sarà conosciuta come Paranor, destinata a divenire un faro del sapere, dove creature di ogni razza vengono riunite con l'incarico di raccogliere e custodire le conoscenze rimaste dell'antico mondo. Ma c'è un nemico che si muove nell'ombra, un essere corrotto da una forza oscura e primordiale, che riecheggerà nei secoli, annunciando il sorgere dei tempi più bui che le Quattro Terre dovranno mai affrontare.
GIALLI
Carlotto Massimo, A esequie avvenute
È un inverno gelido nelle paludi del Nordest. Una donna è stata rapita, ma il sospetto che l’abbiano uccisa cresce di ora in ora. E Marco Buratti, l’Alligatore, è determinato a ristabilire la verità a ogni costo, anche quando non interessa più a nessuno.
Loris Pozza è il classico criminale esperto in «magheggi»: truffe, fatture false, capitali che finiscono nella banca cinese clandestina. Quando la sua amante moldava viene rapita, l’incarico di consegnare il riscatto è affidato a Marco Buratti, investigatore senza licenza, e ai suoi soci Max la Memoria e Beniamino Rossini. Ma qualcosa va storto e la donna, nonostante il pagamento di un milione di euro, non viene liberata. L’Alligatore inizia così un’indagine non autorizzata per impedire che una vittima rimanga senza giustizia, a dispetto di chi vorrebbe mettere tutto a tacere. Nel frattempo Rossini, che ogni tanto abbandona il suo vecchio mestiere di bandito per dedicarsi a salvare donne, libera una giovane ucraina sfruttata dalla mafia del suo Paese. Questa volta, però, la rappresaglia che si scatena è terribile. Una resa dei conti da cui nessuno uscirà indenne e che porterà l’Alligatore dove mai si era spinto.Per il ritorno dell’Alligatore, Massimo Carlotto scrive il suo noir più doloroso. Suona il suo blues più malinconico e sorprendente.«Avevamo scelto un’esistenza molto diversa dalle altre, da quelle dei regolari. E quando hai il cuore fuorilegge non puoi pretendere che batta a un altro ritmo».
Carrisi Donato, La bugia dell’orchidea
Immagina un'alba d'estate. Immagina l'aria immobile della campagna, l'odore dei campi, il frinire dei grilli. Immagina il buio che arretra all'invasione del giorno. Immagina ora un casale rosso, solitario in mezzo al nulla. Immagina di scorgere biciclette da bambini e giocattoli sulla ghiaia, panni stesi ad asciugare, galline e conigli, un moscone sopra un secchio. Immagina il silenzio. Un silenzio che non sembra appartenere a questo mondo. Un silenzio interrotto all'improvviso da un urlo disperato. C'era una volta la famiglia C., tre figli piccoli e due genitori amorevoli. C'era una volta la famiglia perfetta, e ora non c'è più. Cos'è accaduto dentro il casale rosso in quella calda notte d'agosto? Immagina qualcosa di terribile e crudele. Immagina che esista solo un possibile responsabile. L'unico sopravvissuto. Immagina di avere la verità proprio davanti agli occhi. Ogni dettaglio combacia, ogni indizio è allineato e c'è una sola spiegazione. Non puoi sbagliare. Hai tutte le risposte. Ma ciò che proprio non puoi immaginare è che questa non è la fine della storia. È l'inizio.
Connelly Michael, La prova
l’hanno allontanato dalla sezione omicidi sulla terraferma. Mentre si occupa di casi locali di ubriachezza molesta e piccoli furti tipici dell’isola, il detective Stilwell riceve la segnalazione di un ca****re trovato sul fondo del porto, una sconosciuta identificabile inizialmente solo da una ciocca di capelli tinti di viola. Nel frattempo, una segnalazione di bracconaggio in una riserva protetta si trasforma in un caso pieno di violenza e pericolo, mentre Stilwell indaga sul passato losco di un pezzo grosso dell'isola. Trasgredendo ogni protocollo e giurisdizione, Stilwell lavora tenacemente su entrambi i casi. Ostacolato da un vecchio screzio con un ex collega determinato in ogni modo a mettergli i bastoni tra le ruote, Stilwell è convinto di essere l'unico che può rendere giustizia alla donna conosciuta come “Nightshade”. Ben presto, la sua indagine rivela segreti gelosamente custoditi e un cuore oscuro nell'isola serena, solo apparentemente lontana dai mali della grande città. Appassionante, ricco di atmosfera e colpi di scena, La prova lancia un nuovo personaggio nell'universo di Connelly.
