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Erica Galli, Inverigo (2025)

06/11/2021

𝙇𝙖 𝙧𝙞𝙙𝙪𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙚𝙜𝙡𝙞 𝙞𝙣𝙦𝙪𝙞𝙣𝙖𝙣𝙩𝙞 𝙞𝙣𝙙𝙤𝙤𝙧 𝙝𝙖 𝙪𝙣 𝙚𝙛𝙛𝙚𝙩𝙩𝙤 𝙗𝙚𝙣𝙚𝙛𝙞𝙘𝙤 𝙨𝙪𝙡𝙡𝙖 𝙨𝙖𝙡𝙪𝙩𝙚 𝙚 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙧𝙞𝙗𝙪𝙞𝙨𝙘𝙚 𝙖 𝙥𝙧𝙚𝙫𝙚𝙣𝙞𝙧𝙚 𝙡𝙚 𝙞𝙣𝙛𝙚𝙯𝙞𝙤𝙣𝙞 𝙧𝙚𝙨𝙥𝙞𝙧𝙖𝙩𝙤𝙧𝙞𝙚 𝙣𝙚𝙞 𝙗𝙖𝙢𝙗𝙞𝙣𝙞.

Ecco ulteriori consigli per mantenere pulita l'aria della nostra casa:

⭐ Facciamo eseguire periodicamente la manutenzione degli impianti VMC e di condizionamento dell’aria.

⭐ Evitiamo di avere troppa umidità in casa e di mantenere delle temperature troppo elevate in modo da prevenire la formazione e proliferazione di muffe e acari.

⭐ Laviamo regolarmente tappezzerie e tende.

⭐ Attenzione al sistema di riscaldamento: facciamo controllare e pulire regolarmente la caldaia, le canne fumarie e i camini.

⭐ Gli amici a 4 zampe sono i benvenuti.. ma richiedono un occhio in più nella pulizia della casa🧽🧹

𝘿𝙤𝙥𝙤 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙖 𝙘𝙖𝙧𝙧𝙚𝙡𝙡𝙖𝙩𝙖 𝙙𝙞 𝙘𝙤𝙣𝙨𝙞𝙜𝙡𝙞… 𝙖𝙡𝙩𝙧𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙖𝙧𝙞𝙖 𝙙𝙞 𝙢𝙤𝙣𝙩𝙖𝙜𝙣𝙖!!!😉

06/11/2021

Noi adulti così come i nostri bambini trascorriamo la maggior parte del tempo in ambienti chiusi come la nostra casa, l'ufficio, la scuola ect.. E’ quindi importante considerare la qualità dell’aria presente nei nostri edifici... partendo dalla nostra casa!!!

𝘾𝙤𝙢𝙚 𝙢𝙞𝙜𝙡𝙞𝙤𝙧𝙖𝙧𝙚 𝙡’𝙖𝙧𝙞𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙖 𝘾𝙖𝙨𝙖?

Di seguito alcuni consigli:

⭐ Assolutamente non fumare in casa!

⭐ Non eccediamo con deodoranti e diffusori di profumo, incensi e candele profumate. Il profumo non è indicatore di pulizia.. anzi il pulito non ha odore!

⭐ Per le pulizie quotidiane preferiamo l’utilizzo di acqua e sapone e/o alcol etilico 75% e/o ipoclorito di sodio 0,5%. Usiamo prodotti aggressivi (candeggina, ammoniaca e acido muriatico..) solo quando è strettamente necessario, meglio non in presenza dei bambini e arieggiando bene i locali.

⭐ Non mescoliamo tra loro prodotti diversi e leggiamo sempre le etichette in modo da rispettare le indicazioni di utilizzo fornite dal produttore. Per evitare di usare quantità eccessive di un prodotto usiamo i tappi dosatori.

