Pier Luigi Gallucci, psicologo psicoterapeuta Torino

Pier Luigi Gallucci, psicologo psicoterapeuta Torino Psicologo psicoterapeuta, a Torino e online. Per info e appuntamenti chiama 338.4501303 o scrivi a pierluigi.gallucci@gmail.com

Psicologo psicoterapeuta di orientamento psicodinamico, svolgo colloqui psicologici e psicoterapia sia in studio a Torino sia online, per adolescenti, giovani e adulti

Sforzarsi di rientrare nel mondo dei sani, dei normali, degli eternamente attivi, utili, produttivi,toglie forze e senso...
21/07/2025

Sforzarsi di rientrare nel mondo dei sani,
dei normali, degli eternamente attivi, utili, produttivi,
toglie forze e senso a quel che stiamo vivendo,
qualunque cosa sia: vecchiaia, malattia, male dell’anima.

Nello stesso tempo, non sono queste condizioni
a definirci, noi siamo molto di più di quel che ci capita,
e il modo in cui viviamo le situazioni
è molto più determinante delle situazioni stesse.

Il non lasciarsi imprigionare da una condizione
ma sentire la propria intricatezza,
quel che sborda, quel che non sta dentro
la definizione momentanea di noi, dà la possibilità
di essere più larghi, più interi, meno contingenti
e più presenti. Non è facile, ma il punto di partenza
è proprio stare con quello che ci capita,
anche con il male, la malattia, i sintomi, e fargli
compagnia, e accudirli, curarli, senza sentire
che siamo solo quello. Piu entriamo in intimità
con qualcosa e più sconfiniamo dai suoi bordi,
siamo il testimone, il narratore silenzioso, lo studioso
di noi stessi e della condizione in cui siamo,
ma anche di quello che la scavalca, le sfugge, si libera.
- Chandra Livia Candiani, 'I visitatori celesti'
[immagine | David Alvarez]

Con questa splendida che ci invita a su cosa significhi davvero " " e avere uno nuovo sguardo sulla , vi auguro buona giornata e settimana.
💚🌱

'La sostanza che è l’  di ognuno di noi non è opera esclusivamente nostra, ma è il risultato delle   avute nel passato: ...
14/07/2025

'La sostanza che è l’ di ognuno di noi non è opera esclusivamente nostra, ma è il risultato delle avute nel passato: un certo tipo di padre e di madre, l’essere cresciuto in un ambiente e non in un altro, l’avere avuto quel vicino, quella compagna di banco, quell’amico, quel prete, quell’insegnante di musica, quella professoressa di matematica…
E continua a essere il risultato delle relazioni coltivate nel con questi amici e non con altri, con questa città o con questa montagna, con questi libri, con questa musica, con questo compagno o compagna di vita.
La sostanza che noi siamo e che chiamiamo io è il risultato delle relazioni avute nel passato e di quelle coltivate nel presente. Ognuno di noi, anche adesso, è il risultato delle sue relazioni. Siamo fame e sete di relazioni, ma prima ancora siamo conseguenza delle relazioni. Lo saremo fino alla fine dei nostri giorni, e beato, mi permetto di osservare, chi di noi in quel momento potrà chiudere gli occhi circondato dall’amore dei suoi cari'.
- Vito Mancuso
[immagine | Frida Kahlo, I miei nonni, i miei genitori e io (albero genealogico), 1936]
💚🌱 buona giornata e settimana

[Cosa conta, alla fine, della nostra vita?Cosa è vivo in te?]- Márai Sándor, Le braci, Adelphi Edizioni🌱 buona giornata ...
07/07/2025

[Cosa conta, alla fine, della nostra vita?
Cosa è vivo in te?]
- Márai Sándor, Le braci, Adelphi Edizioni
🌱 buona giornata e settimana

30/06/2025

Quando smettiamo di ignorare le nostre e iniziamo a metterci nella posizione di comprenderle, qualcosa può cambiare: impariamo a funzionare e stare meglio.
La è lo spazio sicuro in cui iniziare a conoscersi e cambiare davvero.
🌸🌱
Buona giornata e settimana

