Dott. Lorenzo Cassiani - Dermatologia e Medicina Estetica

  • Casa
  • Italia
  • Jesi
  • Dott. Lorenzo Cassiani - Dermatologia e Medicina Estetica

Dott. Lorenzo Cassiani -  Dermatologia e Medicina Estetica Pagina professionale del Dott. Lorenzo Cassiani
Medico Specialista in Dermatologia e Venereologia
Master in Medicina Estetica
Medicina e Nutrizione Integrata

Acaro trombiculosi: il “morso invisibile” dell’estateHai mai passato una giornata nei prati e, dopo qualche ora, ti sei ...
25/08/2025

Acaro trombiculosi: il “morso invisibile” dell’estate

Hai mai passato una giornata nei prati e, dopo qualche ora, ti sei ritrovato con puntini rossi che prudono da impazzire? Potrebbe trattarsi della , una causata dalle larve dell’ Trombicula autumnalis, conosciuto anche come “chigger” o “acaro del raccolto”.

Come agisce?
Le larve (di colore rosso vivo e quasi invisibili) non succhiano sangue, ma rilasciano enzimi che sciolgono lo strato superficiale della pelle. In questo modo creano un piccolo canale (chiamato ) da cui si nutrono per 3-5 giorni, per poi staccarsi.

Sintomi tipici:

dopo 4-36 ore compaiono papule rosse molto pruriginose;

il prurito è massimo nei primi 2-3 giorni e dura fino a una settimana;

le lesioni si concentrano in zone dove i vestiti stringono: cintura, ascelle, bordo del reggiseno, cosce; nei bambini a volte sul cuoio capelluto; mai sul viso.

Chi è più a rischio?
Bambini che giocano nell’erba, escursionisti e chi si sdraia su prati, giardini o campi durante i mesi caldi (maggio-settembre in Europa).

Cosa fare:

applicare creme lenitive (cortisone leggero, ossido di zinco);

evitare di grattare per ridurre il rischio di infezione;

usare repellenti soprattutto su caviglie, polsi e cinture prima di camminare nell’erba.

💡 Piccolo consiglio: i morsi di sono fastidiosi ma non trasmettono malattie in Europa. In Asia invece alcune specie possono trasmettere la febbre da scrub (tsutsugamushi).

👉 Se dopo una gita in natura noti puntini rossi che prudono molto, non allarmarti: spesso si tratta proprio di questo piccolo acaro stagionale.

22/08/2025

Perché i pirati perdevano i denti così facilmente e cosa ha a che fare con la nostra alimentazione e cura per il corpo?

18/08/2025

La (Thaumetopoea) è un bruco che vive soprattutto su pini e querce. Il suo corpo è ricoperto da migliaia di peli sottilissimi e fragili che, se liberati nell’aria o a contatto con la pelle, possono provocare reazioni cutanee importanti.

Cosa succede alla ?
I peli urticanti rilasciano sostanze tossiche e allergeniche.

Si manifesta una pruriginosa, inizialmente con pomfi simili a orticaria, che può evolvere in lesioni papulose.

Possono comparire anche irritazioni respiratorie se i peli vengono inalati, con rischio di tosse e broncospasmo.

La reazione può causare una dermatite irritativa da contatto o un'allergia.

🩺 Cosa fare subito in caso di contatto

1. Non strofinare la pelle: rischi di far penetrare ancora più peli.

2. Lavare abbondantemente la zona con acqua e sapone delicato.

3. Applicare del nastro adesivo trasparente per rimuovere eventuali peli residui.

4. Creme con cortisone locale per ridurre prurito e infiammazione.

5. Assumere antistaminici per bocca se il prurito è intenso o la reazione si diffonde.

6. In caso di sintomi respiratori o gonfiore del volto → recati subito al pronto soccorso.

📌 Consiglio pratico
Fai attenzione a tutti i pini, abeti, cedri, salici.
Se passeggi in zone a rischio, indossa maniche lunghe, pantaloni e occhiali da sole per proteggere la pelle e gli occhi.

Quando si parla di  , la prima cosa da sapere è che non tutte hanno la stessa gravità. Si distinguono infatti in diversi...
15/08/2025

Quando si parla di , la prima cosa da sapere è che non tutte hanno la stessa gravità. Si distinguono infatti in diversi gradi: quelle di primo grado sono superficiali (come una classica scottatura solare), con arrossamento e dolore ma senza bolle; quelle di secondo grado presentano vescicole e possono essere molto dolorose; mentre le ustioni di terzo grado e oltre distruggono strati più profondi della pelle, fino a interessare muscoli e ossa.

