
26/09/2025
🏅Venerdì 19 settembre, alla Prefettura di Torino, in occasione della “Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale” è stata consegnata la medaglia d'onore al grugliaschese Gino Marangoni. Erano presenti Domenico Marangoni, nipote di Gino, e il Presidente del Consiglio Comunale di Grugliasco Luigi Musarò.
“Il suo ricordo è vivo nella memoria della mia famiglia grazie agli scritti e alle informazioni che siamo riusciti a reperire in tanti anni di ricerche -dichiara Domenico Marangoni-. Secondo quanto abbiamo ricostruito i nazisti lo avevano deportato con l'accusa di sobillazione. Le lettere che ha inviato dai campi di concentramento, testimoniano la sua sofferenza e devono fungere da monito per le generazioni future. Ringrazio il Presidente Mattarella che ha istituito questa Giornata e conferito questa onorificenza.”
Gino Marangoni viveva in via Pawa e faceva parte dell'esercito italiano. Al momento del suo arresto si trovava in Albania. Come tanti altri militari italiani internati venne messo ai lavori forzati. Ogni volta che gli veniva chiesto di tornare a combattere per i nazifascisti in cambio della libertà, ha sempre rifiutato. Venne poi deportato nel campo di concentramento di Buchenwald da cui non ha più fatto ritorno.