De Giovanni Maurizio, L’orologiaio di Brest
Il tempo per alcuni è una corsa incessante, per altri un passo lento e incerto. Per qualcuno, invece, si è arrestato per sempre. E la storia d’Italia è un filo spezzato: un orologio fermo alla stagione del piombo e del sangue. In questo silenzio immobile sono immersi Vera Coen e Andrea Malchiodi.
Ha il destino scritto nel nome, Vera. Lavora come giornalista per un quotidiano locale e considera la ricerca della verità una missione. Ma a quarant’anni si ritrova con un lavoro insoddisfacente e precario, i dubbi di aver sbagliato tutto ad affollarle la mente e una scoperta sconvolgente con cui fare i conti…
Il professor Andrea Malchiodi di anni ne ha quarantatré e ha incassato le delusioni di una carriera accademica spezzata da uno scandalo, in cui è stato ingiustamente coinvolto, insieme all’amarezza per un matrimonio finito. A separarlo dalla moglie e dalla figlia c’è un oceano di incomprensione. Ad affliggerlo, il dolore per la malattia della madre che lo ha cresciuto da sola. Un giorno come tanti, Andrea si trova davanti Vera. La giornalista lo mette a parte di un’incredibile rivelazione. C’è qualcosa che li lega. Un fatto di sangue accaduto quattro decenni prima. Una ferita nel lontano passato di lei che riscrive il passato di lui. E da quel momento per Andrea tutto cambia. Comincia così un’indagine nelle tenebre più f***e della notte della Repubblica, a caccia del misterioso “uomo degli ingranaggi”, l’esperto di armi ed esplosivi, militante di un’organizzazione combattente, poi primula rossa e custode di segreti inconfessabili. Il nastro si riavvolge fino al principio degli anni ottanta, sospesi tra gli ultimi fuochi della lotta armata e le prime luci di un’età che si presenta come nuova e invece è dominata dai Gattopardi di sempre.
Grisham John, La vedova
Simon Latch è un piccolo avvocato di provincia alle prese con un lavoro che non lo soddisfa – perlopiù fallimenti, multe e pignoramenti –, un matrimonio finito male, un imminente divorzio e un’attrazione fatale per il gioco d’azzardo. Non se la passa bene neanche economicamente e ha accumulato debiti che fatica a saldare. Le sue giornate scorrono tutte noiosamente uguali finché alla porta bussa Eleanor Barnett, un’anziana vedova di ottantacinque anni che vuole fare testamento. A quanto pare, il marito della signora le ha lasciato una fortuna considerevole di cui nessuno è al corrente. A Simon non sembra vero di trovarsi finalmente di fronte alla cliente più ricca della sua ventennale carriera: già pregusta lauti guadagni e decide di occuparsi del testamento in segreto, senza parlarne neanche alla sua fidata collaboratrice. Riempie la propria assistita di attenzioni e consigli, ma presto inizia a sospettare che la sua storia non corrisponda al vero. Quando Eleanor viene ricoverata per un incidente d’auto, all’improvviso la situazione precipita. Simon si ritrova sotto processo per un crimine che sa di non aver commesso: omicidio. Tutti gli indizi portano a lui e l’unico modo per salvarsi è trovare il vero assassino.
