Alessandro Pacco Psicoterapeuta ed Etnoclinico

Alessandro Pacco Psicoterapeuta ed Etnoclinico Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Alessandro Pacco Psicoterapeuta ed Etnoclinico, Psicoterapeuta, Italia 61.

Formato in Psicoterapia Analitico-corporea, Etnopsichiatria e Respirazione Olotropica, mi occupo dei campi di intersezione tra terapia, mondi culturali altri e stati non ordinari di coscienza.

24.La preparazione è la prima fase generale della RO. Il facilitatore e organizzatore sa che è veramente complesso trova...
24/11/2024

24.

La preparazione è la prima fase generale della RO. Il facilitatore e organizzatore sa che è veramente complesso trovare un luogo appropriato dove fare la respirazione olotropica. Serve innanzitutto una sala dove sia possibile suonare la musica a volumi da discoteca per alcune ore al giorno. Serve poi un agriturismo o una struttura ricettiva con lo staff che non si allarmi se sente grida o vede qualcuno andare in giro piangendo. Quando si attiva un processo espanso di coscienza, possono accadere queste cose!

Preparare il luogo, organizzare il team, comprare i materiali, registrare le iscrizioni sono i principali compiti del facilitatore.

Il respirante deve iscriversi e organizzare l'agenda in modo da avere i giorni del seminario per sè. Una volta iscritto, inizia il processo.
Che vuol dire "inizia il processo"?
Vuol dire che è possibile che in alcuni momenti dei ricordi o stati d'animo particolari si presentifichino, può essere che si facciano sogni specifici o che, all'interno dei percorsi terapeutici attivi, certi materiali psichici si presentifichino. Per prepararsi al seminario e alla sessione, non chiediamo di leggere o studiare, ma di prestare semplicemente attenzione a ciò che vi capita.

Ecco qui il primo seminario di Respirazione Olotropica del 2025!Vi aspettiamo per sperimentare assieme il potere sanante...
23/11/2024

Ecco qui il primo seminario di Respirazione Olotropica del 2025!

Vi aspettiamo per sperimentare assieme il potere sanante dei processi espansi di coscienza tramite il respiro.

Tutte le info essenziali nel carosello, per ogni altra scrivetemi pure e vi invio il pdf dettagliato.

Per iscrizioni scrivete a
o via mail a info@autenticamentessere.com

A presto!

Non è mai facile scegliere o meno quando partecipare ad un seminario. In respirazione olotropica non c'è un momento in c...
22/11/2024

Non è mai facile scegliere o meno quando partecipare ad un seminario. In respirazione olotropica non c'è un momento in cui è giusto respirare. Ci sono però dei momenti e dei contesti in cui è ottimale partecipare ad un seminario:

1) quando una persona è in una pista di crescita personale o autoesplorazione e desidera dedicarsi anche al contesto della psicologia transpersonale;

2) quando, all'interno di un percorso di psicoterapia, di counseling o di qualsiasi altro percorso di terapia, c'è un momento di impasse o c'è bisogno di allargare l'intervento.

Se interessati a sperimentare, scrivetemi pure in pvt!

23.Il seminario di un weekend sui 3 giorni è composto dalle fasi elencate. 1.o giorno - Le persone arrivano nel tardo po...
21/11/2024

23.

Il seminario di un weekend sui 3 giorni è composto dalle fasi elencate.

1.o giorno - Le persone arrivano nel tardo pomeriggio, vengono accolte e sistemate nelle camere e tutte le pratiche di registrazione vengono concluse. Ci si trova in sala nel cerchio di apertura, dove ci si presenta e i facilitatori danno tutte le indicazioni necessarie. C'è tempo per le domande. Si formano le coppie di partecipanti e si va a riposare.

2.o giorno - Al mattino ci si trova in sala. Dopo un breve momento di check-in, in cui i facilitatori scambiano alcune parole con le singole coppie, un facilitatore conduce il rilassamento e inizia la sessione.
La sessione si articola nelle tre ore di musica: fase ritmata per sostenere l'iperventilazione e favorire il processo espanso di coscienza; seconda fase evocativa e ultima fase di chill-out. Finita la musica c'è il check-out con il respirante. Il respirante esce e fissa, in maniera artistica, l'esperienza nel disegno del mandala. Inizia l'integrazione per chi ha già respirato.
Dopo la pausa pranzo si invertono i ruoli all'interno delle coppie e tutte le fasi si ripetono durante il pomeriggio. Si cena, poi c'è la condivisione di gruppo e si va a riposare.

3.o giorno - Durante il mattino si fanno altri lavori di integrazione e poi il cerchio di chiusura con ulteriori inidicazioni per integrare l'esperienza.

