Psico.Kairos - Eleonora Scosta

Psico.Kairos - Eleonora Scosta Sono una Psicologa Clinica e Operatrice di Training Autogeno iscritta all'albo degli Psicologi del Piemonte (n°9758). Si riceve anche Online.

Specializzanda in psicoterapia Analitica Junghiana. Svolgo attività clinica di consulenze e sostegno psicologico. Si riceve su appuntamento Presso il Centro Clinico Psicologia Torino (Via Don Giovanni Minzoni 2, Via Conte Rosso 2.

✨ Molte volte, nella vita di tutti i giorni, chi ci vuol bene (ma non solo) ci ricorda che nelle "prime volte" ciò che d...
10/02/2022

✨ Molte volte, nella vita di tutti i giorni, chi ci vuol bene (ma non solo) ci ricorda che nelle "prime volte" ciò che diremo o faremo sarà il nostro biglietto da visita, ciò per cui verremo ricordati e ci invitano a porre attenzione rispetto ciò che vogliamo che si imprima, nell'altro, di noi.

Così ho passato del tempo ad interrogarmi, chiedendomi cosa volessi comunicare con il mio "biglietto da visita" (questa volta con il biglietto vero, come fanno i veri, verissimi professionisti perché sennò non sei nessuno).

Ho chiesto consiglio alle persone a me vicine e ho fatto mille prove prima di arrivare all'immagine che meglio rappresentasse Il mio sentire interno di accoglienza e trasformazione.

Così, siamo arrivati al mio l(u)ogo:

⏳una clessidra posta in orizzontale a ricordarci che a volte è bene fermare il tempo e prendersi il proprio, di tempo

🔸🐛Dei granellini di noi che si concedono di fermarsi per farsi ascoltare che, con tempo cura e sofferenza (non nascondiamoci dietro ad un dito, la sofferenza, nella trasformazione ci accompagna (ma ne parleremo più in là di questo)) si trasformano in farfalle, in altre parte di noi adesso più leggere (badiamo bene, non superficiali).

🦋La farfalla che ci ricorda anche l'importanza del vivere a pieno la vita, di cogliere l'attimo che arriva e godersi di ogni momento a pieno.
Farfalle che riescono a spiccare il volo con le loro parti opposte in equilibrio che gli permettono di volare fuori dagli schemi, perché no?!

⚪Un semicerchio, che, secondo il principio della continuità possiamo vedere anche come un cerchio, il ché ci può rimandare all'uroboro e quindi al simbolismo della fine di ogni cosa che diventa anche l’inizio, un ciclo che si ripete rinnovandosi e rinascendo attraverso una metamorfosi del soggetto stesso. (Metamorfosi che passa attraverso una condizione di consapevolezza e di coscienza della propria condizione della psiche (utopia?), di ciò che è inconscio e che emerge nella coscienza.
🐍L'uroboro usato da Jung per ricordarci che l'individuo si trova sempre in una fase iniziale ambivalente, contrastante, in conflitto tra degli opposti.
Un semicerchio che, però, rimane aperto: a nuove possibilità, nuove esperienze, nuove forme di essere.

🎑È questo il luogo in cui mi piace accogliere ed accogliervi. Un luogo dove sostare, conoscersi, ampliarsi, trasformarsi e ripartire. Un luogo in cui narrare la metamorfosi, un luogo di cura.. Ognuno con i suoi tempi, ognuno con il suo tempo per sé.

Ci siamo!È fuori l'articolo scritto a quattro mani con il collega Gabriele Scapellato. Parliamo di coppie, di Training A...
04/02/2022

Ci siamo!

È fuori l'articolo scritto a quattro mani con il collega Gabriele Scapellato.

Parliamo di coppie, di Training Autogeno e di come lo si possa praticare per il benessere della diade amorosa.

Clicca sul link e corri a leggere di questa stregoneria!

https://psicologaeleonorascosta.it/blog-detail/post/152141/

Training Autogeno e Terapia di coppia. In cosa consiste il Training Autogeno quando viene affiancato ad un percorso di benessere di coppia?