Lackberg Camilla, Sogni di bronzo
Jack, l’ex marito di Faye, non c’è più e con lui se ne sono andati anche molti dei problemi che la tormentavano. Ma adesso la minaccia, se possibile ancora più molesta, arriva dall’unica persona al mondo realmente in grado di piegarla e di farle del male: suo padre. Ora che è fuggito dal carcere in cui stava scontando la sua pena, Faye è costretta ad affrontare le sue paure più profonde per fermarlo. E non è la sola a rischiare la vita, perché con lei sono in pericolo tutte le persone a cui vuole bene, e perfino l’impero di Revenge, l’azienda che ha costruito lottando contro mille ostacoli e che l’ha resa ricca e famosa, potrebbe andare in frantumi. Per pianificare la vendetta finale, Faye ha bisogno delle sue alleate più fidate. Anche se ancora non sa che, oltre alla polizia di Stoccolma, la sta tenendo d’occhio qualcun altro: una donna determinata e dal passato oscuro, una sua nemesi perfetta che si muove nell’ombra e potrebbe portarle via tutto.
Manzini Antonio, Sotto mentite spoglie
Ad Aosta è quasi Natale. Una stagione difficile, per Rocco Schiavone, e non solo per lui. Un periodo dell’anno che da sempre con le sue usanze svetta nella nota classifica affissa in Questura. Tutto sembra andare male. Ovunque nelle strade si esibiscono cori di dilettanti che cantano in ogni momento della giornata. La città è preda di lucine a intermittenza, della puzza di fritto, dell’agitazione dovuta all’acquisto compulsivo. Lampeggiano vetrine e finestre, auto e antifurti. Di fronte ai negozi, pupazzi di raso e fiamme di stoffa si agitano al soffio dell’aria calda dimenando braccia, teste e lingue. Non c’è da aspettarsi niente di buono. E infatti. Una rapina finisce nel peggiore dei modi possibili, coprendo Rocco di ridicolo, fin sui giornali. Un ca****re senza nome viene ritrovato in un lago, incatenato a 150 chili di pesi. Un chimico di un’azienda farmaceutica sparisce senza lasciare traccia. Rocco non parla più con Marina. E nevica. Eppure qualcosa si muove. Sandra sta meglio, sta per uscire dall’ospedale. Piccoli spiragli, rari sorrisi, la squadra, come la chiama Rocco con un filo di sarcasmo, sembra crescere, i colleghi migliorano, i superiori comprendono. Schiavone a tratti sembra trovare le energie per affrontare gli eventi che si susseguono, le difficoltà che si porta dentro, e poi quello slancio svanisce e ancora si riforma. Il vicequestore entra ed esce dalla sua oscurità, a volte il sole lo aspetta, quasi sempre il cielo è plumbeo, una promessa di neve e di gelo.
Reichs Kathy, Ossa e fiamme
Mentre Washington si prepara al Memorial Day e il World Pride accende le strade di colori, un incendio devasta una palazzina di Foggy Bottom, quartiere eclettico di villette ottocentesche e palazzi decadenti. Tra le macerie dell'edificio, adibito a Airbnb abusivo, sono rimaste intrappolate quattro persone: per Temperance Brennan, chiamata sul posto come antropologa forense, si tratta di un caso complesso. Le fiamme hanno reso i corpi quasi irriconoscibili, i tessuti sono distrutti, le ossa compromesse. Ma non è tutto: durante le operazioni di recupero, dal seminterrato emerge il ca****re mummificato di una donna, chiuso in un vecchio sacco di iuta e abbandonato lì da decenni. Insieme a Ivy Doyle, rampante giornalista televisiva e amica della figlia, Tempe si trova catapultata in un'indagine che approda agli anni Trenta, quando la casa rasa al suolo era di proprietà dei Warring, famiglia storica della criminalità locale. Mentre Tempe cerca risposte tra vecchi ritagli di giornale e ossa ridotte in cenere, un secondo incendio colpisce il quartiere e un discendente dei Warring viene freddato sulla porta di casa. Ecco allora che i tasselli cominciano ad allinearsi, tracciando un unico filo rosso tra passato e presente e svelando una storia gravida di odio e vendetta, abbacinante come può essere il male.