La gestione deve iniziare subito, perché i primi minuti sono cruciali.

Spegnere la fiamma o allontanarsi dalla fonte di calore: se i vestiti bruciano, meglio rotolarsi a terra o usare una coperta per soffocare le fiamme.

Raffreddare delicatamente la zona con acqua a temperatura ambiente per pochi minuti: ma attenzione, se la parte ustionata è estesa o la persona è un bambino o un anziano, meglio evitare di raffreddare troppo a lungo per non rischiare ipotermia.

Non applicare rimedi casalinghi come olio, b***o o polveri: peggiorano la situazione e favoriscono le infezioni.

Non rompere le bolle: sono una protezione naturale.
Oppure puoi romperle e disinfettarle con (se non si è allergici).

Dopo la prima fase, la pelle va protetta. Si utilizzano di solito garze sterili, spesso impregnate di sulfadiazina d’argento o di sostanze lenitive che aiutano a prevenire infezioni e favorire la guarigione. Per le ustioni più profonde, può essere necessario ricorrere a innesti cutanei.

Dal punto di vista generale, è importante:

controllare la vaccinazione antitetanica,

gestire il dolore (con analgesici, spesso per via endovenosa nelle ustioni estese),

garantire una buona e nutrizione, perché il corpo in queste condizioni ha bisogno di molte energie, vitamine e minerali (come zinco e vitamina C) per riparare i tessuti.

Esistono anche rimedi naturali di supporto. Ad esempio, il gel di si è dimostrato utile per velocizzare la riepitelizzazione delle ustioni di secondo grado, grazie alla sua azione lenitiva e antinfiammatoria. Naturalmente, questi rimedi vanno considerati solo come complemento e non sostituiscono il protocollo medico.

Infine, una regola d’oro: se l’ustione è estesa (più del 10% del corpo in un bambino o del 15–20% in un adulto), interessa il volto, le mani, i genitali, o se è profonda, è fondamentale rivolgersi subito a un pronto soccorso specializzato.

Sai che esiste un estratto vegetale capace di aiutare la tua pelle a difendersi dai raggi solari, dall’interno?Si chiama...
11/08/2025

Sai che esiste un estratto vegetale capace di aiutare la tua pelle a difendersi dai raggi solari, dall’interno?
Si chiama Polypodium leucotomos, conosciuta anche come "serpente dorato" è una felce tropicale che negli ultimi anni ha trovato spazio nella dermatologia per le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

🔎 Cosa fa per la pelle

Riduce il danno da radicali liberi causato dai raggi UV.

Supporta la pelle nel contenere infiammazione e arrossamenti dopo l’esposizione.

Può essere utile nella prevenzione di alcune fotodermatosi, come la lucite polimorfa.

In associazione con la fototerapia UVB a banda stretta, ha mostrato di migliorare i risultati nei pazienti con vitiligine.

Il Polypodium leucotomos agisce come un coadiuvante, quindi funziona meglio se abbinato a una corretta fotoprotezione topica (creme con filtri sicuri ed efficaci) e a buone abitudini di esposizione.

Studi mostrano che questo estratto vegetale può essere una risorsa interessante per chi soffre di problemi cutanei legati al sole o cerca un sostegno in più per la salute della pelle.

👉 Vuoi scoprire se il Polypodium leucotomos potrebbe essere adatto anche a te? Parliamone insieme: ogni pelle ha la sua storia, e merita un percorso personalizzato.

I nei (o nevi) sono piccole proliferazioni di melanociti che nella maggior parte dei casi sono benigni. Tuttavia, alcuni...
04/08/2025

I nei (o nevi) sono piccole proliferazioni di melanociti che nella maggior parte dei casi sono benigni. Tuttavia, alcuni fattori – come un numero superiore a 100 nei, la comparsa di nuove lesioni dopo i 60 anni o la presenza di nei atipici – aumentano il rischio di melanoma, rendendo fondamentale la sorveglianza dermatologica regolare.

