Amelia Scaramuzza Psicologa - Terapista corporea

Amelia Scaramuzza Psicologa - Terapista corporea PSICOLOGA - TERAPISTA CORPOREA
Aiuto le persone a ritrovare il benessere psicologico e fisico.

Laurea magistrale in Psicologia, Massofisioterapista, Educatrice Posturale Mézières,

22/10/2024

Quel mal di schiena che copre gli attacchi di panico

Sara 21 anni, soffre di un dolore tra le scapole, una zona senza terminazioni nervose, ma influenzata dal muscolo diaframmatico, quello del respiro per intenderci che trattiene le nostre emozioni e sentimenti.
Al 1°incontro e trattamento abbiamo cercato di capire l’origine del problema fisico, è uscito un aspetto emotivo rivelatore, come può esserlo un attacco di panico. Non lo sapeva nessuno, per pudore, discrezione, introversione il disagio veniva trattenuto e rimosso, spinto in profondità.

Due mesi dopo:
LEI: “Ho ancora mal di schiena e non so cosa posso fare.
Pensi che un incontro con te potrebbe aiutarmi o mi consigli qualcos’altro?”
IO: Come sei stata in questi 2 mesi?
LEI: “Sono stata molto meglio. Sto
provando a prendermi il mio tempo”
IO: Come?
LEI: “Ho ripreso a fare acrobazie in palestra: va bene. Ma è
seduta sul divano che va male"
IO: Attualmente cosa senti di aver maggiormente bisogno?
LEI: “Non so, forse riposarmi di più”
IO: Lo stai facendo?
LEI: “Non riesco”
IO: Come posso aiutarti?
LEI: Desidero ancora un trattamento fisico e poi vedrò...

Ora, non è ancora il momento di acquisire tecniche per gestire l’ansia, ma il tempo di assecondare la richiesta di contatto fisico.

Il contatto fisico aiuta il corpo a provare nuovamente sensazioni: stanchezza, tenerezza, piacere, calore, pesantezza, fastidio, tutte quelle trattenute e inascoltate.

La Terapia somatica è :
- un'esperienza di ascolto, fiducia, motivazione profonda e alleanza terapeutica;
- un processo di connessione tra psiche e soma, che permette di guarire dagli attacchi di panico.

Per saperne di più contattami
sarò disponibile ad approfondire il tuo problema

11/09/2024

CORAZZA CARATTERIALE
Il corpo asseconda il trauma
Hai la sensazione che tutti
gli sforzi che stai facendo non portino abbastanza risultati?

Vuoi ritrovare mobilità del corpo ed energia volitiva rivelando le tue risorse interne?

E' probabile che stai facendo alcuni degli errori più comuni..
1.iniziare con un proposito
2. avere un obiettivo generico
3. delegare lo stare bene
4. motivazione troppo blanda
5. focus sul risultato
6.immagine di sè indefinita
7.preferire i percorsi brevi
8.pensare alla meta invece che al futuro
9.non piacersi
10.essere critica ed esigente con te

Quali di questi errori stai facendo?
Errare è umano, perseverare è diabolico!
Sappi che l’imprecisione offre la possibilità di rimediare e conoscere il comportamento più efficace e soddisfacente.

Alcuni suggerimenti per rimediare
1. segui la tua inclinazione
2. poniti un obiettivo più modesto
3. riconosci il buono che nasce da te
4. trova la tua motivazione profonda
5. sposta il focus sulla prestazione
6. valorizza una parte di te
7. cerca rinforzi positivi
8. crea una rappresentazione ideale
9. ricerca i complimenti
10. sii gentile con te stessa

Hai bisogno di aiuto per lasciare la tua corazza caratteriale?
Insieme è più facile cambiare abitudini

Propongo un'ESPERIENZA SOMATICA
In piccoli gruppi le persone si sentono accolte e trovano uno spazio in cui potersi esprimere liberamente.

Uscire dal sacrificio per entrare nell’attivazione empatica.

Quali vantaggi per te?
Il gruppo offre la possibilità di scoprire le tue risorse, velocizzare i processi per realizzare i tuoi obiettivi
Superare i blocchi e favorire
l’associazione corpo - mente.
Lo stato ideale cui ritrovare mobilità,
energia volitiva e autostima

Unisciti a noi
cosa aspetti?