'Lo scopo della   non è semplicemente essere felici, ma essere utili, onesti e  . Significa contribuire, anche in piccol...
16/06/2025

'Lo scopo della non è semplicemente essere felici,
ma essere utili, onesti e .
Significa contribuire, anche in piccolo, a rendere il mondo
un posto migliore. Vivere davvero è lasciare un' che parli di te, delle tue azioni e del che hai seminato.
Che si tratti di accudire un bambino, coltivare un giardino
o migliorare la società,
il vero successo sta nel sapere che, grazie a te, almeno
una vita ha respirato più serenamente'.
- Ralph Waldo Emerson
💚🌱 buona giornata e settimana

"Forse tutti i   nelle nostre vite sono principesse che aspettano solo di vederci agire, una volta sola, con bellezza e ...
09/06/2025

"Forse tutti i nelle nostre vite
sono principesse che aspettano solo di vederci agire, una volta sola,
con bellezza e .
Forse tutto ciò che ci spaventa è, in fondo,
qualcosa di indifeso che desidera il nostro amore".
- Rainer Maria , Lettere a un giovane poeta
[Immagine | Elena Razina]
💚🌱
buona giornata e settimana

[sull' ]A volte si vive per anni con degli amici, è un'occasione rara. Altri amici vanno e vengono a seconda delle loro ...
02/06/2025

[sull' ]
A volte si vive per anni con degli amici, è un'occasione rara. Altri amici vanno e vengono a seconda delle loro occupazioni o noi delle nostre. Alcuni stanno con noi mesi, giorni o solamente poche ore, ma ogni amicizia è una conquista durevole.
Credo del resto che l'amicizia, come l' , del quale ha un po' la stessa natura, possa paragonarsi a una figura di ben riuscita:
ci vogliono molto slancio e molto controllo,
molta energia e tanta delicatezza,
molte parole e molti silenzi
e soprattutto molto rispetto.
[Marguerite Yourcenar - Memorie di Adriano]
💚 buona giornata e settimana

26/05/2025

'A volte ci ostiniamo a cercare il dove non può avvenire: nelle reazioni degli altri, nelle loro scelte, nei loro silenzi o nei loro rifiuti.
Sprechiamo un’enorme quantità di per convincere, spiegare, aggiustare, trattenere.
Eppure, la verità più liberatoria è anche quella più difficile da accettare: non puoi cambiare le persone.
Puoi accompagnarle, se vogliono. Puoi ispirarle, se sono pronte. Ma non puoi forzare una che non nasce da dentro.
E allora, a un certo punto, diventa necessario spostare l’ : smettere di cercare risposte negli altri, e iniziare a costruirle dentro di sé' (Roberta Liguori)

💚🌱 buona giornata e settimana

🗓 Dopo la bella partecipazione ai primi due incontri, Vi aspettiamo martedì 27 maggio per la terza serata di   per parla...
21/05/2025

🗓 Dopo la bella partecipazione ai primi due incontri, Vi aspettiamo martedì 27 maggio per la terza serata di per parlare insieme di e con e figlie della comunità

💚Genitori stanchi, genitori forti: come prevenire e gestire lo e il burnout
🌱

Sii dolce con me. Sii gentile.È breve il tempo che resta. Poisaremo scie luminosissime.E quanta nostalgia avremodell’uma...
19/05/2025

Sii dolce con me. Sii gentile.
È breve il tempo che resta. Poi
saremo scie luminosissime.

E quanta nostalgia avremo
dell’umano. Come ora ne
abbiamo dell’infinità.

Ma non avremo le mani. Non potremo
fare carezze con le mani.
E nemmeno guance da sfiorare
leggere.
Una nostalgia d’imperfetto
ci gonfierà i fotoni lucenti.

Sii dolce con me.
Maneggiami con cura.
Abbi la cautela dei cristalli
con me e anche con te.