Durante l’estate, l’esposizione solare prolungata può rappresentare un rischio per chi ha molti nei. È quindi essenziale:

utilizzare creme solari ad ampio spettro, con SPF ≥ 30;

evitare scottature, soprattutto in giovane età, che sono un importante fattore di rischio;

monitorare eventuali cambiamenti di colore, forma e dimensioni dei nei.

Accanto alla protezione esterna, la ricerca naturopatica sottolinea l’importanza della protezione interna. Un nutraceutico promettente è l’Urolitina B, metabolita derivato dai polifenoli del melograno e di alcune bacche. Studi riportati nei testi di medicina naturale la descrivono come un composto in grado di:

sostenere la funzione mitocondriale e l’energia cellulare;

modulare i processi infiammatori e ossidativi, che contribuiscono al danno cutaneo da UV;

favorire la riparazione dei tessuti e la longevità cellulare.

Integrare correttamente l’Urolitina B (tramite supplementi o alimenti che ne favoriscono la produzione intestinale) può quindi rappresentare un supporto in più per mantenere la pelle resiliente durante l’estate.

👉 Consiglio pratico: abbina una protezione solare adeguata a una nutrizione ricca di frutta fresca di stagione e considera con il tuo medico o nutrizionista l’opportunità di integrare composti come l’Urolitina B.

01/08/2025

Se la tua pelle reagisce (male) ogni volta che ti esponi al sole, allora il contenuto di questo video potrebbe fare al caso tuo!

18/07/2025

Orticaria solare: approfondiamo un pò questo argomento

Hai notato una desquamazione intensa, simile a forfora, che sembra muoversi? Potrebbe non essere solo secchezza cutanea,...
14/07/2025

Hai notato una desquamazione intensa, simile a forfora, che sembra muoversi? Potrebbe non essere solo secchezza cutanea, ma un’infestazione da , un invisibile a occhio nudo… ma non alla .

👉 Colpisce soprattutto (cani, gatti, conigli), ma può trasmettersi all’uomo con: – arrossamenti – prurito insistente – piccole vescicole o papule su braccia, torace e addome

Non si nutre di sangue ma vive sulla superficie della pelle e si sposta velocemente tra i peli (e tra le lenzuola…).

🎯 Cosa fare? – Consultare un se hai sintomi sospetti – Far visitare anche gli animali conviventi – Lavare biancheria, tessuti e superfici a caldo

💡 Non è un’allergia, non è un fungo: è un’acariosi da trattare con attenzione per evitare recidive.

📍Se ti capita qualcosa di simile, non sottovalutarlo. Segui la pagina per scoprire di più su dermatiti, infestazioni e altri "misteri" della pelle. 🧠🧴

Ti basta qualche minuto al   per riempirti di   e   ? Potrebbe essere orticaria solare.Non è un’allergia da contatto. No...
07/07/2025

Ti basta qualche minuto al per riempirti di e ? Potrebbe essere orticaria solare.

Non è un’allergia da contatto. Non è un colpo di calore. È una fotodermatosi rara ma molto fastidiosa, causata da una reazione immunologica della pelle alla (soprattutto e luce visibile).

🛑 Come si riconosce?
– Prurito, bruciore ed dopo pochi secondi o minuti di esposizione
– Comparsa di pomfi e gonfiore localizzato nelle zone esposte
– A volte anche sotto i vestiti leggeri o dietro i vetri
– I sintomi si risolvono entro poche ore lontano dalla luce

🧪 Cosa conferma la diagnosi?
– Test con lampade per individuare lo spettro responsabile
– Fototest con diverse lunghezze d’onda
– Esclusione di altre cause (es. lupus, porfirie, orticarie fisiche).

💊 Trattamenti possibili:
– Antistaminici (efficaci solo in 1/3 dei pazienti)
– Omalizumab nei casi resistenti
– Fototerapia desensibilizzante (PUVA, UVB)
– Protezione fisica + SPF 50+, anche dietro i vetri
– Nei casi più gravi: ciclosporina, corticosteroidi, plasmaferesi.

☀️ L’orticaria solare può limitare la vita all’aperto, ma non va ignorata né banalizzata. Esiste una diagnosi precisa e un percorso di gestione personalizzato.

👉 Segui la pagina per scoprire come prenderti cura della pelle anche quando il sole sembra un nemico.

Indirizzo

Via XX Settembre N. 15
Jesi
60035

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Dott. Lorenzo Cassiani - Dermatologia e Medicina Estetica pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare