Studio medico dott.ssa Pina Borrelli

Studio medico dott.ssa Pina Borrelli Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Studio medico dott.ssa Pina Borrelli, Studio del medico di famiglia, Via Francesco Casalino, 2 H, Grumo Appula.

06/08/2025

CHIUSURA PER FERIE

Si comunica che lo STUDIO MEDICO resterà CHIUSO dal giorno 11 agosto 2025 al giorno 22 agosto 2025.
Per le richieste potrete utilizzare whatsapp al solito numero 393 781 9476 inviando messaggi scritti e NON AUDIO. Solo per REALI URGENZE, non per ricette, potrete contattare il dottor A. ACQUISTA al numero 3473758573 e concordare con lui cosa fare.
Dal giorno 25 agosto 2025 al giorno 29 agosto 2025 sarò sostituita presso il mio studio dal dott. A. MAGLI che utilizzerà il mio numero 393 781 9476. Le attività di ricevimento e visita saranno svolte come di consueto su appuntamento. Si chiede la cortesia di non contattare il dottore fuori orario studio per ricette ma solo per eventuali urgenze.
Grazie per la collaborazione

24/07/2025
24/07/2025

In Italia torna a far parlare di sé il virus West Nile (o virus del Nilo Occidentale), trasmesso all’essere umano attraverso le punture di zanzare infette. L’infezione può risultare innocua o provocare disturbi come febbre, cefalea, nausea e affaticamento. Tuttavia, in forme più gravi, può portare a complicanze neurologiche serie come l’encefalite, che può avere esiti fatali.

Nel 2025 il virus è stato individuato in diverse regioni italiane: in Campania sono stati confermati 8 contagi, mentre nel Lazio si sono verificati 7 casi nel mese di luglio, tra cui il decesso di una donna di 82 anni a Fondi, in provincia di Latina.

La circolazione virale è stata segnalata anche in Sardegna, Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, territori già interessati da focolai negli anni scorsi. L’infettivologo Matteo Bassetti, intervenuto con un video su Instagram, ha ricordato che il virus è presente da tempo nel nostro Paese: “Occorre proteggersi dalle punture usando repellenti, zanzariere e dispositivi elettrici – ha spiegato il direttore del reparto di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova –. Oggi se ne discute perché c’è stato un decesso, ma è da 15 anni che il virus rappresenta un problema per l’Italia”.

Sintomi dell’infezione da West Nile
Il virus West Nile provoca un’infezione che nella maggior parte dei casi (circa l’80%) non dà sintomi visibili. Il restante 20% può avvertire disturbi lievi e simili a quelli di un’influenza, come:

febbre
mal di testa
nausea e vomito
dolori articolari o muscolari
stanchezza generale
sfoghi cutanei
linfonodi gonfi
Questi sintomi compaiono di solito tra i 2 e i 14 giorni dopo la puntura di una zanzara infetta (generalmente del genere Culex) e tendono a sparire spontaneamente nel giro di qualche giorno. Tuttavia, anziani, immunocompromessi o persone con malattie croniche (es. diabete, ipertensione) possono sviluppare forme cliniche più gravi.

Le complicazioni più serie si manifestano in meno dell’1% dei casi e includono febbre elevata, forti dolori alla testa, debolezza, confusione, tremori, disturbi visivi, torpore fino a paralisi o coma. In circa 1 caso su 1000, si può sviluppare una encefalite, una condizione potenzialmente letale.

Dove si è diffuso il West Nile nel 2025
Dall’inizio dell’anno, i contagi umani sono stati segnalati in:

Lazio: 7 casi a luglio, tutti nella provincia di Latina, tra cui una vittima di 82 anni.
Campania: 8 persone infettate nella zona di Baia Domitia, in provincia di Caserta.
Emilia-Romagna: 2 casi nella provincia di Modena.
Piemonte: 1 caso neuro-invasivo registrato in provincia di Novara a marzo.
Oltre agli esseri umani, il virus è stato individuato anche in insetti e animali. Le attività di sorveglianza sanitaria su zanzare, uccelli selvatici e cavalli hanno confermato la presenza del virus in diverse province: Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Torino, Pavia, Lodi, Cremona, Mantova, Venezia, Rovigo, Padova e Oristano. Le informazioni derivano dal rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità del 17 luglio 2025.

