Onoranze Funebri Garda

Onoranze Funebri Garda Al tuo fianco per onorare il tuo dolore Onoranze funebri Garda Vi assiste in uno dei momenti più tristi con semplicità e umanità.

Ci immedesimiamo totalmente nella famiglia trattando il lutto come se fosse nostro. Forniamo tutti i servizi funerari: preparazione e vestizione salma, tanatoestetica, allestimento camera ardente, trasporto salma o ceneri con auto o carrozze funebri trainate da cavalli, inumazioni, tumulazioni, cremazioni, estumulazioni ed esumazioni. Inoltre ci occupiamo dei servizi accessori, tutti personalizzab

ili: vasta esposizione di casse prodotte in Italia, lapidi, servizio floreale, manifesti funebri e ricordini, pubblicazione necrologie su testate nazionali e locali e pratiche pensionistiche. Affidandoti a noi troverai discrezione, tatto e riservatezza con massima disponibilità e professionalità tanto che tutti gli addetti necrofori sono nostri dipendenti e hanno la qualifica professionale. I nostri preventivi sono gratuiti, dettagliati e vengono sempre rispettati: realizziamo il servizio trovando le soluzioni che vi facciano risparmiare il più possibile, senza aggiungere nulla che non sia richiesto e senza farvi rischiare di avere un servizio di qualità inferiore ad un costo maggiore.

Il funerale con rito civile rappresenta una scelta sempre più diffusa da parte di chi desidera un saluto che rispecchi a...
25/07/2025

Il funerale con rito civile rappresenta una scelta sempre più diffusa da parte di chi desidera un saluto che rispecchi appieno la personalità, i valori e le volontà del defunto, al di là delle tradizioni religiose.

Cos’è un funerale civile?
È una cerimonia laica, senza connotazione religiosa, che può essere celebrata in luoghi pubblici o privati autorizzati: sale comunali, giardini del commiato o anche presso l'abitazione.

Come si svolge?
Ogni cerimonia è unica. Può prevedere:
• letture di testi scelti dai familiari (lettere, poesie, brani letterari),
• musica dal vivo o registrata,
• interventi di amici e parenti,
• un celebrante laico, oppure un familiare che guida la commemorazione.

Perché sceglierlo?
Perché permette di onorare la memoria del proprio caro con parole, gesti e simboli che abbiano un significato autentico per chi resta.

Ripercorriamo la storia dell’impresa Garda attraverso le foto storiche della Sentinella del Canavese.1939: le   sono inc...
18/07/2025

Ripercorriamo la storia dell’impresa Garda attraverso le foto storiche della Sentinella del Canavese.

1939: le sono incaricate dello svolgimento del servizio funebre per l’illustre Monsignor Matteo Filippello, Vescovo di Ivrea.

Ancora oggi, grazie alla professionalità e all’esperienza accumulate, siamo ripagati dalla continua fiducia che gli Eporediesi ripongono nel nostro operato.

Destinazione delle ceneriNegli ultimi anni, la cremazione è diventata una scelta sempre più comune in Italia. Di consegu...
11/07/2025

Destinazione delle ceneri

Negli ultimi anni, la cremazione è diventata una scelta sempre più comune in Italia. Di conseguenza, molte famiglie si trovano a chiedersi cosa fare delle ceneri del proprio caro.

1. Affidamento dell’urna ad un familiare
L’urna viene affidata a un parente che ha l’obbligo di custodirla in maniera dignitosa, in questo caso, è necessario presentare una richiesta al Comune e rispettare la normativa regionale.
Va ricordato che non è possibile spostare liberamente l’urna da un’abitazione all’altra senza informare il Comune.

2. Tumulazione o inumazione
Le ceneri possono essere:
-Tumulate in un loculo o in una celletta.
-Inumate, ovvero interrate in un'area cimiteriale apposita.
Questa opzione è regolata dai cimiteri comunali ed è soggetta a spese e permessi specifici.

