18/01/2025
Grazie per firmare la petizione.
La storia di Pakhshan Azizi, attivista e operatrice umanitaria iraniana, ci tocca profondamente. Azizi, condannata a morte da un tribunale iraniano dopo essere stata accusata di “ribellione”, è attualmente detenuta nel carcere di Evin a Teheran. Il suo arresto avvenne nell'agosto del 2023 in quello che Amnesty International ha denunciato come un processo "gravemente ingiusto". Azizi, al pari di molte altre coraggiose donne attiviste, si trova in totale isolamento, sottoposta ad un regime carcerario durissimo.
Non dimentichiamo che il carcere di Evin è lo stesso dove è stata detenuta la giornalista Cecilia Sala, grazie alla quale ora tutti noi sappiamo che ci sono centinaia di donne, come Azizi, recluse in carcere solo perché hanno osato manifestare il proprio dissenso in maniera pacifica nei confronti del regime. Le parole di Sala ci incoraggiano: "Non lasciamole sole, aiutamole! Noi possiamo!"
È tempo di unire le nostre forze e chiedere che Pakhshan Azizi sia graziata e scarcerata, affermando il diritto universale alla libertà di espressione. Non possiamo permettere che la repressione e la violazione dei diritti umani continuino inosservati.
Per questa ragione, l'attenzione internazionale può fare la differenza ed ogni firma può contribuire a salvare la vita di Azizi. Chiediamo che l'attivista umanitaria iraniana Pakhshan Azizi sia graziata e scarcerata. Per favore, firmate questa petizione!
Chiediamo la grazia per l'attivista umanitaria iraniana Pakhshan Azizi