Perché il West Nile è una minaccia ricorrente
Il virus è stato scoperto in Italia nel 1998, ma solo a partire dal 2008 è stato riscontrato regolarmente in zanzare, uccelli, cavalli e persone nella zona del fiume Po. Dal 2018 in poi, i focolai si sono intensificati e il numero di contagi è aumentato in modo costante.

A favorire la diffusione del virus ci sono vari fattori ambientali, come l’aumento delle temperature e la presenza di acque stagnanti, condizioni ideali per la proliferazione delle zanzare.

Le raccomandazioni sanitarie includono:

uso di repellenti
installazione di zanzariere
rimozione dell’acqua stagnante
disinfestazioni nei luoghi a rischio
Il periodo di massimo rischio per l’uomo va da luglio a settembre, quando le zanzare sono più attive. Recenti studi hanno anche dimostrato che le zanzare infette possono sopravvivere nei mesi invernali se trovano riparo in ambienti chiusi.
Italia tra i Paesi europei più colpiti
Negli ultimi anni, l’Italia è diventata uno dei Paesi europei più coinvolti dalla circolazione del virus West Nile, che viene considerato endemico in ben 15 regioni, tra cui:

Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Nel 2024, sono stati registrati 460 contagi umani, 272 dei quali in forma neuro-invasiva.

24/07/2025

Non tutta l’Alga è tossica…

Questa mattina da chissà quale spiaggia del nostro bel litorale mi è arrivata questa foto.

La preoccupazione è se questa fosse la tanto temuta Alga tossica.

Ho sorriso e tranquillizzato la mamma. Sicuramente ho salvato la giornata di mare di qualche ragazzino.

L’Alga tossica di cui si parla spesso in Italia, specialmente nei mesi estivi, è un organismo microscopico marino che può produrre tossine dannose per l’uomo e l’ambiente.

In sostanza, NON la vedete, MA (se c’è) la respirate.

La trovate dove c’è caldo, il mare è calmo, l’acqua è stagnante.

I sintomi più comuni sono:
• Irritazione a naso, gola e occhi
• Tosse secca (anche broncospasmo)
• Mal di testa
• Nausea
• Febbre

I sintomi compaiono in genere entro poche ore dall’esposizione e tendono a risolversi spontaneamente.

Nella maggior parte dei casi non è necessaria una cura specifica, ma solo un trattamento sintomatico

Niente panico!!

P.S. I nostri mari sono continuamente sorvegliati da agenzie specializzate che emanando alert eventuali alle ASL 😎

P.P.S. Il mare “caldo” è un problema che prima o poi si troveranno ad affrontare seriamente i nostri figli 😩

14/06/2025

--COMUNICAZIONE IMPORTANTE--
Si informa che dal 16 al 20 Giugno 2025 sarò assente per FERIE pertanto in studio troverete il dott. A. MAGLI che mi sostituirà.
Si prega di contattare il collega solo per REALI URGENZE.
Il numero di telefono e le modalità di accesso allo studio resteranno invariati.
Grazie per la collaborazione.

08/06/2025

“IL DOTTORE NON C’È”

H 20.30. Ingresso di un Pronto Soccorso di una cittadina italiana. Un’auto arriva con il clacson strombazzante. Alla guida un uomo, al posto passeggero una donna con in braccio un bimbo. Raggiungono trafelati la porta d’entrata trovandovi un uomo appena uscito che li fissa intensamente.

“Presto, mio figlio sta male, ha battuto la testa, serve un medico subito!”

L’uomo guarda il bambino, sposta la borsa del ghiaccio che copre a malapena un bernoccolo in fronte, gli sorride e gli fa una smorfia. Il bimbo ricambia impaurito ma divertito.