⭐ Cambiamo frequentemente l’aria di casa per ridurre la presenza di inquinanti. In particolare durante attività domestiche come lavare, pulire, cucinare, stirare apriamo preferibilmente le finestre più distanti dalle strade trafficate. Quando si cucina utilizziamo anche la cappa (l’ideale sarebbe con scarico all’esterno).

Nel prossimo post ulteriori consigli per mantenere pulita l'aria della nostra 🏠
🤗

31/10/2021

In questo video vi parlerò dei bambini fino ai 5-6 anni di vita che si ammalano spesso soprattutto nel periodo autunnale-invernale.

Avrà qualche carenza? Avrà qualche problema di salute che lo porta ad ammalarsi spesso?
Come mai si ammala così di frequente?

26/10/2021

Ecco altri consigli per mantenere sani i denti dei nostri bambini.

⭐ 𝑺𝒑𝒂𝒛𝒛𝒐𝒍𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒊 𝒅𝒆𝒏𝒕𝒊
Da iniziare subito appena spunta il primo dentino. Il movimento dello spazzolino deve andare dal rosso della gengiva al bianco del dente e devono essere impiegati almeno due minuti per pulire tutti i denti.
A partire dai 3 anni è consigliabile usare lo spazzolino elettrico.
𝑹𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒊𝒂𝒎𝒐𝒄𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒄𝒊ò 𝒄𝒉𝒆 è 𝒇𝒐𝒏𝒅𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒂𝒍𝒆 è 𝒍’𝒂𝒄𝒄𝒖𝒓𝒂𝒕𝒆𝒛𝒛𝒂 𝒆 𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒂𝒏𝒛𝒂 (𝒂𝒍𝒎𝒆𝒏𝒐 𝒅𝒖𝒆 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒆 𝒂𝒍 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐) 𝒄𝒐𝒏 𝒄𝒖𝒊 𝒗𝒆𝒏𝒈𝒐𝒏𝒐 𝒔𝒑𝒂𝒛𝒛𝒐𝒍𝒂𝒕𝒊 𝒊 𝒅𝒆𝒏𝒕𝒊.

⭐ 𝑳𝒆 𝒔𝒊𝒈𝒊𝒍𝒍𝒂𝒕𝒖𝒓𝒆 𝒅𝒆𝒊 𝒔𝒐𝒍𝒄𝒉𝒊 𝒅𝒆𝒊 𝒎𝒐𝒍𝒂𝒓𝒊 𝒑𝒆𝒓𝒎𝒂𝒏𝒆𝒏𝒕𝒊
Dopo i 6 anni di età, quando spuntano i molari permanenti, è bene applicare una particolare resina sui solchi presenti sulla loro superficie, così da renderli inattaccabili dai batteri.

⭐ 𝑳𝒂 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒂 𝒗𝒊𝒔𝒊𝒕𝒂 𝒅𝒂𝒍 𝒅𝒆𝒏𝒕𝒊𝒔𝒕𝒂
Da programmare intorno al 2-3^ anno di vita.

🌻 Laviamo i denti insieme ai nostri bambini e mostriamogli come fare! Mio figlio più piccolo spesso tende a ciucciare lo spazzolino piuttosto che a sfregare i denti!
E non dimentichiamo la pulizia della lingua!

23/10/2021

𝘾𝙤𝙨𝙖 𝙥𝙤𝙨𝙨𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙛𝙖𝙧𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙘𝙤𝙣𝙨𝙚𝙧𝙫𝙖𝙧𝙚 𝙞𝙡 𝙗𝙚𝙡 𝙨𝙤𝙧𝙧𝙞𝙨𝙤 𝙙𝙚𝙞 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙞 𝙗𝙖𝙢𝙗𝙞𝙣𝙞? 𝘾𝙤𝙢𝙚 𝙥𝙧𝙚𝙫𝙚𝙣𝙞𝙧𝙚 𝙡’𝙞𝙣𝙨𝙤𝙧𝙜𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙙𝙞 𝙘𝙖𝙧𝙞𝙚?

