29/08/2024
Quest'anno ricomincia una nuova stagione di Yoga. Mi guardo indietro e penso a quanto tempo è passato da quando un giorno l'ho incontrato.
Non sono sicuro dell'anno, ma al massimo sarà stato il 1990, vado a chiedere informazioni a Giovanni, il Guru di tanti che come me hanno cominciato da lui. Poche informazioni, mi è rimasto in mente: "muoviamo delle ossa per muovere dei muscoli"🤔. All'epoca, giovane e da sempre sportivo ho avuto dei dubbi dopo il primo approccio, schiena al muro per le posizioni in piedi e poco altro, uscendo mi chiesi se fosse stato qualcosa di positivo, poi i muscoli che non avevo mai usato bene sino ad allora si fecero sentire e così continuai applicandomi con continuità.
Nel 2005, avendo cambiato residenza, incontro Bianca, avevo trascorso un po' di tempo senza lo Yoga e ne sentivo il bisogno. Con Lei c'è stato un balzo in avanti notevole, sino ad allora ho sempre pensato allo Yoga come ad una ginnastica, ma la differenza di didattica e l'inizio di un percorso di formazione con Lei lungo e completo, mi hanno fatto capire come la pratica penetri nel nostro intimo, trasformandoci profondamente.
Sono diventato insegnante alla fine del percorso di tirocinio del metodo insegnato da B.K.S. Iyengar, ho cominciato nella palestra dove ancora mi trovo e tutti questi anni mi hanno fatto crescere ancora nella mia pratica, perché quando hai una persona con i suoi problemi bisogna immedesimarsi in lei, cercare di capire cosa le succede e come poterla aiutare e questo aiuta anche l'insegnante.
Organizzo le mie lezioni in anticipo, ma mi succede spesso di cambiare la sequenza perché in quel gruppo in quel momento serve di più altro rispetto a quanto pensato.
Chi segue con costanza le lezioni ha molti benefici, cerco di spronare le persone a sentire cosa succede nel proprio corpo, a rilassarsi anche nelle pratiche più intense, a portare attenzione alla respirazione.
Non amo la musica durante la lezione, distrae l'attenzione da quanto si sta facendo, mi piace vedere la partecipazione delle persone, non bisogna però essere esageratamente severi, ogni tanto scherzare mi viene come un obbligo.
In queste poche parole la mia storia attraverso lo Yoga, sino ad ora, non si smette mai di imparare, ed è quello che vorrei trasmettere a chi incontro cercando di fare scoccare la scintilla della pratica.