“Mi spiace, il dottore non c’é”.

“Ma che vuol dire non c’è? Deve ve**re subito un medico. E mi mandi anche un infermiere, mio figlio sta male! Deve fare una flebo...Ed anche una TAC!”

“Mi spiace, non ci sono neanche infermieri”

“Ma cosa sta dicendo, guardi che io spacco tutto!”

“Faccia pure, siamo abituati”.

“Ma che schifo di Pronto Soccorso è? Senza medici e senza infermieri? Ma dove sono?”.

“Andati via, TUTTI”

“Ma come andati via? E perchè? Sono obbligati a star qui! Qui si scherza con la vita della gente! Chiami qualcuno”.

Intanto il bambino si tranquillizza e sembra aver superato la paura della botta.

“Ha ragione, ma lei che lavoro fa?”

“Ma che c’entra che lavoro faccio? Ma è pazzo? Comunque faccio il sarto”.

“Ecco. Si immagini che un suo cliente le dica che il suo vestito è più importante degli altri e che se non lo finisce oggi le sfonda la bottega e la prende a pugni”.

“Ma che dice? Ma allora davvero è pazzo!”

“Puó darsi...Ma immagini un altro cliente che mentre lei sta prendendo le misure ad una donna entra in bottega e pretende che le prenda prima a lui.”

“Ma non se ne parla proprio!”

“Allora immagini un altro cliente che ha bruciato il suo vestito con la sigaretta e la denuncia perché il vestito si è bucato.”

“Ma è assurdo.”

“Ne immagini un altro che viene in bottega tutti i giorni e se non lo serve subito inizia ad insultarla e a schiaffeggiarla”.

Il bimbo, ormai ripresosi, guarda divertito la scena.

“Guardi, mio figlio sta meglio e meno male! Se no due schiaffoni a lei non li levava nessuno”.

“Ecco, continuate cosí. Continuate ad usare violenza su chi cerca di aiutarvi. Continuate a insultare, minacciare, picchiare e denunciare chi cerca di tutelare la vostra salute.”

“Scusi, ma lei chi é? Come si permette?”

“Sono il medico del turno pomeridiano in Pronto Soccorso, ho appena finito il mio lavoro. Il mio ultimo turno, a dire il vero, perchè sono stanco di subire violenza. Ma quando ho sentito il suo clacson mi sono fermato per capire se potevo essere utile. È solo una botta, ma entrate ed attendete il vostro turno. Se la caverá con qualche ora sotto osservazione.”

LA VIOLENZA SUGLI OPERATORI SANITARI DEVE FINIRE.
Ogni nuova aggressione ci fa avvicinare al momento in cui più nessuno vorrà lavorare in Pronto Soccorso.
Aiutateci ad aiutarvi.
Prima che andiamo via tutti.
Prima che una conversazione così diventi realtà.

(“Il dottore non c’è” scritto dal Dr. Luca Caruso)

06/06/2025

Una novità importante per le donne portatrici della mutazione genetica Brca, che comporta un rischio molto elevato di sviluppo di alcuni tumori

03/06/2025
24/05/2025

COMUNICAZIONE IMPORTANTE!!
Si informa che in occasione della FESTA PATRONALE in onore di Maria SS. di Monteverde, LUNEDÌ 26 MAGGIO 2025, lo studio medico RESTERÀ CHIUSO. Per le URGENZE sarà possibile contattare il servizio di continuità assistenziale, ex GUARDIA MEDICA, c/o ex Ospedale di Grumo Appula 0805848801.
Grazie per la collaborazione e buona Festa a tutti.

Indirizzo

Via Francesco Casalino, 2 H
Grumo Appula
70025

Orario di apertura

Lunedì 16:30 - 19:30
Martedì 10:00 - 13:00
Mercoledì 16:30 - 19:30
Giovedì 16:30 - 19:30
Venerdì 10:00 - 13:00

Telefono

+393937819476

Sito Web

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