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16/11/2025

Aveva la forza di un atleta.
Ma l’intestino gli stava togliendo tutto il resto.

Riccardo è un coach di powerlifting: vive in palestra, programma carichi, guida atleti a superare i propri limiti.

Eppure da anni era l’intestino a mettere KO lui: alvo diarroico, crampi improvvisi, urgenza continua.
Le giornate ruotavano attorno al bagno più che agli allenamenti.

Ha provato tutto: Gastroenterologi, esami, indicazioni generiche, farmaci…
Niente che andasse oltre un “stressati meno” o “mangia in bianco”.
E così ogni settimana diventava uguale alla precedente: performance dimezzate, ansia quando usciva, stanchezza inspiegabile.

Quando ignori un intestino così, succede sempre lo stesso:

– vivi in modalità “sopravvivenza”
– riduci obiettivi e carichi “per non peggiorare”
– accetti una qualità di vita che non meriti

A un certo punto Riccardo ha capito che non poteva più aspettare.
È lì che ha deciso di affidarsi al nostro Team.

🔬 Da quel momento il lavoro è stato un’analisi dati Science-Based.
Ogni giorno analizzavamo:

→ associazione tra alimenti e sintomi
→ rapporto fibre solubili/insolubili e fermentazione
→ risposta intestinale ai timing dei pasti
→ soglie di stress e impatto su alvo e gonfiore
→ qualità del sonno e motilità
→ fame e sazietà
→ colore, forma e consistenza delle feci (Bristol)
→ frequenza di evacuazione e urgenze
→ modulazione di carboidrati, proteine, grassi e fibre nei giorni di training e nei giorni off

🫆 Ogni dato ci diceva cosa correggere il giorno successivo.
E ogni correzione portava il suo intestino un passo più vicino alla normalità.

Il risultato?
I sintomi si sono ridotti settimana dopo settimana.
Gli allenamenti sono tornati pesanti, programmati, stabili.
📈 Le performance sono salite perché l’intestino aveva finalmente smesso di sabotarlo.
E il fisico ha iniziato a cambiare in modi che Riccardo non aveva mai sperato.

Non è stato un percorso facile, ma per la prima volta qualcuno ha studiato il suo corpo come un sistema, non come un elenco di alimenti vietati.

15/11/2025

Se stai seguendo una dieta FODMAP e non sai cosa mettere nel carrello, non partire dal “cosa devo togliere?”

Parti dal cosa posso scegliere per far star bene il mio intestino ✅

Ricorda: la fase low-FODMAP è temporanea.

Serve per calmare l’infiammazione intestinale, ridurre gonfiore e sintomi 📉
Poi si procede con reintroduzioni mirate, una categoria alla volta, per ricostruire tolleranza.

👉 Obiettivo della spesa:

• Ridurre fermentazioni e gonfiore
• Proteggere il microbiota (non distruggerlo)
• Preparare le basi per una corretta reintroduzione

Non è “dieta di restrizione”.
È reset guidato e controllato.

✅ Cosa mettere nel carrello:

Proteine ben tollerate:
• Uova, pollo, tacchino
• Manzo magro, pesce, tofu naturale

Carboidrati e amidi low-FODMAP:
• Riso, patate, avena (quantità adeguate)
• Pasta di riso/mais
• Pane low-FODMAP o di riso

Verdure più sicure:
• Zucchine
• Carote
• Zucca (ma occhio alle quantità)
• Cetrioli
• Insalata, radicchio

Frutta controllata (1 porzione per volta):
• Mirtilli
• Fragole
• Kiwi
• Uva (moderata)

Grassi e condimenti utili:
• Olio extravergine oliva
• Semi di chia/zucca (piccole quantità)
• B***o chiarificato (ghee)

Extra utili:
• Bevande vegetali senza carragenina e gomme (leggi l’etichetta)
• Yogurt senza lattosio (ma attenzione qui alla componente caseinica)

💢 Errori comuni in fase FODMAP:

➝ Copiare liste online senza personalizzare
➝ Restare low-FODMAP per mesi
➝ Reintrodurre tutto insieme e confondersi
➝ Eliminare glutine “perché gonfia” senza motivo

La fase di eliminazione è solo l’inizio
➝ poi si testano fruttani, GOS, polioli, lattosio, fruttosio
uno per volta, con monitoraggio.

Il tuo obiettivo non è sopravvivere con 4 alimenti, ma tornare a tollerare, digerire, vivere.

10/11/2025

E se non fosse SIBO?

Hai gonfiore, stipsi o feci molli e ti hanno detto “sovracrescita batterica”? Potresti non avere la diagnosi corretta.

Esistono tre tipi con trattamenti opposti:

➡️ SIBO: Batteri che fermentano i carboidrati (gas, gonfiore).

➡️ SIFO: Sovracrescita fungina (Candida), spesso post-antibiotico.

➡️ IMO: Eccesso di un batterio che produce metano (spesso stipsi).

Sbagliare tipo può peggiorare tutto:

Un trattamento SIBO su una SIFO è inutile (serve un antifungino).

Tossine in circolo che peggiorano condizioni come endometriosi o amenorrea.

Più cellulite e ritenzione idrica a causa dell’eccesso di estrogeni in circolo.

✅ LA SOLUZIONE: Terapia Mirata Non accontentarti di una terapia generica. Serve identificare ESATTAMENTE la causa per ottenere risultati duraturi e migliorare il benessere generale (intestino + estetica).

📨 Contattami per un percorso personalizzato e scopri la strategia giusta per te.

08/11/2025

1️⃣ Stai diventando più debole, non più tonica.

Se ogni settimana ti senti più scarica, i pesi sembrano più pesanti e la tecnica peggiora, non stai “dimagrendo”: stai consumando massa muscolare.

Quando il corpo è stressato, infiammato o sottocarburato, usa i muscoli come energia invece di costruirli.

2️⃣ La bilancia scende ma la pancia sembra sempre gonfia.
Perdere peso velocemente = acqua + glicogeno + muscolo, non grasso.

Se la pancia resta tesa o gonfia, con aria o dolore, è un segnale chiaro: intestino stressato e metabolismo giù, non dimagrimento di qualità.

3️⃣ Ti senti spossata, irritabile e fai fatica a recuperare.

IBS + deficit calorico + allenamento non programmato = cocktail perfetto per infiammazione e perdita di massa magra.

Il corpo non rigenera: consuma.

Il risultato? Glutei più piatti, pelle più spenta, performance in calo.

4️⃣ Il corpo diventa “piatto” o “molle”, specialmente gambe e glutei.

Pesare meno ≠ essere più tonica.

Se senti la pelle più morbida, meno tono, ritenzione su cosce e caviglie = stai perdendo muscolo e peggiorando il microcircolo.

Meno muscoli = circolazione peggiore = più cellulite e gonfiore.

5️⃣ Fame nervosa, voglia di dolce, pancia irritata.

Quando perdi massa magra, il metabolismo rallenta e il corpo entra in modalità allarme.

Colite, feci molli o stipsi peggiorano, la serotonina cala e il cervello chiede zuccheri.

Non è mancanza di volontà: è fisiologia + intestino irritato + stress.

Indirizzo

Via San Michele 4b
Grottaferrata
00046

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