26/08/2024

Quando la rigidità del corpo è una CORAZZA CARATTERIALE che limita l'essere. Gli aspetti somatici costituiscono il COPIONE CORPOREO, quale espressione simbolica di risposta difensiva.
Il copione è una rappresentazione interna dell' essersi adattati a bisogni insoddisfatti in età infantile, un vissuto minaccioso, cui non sapere come rispondere, poiché in quell'epoca non si era ancora sviluppato sia il linguaggio adeguato, sia la comprensione simbolica di causa-effetto.

19/08/2024

L'amore è....MAL DI SCHIENA
💥Una discussione col partner su che ora partire per qualche giorno di vacanza, può generare una tensione emotiva, che trattenuta nella zona lombare diventa un fastidioso mal di schiena.

👉 COSA FARE?
😢 PRENDERSI CURA IN 6 PASSI

1. Allontanarsi dalla presenza tossica

2. Trovare uno spazio in cui stare in contatto con sè e il proprio corpo e

3. Prendersi cura del dolore

4. Assumere una posizione comoda e antalgica

5. Respira e ascolta il corpo distendersi

6. Poi applica intorno alla zona dolorante una crema che sviluppi calore

❤️ TRASFORMA IL MAL DI SCHIENA
🎧 nell'ascolto alle frustrazioni e in
⏳ uno spazio in cui PRENDERTI CURA DEL TUO CORPO

Cosa fare in 6 passi, per il mal di schiena da tensione nervosa col proprio partner?🤓1) Allontanati, dalla presenza toss...
14/08/2024

Cosa fare in 6 passi, per il mal di schiena da tensione nervosa col proprio partner?🤓

1) Allontanati, dalla presenza tossica,
2) Trova uno spazio in cui stare in contatto col tuo corpo,
3) Prenditi cura del dolore,
4) Assumi una posizione comoda e antalgica,
5) Respira e ascolta,
6) Applica - intorno alla zona dolorante - una crema al ginepro o con artiglio del diavolo.

Tema importantissimo!!Quanto è difficile entrare nel pubblico, anche come tirocinante specializzanda in psicoterapia: 10...
08/08/2024

Tema importantissimo!!
Quanto è difficile entrare nel pubblico, anche come tirocinante specializzanda in psicoterapia: 100 ore x 4 anni = 400 h gratuite come psicologa clinica in un' ASL.
Il fatto che essendoci poche psicoterapeute tutor, tanti specializzandi richiedenti, così da precludere l'accessibilità.
Che spreco di risorse.

Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e altri Ordini professionali hanno incontrato ieri, a Palazzo Chigi, il Governo con il sottosegretario alla presidenza Mantovano (Presidenza del Consiglio), i Ministri Calderone (Lavoro), Giorgetti (Economia) Schillaci (Salute), il viceministro Sisto (Giustizia) e la sottosegretaria Bergamotto (Imprese).

L’incontro ha rappresentato l’occasione per un ampio confronto sui temi comuni e trasversali agli Ordini professionali quali enti pubblici non economici sussidiari dello Stato, presidio per la tutela dei cittadini nelle attività professionali e di rappresentanza delle competenze tecnico-scientifiche di ciascuna professione.

Il presidente del CNOP David Lazzari è intervenuto sottolineando il ruolo sociale delle professioni, di antenna dei bisogni e risposta agli stessi, l’esigenza di una maggiore risposta pubblica ai crescenti disagi psicologici, oggi lasciata quasi esclusivamente al mercato privato e alle risorse dei cittadini, con gravissime sperequazioni.

“Di fronte ad una richiesta diffusa e crescente solo cinque psicologi su cento sono disponibili nel pubblico e questo crea uno squilibrio molto critico” ha sottolineato Lazzari.

“Una occasione importante che testimonia attenzione, faremo avere al Governo le nostre proposte perché i diritti dei cittadini rispetto ai bisogni psicologici, ma anche quelli legittimi delle psicologhe e degli psicologi siano maggiormente riconosciuti. Il Paese non si può permettere un uso quasi solo privatistico della Psicologia, ci deve essere equilibrio tra risposta pubblica e privata in un campo così delicato” ha sottolineato il presidente Lazzari a commento dell’incontro.

