Psicologa Dr.ssa Trani Amelia

Psicologa Dr.ssa Trani Amelia Psicologa Clinica e della Salute������
Psicologa dell'Invecchiamento��
Spec.da Psicoterapeuta Sistemico Familiare e Relazionale�����������
CTU/CTP�

13/10/2025
Cento città contro il dolore 2025Dolore cronico: chi cura il dolore?📅 Giovedì 16 ottobre 2025, ore 18:30📍 Biblioteca Ges...
13/10/2025

Cento città contro il dolore 2025

Dolore cronico: chi cura il dolore?

📅 Giovedì 16 ottobre 2025, ore 18:30
📍 Biblioteca Gesuiti del Monticello – San Francesco de Geronimo, via Marx 8, Grottaglie (TA)

Il dolore cronico rappresenta una condizione complessa, che coinvolge aspetti fisici, psicologici e relazionali.
Affrontarlo in modo efficace significa adottare una prospettiva multidisciplinare, capace di integrare competenze e sguardi differenti, per restituire alla persona il senso di sé e della propria quotidianità.

L’incontro rientra nel progetto nazionale “Cento città contro il dolore 2025”, promosso dalla Fondazione ISAL, e sarà un’occasione di confronto tra professionisti impegnati nella presa in carico del dolore cronico.

Interverranno:
• Dr.ssa Amelia Trani, Psicologa Psicoterapeuta, Tutor DSA e BES, Psicologa dell’Invecchiamento
• Dr.ssa Anna Ursoleo, Osteopata
• Valentina Lippolis, Referente CFU Puglia
• Dr.ssa Mary Lenti, Pedagogista formatrice

Un dialogo aperto per promuovere una cultura della cura che metta al centro la persona e non solo il sintomo.

21/09/2025

Come riconoscere i primi segnali, a chi rivolgersi se si sospetta la malattia, dove trovare i servizi sanitari dedicati e come accedervi: la mappa online dell'Osservatorio demenze dell'Iss. 14 modi per ridurre il rischio di demenza. Nuovi farmaci in arrivo

19/09/2025

💔 La tragica notizia del 14enne che si è tolto la vita a causa del bullismo ci richiama con forza all’urgenza di agire.

Oggi i ragazzi crescono sospesi tra reale e virtuale, esposti a rischi come 𝐜𝐲𝐛𝐞𝐫𝐛𝐮𝐥𝐥𝐢𝐬𝐦𝐨, 𝐢𝐬𝐨𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨, 𝐝𝐢𝐩𝐞𝐧𝐝𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐝𝐢𝐠𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢.
𝐄̀ 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐨𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚𝐫𝐥𝐢, 𝐩𝐫𝐨𝐭𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫𝐥𝐢 𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐢𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐫𝐞𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.

👉 Ne parleremo il 7 novembre al Tribunale per i minorenni di Roma durante il convegno:
“𝑴𝒊𝒏𝒐𝒓𝒊 𝒔𝒐𝒔𝒑𝒆𝒔𝒊 𝒕𝒓𝒂 𝒓𝒆𝒂𝒍𝒆 𝒆 𝒗𝒊𝒓𝒕𝒖𝒂𝒍𝒆. 𝑩𝒆𝒏𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆, 𝒅𝒆𝒗𝒊𝒂𝒏𝒛𝒂 𝒆 𝒓𝒆𝒔𝒑𝒐𝒏𝒔𝒂𝒃𝒊𝒍𝒊𝒕𝒂̀ 𝒈𝒊𝒖𝒓𝒊𝒅𝒊𝒄𝒂 𝒏𝒆𝒍𝒍’𝒆𝒓𝒂 𝒅𝒊𝒈𝒊𝒕𝒂𝒍𝒆”.

Un dialogo tra psicologi, magistrati e operatori per dare risposte nuove e per non lasciare nessuno indietro.