Proposta n.3: il deck di carteAmplificare è fondamentale in RO. Usiamo l'amplificazione su qualcosa che emerge dall'ista...
20/11/2024

Proposta n.3: il deck di carte

Amplificare è fondamentale in RO. Usiamo l'amplificazione su qualcosa che emerge dall'istanza sanante che chiamiamo guaritore interiore. Anche il mandala può essere amplificato. Uno dei modi è quello di usare altre immagini. Il deck di carte è una opzione. Ce ne sono tanti di deck di carte. Tra i più recenti consiglio l'eccellente rivisitazione dei tarocchi marsigliesi della collega e amica

Buona integrazione!

22.Per capire bene come si compongono le varie fasi (dal macro del dispositivo al micro della sessione) occorre avere ch...
17/11/2024

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Per capire bene come si compongono le varie fasi (dal macro del dispositivo al micro della sessione) occorre avere chiaro il formato concreto del seminario di RO. A dire il vero, esistono diversi formati seminariali:

1) il seminario di un giorno, detto "oneday", con presentazione online in un momento precedente, cerchio di apertura al mattino, 2 sessioni di 3 ore lo stesso giorno (una come respirante e una come sitter), condivisione di gruppo e cerchio di chiusura entro sera;

2) formato del weekend residenziale (2/3 giorni): tipicamente si arriva venerdì tardo pomeriggio/sera e si fanno presentazione e cerchio di apertura, il sabato 2 sessioni e condivisione, domenica lavori di integrazione e cerchio di chiusura; nel formato da 2 giorni si arriva il sabato mattino e le sessioni sono divise tra sabato pomeriggio e domenica mattino, in questo caso ci sono 2 momenti di condivisione, uno dopo ogni sessione;

3) la "doppia respirazione" da 3/4 giorni, in cui al formato del weekend si aggiunge un secondo giorno con 2 sessioni: in pratica si inizia il giovedì, di solito un po' prima, aggiungendo alcune ore di lavoro di creazione del gruppo, e si respira anche il venerdì; alcuni facilitatori propongono un formato più asciutto con arrivo il venerdì pomeriggio e cerchio di chiusura la domenica sera;

4) moduli di formazione e intensivi di 5/6 giorni: di solito sempre con 4 sessioni in tutto, ma intervallati da teoria e attività esperienziali.

Dei moduli di formazione parleremo con calma in altri post dedicati.

21.Con oggi iniziamo un lungo tragitto nel quale toccheremo le fasi della RO. Parlare di fasi vuol dire vedere in che mo...
14/11/2024

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Con oggi iniziamo un lungo tragitto nel quale toccheremo le fasi della RO. Parlare di fasi vuol dire vedere in che modo il dispositivo è stato pensato nella sua costruzione sequenziale. In molti dispositivi terapeutici, soprattutto negli altrove culturali, il cuore dell'atto sanante (in RO, la sessione) è preceduto da una preparazione e da un lavoro di chiusura.

Anche in olotropica le fasi sono tre: preparazione, sessione e integrazione. Tali fasi hanno un valore trasversale, che si rispecchia a livello generale, nel seminario e nella sessione. Sono un po' come le bombolette della matrioska: una dentro l'altra. C'è una preparazione a livello pre-seminariale, una preparazione a livello seminariale e una preparazione a livello di sessione. Prima del seminario si prepara tutto il necessario affinchè possa avvenire. Durante il seminario si prepara tutto affinchè la sessione possa svolgersi. All'inizio della sessione si prepara tutto affinchè il processo esoanso di coscienza accada. Ciò accade anche per l'integrazione.

Vedremo in questi 15 post, ben bene nel dettaglio, cosa ciò voglia dire!

Proposta n.2: Il collageIn respirazione olotropica si usano varie forme artistiche per praticare l'integrazione. Una del...
13/11/2024

Proposta n.2: Il collage

In respirazione olotropica si usano varie forme artistiche per praticare l'integrazione. Una delle forme preferite è il collage. È un collage che prende lo spunto dalla tecnica del SoulCollage di Seena B. Frost, ma che è molto più semplice. Tutte le indicazioni le trovate nel carosello. Chi sentisse questa tecnica particolarmente affine, può cercare maggiorni info sul vero e proprio SoulCollage.

20.I dispostivi terapeutici, per come già definiti in post precedenti, lavorano su due ambiti: il riattraversamento dell...
10/11/2024

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I dispostivi terapeutici, per come già definiti in post precedenti, lavorano su due ambiti: il riattraversamento della crisi e la costruzione di protezioni. Il primo prevede di andare laddove si è presentato o serve si presetifichi un qualche tipo di dramma (pensiamo all'esorcismo, al rivissuto traumatico, ad alcuni dei c.d. "riti di pasaggio", all'esposizione alle fobie, ecc.); il secondo serve a praticare, spesso rinforzandolo, un qualche elemento definibile, in senso lato, come "protettivo" (controfatture, adorcismi, tecniche di rilassanento, "empowerment", preghiere, ecc.).