⭐ 𝑪𝒐𝒏𝒔𝒊𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒍𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒂𝒓𝒊
I batteri responsabili della carie necessitano di zuccheri per vivere e riprodursi. Per tale motivo è sconsigliata l’assunzione di bevande e cibi contenenti zuccheri fuori dai pasti principali; in particolare sono da evitare l’uso del succhiotto immerso in sostanze zuccherate e l’assunzione di latte o bevande zuccherine dal biberon per addormentarsi.

⭐ 𝑭𝒍𝒖𝒐𝒓𝒐𝒑𝒓𝒐𝒇𝒊𝒍𝒂𝒔𝒔𝒊
Il fluoro è molto importante per proteggere il dente dalle aggressioni esterne, prevenendo la perdita di minerali dal dente e mantenendo lo smalto dentale duro.
A oggi, è 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒊𝒅𝒆𝒓𝒂𝒕𝒂 𝒑𝒊ù 𝒆𝒇𝒇𝒊𝒄𝒂𝒄𝒆 𝒍’𝒂𝒑𝒑𝒍𝒊𝒄𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒍𝒐𝒄𝒂𝒍𝒆 𝒆 𝒅𝒊𝒓𝒆𝒕𝒕𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒇𝒍𝒖𝒐𝒓𝒐 𝒔𝒖𝒊 𝒅𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒂𝒕𝒕𝒓𝒂𝒗𝒆𝒓𝒔𝒐 𝒊 𝒅𝒆𝒏𝒕𝒊𝒇𝒓𝒊𝒄𝒊 𝒓𝒊𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒂𝒍𝒍’𝒂𝒔𝒔𝒖𝒏𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒇𝒍𝒖𝒐𝒓𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒃𝒐𝒄𝒄𝒂.
Dai 6 mesi (o comunque da quando spunta il primo dentino da latte) ai 6 anni di età è consigliato l’uso di un dentifricio contenente 1000 ppm di fluoro, 2 volte al giorno, in dose pea-size (quantità di dentifricio simile ad un pi***lo verde). Dai 6 anni in su si passa a 1450 ppm, fino a 12 anni sempre 2 volte al giorno in dose pea size, mentre dopo i 12 anni il dentifricio andrà usato in dosi maggiori coprendo la maggior parte delle setole.
𝑫𝒐𝒑𝒐 𝒔𝒑𝒂𝒛𝒛𝒐𝒍𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒓𝒆𝒏𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒎𝒂𝒔𝒔𝒊𝒎𝒐 𝒍’𝒆𝒇𝒇𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝒇𝒍𝒖𝒐𝒓𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒊 𝒅𝒐𝒗𝒓𝒆𝒃𝒃𝒆 𝒓𝒊𝒔𝒄𝒊𝒂𝒄𝒒𝒖𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒃𝒐𝒄𝒄𝒂!!

L’assunzione di fluoro per bocca è riservata solo ai bambini con oggettiva difficoltà all’uso del dentifricio o ad alto rischio di carie in aggiunta all’uso del dentifricio.

𝘕𝘦𝘭 𝘱𝘳𝘰𝘴𝘴𝘪𝘮𝘰 𝘱𝘰𝘴𝘵 𝘨𝘭𝘪 𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘪𝘨𝘭𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘢𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘣𝘢𝘮𝘣𝘪𝘯𝘪 𝘤𝘰𝘯 𝘥𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘴𝘢𝘯𝘪!

20/10/2021

Anche voi avete la fortuna di avere dei figli che vogliono sempre stare all'aria aperta e in movimento? Che vi propongono giri a piedi o biciclettate quando voi sognate il divano?😅😅😅

𝙋𝙚𝙧 𝙪𝙣𝙤 𝙨𝙩𝙞𝙡𝙚 𝙙𝙞 𝙫𝙞𝙩𝙖 𝙨𝙖𝙡𝙪𝙩𝙖𝙧𝙚, 𝙤𝙡𝙩𝙧𝙚 𝙘𝙝𝙚 𝙪𝙣𝙖 𝙘𝙤𝙧𝙧𝙚𝙩𝙩𝙖 𝙖𝙡𝙞𝙢𝙚𝙣𝙩𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚, è 𝙞𝙢𝙥𝙤𝙧𝙩𝙖𝙣𝙩𝙚 𝙢𝙪𝙤𝙫𝙚𝙧𝙨𝙞 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙜𝙞𝙪𝙨𝙩𝙖 𝙢𝙞𝙨𝙪𝙧𝙖.