3. Dispersione delle ceneri
La dispersione è una pratica suggestiva ma molto regolamentata. Può avvenire:
-In aree naturali (boschi, montagne, fiumi, laghi, mare), dove consentito.
-In aree apposite all’interno di cimiteri.
-In mare o in aria, in certi casi previsti dalla legge.

La destinazione delle ceneri è una scelta carica di significato, che può aiutare i familiari nel percorso del lutto. Che si tratti di un luogo caro al defunto o di una tomba dove poter portare un fiore, ogni scelta racconta una storia, un legame, una memoria.

Il 7 luglio di ogni anno Ivrea celebra la festa del suo patrono San Savino che quest’anno si arricchisce di eventi conte...
04/07/2025

Il 7 luglio di ogni anno Ivrea celebra la festa del suo patrono San Savino che quest’anno si arricchisce di eventi contemporanei per offrire a cittadini e turisti una pluralità di elementi aventi come unico grande palcoscenico la nostra città.

Oltre ai festeggiamenti programmati per le celebrazioni del Santo Patrono va data evidenza alla Fiera equina, una delle più importanti di Italia. Nella storia di Ivrea i cavalli hanno da sempre, e continuano ancora oggi, ad avere un ruolo molto importante e così la Fiera dei Cavalli di San Savino cresce e si arricchisce di anno in anno.

Il Necrologio: Memoria e Rito nella Società ContemporaneaIl necrologio, dal greco nekros (morto) e logos (discorso), è u...
20/06/2025

Il Necrologio: Memoria e Rito nella Società Contemporanea

Il necrologio, dal greco nekros (morto) e logos (discorso), è una forma di annuncio pubblico della morte di una persona.
Tradizionalmente pubblicato sui giornali o affisso in spazi dedicati.

Le prime forme di necrologio risalgono all’antica Roma, dove le famiglie patrizie commemoravano i defunti con iscrizioni pubbliche. Con l’avvento della stampa, il necrologio assume una forma più accessibile, diffondendosi nei giornali dell’Ottocento come annuncio formale e solenne del decesso.

Oltre alla semplice comunicazione, il necrologio rappresenta un atto di riconoscimento pubblico: racconta chi era il defunto, la sua vita, il suo ruolo nella comunità e l’eredità affettiva lasciata a familiari e amici.

Con l’evoluzione dei mezzi di comunicazione, i necrologi hanno trovato nuovi spazi: dai siti dei giornali locali, fino ai social network, dove amici e parenti condividono ricordi e foto.

Il necrologio online amplia la portata del messaggio, permettendo anche a persone lontane geograficamente di partecipare al lutto e inviare condoglianze.

Socrate: 'La morte non è nulla' - Una riflessione sull'inesorabileSocrate, uno dei più grandi filosofi dell'antichità, a...
13/06/2025

Socrate: 'La morte non è nulla' - Una riflessione sull'inesorabile

Socrate, uno dei più grandi filosofi dell'antichità, aveva una visione unica sulla morte. Secondo lui, la morte non è qualcosa da temere, ma piuttosto un evento naturale che può essere affrontato con serenità.

Il "Fedone" di Platone
Nel dialogo "Fedone" di Platone, Socrate discute con i suoi amici sulla natura dell'anima e sulla morte. Secondo Socrate, la morte è o un sonno eterno senza sogni o un passaggio a un'altra esistenza. In entrambi i casi, non c'è motivo di temerla.

La logica di Socrate
Socrate afferma che la morte non è nulla per noi, poiché:
- Se la morte è un sonno eterno, non c'è nulla da temere, poiché non si è consapevoli di nulla.
- Se la morte è un passaggio a un'altra esistenza, potrebbe essere un'opportunità per l'anima di raggiungere una nuova dimensione.
La lezione di Socrate

La riflessione di Socrate sulla morte ci invita a considerare la nostra esistenza in modo più profondo, ci ricorda che la paura della morte può essere superata attraverso la comprensione e l'accettazione della sua natura.

