24/03/2020
La grande produzione di agrumi italiana è importante non solamente in termini quantitativi ma soprattutto qualitativi. La tradizione unita al perfetto adattamento di questa varietà ai nostri territori ha prodotto moltissime varietà di arance, mandarini, limoni, bergamotti, cedri etc.e di ibridi tra i quali diversi varietà di mandarancio ibridi ottenuti tra l’incrocio del mandarino e l’arancio Citrus reticulata e Citrus nobilis e l'arancio Citrus × sinensis e Citrus × aurantium. Le piante hanno un aspetto talvolta più vicino al mandarino altri agli aranci ma l’aspetto della pianta non ha però una grande valenza infatti su di esso influiscono anche vari fattori pedoclimatici.
Il frutto presenta una buccia sottile simile quindi a quella del mandarino ma spicchi polposi come quelli dell’arancio anche se si separano facilmente appunto come un mandarino, sono una fonte preziosa di vitamine, in particolare di vitamina C, oltre a contenere molta fibra, che in genere si concentra nella parte non edibile della buccia e nella membrana bianca presente intorno alla polpa, Sali minerali che aiutano l’organismo a difendersi dalle influenze invernali e gli antiossidanti grandi amici del nostro organismo.