Per leggere il comunicato👇
https://www.psy.it/incontro-governo-e-ordini-professionali-lazzari-cnop-professioni-antenna-dei-bisogni-e-risposta-agli-stessi/

Anche gli atleti piangono...Ci sono lacrime di gioia, di rabbia, di frustrazione e anche di tristezza. Lo psicologo dell...
05/08/2024

Anche gli atleti piangono...
Ci sono lacrime di gioia, di rabbia, di frustrazione e anche di tristezza. Lo psicologo dello sport non è un mental coach, anche se può essere confusa la professionalità. La differenza è sulle competenze e tecniche che lo psicologo dello sport può suggerire e applicare monitorando gli esiti e calibrando i rinforzi positivi, poiché il lavoro più importante che l'atleta svolge con lo psicologo è la gestione dell'ansia e dell'intelligenza emotiva. Una br**ta cosa succede in Italia: sembra che lo psicologo dello sport se lo "meritino" solo quegli atleti potenzialmente promettenti.
E tutti gli altri?
Il paradosso è pensare che tutti gli altri, siano essi arbitri o tecnici siano esenti dall' ansia, dal provare emozioni intense e che questo non influenzi le loro performance e prestazioni.

Gli atleti olimpici, con le loro prestazioni sportive "da supereroi", non "sono macchine che devono solo funzionare, separando le performance dall'individuo. Ci sono le emozioni, i sentimenti, i vissuti. Quello della macchina, non solo riferito agli sportivi, è un paradigma molto diffuso ma completamente sbagliato, perché non si può separare la prestazione da quello che noi siamo come persone, dai nostri vissuti.”

Il Presidente CNOP David Lazzari, ha commentato così la storia storia della ginnasta Simone Biles che alle Olimpiadi di Tokyo aveva abbandonato la competizione per prendersi cura della sua salute mentale e ora, a Parigi 2024, si è presentata in splendida forma.

Il disagio psicologico ha riguardato tantissimi sportivi, che ne hanno parlato apertamente, spiegando anche come li hanno affrontati. Un fatto importante perché ha dimostrato che, anche persone che nella vita hanno raggiunto risultati significativi, che si sono impegnati molto riuscendo, possono avere problemi di questo tipo. Si è reso evidente come, affrontandoli, spesso i disagi si risolvono. Anzi, si esce da questi percorsi a volte più consapevoli e più forti di prima.

Un esempio importante che dimostra come con impegno e consapevolezza si riesce ad uscire da situazioni di difficoltà.

Per approfondire 👇
https://www.repubblica.it/salute/2024/07/30/news/olimpiadi_psicologi_atleti_biles-423421553/

Il titolo è d'impatto e l'articolo interessante, mi colpisce la vita è un trauma o il trauma aiuta a vivere?In linea di ...
01/08/2024

Il titolo è d'impatto e l'articolo interessante, mi colpisce la vita è un trauma o il trauma aiuta a vivere?
In linea di principio la percezione di trauma è un concetto riconducibile all'esperienza sensoriale, di cui in parte si è consapevoli e per altri versi è stata rimossa per poter vivere. Quel vissuto congelato nella memoria profonda condiziona il modo di autoregolarsi.
In una società definita "liquida" in cui le emozioni si confondono e vengono razionalizzate per difesa, potrebbe essere che i dispositivi di fronteggiamento delle situazioni siano latenti, invece che a portata di mano.
È vero che sembriamo vivere in una società più attenta a quello che succede, ma meno sensibile e meno disponibile ad accogliere la sofferenza altrui, incapace di farvi fronte, per questo forse la omogeinizza per poterla sopportare.

Negli ultimi anni, è notevolmente cresciuta la sensibilità e l’attenzione nei confronti dei traumi e dei disagi psicologici. Questo fenomeno, se da un lato può favorire una maggiore consapevolezza e attenzione alla salute mentale, dall’altro può portare alla banalizzazione della sofferenza e delle patologie psicologiche.

Nella società contemporanea si assiste alla tendenza a vedere ogni esperienza spiacevole come una cicatrice indelebile o a banalizzare eccessivamente traumi gravi. Anche esperienze che un tempo erano considerate normali tappe del processo di crescita sono ora etichettate come veri e propri traumi.

Nell’articolo che vi proponiamo oggi si va ad approfondire il cambio di paradigma moderno nella concettualizzazione del trauma e nella drammatizzazione delle difficoltà quotidiane

Se tutto è trauma, allora nulla lo è veramente. Quando tutto diventa un trauma, si rischia di minimizzare l’impatto di eventi veramente traumatici. Il termine perde significato e, di conseguenza, le esperienze veramente devastanti vengono sminuite.
È un equilibrio delicato: da un lato, non si può etichettare ogni disagio come trauma e dall’altro non si deve ignorare il dolore reale che può scaturire da eventi particolarmente gravi.

La tendenza a banalizzare o a drammatizzare un trauma o una difficoltà che si deve affrontare è un’abitudine di questo tempo. Non tutti i dolori sono uguali però. Non sempre ciò che non abbatte fortifica, a volte causa rotture drammatiche e profonde. I traumi reali devono essere riconosciuti e trattati con la serietà che meritano.

Per approfondire 👇
https://www.stateofmind.it/2024/07/trauma-banalizzazione/

🌺🌸🌼 Tempo di ferie, vacanze o tempo di tenere duro fino all'agognato periodo di riposo? Quante di voi si stanno dicendo ...
27/07/2024

🌺🌸🌼 Tempo di ferie, vacanze o tempo di tenere duro fino all'agognato periodo di riposo? Quante di voi si stanno dicendo "Devo resistere fino a... agosto... settembre...ora non posso permettermi il riposo, il lavoro preme....il dovere viene prima...etc etc"
🚧 ATTENZIONE: Il corpo può fa emergere il desiderio di fermarsi attraverso un piccolo infortunio, così da concretizzare il bisogno!😳
che fare?
ASCOLTARE LE SENSAZIONI SENSORIALI
e poi?
DARSI IL PERMESSO DI PROVARE PIACERE NEL FARE UNA PAUSA DI 10'
Perchè?
RIDURRE IL CARICO LAVORATIVO TI VALORIZZA, RIDUCE LO STRESS E PREVIENE TRAUMI E MALANNI 🌈

Puoi farlo? Puoi avere cura di te donandoti uno spazio in cui condividere la tua ansia e stress?

ASCOLTO - CURA v/s PREVENZIONE 🤝 🫶
Dott.ssa Amelia Scaramuzza Psicologa clinica e Terapista corporea 🌷🤗🥰

CONSULENZA APERTA PER FERIEMi rivolgo a chi si sta preparando per le vacanze e si affanna per finire tutto, nella fretta...
20/07/2024

CONSULENZA APERTA PER FERIE
Mi rivolgo a chi si sta preparando per le vacanze e si affanna per finire tutto, nella fretta di concludere, magari si aggiunge un imprevisto, un piccolo infortunio come slogarsi una caviglia o inciampare e ba***re con sedere, polsi, mani e spalla.
Noooo 😰 proprio adesso, non ci voleva!!

È possibile farci fronte autonomamente, senza abbandonarsi alla solita espressione: "Che posso fare? Non ho tempo, aspetto che passi..."

⭐ Le pene d'amore passano con il tempo, invece i dolori articolari e muscolari peggiorano

⭐⭐⭐⭐⭐Prima si interviene e prima passa.

🎯 Utile può essere una consulenza esperta, che con alcune domande mirate inquadra la gravità dell'accaduto, specialmente quando andare al P.S. significa un'attesa infinita.
🤓 Suggerimenti che possono essere attuati anche a distanza, in modo pratico e semplice.

L'autointervento è possibile sotto la guida competente, rassicura e crea un sostegno adeguato per un recupero precoce.

Una caviglia slogata va messa a riposo con un bendaggio fisso che tenga l'articolazione bloccata. Sulla pelle si può spalmare con un avvolgente massaggio un gel all'arnica al 90%. Questi accorgimenti faranno passare il dolore.

La consulenza on line potrà rendere l'autointervento sicuro e inciderà positivamente anche sullo stato dell'umore.

Indirizzo

Torino
Italia 61

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