Iperventialando, il guaritore interiore pesca ciò che ci serve per crescere, per sanarci, per metterci in un assetto migliore. Se dobbiamo riappacificarci, ad esempio, con una storia di solitudine, può essere che ci ritroviamo a vivere l'identificazione animale con un lupo separato dal branco, con un seme caduto fuori dal campo, o a rivivere l'esperienza neonatale nell'incubatrice o episodi di isolamento nell'infanzia. Può essere, sì. Può anche essere che il guaritore interiore ci porti a sperimentare il ricongiungimento con la nostrà tribù dopo la separazione, l'esperienza potente di un banco di pesci, o il rivivere dei momenti biografici di profonda comunione.

Come altri dispositivi, anche la RO si muove sui due fronti: non solo drammi, anche gioie.

19.La sessione di respirazione olotropica inizia con un breve rilassamento. Il respirante è disteso sul materassino, con...
07/11/2024

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La sessione di respirazione olotropica inizia con un breve rilassamento. Il respirante è disteso sul materassino, con gli occhi bendati e il facilitatore guida questo rilassamento. Per anni ho sentito Piero Coppo, mio caro amico e maestro, dire durante il rilassamento "il respirante è nella posizione del principiante, che nulla si aspetta ed è pronto ad accogliere ciò che arriva". Credo fermamente che, per quanto riguarda il versante del respirante, non vi sia modo migliore per descrivere la non-direttività, perno del paradigma olotropico.

Principiante vuol dire senza aspettative o con aspettative, talmente inesatte, che non possono gravare sulla pratica. Il principiante non sa e non può quindi, realmente, aspettarsi nulla. L'esperto sa e usa l'esperienza per prevedere. Nella respirazione olotropica, più procediamo con le sessioni, più è fondamentale ritornare alla posizione del principiante e dismettere quella dell'esperto. Se non è l'Io cosciente a scegliere il materiale che emerge, il nodo da lavorare o semplicemente l'esperienza da vivere, a che serve l'aspettativa?

Bentrovati in questo nuovo format, spinoff dei Cupcake Olotropici, e in cui prenderemo sul serio il processo dell'integr...
06/11/2024

Bentrovati in questo nuovo format, spinoff dei Cupcake Olotropici, e in cui prenderemo sul serio il processo dell'integrazione in RO. Perchè fare ciò? Perchè la realtà dei fatti è che spessissimo nel mondo vengono offerti seminari di lavori con gli stati espansi di coscienza senza la sufficiente attenzione all'integrazione, cioè senza preoccuparsi di ciò che un partecipante se ne fa di quanto emerge durante la sessione. Pare che vi sia una tendenza a dedicarsi solo al momento ecclatante dell'esperienza, ovvero la sessione, la parte in cui avviene il processo espanso di coscienza
Ci occuperemo nel dettaglio di questo problema in una serie di Cupcake Olotropici intitolati "prima e dopo", qui ci basti dire che anche la RO, attentissima alla fase della preparazione, corre il rischio di prendere alla leggera l'integrazione, demandandola in maniera eccessiva al partecipante.

Questa nuova serie di caroselli è un'occasione, per chi ha già respirato, di riprendere in mano l'ultima sessione di RO e rilavorarnevl'integrazione. Da oggi a fine 2024, per 8 settimane, ogni mercoledì pubblicherò una proposta per aiutarvi nell'integrazione.

Se scegliete di partecipare, chiedo di seguirre solo 2 indicazioni: praticate l'integrazione in un tempo e in un ambiente congeniali e tranquilli; siate gentili con voi stessi.

Ogni carosello conterrrà le indicazioni di massima; laddove fosse necessario troverete ulteriori indicazioni nella didascalia. Rimango chiaramente disponibile per chi ne avesse bisogno e potete scrivermi via messaggio. Buon viaggio di integrazione!

Proposta n.1: Riprendere il mandala

Unica nota aggiuntiva a quanto scritto nel carosello. Per alcune pratiche è necessario un momento e uno spazio di quiete: questa è una di quelle. Mettere in modalità aereo il cellulare, lontano da voi. Cercate un luogo tranquillo e confortevole e informate chi sta con voi in casa che avrete bisogno di non esser disturbati per almeno 20 minuti. Inoltre informate la persona che, finiti questi minuti, potreste aver bisogno di ulteriore quiete e silenzio.

Buona pratica!

04/11/2024

Indirizzo

Italia 61

Orario di apertura

Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 20:00

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