Dott.ssa Chiara Claretti Psicoterapeuta Analitico Transazionale

Dott.ssa Chiara Claretti  Psicoterapeuta Analitico Transazionale Psicoterapeuta Analitico transazionale

21/08/2025

Quando scavi
abbastanza a fondo,
cercando il perché che sta dietro il perché,
abbastanza volte,
giungi ad una verità, al cuore della questione:
che tutti
non importa da dove vengano, o cosa credano,
vogliono soltanto le stesse cose.
Un nido,
Uno stormo,
Una posizione,
Una direzione."

[Oliver Jeffers]
Illustrazione da Pinterest

13/08/2025

“Dietro una persona
piena di rabbia
prima ancora dell'urlo
c'è un abbraccio di meno
un occhiolino contrario
c'è un bacio non stampato bene
una presenza appassita
o un'assenza piena,
prima di combattere quella rabbia
potremmo amare quel vuoto

dietro il terrore del buio
non c'è un uomo pauroso
ma un'infanzia senza abat-jour

dietro una persona
colma di insicurezze
prima ancora del suo dubbio
c'è una pacca sulle spalle non ricevuta
non c'è stato un “stai andando bene, mi fido di te”
manca la forza degli altri come regalo,
c'è un isolamento forzato
o una solitudine esile,
prima di giudicare
potremmo abbracciarla più forte

dietro la paura di amare
non c'è un uomo senza cuore
ma un incantesimo preso a calci

dietro una persona
dannatamente fragile
prima ancora della debolezza
si nasconde una guerra lunga e stancante,
prima di deriderlo
potremmo stargli accanto, unirci in battaglia”.

Gio Evan

05/08/2025

Una mia paziente, 15 anni, entra in seduta e mi dice:
“Il mio ragazzo mi ha fatto Banksying.”
Io resto un attimo in silenzio.
“Cosa?”
E lei mi spiega, con una lucidità che spaventa:

“Non mi ha lasciata. È sparito. Ha tolto la foto insieme, non risponde più. Ma ha lasciato una frase nelle storie. Una di quelle citazioni strane. E un cuoricino nero. E niente. Basta.”
Banksying.

Sì, perché ora non si fa più ghosting.
Ora si sparisce con stile.
Si lascia un segno, un messaggio in codice, qualcosa di ambiguo.
Ma non si parla.
Non si guarda in faccia.
Non si dice: “Sto finendo.”

Banksying è il nuovo modo “elegante” di evitare la fatica emotiva.
Un addio che sembra arte, ma è solo evitamento.
Un gesto che ti fa sembrare profondo, mentre in realtà stai solo scappando.

Da psicoterapeuta ti dico questo:
chi fa Banksying non sta comunicando.
Sta cancellando.
Sta togliendo la propria presenza lasciando in cambio un rebus.
E chi lo subisce rimane lì: a cercare il significato di un silenzio che non ha avuto il coraggio di diventare parola.

E no, non è romanticismo.
È confusione.
È immaturità.
È la pornografia dell’ambiguità emotiva.

La maturità è dire: “È finita.”
La vigliaccheria è lasciare che l’altro lo intuisca.

31/07/2025

Il narcisista non ti ama. Ti usa.
E a volte ciò che sembra affetto, protezione, passione… è solo una gabbia nascosta dietro parole dolci e sguardi magnetici.

Il narcisista ha bisogno di te, ma non di te davvero.
Ha bisogno di essere ammirato, servito, confermato.
Vuole il tuo amore, ma solo per specchiarsi in esso.
Tu non sei una persona ai suoi occhi. Sei un riflesso.
Un palco su cui recitare la parte del meraviglioso, del perfetto, del superiore.

All’inizio tutto è perfetto.
Ti riempie di attenzioni, ti fa sentire vista come mai prima.
Ti mette su un piedistallo, solo per poterlo togliere appena abbassi la guardia.
E da lì inizia il gioco crudele.
Comincia a farti sentire sbagliata.
Ti confonde, ti svaluta, ti fa dubitare di ogni tua emozione.
E tu, che lo hai amato sinceramente, inizi a chiederti cosa hai fatto di male.

Ma la verità è questa: non hai fatto nulla.
Perché non è mai stato amore.
È stata una strategia.
Un copione recitato da chi non sa amare, ma solo dominare.

Il narcisista non vuole una compagna. Vuole un pubblico.
E se smetti di applaudire, ti punisce.
Con il silenzio, con la colpa, con le parole che fanno male.
Ti dice che esageri, che sei instabile, che è tutto nella tua testa.
E mentre tu ti sgretoli, lui resta lì, impassibile.
Fiero del controllo che ha su di te.

Se oggi stai guarendo da tutto questo, ricordati: non è colpa tua se hai amato.
Il tuo amore era vero.
Il suo era solo un modo per sentirsi potente.
Tu non sei stata debole.
Sei stata coraggiosa.
Perché ci vuole forza per uscire da un amore che ti toglie voce.
Per guardarti allo specchio e dire: io merito di più.

Meriti amore che accoglie.
Parole che curano.
Presenze che non ti prosciughino l’anima per esistere.