Rowling (Galbraith Robert), L’uomo marchiato
Un ca****re mutilato e con un marchio sulla schiena viene ritrovato nel caveau di un negozio di argenteria. All’inizio la polizia crede che si tratti di un rapinatore già noto ai loro archivi, ma non tutti concordano con questa teoria. Fra loro c’è Decima Mullins, che chiede l’aiuto dell’ormai celebre investigatore privato Cormoran Strike: è certa che il corpo nel caveau fosse quello del suo fidanzato, padre del suo bambino appena nato e scomparso all’improvviso in seguito a circostanze misteriose. Più Strike e la sua socia Robin Ellacott approfondiscono il caso, più l’indagine si rivela intricata. Il negozio di argenteria non è un negozio qualsiasi, si trova accanto alla Freemasons’ Hall ed è specializzato in manufatti massonici. Oltre al rapinatore e al fidanzato di Decima, diventa subito chiaro che ci sono molti altri uomini scomparsi che potrebbero corrispondere al profilo del corpo ritrovato nel caveau. Ma c’è un altro caso irrisolto e imprevedibile che rischia di diventare pericoloso per Strike: il suo rapporto con Robin, sempre più legata al suo fidanzato, il detective Ryan Murphy. L’impulso di dirle la verità e confessarle i propri sentimenti sta diventando più forte che mai... Un nuovo thriller avvincente e meravigliosamente complesso che porta la storia di Strike e Robin a un altro livello, L’uomo marchiato è una lettura imperdibile per tutti i lettori di questa serie unica.
Roncone Fabrizio, Il potere di uccidere
È la vigilia di Natale e a Roma si annuncia una storica nevicata. L’ex giornalista Marco Paraldi riceve nella sua vineria dietro Campo de’ Fiori la visita di Nazareno Balani, l’anziano capo della tipografia del giornale dove, tanti anni prima, ha cominciato a esercitare la professione. L’uomo è disperato per la scomparsa del figlio Max: i carabinieri, con malcelato scetticismo, hanno raccolto la sua denuncia promettendo di indagare, ma Balani, non fidandosi, chiede aiuto a Paraldi. Max fa l’autista per un deputato dalla reputazione dubbia, Pino Pignataro, che milita nel piccolo partito fondato da Gianfranco Cannone, vecchio pescecane della politica italiana. Per Paraldi è l’occasione di tornare a fare il cronista, anche stavolta accompagnato da Chicca, la principessina romana di vent’anni più giovane innamorata di lui. Insieme attraversano una Roma popolata da cardinali che bevono solo champagne e ministri corrotti, cinici faccendieri, killer spietati e romantici clochard. In questa nuova, appassionante inchiesta del cronista vinaio, Roncone guida il lettore tra i luoghi più oscuri della Capitale, dove il bene e il male sono amministrati dalla stessa violenza.
ROSA
Bomann, La casa delle rose
Svezia, 1910. Liv non si sente oppressa solo dal corsetto che indossa ogni giorno, ma anche dal matrimonio con l'armatore Sten Boregard, che la lascia sempre sola per occuparsi del suo lavoro e addirittura si rifiuta di accompagnarla al funerale del padre. Il desiderio di fuggire si rafforza quando incontra Marlene, un'operaia della fabbrica di lampade di Karlskrona. Una donna abituata alla fatica e che, nonostante i momenti difficili degli ultimi anni e l'emarginazione in cui vive, riesce a non buttarsi giù e a preoccuparsi di chi è meno fortunato di lei. Liv è affascinata dallo spirito di libertà, dalla resistenza e dalla voglia di fare di Marlene e le due presto diventano amiche. E così, quando eredita Rosenhag, una casa nella foresta con rigogliosi cespugli di rose rampicanti, nasce un'idea audace: creare un rifugio per donne in difficoltà. Un'impresa non facile in un'epoca in cui anche solo indossare un paio di pantaloni è visto come un oltraggio alla decenza. Un segreto che potrebbe metterle in serio pericolo… Ma, in fondo, non è mai troppo tardi per lottare per la propria indipendenza. Dopo due anni di assenza dagli scaffali, Corina Bomann torna con una storia di amicizia tutta al femminile che ci invita a non dare per scontato il supporto che le donne possono, e devono, darsi l'un l'altra. Perché la solidarietà e la sorellanza sono importanti tanto quanto l'amore romantico.
