17/08/2016
Condividiamo dalla pagina politica "Imola tutta un'altra storia":
"Ecco quello che scrivevamo il 14 agosto dello scorso anno sul rinnovo all'ing. Loris Lorenzi dell'incarico alla Beni Comuni: non ce lo ricordavamo, ma per prendere questa decisione l'Assemblea di Beni Comuni (cioè il Sindaco da solo) ha chiesto un parere all'avvocato Caia (quello del referendum sulla città metropolitana e, di pochi giorni fa, sui parcheggi riservati ai residenti del Centro storico eliminati). Naturalmente gli interessati lessero il post ma non fecero una piega. Comunque, ora come allora, sembra chiaro che l'incarico a Lorenzi non poteva essere prolungato, a meno ché non lo avessero assunto come DG."
Premesso che non ci interessa che nell'agosto del 2018 l'ing. Loris Lorenzi compirà 70 anni e maturerà la pensione (pare per la terza volta!);
Premesso inoltre che non ci interessa chi è e sarà l'Amministratore unico di BeniComuni Srl nei prossimi anni;
ci chiediamo però:
L'Assemblea di Beni Comuni ha pagato una parcella all'avvocato Caia per farsi dare il seguente parere?:
"Esse (le disposizioni in esame ndr) non impediscono di prestare attività lavorativa nelle amministrazioni pubbliche ai soggetti che possano aspirarvi in relazione ai rispettivi limiti di età."
Leggiamo con attenzione il Paragafo 5 della circolare Madia (che a mente dell'Avv.Giuseppe Caia permette di prestare la propria attività lavorativa nella PA, anzi permette di concorrere per un impiego nella PA) andando oltre al primo passaggio:
"...Di conseguenza, non è escluso che un soggetto, collocato in
quiescenza, per aver raggiunto i relativi requisiti nella propria carriera, possa concorrere per un impiego con una pubblica amministrazione, relativo a una carriera nella quale può ancora prestare servizio."
Quindi si parla di "attività lavorativa" ovvero un "impiego" nella PA.
La circolare Madia al Paragrafo 4 precisa poi:
4. Incarichi vietati
La disciplina in esame pone puntuali norme di divieto, per le quali vale il criterio di stretta interpretazione ed è esclusa l’interpretazione estensiva o analogica (come chiarito dalla Corte dei conti, Sezione centrale del controllo di legittimità sugli atti del Governo e delle amministrazioni dello Stato, deliberazione n. 23/2014/prev del 30 settembre 2014). Incarichi vietati, dunque, sono solo quelli espressamente contemplati: incarichi di studio e di consulenza, incarichi dirigenziali o direttivi, CARICHE DI GOVERNO NELLE AMMINISTRAZIONI E NEGLI ENTI E SOCIETA' CONTROLLATE.
Il legislatore ha voluto perseguire gli obiettivi sopra ricordati, vietando il conferimento a soggetti in quiescenza di incarichi e cariche che, indipendentemente dalla loro natura formale, consentono di svolgere ruoli rilevanti al vertice delle amministrazioni."
Insomma, per farla breve, sono VIETATI gli incarichi dirigenziali e le cariche di governo ...negli enti e nelle società controllati.
Si può quindi dedurre che, secondo l'avvocato Caia, la "carica di Amministratore Unico" della Benicomuni srl non sarebbe una carica di governo di una società controllata , ma un impiego nella PA!!!
La prossima volta, un parere così alla Carlona, sappiamo darlo anche noi... gratis per giunta!