Sabato 31 maggio Ivrea si prepara ad accogliere il passaggio del Giro d’Italia, un evento sportivo di grande richiamo ch...
30/05/2025

Sabato 31 maggio Ivrea si prepara ad accogliere il passaggio del Giro d’Italia, un evento sportivo di grande richiamo che coinvolgerà la città e l’intera area circostante. Per consentire lo svolgimento della tappa in sicurezza, dalle 8.45 alle 11.45 saranno chiuse diverse strade cittadine, con ripercussioni importanti sulla viabilità locale.

Il tratto interessato dalla chiusura parte da Montalto e si estende da via Aosta fino alla rotonda di Banchette. Nel dettaglio, saranno interdette al traffico via Aosta, piazza Pistoni, corso Garibaldi, corso Nigra (tra via Dora Baltea e corso Garibaldi), piazza Lamarmora (carreggiata), via Miniere, via Pinchia e via Jervis fino al confine con il Comune di Banchette. Il divieto vale per tutti i veicoli, senza eccezioni per autorizzazioni speciali.

Quando avviene un decesso una delle domande che ci viene fatta più spesso è proprio questa: Quando avrò il certificato d...
23/05/2025

Quando avviene un decesso una delle domande che ci viene fatta più spesso è proprio questa:
Quando avrò il certificato di morte?

Il certificato di morte è un documento ufficiale che attesta il decesso di una persona. Questo documento è essenziale per diverse pratiche burocratiche, tra cui la successione ereditaria, l’interruzione di contratti e servizi e l’ottenimento di benefici previdenziali.

Il certificato di morte è un documento ufficiale rilasciato dalle autorità competenti che attesta il decesso di una persona, indicandone la data, l'ora, il luogo della morte e il numero di protocollo associato alla registrazione dell’atto di morte, da cui risulta il decesso.

Il certificato di morte viene rilasciato dal Comune in cui è avvenuto il decesso e generalmente, se si tratta di piccoli comuni, viene rilasciato entro il giorno del funerale.

Se il decesso avviene in comuni più grandi come quello di Torino, bisogna attendere circa 10/20 giorni prima del rilascio del certificato di morte.

Ad ogni modo non dovrete pensare a questo incombente perché ci occupiamo noi di farvi avere il certificato di morte.

Scrivere un elogio funebreL’elogio funebre è un breve discorso pronunciato da una persona vicina al defunto un familiare...
16/05/2025

Scrivere un elogio funebre

L’elogio funebre è un breve discorso pronunciato da una persona vicina al defunto un familiare, un amico, un collega durante il funerale o la cerimonia di commiato.

Scrivere e pronunciare un elogio non è solo un atto di omaggio, ma anche un modo per aiutare sé stessi e gli altri a elaborare il lutto attraverso le parole.

Prima di mettersi a scrivere, è utile prendersi un momento per riflettere. Fatti alcune domande fondamentali:
● Che tipo di persona era il/la defunto/a?
● Quali erano le sue qualità più autentiche?
● Quali momenti condivisi ti tornano subito alla mente?
● Cosa avresti voluto dirgli/le un’ultima volta?
Annota pensieri, ricordi, sensazioni. Questo materiale sarà la base su cui costruire il tuo discorso.

Una volta elaborate tutte le risposte, apri con poche parole per spiegare chi sei e qual è il tuo legame con la persona scomparsa. Ringrazia i presenti per essere lì a condividere quel momento.
Molte persone scelgono di scrivere il testo per intero e leggerlo durante la cerimonia, per evitare di lasciarsi sopraffare dall’emozione. Altri preferiscono un approccio più spontaneo, magari con uno schema come guida.

Qualunque sia la tua scelta, preparati a commuoverti: l’emozione è naturale e umana. Fermarsi un momento, respirare e riprendere il discorso è assolutamente normale.

Si possono tenere le ceneri in casa?La Legge 130/2001 prevede “nel rispetto della volontà espressa dal defunto, alternat...
09/05/2025

Si possono tenere le ceneri in casa?

