
24/05/2025
Si è concluso oggi il congresso su infertilità, sterilità e medicina della riproduzione. Con enorme piacere ho partecipato a questa formazione in presenza, che mi ha dato la possibilità di arricchire le mie conoscenze su uno dei miei principali ambiti di lavoro e di conoscere di persona professionisti che seguo da tempo sui social.
Mi porto a casa:
❤️La sempre più chiara e radicata consapevolezza che per poter lavorare con pazienti che richiedono un supporto psicologico nell'ambito dell'infertilità e della fecondazione assistita sia necessaria una formazione specialistica a riguardo
❤️La fondamentale importanza del lavoro di rete e della collaborazione tra professionisti di diverse discipline a sostegno del benessere del* paziente e della coppia
❤️L'idea che più si approfondisce e meno si sa e che questo implica mantenere un aggiornamento continuo
❤️L'amore che nutro nei confronti di questo tema che ancora una volta mi ha emozionata e fatto scendere qualche lacrima
Concludo con una frase di Recalcati che riporta all'oggetto focale del mio lavoro, che non è il concepimento, il raggiungimento di un risultato o la realizzazione narcisistica del sé ma la genitorialità:
"Madre e padre si diventa attraverso un gesto infinitamente ripetuto di adozione simbolica della vita del figlio. Questo significa che la cura non scaturisce dal sangue ma dal dono della cura, dalla pazienza e dal decentramento del proprio Io che fanno spazio alla vita del figlio."