25/01/2022
25/01/2022
KAIROS: un tempo nel mezzo, un momento all'interno di un periodo di tempo indeterminato, in cui può accadere qualcosa, o...
20/01/2022

KAIROS: un tempo nel mezzo, un momento all'interno di un periodo di tempo indeterminato, in cui può accadere qualcosa, o meglio, possiamo far succedere qualcosa di importante per noi.
Il mito di Kairos ci ricorda che il momento propizio è sottile, tagliente come una lama di rasoio: è l'attimo dell'auto determinazione in cui si pesa tra due sorti e si decide su quale piatto gravare.
I dettagli con cui è raffigurato Kairos ci dicono molto: il rasoio ci rammenta che l'opportunità persa è la più tagliente, le ali ci ricordano che l'occasione ci passa a fianco velocemente, il ciuffo sul lato e la mancanza di capelli dietro la testa stanno a significare che l'opportunità va colta nel momento in cui si presenta poiché, una volta passata, diviene imprendibile.

Vivere nel presente, vivere il Kairos, ci consente di entrare in una dimensione qualitativa del tempo unica e diversa per ognuno di noi, da modo di fermarci, ascoltarci e camminare secondo il nostro passo interno e, soprattutto, consentendoci di sintonizzarci con noi stessi può far sì che il nostro andare sia consapevole e finalizzato verso un senso.

E' online il mio sito !Un altro modo per potermi conoscere, conoscere la mia formazione ed i servizi che offro.Inoltre, ...
31/08/2021

E' online il mio sito !

Un altro modo per potermi conoscere, conoscere la mia formazione ed i servizi che offro.

Inoltre, a breve, sarà online, in una sezione dedicata del sito, il mio blog, con articoli sempre nuovi ed interessanti! Uno spazio dedicato a riflessioni rispetto diverse aree tematiche... rimanete collegati!!

Date un'occhiata e fatemi sapere cosa ne pensate !

https://www.psicologaeleonorascosta.it/

📢📢 Dopo tanto lavoro, è finalmente uscito l'articolo "Adolescenza e modernità tossica (o dipendente)"in collaborazione c...
04/08/2021

📢📢 Dopo tanto lavoro, è finalmente uscito l'articolo
"Adolescenza e modernità tossica (o dipendente)"
in collaborazione con la cattedra di Psicologia Dinamica dell'Università degli Studi dell'Aquila.
L'articolo lo trovate pubblicato ne
"I quaderni della rivista di psicologia clinica", vol. IX n°1.

Ringrazio Matteo Perazzini, collega di grande valore ed, in particolar modo, Enrico Perilli per questa opportunità di collaborazione.

Vi lascio il link per una più facile fruizione:

http://www.rivistadipsicologiaclinica.it/ojs/index.php/quaderni/index

Buona lettura!!!! 💪

❓Nel corso della tua vita ti è mai capitato di sentire che qualcosa non andasse senza riuscire, però, ad entrarci in con...
28/07/2021

❓Nel corso della tua vita ti è mai capitato di sentire che qualcosa non andasse senza riuscire, però, ad entrarci in contatto?

❓Ti è mai successo di non riuscire a parlare dei tuoi sentimenti, pensieri, di quello che stavi attraversando perché troppo doloroso?

💡Ecco, i play Mobil sono uno strumento che ci aiutano ad entrare in contatto con i nostri vissuti e con le esperienze che non riusciamo a comunicare (oltre a farci tornare (per un attimo) bambini!!!)

Il loro essere uno strumento simbolico e proiettivo permette di accedere, esprimere e comprendere in modo metaforico, spaziale e visivo ai nostri aspetti interni e relazionali.

Il Playmobil, come altri strumenti, "gioca" sul concetto di proiezione (proiettiamo nel mondo esterno ciò che è nostro, ma che per n motivi non riusciamo a vedere e/o accettare) favorendo l'entrata in contatto con tutti i sentimenti e vissuti che sentiamo scomodi e dai quali cerchiamo di allontanarci.

Favorisce il contatto con questi vissuti perché permette di avvicinarsi a loro pur mantenendo una distanza di sicurezza, a volte necessaria per non creare scompensi iniziali.

Questo strumento si rivela essere potentissimo in quanto permette di parlare di ciò che per noi risulta essere un peso attraverso l'uso di uno o più personaggi rappresentanti noi stessi e la situazione che stiamo vivendo o il peso che ci portiamo dentro.
Attraverso un dialogo in terza persona e tra i vari personaggi si crea un canale comunicativo tra la nostra coscienza ed il nostro inconscio, così i contenuti scomodi diventano più "sopportabili" maggiormente accessibili.

Oltre a prendere le distanze dalla situazione, il poter vedere ciò di cui si sta parlando aiuta a poter considerare altre prospettive ed altre chiavi di lettura rispetto la situazione attuale.