La Legge 130/2001 prevede “nel rispetto della volontà espressa dal defunto, alternativamente, la tumulazione, l’inumazione o l’affidamento ai familiari”.
È dunque consentita la conservazione delle ceneri in casa, anche se per far ciò è necessario il rispetto di alcune imprescindibili norme, quali:
• L’espressa volontà del defunto alla cremazione e all’affidamento delle ceneri;
• L’urna deve essere obbligatoriamente sigillata;
• L’urna deve essere riportare i dati anagrafici della persona defunta.
È necessario comunque richiedere e ottenere l’autorizzazione da parte del Comune di residenza per l’affidamento.
Nel momento in cui si diviene affidatari, ci sono delle responsabilità da cui non è possibile esimersi:
Si ha l’obbligo a conservare l’urna in un luogo stabile e sicuro, al riparo da eventuali profanazioni;
Non si può negare agli altri congiunti di far visita all’urna contenente le ceneri del familiare;
Si deve fornire la propria disponibilità a eventuali controlli da parte della Polizia Locale o della Polizia Mortuaria;
Ci si impegna a richiedere l’autorizzazione allo spostamento dell’urna nel caso di un eventuale cambio di residenza.
Nel caso in cui non si possa o non si voglia più tenere in casa le ceneri è possibile, attraverso un formale atto di rinuncia all’affidamento delle ceneri, presentare una dichiarazione sottoscritta da presentare all’Ufficio di stato civile del Comune.
In tal caso, ci si dovrà occupare di collocare a proprie spese l’urna cineraria presso il cimitero.
La stessa procedura dovrà essere fatta da chi riceve in eredità l’urna e non abbia la possibilità di custodirla, perché è bene sapere che alla morte del legittimo affidatario, le ceneri passano agli eredi di quest’ultimo.

Siamo a Tua disposizione per aiutarti con discrezione a compiere quelle che sono le scelte più appropriate per Te e per la persona che è mancata.

Dove posso disperdere le ceneri?La dispersione delle ceneri è consentita, nel rispetto della volontà del defunto, unicam...
02/05/2025

Dove posso disperdere le ceneri?

La dispersione delle ceneri è consentita, nel rispetto della volontà del defunto, unicamente in aree a ciò appositamente destinate all'interno dei cimiteri o in natura o in aree private.

La dispersione in aree private deve avvenire all'aperto e con il consenso dei proprietari, e non può comunque dare luogo ad attività aventi fini di lucro.

La dispersione delle ceneri è in ogni caso vietata nei centri abitati, è invece possibile disperdere nei laghi, nei fiumi e in mare in tratti liberi da natanti e da manufatti e ad una distanza dalla riva di almeno mezzo miglio.

Nel nostro territorio, per esempio, è possibile disperdere le ceneri nel fiume Dora Baltea o ad Andrate in apposita area indicata dal Comune.

PAPA FRANCESCO: SOBRIETA’ E RIFORMA ANCHE NEL RITO FUNEBRENel rispetto del suo stile pastorale improntato all’umiltà e a...
24/04/2025

PAPA FRANCESCO: SOBRIETA’ E RIFORMA ANCHE NEL RITO FUNEBRE

Nel rispetto del suo stile pastorale improntato all’umiltà e all’essenzialità, Papa Francesco ha lasciato precise indicazioni per il proprio funerale, che si discostano significativamente dalla prassi tradizionale.

Secondo quanto riportato da “Il Giornale d’Italia”, il Papa ha scelto di non essere sepolto nelle Grotte Vaticane, preferendo invece la Basilica di Santa Maria Maggiore, chiesa mariana particolarmente cara al suo cuore. La decisione rispecchia il suo profondo legame con la figura di Maria e la volontà di essere ricordato come “un semplice servitore”.

Inoltre, Francesco ha espresso la volontà di un funerale sobrio, privo di eccessi cerimoniali, riducendo al minimo gli elementi solenni tipici del protocollo papale. Si tratta di una scelta innovativa, che rompe con la tradizione pur mantenendo la sacralità dell’evento.

Il suo esempio invita anche i fedeli a riflettere su valori come sobrietà e spiritualità, che possono e devono riflettersi anche nei riti funebri quotidiani.

Indirizzo

Corso Garibaldi, 16
Ivrea
10015

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