Quello che siamo
è prezioso più dell’opera blindata nei sotterranei
e affettivo e fragile, tiepido. La vita ha bisogno
di un corpo per essere e tu sii dolce
con ogni corpo. Tocca leggermente

leggermente poggia il tuo piede
e abbi cura
di ogni meccanismo di volo
di ogni guizzo e volteggio
e maturazione e radice
e scorrere d’acqua e scatto
e becchettio e schiudersi o
svanire di foglie
fino al fenomeno
della fioritura,
fino al pezzo di carne sulla tavola
che è corpo mangiabile
per il mio ardore d’essere qui.

Ringraziamo. Ogni tanto.

Sia placido questo nostro esserci
questo essere corpi scelti
per l’incastro dei compagni
d’amore.
- Mariangela Gualtieri
[Immagine | Georgia O’Keeffe, Astrazione rosa bianca]

Una sulla per una buona giornata e settimana
💚

💜💚
12/05/2025

💜💚

È morto l’ dei : in un gatto rosso ha trascorso 7 anni sulla tomba del suo umano e ora sarà sepolto con lui.

Non ha mai voluto lasciarlo, nemmeno per cercare un nuovo rifugio, neppure quando la sua salute ha cominciato a peggiorare. Proprio per questo, i volontari che lo hanno accudito negli ultimi anni lo avevano soprannominato Hachiko, in onore del famoso Akita che aspettò il suo umano alla stazione fino alla fine.

Ma la storia di questo micio rosso che non voleva abbandonare il suo umano non finisce qui: le sue ceneri torneranno in Daghestan e saranno sepolte proprio lì, accanto alla tomba del suo amato umano.
"Hachiko desiderava con tutto sé stesso restare vicino a chi aveva amato in vita – hanno scritto i volontari di San Pietroburgo che l'hanno curato fino alla fine – e la sua volontà sarà rispettata".

Un cerchio che si chiude, una che neanche la ha spezzato.
Buon ponte Hachiko 💜🐾

  ebbe due cani di razza  .   era il più famoso e partecipava regolarmente alle sedute. Il padre della psicoanalisi affe...
05/05/2025

ebbe due cani di razza .
era il più famoso e partecipava regolarmente alle sedute. Il padre della psicoanalisi affermava che la cagnolina lo aiutava nella diagnosi di alcune persone: più Jofi si sedeva lontano dal paziente, più quest’ultimo era ansioso.
“Jofi” in ebraico significa “va bene” ed è stato scelto da Freud proprio perché i momenti che passava con lei erano i migliori della giornata, gli unici in cui poteva rilassarsi e svuotare la mente.

Un prezioso che lo studioso descrive in una lettera del 1936 a Marie Bonaparte, sua paziente ed allieva che gli regalò Jofi:
“Le ragioni per cui si può in effetti voler bene con tanta singolare intensità a un animale come Jofi sono la simpatia aliena da qualsiasi ambivalenza, il senso di una vita semplice e libera dai conflitti difficilmente sopportabili con la civiltà, la bellezza di un’esistenza in sé compiuta. E, nonostante la diversità dello sviluppo organico, il sentimento di intima parentela, di un’incontestabile affinità".
Parole che descrivono la forza di questo legame che ha scandito le giornate dal 1930 al 1937. L’aiuto che Jofi era in grado di dare non si limitava solo alla dello stato d’animo dei pazienti. La sua era fondamentale anche per la gestione degli appuntamenti: da perfetto orologio naturale, trascorsi gli usuali 50 minuti della seduta, il cane si alzava dalla sua postazione, si dirigeva alla porta dello studio e iniziava a fissare il paziente, invitandolo ad andarsene e togliendo quest'incombenza al padrone.

Sigmund Freud era legatissimo alla sua Jofi e, quando la cagnetta morì nel 1937, il vuoto che lasciò in lui fu enorme, tanto da adottare un altro cane, sempre di razza chowchow, a cui diede nome Lun e che portò con sé in esilio nel 1939 quando scappò dai nazisti.

🐾💚 buona giornata e settimana

Indirizzo

Italia 61

Orario di apertura

Lunedì 14:00 - 20:00
Martedì 14:00 - 20:00
Mercoledì 14:00 - 20:00
Giovedì 14:00 - 20:00
Venerdì 14:00 - 20:00

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