A volte, in terapia, quando si prendono i Playmobil si incorre a reazioni di stupore, a diffidenza, ma alla fine ogni persona trova il suo personaggio guida ed il viaggio dentro se stessi prende tutt'altra piega!

Un play Mobil al giorno, aiuta ad abbracciare ed elaborare la sofferenza intorno!

Era così, no? 🤔

🏳️‍🌈 GAY-ZIONARIO 🏳️‍🌈⚀La radice della parola deriva dall'occitano "fai con il significato di "gaio", "allegro", "che dà...
14/07/2021

🏳️‍🌈 GAY-ZIONARIO 🏳️‍🌈

⚀La radice della parola deriva dall'occitano "fai con il significato di "gaio", "allegro", "che dà Gioia".

⚁Nel corso del tempo la parola si trasformò in "Gay" nella lingua inglese con significati diversi in ogni periodo storico (Settecento: anticonformista; Ottocento: lussuriosi, depravato)

⚂Nel 1920, negli USA, il termine iniziò ad essere utilizzato con il significato che oggi tutti conosciamo: "omosessuale".

⚃Nel 1969, con la nascita del movimento di liberazione omosessuale, il termine "Gay" iniziò ad essere utilizzato con grande impatto rivendicativo sia personale che politico. Oggi viene utilizzato in modo più generico, tralasciando le idee politiche.

⚄In America, ad oggi, "Gay" viene considerato anche come acronimo di "good as you" (buono quanto te).


Sapevi di questo excursus storico del termine?!

🔹TRAINING AUTOGENO🔹 Iniziamo con la definizione!Schultz ha parlato di Training Autogeno come di un metodo permettente la...
08/07/2021

🔹TRAINING AUTOGENO🔹

Iniziamo con la definizione!
Schultz ha parlato di Training Autogeno come di un metodo permettente la distensione sia psichica che fisica.
❓Cosa significa❓
Significa che consente di ottenere un rilassamento generalizzato sia a livello fisico che mentale portando a numerosi benefici sia per se stessi che per le persone a noi vicine. Inoltre, questo rilassamento è autoindotto, quindi siamo noi stessi a creare ed ad arrivare a questo stato.

⁉️come riesco ad arrivare a questo stato di autorilassamento⁉️
⁉️Quali sono i benefici che questa tecnica permette di ottenere⁉️
Lo scopriremo insieme nelle prossime puntate di questa rubrica!

La "Bandiera Arcobaleno" (o Bandiera Rainbow o Rainbow Flag) fu ideata e creata nel 1978 a San Francisco da Gilbert Bake...
30/06/2021

La "Bandiera Arcobaleno" (o Bandiera Rainbow o Rainbow Flag) fu ideata e creata nel 1978 a San Francisco da Gilbert Baker, il quale sentì l'esigenza di eliminare il triangolo rosa usato dal regime nazista, nei campi di concentramento, per identificare le persone gay e lesbiche donando, invece, un simbolo positivo e gioviale a tutta la comunità LGBT che stava lottando per i propri diritti.
Inizialmente, i colori inseriti furono 8, ognuno con un preciso significato spirituale:
🏳️‍🌈 Rosa acceso: sesso
⚀Rosso: Vita
⚁Arancione: Salute
⚂Giallo: Luce del Sole
⚃Verde: Natura
⚄Tucherse: Magia/Arte
🔵Blu: Serenità
⚅Viola: Spirito
Sempre nel 1978, a causa della difficoltà nel reperire la stoffa di colore rosa acceso, le strisce scesero a 7 ed il rosso divenne il colore di apertura della bandiera.
Nel 1979 venne eliminato il Turchese poiché quando la bandiera venne appesa verticalmente ai lampioni del "Market Street" di San Francisco, ci si accorse che la striscia turchese veniva oscurata dal lampione e quindi poco visibile. Per ovviare a questo problema si decise per un numero pari di strisce, quelle che oggi vediamo! 🏳️‍🌈
La bandiera arcobaleno venne sventolata per la prima volta il 25 giugno del 1978, nella marcia del Pride di San Francisco e da quel momento ha accompagnato la comunità LGBT in ogni suo passo.
Oggi ci sono anche altre versioni della bandiera per poterla rendere ancor più inclusiva, ma il simbolo maggiormente riconosciuto è questa di Baker.

Quando niente è sicuro,Tutto è Possibile ! 🤸🎈
27/06/2021

Quando niente è sicuro,
Tutto è Possibile ! 🤸🎈

Abbracciamo le nostre paure! 🎈
07/06/2021

Abbracciamo le nostre paure! 🎈

Trasformiamo le nostre credenze autosabotanti in domande che ci motivino per raggiungere i nostri obiettivi! Il primo pa...
03/06/2021

Trasformiamo le nostre credenze autosabotanti in domande che ci motivino per raggiungere i nostri obiettivi!