☀️ Impariamo a dare più valore all'attività motoria anche se non strutturata in uno sport vero e proprio: una passeggiata, il gioco libero, salire le scale a piedi, il pedibus, l'esecuzione dei lavori domestici (noi pediatre abbiamo fatto esplicita richiesta che quest'ultimo punto fosse inserito nella parte bassa della piramide😂😉).

𝘼𝙩𝙩𝙚𝙣𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙖𝙡 𝙩𝙚𝙢𝙥𝙤 𝙩𝙧𝙖𝙨𝙘𝙤𝙧𝙨𝙤 𝙙𝙖𝙫𝙖𝙣𝙩𝙞 𝙖 𝙩𝙫 𝙚 𝙫𝙞𝙙𝙚𝙤𝙜𝙞𝙤𝙘𝙝𝙞: 𝙣𝙤𝙣 𝙙𝙤𝙫𝙧𝙚𝙗𝙗𝙚 𝙨𝙪𝙥𝙚𝙧𝙖𝙧𝙚 𝙥𝙞ù 𝙙𝙞 𝙪𝙣'𝙤𝙧𝙖 𝙖𝙡 𝙜𝙞𝙤𝙧𝙣𝙤! Ciò vale anche per i nostri adolescenti e per noi adulti!

(In figura la piramide dell'attività motoria proposta dalla Società Italiana di Pediatria)

16/10/2021

Chi di noi durante una bella giornata di sole sulla neve non ha mai avuto la sensazione di essere abbagliato da una grande quantità di luce?
Questo è dovuto al fatto che la neve si comporta come uno specchio, riflettendo fino all’80% dei raggi solari (molto di più di quanto fanno acqua, sabbia, cemento, erba ..). Inoltre ad altitudini elevate (come accade in montagna), l’intensità dei raggi UV è più elevata a causa della rarefazione dell’atmosfera.

𝙋𝙚𝙧 𝙥𝙧𝙤𝙩𝙚𝙜𝙜𝙚𝙧𝙚 𝙜𝙡𝙞 𝙤𝙘𝙘𝙝𝙞 𝙙𝙖𝙞 𝙙𝙖𝙣𝙣𝙞 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙧𝙖𝙙𝙞𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙞 𝙐𝙑 𝙦𝙪𝙖𝙣𝙙𝙤 𝙩𝙧𝙖𝙨𝙘𝙤𝙧𝙧𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙤𝙧𝙚 𝙨𝙪𝙡𝙡𝙖 𝙣𝙚𝙫𝙚 è 𝙦𝙪𝙞𝙣𝙙𝙞 𝙞𝙢𝙥𝙤𝙧𝙩𝙖𝙣𝙩𝙚 𝙞𝙣𝙙𝙤𝙨𝙨𝙖𝙧𝙚 𝙚 𝙛𝙖𝙧 𝙞𝙣𝙙𝙤𝙨𝙨𝙖𝙧𝙚 𝙖𝙞 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙞 𝙗𝙖𝙢𝙗𝙞𝙣𝙞 𝙤𝙘𝙘𝙝𝙞𝙖𝙡𝙞 𝙙𝙖 𝙨𝙤𝙡𝙚.