SAVE THE DATE👇
📍 𝟕 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟓 – 𝐓𝐫𝐢𝐛𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢 𝐦𝐢𝐧𝐨𝐫𝐞𝐧𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐑𝐨𝐦𝐚

18/09/2025

“Lo sportello psicologico non può essere un privilegio, ma un presidio stabile e accessibile per ogni scuola: i ragazzi ci stanno chiedendo aiuto, dobbiamo rispondere con responsabilità e continuità.” Con queste parole la Presidente del CNOP, Maria Antonietta Gulino, richiama l’attenzione sull’urgenza di rafforzare il presidio psicologico nel sistema scolastico italiano.

Le richieste di supporto psicologico da parte degli studenti sono in crescita, ma il numero di professionisti nelle scuole è ancora insufficiente. Nel 2025 solo 350 psicologi potranno essere finanziati, a fronte di oltre 8.000 istituti.

Nel frattempo, anche gli studenti si fanno portavoce di questa esigenza, con campagne come “Chiedimi come sto”, ma le proposte di legge sul tema restano ferme in Parlamento.

“Investire nel benessere psicologico scolastico significa rafforzare l’intero sistema educativo - sottolinea la Presidente Gulino - È una scelta di responsabilità verso le nuove generazioni”.

Leggi l’articolo completo 👉🏻 https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/12/psicologo-scolastico-cresce-la-richiesta-ma-i-fondi-restano-pochi-finanziati-circa-300-professionisti-per-oltre-8mila-istituti/8114495/

04/09/2025

Ragazzi e schermi: non è una questione di ore, ma di dipendenza

In tutto il mondo si parla sempre più spesso del rapporto tra adolescenti, social network, videogiochi e salute mentale. Ma una ricerca appena pubblicata su JAMA chiarisce un punto fondamentale: il problema non è quante ore i ragazzi passano davanti agli schermi, ma come li usano.

Lo studio

I ricercatori hanno seguito oltre 4.200 preadolescenti americani, di circa 10 anni, per quattro anni. Hanno analizzato tre ambiti: social media, smartphone e videogiochi.
Ne è uscita una fotografia preoccupante:
• Quasi 1 su 2 mostrava un uso additivo dello smartphone.
• Più del 40% aveva un profilo di uso problematico dei videogiochi.
• Circa 1 su 3 sviluppava una traiettoria crescente di utilizzo compulsivo dei social media.

Perché è importante

Non stiamo parlando di ragazzi che “stanno troppo davanti al telefono”, ma di veri e propri comportamenti compulsivi, con difficoltà a staccare, disagio se manca la connessione e pensiero fisso sullo schermo.

Chi si trovava in questi gruppi “ad alto rischio” aveva fino a 2–3 volte più probabilità di sperimentare ideazione suicidaria o comportamenti autolesivi rispetto ai coetanei con uso più equilibrato. In più, emergevano più sintomi di ansia, depressione, irritabilità e impulsività.

Non tutte le piattaforme sono uguali
• Social e smartphone: molti ragazzi iniziavano con un uso moderato ma, col tempo, entravano in traiettorie crescenti, con rischio progressivo.
• Videogiochi: il quadro era più stabile. Alcuni mostravano un uso elevato fin dall’inizio, altri basso e costante. Una distinzione utile per individuare precocemente chi è più vulnerabile.

Non conta il cronometro, ma il modo

Il dato forse più sorprendente è che il tempo totale di schermo non e’ predittore di problemi. Non importa se passi due o quattro ore online: quello che conta è la qualità dell’uso. Se diventa compulsivo, se sostituisce il sonno, le relazioni, lo sport, allora cresce il rischio per la salute mentale.

Limiti e prospettive

Lo studio è osservazionale: non prova che gli schermi “causino” direttamente ansia o suicidio. È possibile che ragazzi già fragili cerchino rifugio nei dispositivi. Ma la forza del campione, la durata del follow-up e la coerenza dei dati rendono i risultati solidi.

Restano fattori non misurati — come bullismo, traumi infantili, stress, qualità del sonno — che potrebbero interagire con l’uso digitale. Nonostante questo, il messaggio è chiaro: il rischio non è il tempo in sé, ma l’uso patologico.

