
24/09/2025
Hai presente quando dopo qualche seduta noti delle strisce di peli? O zone dove sembra che il laser "non sia passato bene"?
Succede quando manca la continuità. È come dipingere una parete: se tra una pennellata e l'altra lasci spazio, si vede subito. Nel laser è lo stesso: ogni passaggio deve fondersi perfettamente con quello precedente.
La continuità significa che quando passo dalla coscia all'inguine, non "stacco" ma collego. Quando lavoro intorno al ginocchio, seguo le curve senza interruzioni. È un ritmo fluido, senza fretta ma senza pause inutili.
Il bello è che quando è fatto bene, tu non te ne accorgi nemmeno. Senti solo un calore uniforme, mai troppo intenso in un punto o assente in un altro. È come ascoltare musica ben mixata: non distingui i singoli strumenti ma godi dell'armonia totale.
Dopo qualche settimana, il risultato parla da solo. Niente zone dimenticate, niente peli a chiazze, solo una riduzione uniforme e progressiva. La bellezza nasce proprio da questi dettagli che durante il trattamento sono invisibili, ma che fanno tutta la differenza nel risultato.
Non servono effetti speciali. Serve la pazienza di collegare ogni zona con cura, di non avere fretta nelle curve, di verificare che nulla sia stato saltato.
La continuità è questo: trasformare tanti piccoli passaggi in un unico risultato armonioso.
Melissa Ronchini