𝙈𝙖 𝙦𝙪𝙖𝙡𝙞 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙜𝙡𝙞 𝙤𝙘𝙘𝙝𝙞𝙖𝙡𝙞 𝙙𝙖 𝙨𝙤𝙡𝙚 🕶️☀️ 𝙞𝙙𝙚𝙖𝙡𝙞 𝙥𝙚𝙧 𝙞𝙡 𝙩𝙪𝙤 𝙗𝙖𝙢𝙗𝙞𝙣𝙤?

⭐ Devono essere in grado di bloccare almeno il 99% delle radiazioni UV-A e UV-B (cerca una etichetta o un adesivo sugli occhiali che indichi una protezione completa dai raggi UV).
⭐ Devono adattarsi bene al viso, coprendo l’intera area tra le sopracciglia e il centro delle guance e avvolgendo le orecchie.

𝙍𝙞𝙘𝙤𝙧𝙙𝙖 𝙞𝙣𝙤𝙡𝙩𝙧𝙚: l’American Academy of Pediatrics raccomanda di non esporre alla luce solare diretta i bambini di età inferiore a 6 mesi. Proteggi sempre la pelle del tuo bambino che rimane esposta al sole con la protezione solare.

13/10/2021

Ci stiamo inoltrando nell'autunno, i colori iniziano a cambiare sulle tonalità del rosso-giallo, i paesi si riempiono delle sagre delle castagne, le temperature iniziano a scendere..

𝘾𝙤𝙢𝙚 𝙢𝙖𝙣𝙩𝙚𝙣𝙚𝙧𝙚 𝙘𝙖𝙡𝙙𝙞 𝙞 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙞 𝙗𝙖𝙢𝙗𝙞𝙣𝙞 𝙢𝙚𝙣𝙩𝙧𝙚 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙖𝙡𝙡’𝙖𝙥𝙚𝙧𝙩𝙤 𝙙𝙪𝙧𝙖𝙣𝙩𝙚 𝙡𝙖 𝙨𝙩𝙖𝙜𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙛𝙧𝙚𝙙𝙙𝙖?
𝘾𝙤𝙢𝙚 𝙫𝙚𝙨𝙩𝙞𝙧𝙡𝙞?

Si sente spesso dire (i famosi consigli della nonna!): “Non vestirlo troppo perché poi suda e si ammala”, “Coprilo bene perché altrimenti prende freddo e gli vengono la tosse e il raffreddore”.

Di seguito alcuni consigli condivisi dalla Società Italiana di Pediatria e dall’ American Academy of Pediatrics:

⭐ Vesti il tuo bambino con più strati di indumenti traspiranti per mantenerlo asciutto ed evitare che sudi. Inizia con uno strato aderente a contatto con la cute (body a maniche lunghe o intimo lungo), aggiungi sopra materiali come lana, seta e polipropilene che trattengono maggiormente il calore rispetto al cotone. Infine coprilo con una giacca anch’essa traspirante, esempio di pile.

𝙍𝙚𝙜𝙤𝙡𝙖 𝙜𝙚𝙣𝙚𝙧𝙖𝙡𝙚: i bambini più piccoli dovrebbero indossare uno strato in più rispetto all’adulto.

⭐ Copri la testa con un cappello per limitare la perdita di calore.

⭐ Proteggi bene le estremità del tuo bambino con guanti e stivali caldi se le temperature sono rigide.

⭐ Cambia i vestiti se si bagna mentre gioca.

⭐ Stabilisci un limite di tempo ragionevole per il gioco all’aperto in base alle condizioni meteorologiche. Se fa molto freddo chiedi al tuo bambino di rientrare periodicamente per riscaldarsi.

⭐ Osserva il tuo bambino se mostra segni iniziali di ipotermia quali marcato pallore, estremità o labbra blu, brividi al corpo, apatia. In questi casi devi immediatamente ridurre l’esposizione al freddo del tuo bambino!

⭐ Attenzione alle giornate fredde e ventose in cui la perdita di calore del corpo è maggiore proprio a causa del vento freddo.