Il primo passo è già cambiamento!

🎈🌱

Come possiamo condannare l'amore? Come possiamo condannare una persona che si sente a disagio nel vivere nei panni di un...
01/06/2021

Come possiamo condannare l'amore?
Come possiamo condannare una persona che si sente a disagio nel vivere nei panni di un sesso che non sente suo?
La speranza è quella che ogni individuo possa vivere la propria vita alla luce del sole, senza doversi più nascondere, senza più paura. Abbracciamo le nostre paure, abbracciamo chi vive in modo diverso da noi, che non significa sia un modo sbagliato.

La diversità è fonte di arricchimento, non di guerre.

🏳️‍🌈 Giugno è il mese del "Gay Pride" .

⚀ Perché proprio Giugno?
Il mese dell' "orgoglio omosessuale" si celebra a giugno in ricordo dei moti di Stonwall.

⚁Negli anni Sessanta, negli Stati Uniti, le persone LGBT+ erano escluse dalla tutela giuridica e l'omosessualità era ancora considerata una malattia mentale (nel 1973 tale dicitura venne abolita). Chi decideva di vivere la propria vita e la propria identità sessuale alla luce del giorno rischiava di essere vittina maltrattamenti e discriminazioni in tutti gli ambiti della sua vita (familiare, lavorativa, sociale).

⚂ Nella notte tra il 27 ed il 28 giugno del 1969, la polizia fece irruzione in un locale, lo "Stonwall inn" (a Greenwich Village) frequentato dalla comunità LGBT+.

⚃ Le discriminazioni inerenti il ruolo di genere erano già presenti: la polizia era solita fare irruzione ed arrestare chiunque non portasse almeno 3 capi di abbigliamento congrui al proprio genere sessuale di appartenenza (niente a che vedere con l'identità di genere: il senso soggettivo di appartenenza al sesso biologico femminile o maschile).

⚄ Quella notte i frequentatori del locale fecero resistenza alla polizia, dando origine a giorni di ribellioni e sollevazioni contro queste irruzioni e discriminazioni.

⚅ Sylvia Rivera e Mare ha P. Johnson (donne transgender) sono considerate come coloro che diedero il via alla rivolta contro la polizia, lanciando bicchieri da cocktail contro lo Stonwall Inn, dove si era chiusa la polizia all'inizio della rivolta.

🏳️‍🌈 Questo accaduto è passato alla storia come i "Moti di Stanwall" ed è per questo che ogni giugno di ogni anno si percorre la marcia del Gay Pride.

🏳️‍🌈 I moti di Stanwall non furono la prima ribellione, già erano presenti gruppi di attivisti gay e lesbiche, ma fu la prima che ebbe un grande impatto sulla società.

🏳️‍🌈 Stanwall, però, rappresenta la pietra miliare della storia del movimento LGBT+ ed è diventato il simbolo della libera espressione della propria identità di genere e sessuale, della lotta contro le discriminazioni, sia da parte dello Stato che della popolazione e della restituzione dei diritti civili alla popolazione.

Tra i mille impegni della giornata riusciamo mai a fermarci un attimo per ascoltarci? Per sentire, ad esempio, come stia...
29/05/2021

Tra i mille impegni della giornata riusciamo mai a fermarci un attimo per ascoltarci? Per sentire, ad esempio, come stiamo o se stiamo facendo davvero ciò che vogliamo fare.

Fermiamoci
Respiriamo
Ascoltiamoci

Il nostro corpo e le nostre emozioni possono essere bussole preziose nel nostro cammino!

23/05/2021

Mi chiamo Eleonora Scosta, sono una psicologa clinica iscritta all'Albo degli Psicologi del Piemonte (n°9758), operatrice di Training Autogeno e specializzanda della scuola di psicoterapia IPAP-Istituto di Psicologia Analitica e Psicodramma.

In un mondo che corre sempre più velocemente, sono fermamente convinta che sia necessario, per ognuno di noi, prendersi del tempo per se stessi, per potersi ascoltare e ricaricare sia emotivamente che fisicamente.

Indirizzo

Italia 61

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 20:00
Martedì 08:00 - 20:00
Mercoledì 08:00 - 20:00
Giovedì 08:00 - 20:00

Telefono

+393518427817

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