Casati Modignani Sveva, La domestica a ore
Isabella Boccadoro d'Este ha scelto di vivere senza ostentare le sue nobili origini, lavorando come domestica a ore a Milano. Con la sua discrezione e la sua innata sensibilità, porta ordine e serenità dove regnano solitudine e disarmonia. Finché una mattina, entrando nell'appartamento elegante dei Tizzoni, non trova Laura, la giovane padrona di casa, gravemente ferita. Dietro la facciata rispettabile di una famiglia perfetta, si nasconde una storia di violenza che minaccia di travolgere anche i due figli della coppia. Mentre la giustizia fatica a fare il suo corso tra bugie e omertà, Isabella si ritrova coinvolta personalmente sempre di più nella vicenda, scoprendo la forza della solidarietà femminile e la fragilità di chi sembra invincibile. Accanto a lei, Duccio Soldanieri, un capitano dei carabinieri affascinante e determinato, anche lui nobile, porta nella sua vita un sentimento nuovo e inatteso. Tra segreti, passioni e scelte difficili, Isabella dovrà affrontare le proprie paure e imparare che, a volte, avere coraggio significa lasciarsi amare.
Steel Danielle, Un triangolo
Alla soglia dei quarant'anni, l'affascinante Amanda Delanoe trova la sua felicità nella gestione di una raffinata galleria d'arte contemporanea a Parigi. Unica figlia di un uomo d'affari francese e di una modella americana, entrambi ormai venuti a mancare, Amanda conduce un'esistenza tranquilla e adora la sua cagnolina Lulu, ma finora l'amore della sua vita le è sempre sfuggito. Tutto cambia quando incontra Olivier Saint Albin, affascinante ed enigmatico editore. Nello stesso periodo riprende i contatti con l'avvocato in congedo Tom Quinlan, un ex fidanzato dei tempi dell'università, giunto a Parigi per dedicarsi alla scrittura di un thriller. L'attrazione di Amanda per Olivier è immediata, ma la scoperta che è sposato la mette di fronte a un doloroso conflitto tra ragione e sentimento, e a offrirle sostegno c'è il suo amico e socio della galleria, il brillante scapolo Pascal Leblanc. La situazione di Amanda si complica ulteriormente quando inizia a ricevere minacciose telefonate notturne e precipita con l'effrazione nel suo appartamento sulla Rive Gauche: è ormai evidente che la donna si trova in serio pericolo. Ma a causa di chi? Di un amore passato o di uno nuovo? O, magari, a causa di uno sconosciuto? L'amore entra nella vita di Amanda, ma anche il terrore bussa alla sua porta.
STORICI
Manfredi Valerio Massimo, Zenobia: il romanzo della regina guerriera
III secolo d.C. Odenato, sovrano della fiorente colonia orientale di Palmira, in Siria, viene assassinato vilmente insieme al figlio Erode. Il regno spetta di diritto a Vaballato, ma l’ultimogenito del re è ancora troppo piccolo e così a sedersi sul trono è Zenobia, la giovane vedova. I notabili di Palmira sperano che la sovrana segua le orme del marito, e confermi la politica filoromana che tanti commerci e denari ha portato nelle loro tasche, ma scoprono presto che in Oriente si è alzato un vento ben diverso: colta, ambiziosa e bellissima, abile a cavallo e nella lotta, Zenobia non vuole vivere all’ombra di nessuno, tantomeno di Roma. Perché secondo lei l’Impero è fragile, e i tempi sono maturi per l’impresa più grande mai vagheggiata prima: sconfiggere i Romani e proclamarsi imperatrice. Dal regno di Palmira inizia così una partita complessa, fatta di trame segrete, alleanze inedite e strategie astute, ma anche battaglie fulminee, attentati e sangue innocente versato: Zenobia è presto costretta a guardarsi le spalle, perché le insidie si nascondono dietro ogni volto, nemico e soprattutto amico...