Tu non sei stato l’errore.
Sei stata luce.
Solo che hai brillato nelle mani sbagliate.
E chi non sa tenere tra le dita qualcosa di così vero…
non ha il diritto di spegnerlo.

Different 🌷

🦋
29/07/2025

🦋

Morgan Freeman una volta disse:
"Arriva un giorno in cui non senti più il bisogno di dimostrare nulla a nessuno. Non perché hai rinunciato, ma perché sei cresciuto."
Cresci… e ti stanchi.
Ti stanchi di spiegare, di giustificarti, di rimpicciolirti per entrare nella vita degli altri.
Ti stanchi di aspettare messaggi che non arrivano, scuse che non arrivano, persone che non sanno amare.
La verità è semplice:
Non tutti ti capiranno.
Non tutti resteranno.
Non tutti ti tratteranno come meriti.
Ma non devono farlo.
Perché arriva un momento in cui scegli la pace.
Scegli il silenzio al posto della reazione.
Smetti di abbassarti per entrare nelle tempeste degli altri.
Perché a volte, la risposta più matura è il silenzio.
La mossa più forte è andarsene.
E il più grande atto di amore verso sé stessi è smettere di mettersi all’ultimo posto.
Non è egoismo — è guarigione.
È il coraggio di scegliere te stesso.
Di ricostruire la tua anima senza il bisogno dell’approvazione di nessuno.
Di andare avanti — anche da solo — ma con dignità.
E quando lo fai…
la vita inizia a rimettersi in ordine.
Perché le persone giuste non chiedono spiegazioni.
Ti vedono.
Ti sentono.
Ti rispettano — senza che tu debba mendicarlo.
— Morgan Freeman

08/07/2025
22/12/2024

Se ti dice che sei troppo pesante
Perché vuoi “ sempre “parlare E chiarire
significa :
Che in realtà la comunicazione lo/la spaventa proporzionalmente a quanto lo/la spaventa la Verità che può far emergere.
Oppure
Che in realtà non ha interesse a sapere cosa provi e cosa percepisci quando lui/lei si comporta “così” .
Per lui/lei non è importante la tua percezione.
Probabilmente l’unica percezione che conta è la sua e quindi
significa che la Relazione tra voi non c’è .

Se quando ti viene detto che sei pesante , ti chiedi se davvero sei così, rimuginando su cosa potresti fare di meglio per avere la sua approvazione e non rischiare di perderla/o,

Fatti una domanda più costruttiva:
QUANTE VOLTE stai rischiando di “essere pesante”perché questa relazione, in realtà,
troppo spesso non ti fa stare bene?

Quante volte stai rischiando di “perdere te “ e sacrificarti ogni giorno di più per non perdere lei/lui?

Una possibilità è liberare la pesantezza con una chiusura : forse ciò che pesa non sei tu
ma l’invisibilità che quella relazione ti sta facendo provare.
Semplicemente è una relazione che funziona solo se tu perdi pezzi di te.
Si chiama tossica.
E non c’è una colpa.
Cercarla e’ inutile.
C’è incompatibilità.
Torna Visibile e leggero/a , spolvera la Corona,
ritrova il tuo sorriso
e rompi la ciotola dell’elemosina a terra.
Quella briciolina ogni tot di tempo non è sano nutrimento.
Alle volte si chiama disinteresse.
Alle volte è differenza di Capienza emotiva.
Altre volte è sempre un tema di capienza emotiva ma la briciolina assume anche la valenza della stessa crocchetta
Che molti danno ad un animale
dopo che ha obbedito ai comandi.
Troppo forte?
Forse si,
ma solo perché non meriti di seppellirti vivo/a .
Nessuno lo merita .
E Per nessuno.

RitrovaTi.
Fai spazio a chi ama parlare con te.
Fai spazio a chi ama parlare di Voi.
E chi ha spazio nel cuore per farlo con Amore, voglia di Sentirti,
e mettersi nei tuoi Panni
invitando te nei suoi.
A chi ha la stessa CAPIENZA.
Così che nessuno dei due resterà con la sete.
Né di parole, né di silenzi.

Allora ci si presta gli occhi,
E giorno dopo giorno
Lo Sguardo diventa Uno
che abbraccia due Cuori
nello stesso istante,
A prescindere di chi è che guarda
E di chi è guardato/a.
Di chi parla e di chi ascolta.
Ci si Ama.
Ci si guarda
Ma soprattutto
Ci si Vede.

Il resto si chiama sacrificio,
E incompatibilità .
L’Amore non fa perdere pezzi di se.
Arde solo i veli.
E fa Vedere,
A chi ha il Cuore
Per guardare.

♥️💫
Sara Surti

18/11/2024

Hai mai sentito parlare di Schema Therapy?

Scrivici per saperne di più

18/11/2024

Attacco, fuga, congelamento e sottomissione sono strategie di sopravvivenza, le uniche risposte possibili quando dobbiamo "adattarci" a situazioni minacciose, traumatiche. Il problema è che queste risposta divengono automatismi che, radicandosi in noi, danno vita a scenari destinati a ripetersi in un modello "stimolo-risposta".