Cosa fare in concreto
• Genitori ed educatori: osservare come i ragazzi vivono la tecnologia. Se non riescono a staccare, se esplodono quando manca il telefono, se il rendimento scolastico cala, sono segnali da non sottovalutare.
• Medici e pediatri: includere domande sull’uso digitale nelle valutazioni di routine, al pari del sonno o dell’alimentazione.
• Scuole e istituzioni: avviare programmi di educazione al digitale che insegnino a distinguere l’uso sano da quello additivo.



Il messaggio chiave

La tecnologia non è un nemico da demonizzare. Può essere uno strumento di crescita, di apprendimento, di relazione. Ma quando diventa additiva e prende il controllo, può trasformarsi in un fattore di rischio serio per la salute mentale degli adolescenti.

La sfida è tutta qui: non spegnere gli schermi, ma imparare a viverli in modo sano e consapevole.



https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/2835481?guestAccessKey=1e247dd1-cadf-430c-baad-bc5c5543ad29&utm_source=for_the_media&utm_medium=referral&utm_campaign=ftm_links&utm

31/08/2025

L’evoluzione delle modalità con cui oggi vengono vissute sessualità e relazioni solleva nuove riflessioni di natura psicologica e sociali.

Tullio Garau, Psicologo, Psicoterapeuta e Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Sardegna, nell’ambito di una inchiesta del quotidiano L’Unione Sarda sulla prostituzione nella città di Cagliari, sottolinea come «oggi la prostituzione assuma molte forme» e come sia particolarmente preoccupante che tra i clienti vi siano sempre più giovani, «individui meno strutturati e quindi psicologicamente più fragili».

All’interno di queste dinamiche relazionali si crea un legame profondamente asimmetrico, dove prevale una scissione tra corpo e mente e viene meno la dimensione affettiva. Una condizione che, osserva Garau, può generare conseguenze psicologiche rilevanti per entrambe le parti coinvolte.

Il fenomeno riflette al tempo stesso un cambiamento culturale e una contraddizione sociale: da un lato, l’assenza di un riconoscimento giuridico della prostituzione e dall’altro la sua regolamentazione in termini economici.

Rimettere al centro la sfera emotiva e relazionale diventa quindi essenziale per promuovere rapporti più equilibrati, rispettosi e autentici.

Fonte: L’Unione Sarda - 27 agosto 2025

Bellissima serata di confronto e scambi culturali nella stupenda piazza di Ceglie Messapica.
30/08/2025

Bellissima serata di confronto e scambi culturali nella stupenda piazza di Ceglie Messapica.

📌 Cosa accomuna Disturbi Alimentari e i Disturbi di dipendenze da sostanze?👉🏻 Abbiamo cercato di rispondere a questa dom...
25/08/2025

📌 Cosa accomuna Disturbi Alimentari e i Disturbi di dipendenze da sostanze?

👉🏻 Abbiamo cercato di rispondere a questa domanda complessa, esplorando i dati clinici e neurobiologici per capire la correlazione tra questi elementi.

📚 Per saperne di più, leggi l’articolo sul nostro blog : https://ctidisturbialimentariobesita.it/neuropsicologia-dna-e-dipendenze/

25/08/2025
04/02/2025

La Giornata Mondiale contro il Cancro ci ricorda l’importanza della prevenzione, della ricerca e del sostegno ai pazienti e alle loro famiglie.

Ogni anno, oltre 1,5 milioni di persone in Europa ricevono una diagnosi di cancro. Dietro questi numeri ci sono vite, famiglie, battaglie quotidiane fatte di speranza, resistenza e coraggio.

Affrontare il cancro significa prendersi cura della persona nella sua totalità. Non si tratta solo di cure mediche, ma anche di garantire un supporto psicologico adeguato, un aspetto ancora troppo trascurato. Oggi, solo un malato oncologico su cinque riceve un aiuto psicologico nel sistema pubblico, un dato che deve far riflettere. È tempo di colmare questa lacuna e riconoscere il diritto all’assistenza psicologica come parte integrante del percorso di cura.

Indirizzo

Grottaglie
74023

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 12:00

Telefono

+393510165515

Sito Web

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