
11/09/2025
💡 Dalla tecnologia Wound al dispositivo medico: il valore concreto del debridement a ultrasuoni
Il concetto di chirurgia ultrasonica in modalità Wound non è più soltanto teoria: oggi trova applicazione reale in dispositivi progettati per la gestione avanzata delle ferite complesse.
Questa tecnologia consente un debridement selettivo:
rimuove i tessuti necrotici e il biofilm batterico preservando i tessuti vitali.
Per il medico significa maggiore precisione e meno trattamenti ripetuti.
Per il paziente significa riduzione del dolore, minor rischio di infezioni e un percorso di guarigione più rapido.
👉 L’implementazione in dispositivi dedicati porta vantaggi tangibili:
• Modalità operative differenziate (Low, Medium, High, Turbo, Sweep 3D) per adattarsi a diverse tipologie di ferite e tessuti.
• Controllo personalizzato dei parametri: potenza (0–70), sensibilità al dolore (0–100), flusso di irrigazione (5–50 ml/min).
• Design ergonomico e pratico: manipolo user-friendly, pedale pneumatico, console compatta e sicura (certificazioni CE e EN 60601).
• Design ergonomico e pratico: manipolo user-friendly, pedale pneumatico, console compatta e sicura (certificazioni CE e EN 60601).
• Applicabilità clinica ampia: ulcere croniche, ulcere diabetiche, ustioni, osteomieliti e lesioni da pressione.
📊 Dal punto di vista gestionale, significa:
• riduzione dei costi legati a complicanze infettive,
• ottimizzazione delle risorse ospedaliere,
• maggiore prevedibilità dei risultati clinici.
In altre parole, l’implementazione della tecnologia Wound in un dispositivo medico ad ultrasuoni rappresenta una soluzione concreta per innovare il wound care, unendo efficienza clinica e sostenibilità sanitaria.