Se sento una minaccia alla mia identità, scatto e aggredisco l'altro. Se percepisco l'altro come fonte di protezione divento "appiccicoso" o addirittura "sottomesso" al rapporto. Se ciò che provo è troppo intenso, stacco la spina e incontro la disaffezione: ho la percezione di non provare nulla ma in realtà è tutto ben "nascosto/congelato". Non c'è da meravigliarsi, chi si congela è un mago nel mentire a se stesso e al prossimo. Chi attua la fuga, poi, ha un master in procrastinazione e irrequietezza, talvolta mangia pane e pensieri ossessivi a colazione, con dosi d'ansia quotidiana.

Se noti queste caratteristiche in te, non temere, è "naturale", tutti noi abbiamo vissuto traumi invisibili nel contesto relazionale. I nostri genitori non erano affatto "equipaggiati" e consapevoli nel loro ruolo. Per non parlare poi di quei traumi che sono stati tutt'altro che invisibili e, tuttavia, tutti hanno preferito ignorare facendo ve**re meno l'intera impalcatura di fiducia, non lasciando intatto neanche più un briciolo di sicurezza.

È bene parlare degli effetti del trauma ma è altrettanto saggio sottolineare che si tratta di apprendimenti che possono essere estinti nel loro potere disadattivo. Con un lavoro su di sé, con un buon percorso terapeutico, possono diventare funzionali. TUTTE. E sì, purtroppo la vita talvolta ci chiede anche di congelarci quando quel ruolo ci è stato tolto o quella meta ci è stata irreversibilmente preclusa, come chi, dopo diversi aborti e tentativi, si congela all'idea di avere figli o chi riesce ad arrendersi di fronte all'inevitabile. L'attacco è fondamentale per far valere i propri confini (cessando di demolire quelli altrui) e dosare la fiducia (senza cadere nel controllo). La fuga è stupenda quando vogliamo sganciarci da una situazione scomoda, che non ci fa crescere. La sottomissione può essere utile per fare un passo indietro, per ammettere i propri errori e, ancora di più, può essere trasformata in assertività, una dote perfetta per praticare dialogo e diplomazia. Le risposte di attacco, fuga, congelamento e sottomissione possono essere squisitamente adattive, ma solo se non seguono l'andamento automatico stimolo-risposta. Solo se riusciamo a contenerle e fare spazio a nuovi apprendimenti ❤️ Ne parliamo nel nostro libro «il mondo con i tuoi occhi».

- Psicoadvisor

16/11/2024

QUANDO TI LASCIA IL NARCISISTA
Non hai perso l'amore della tua vita, hai perso un Narcisista che ti stava prosciugando la vita.
I narcisisti non sono anime gemelle; sono predatori travestiti e comprendere questo è cruciale per la tua guarigione.

Indossano una maschera conveniente in ogni occasione.
La persona che hai visto alla fine della relazione è chi è veramente.

La sua vera natura era nascosta dietro una facciata di fascino, carisma e manipolazione.
Ti hanno attirato con false promesse, false emozioni, una marea di bugie e una maschera convincente.

Anche se sotto tutto, si stavano nutrendo della tua energia emotiva, della tua empatia, delle tue idee, distruggendo la tua autostima e erodendo il tuo senso di te stessa.

Quello che hai vissuto non è stato amore; è stato un ciclo tossico di abusi dove ogni giorno sembrava una battaglia per sopravvivere e per far capire le tue idee.

Il suo gaslighting, il ricatto emotivo, il silenzio e le sue continue critiche non erano segni di affetto; erano strumenti di controllo e dominazione.

La sua infedeltà, le bugie, lo sminuire la tua sofferenza, le triangolazioni, l'inganno e la mancanza di empatia non sono stati semplici errori; sono state azioni delibere per sfruttare le tue vulnerabilità.

Non hai perso una persona cara, sei scappata da un abisso tossico.

Ti sei liberata da un ciclo di abusi, e questo richiede coraggio, forza e resistenza incredibile.

I narcisisti sono incapaci di un amore autentico; lo imitano solo per ottenere ciò che vogliono.

Non sanno amare nulla al di fuori di se stessi.

Per guarire, devi accettare la verità: non sei stata amata, sei stata usata.

Sei stato una fonte di rifornimento, un mezzo per un fine e una pedina nel suo gioco manipolatore.
Anche se ora sei libero di riscoprire te stessa, abbracciare il vero amore e vivere una vita piena di scopo, gioia e autenticità.

Meriti amore vero, connessione autentica e relazioni sane.
Meriti di essere vista, ascoltata e compresa.

Meriti di essere apprezzata, rispettata e profondamente amata.

Non accontentarti mai di qualcosa di meno.

Sei degna di amore.

(post trovato sul web)

Leggi “cara te...amati”.
Link libro: Cara te...amati!
urly.it/31142f
Da oggi puoi trovarmi anche su ig:Nicolas Paolizzi

Indirizzo

Via Armando Picchi, 2
Grottazzolina
63844

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