🌻 𝙄𝙣 𝙘𝙤𝙣𝙘𝙡𝙪𝙨𝙞𝙤𝙣𝙚: il consiglio della nonna più prezioso da seguire e'... “𝙑𝙚𝙨𝙩𝙞𝙡𝙤 𝙖 𝙘𝙞𝙥𝙤𝙡𝙡𝙖” 🧅!!!

09/10/2021

⭐ Opportunità di socializzazione

L’ambiente esterno offre delle condizioni che permettono ai bambini (ma anche agli adulti) di mostrare differenti aspetti della propria personalità, che solitamente non emergono durante le attività in spazi chiusi. La differenza fondamentale tra la socializzazione all’esterno piuttosto che negli ambienti interni è che nel primo caso la socializzazione avviene in maniera graduale, lasciando al bambino la possibilità di scegliere se condividere il momento con gli altri o giocare da solo, senza che si verifichino interazioni forzate come spesso avviene in ambienti chiusi e affollati. Ne deriva un contesto più rilassato, in cui i bambini esprimono più pienamente se stessi, in cui si verificano meno conflitti e in cui i bambini tendono a cooperare maggiormente tra loro.

🌻 Carissimi mamma e papa' proponiamo e se necessario stimoliamo il gioco all'aperto dei nostri bambini.

🌻 Nell'essere genitori ci accorgeremo di come i nostri piccoli, altrettanto con noi, ci spronano a superare i nostri limiti!
E allora tutti all'aperto per un sano sviluppo. Non si finisce mai di crescere! 😉

09/10/2021

⭐ Importanza del rischio

Siamo spesso immersi in una cultura che pone l’attenzione sulla sicurezza e sulla paura che il bambino si possa fare del male.
E’ necessario che noi adulti assumiamo una versione più ampia del rischio, considerando le implicazioni positive che derivano dal superare un limite o dall’acquisizione di una nuova capacità (ciò non vuol dire essere degli incoscienti!!!). Dobbiamo accompagnare il bambino nello svolgimento di un gioco potenzialmente rischioso, lasciandogli lo spazio per sperimentare, rispondendo alle sue richieste di aiuto e sostenendolo al momento opportuno. I giochi rischiosi come arrampicarsi, camminare in equilibrio, salire e scendere da dislivelli… promuovono importanti qualità come il problem solving, l’autostima, l’iniziativa, la perseveranza, la tolleranza verso gli insuccessi.

Un gioco rischioso vissuto con il supporto di un adulto diventa un’occasione di apprendimento (anche spiegando al bambino il perché non si puo fare/deve fare.. non tutto è concesso!!!). L'imposizione a priori di un divieto limita l’apprendimento.

09/10/2021

Sono tre le principali dimensioni del gioco all’aperto che favoriscono lo sviluppo cognitivo, psichico, sociale ed emotivo del bambino: il contatto con gli elementi naturali, l’importanza del rischio, l’opportunità di socializzazione.

⭐ Il contatto con gli elementi naturali

L’ambiente esterno offre stimoli unici che catturano l’attenzione e l’interesse del bambino. Il bambino piccolo esplora con interesse i fiori, il suolo, l’acqua, i sassi, i rametti… e da questi impara ad essere creativo (un rametto può infatti diventare una pi***la, una barca o una penna), a sviluppare il problem solving, il pensiero divergente.
Giocando con e nella natura il bambino sviluppa un legame emotivo/affettivo con essa, base per promuovere comportamenti ecologici e sostenibili lungo l’intera vita.
Concetti relativi alla matematica e alla scienza possono essere appresi durante attività di gioco all’aperto (pensiamo per esempio al bambino che esegue più volte il gioco di riempire alcuni contenitori con differenti elementi naturali, apprendendo cosi le nozioni di peso, volume e tempo).

Erica Galli

06/11/2021

06/11/2021

31/10/2021

26/10/2021

23/10/2021

20/10/2021

16/10/2021

13/10/2021

09/10/2021

09/10/2021

09/10/2021

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