
22/08/2025
Forse ne avete già sentito parlare: solo oggi i media più seguiti hanno iniziato a dare questa notizia.
Un gruppo FB di quasi 32mila persone, quasi tutti uomini adulti, condivideva foto (soprattutto) delle partner colte in momenti che - finora -avremmo legato all'intimità della vita di coppia. In quasi tutti i casi all'insaputa delle interessate; in alcune con la loro partecipazione per un condiviso erotismo fondato sul voyerismo.
Non vogliamo usare questo spazio per giuduzi trincianti o moralistici ma per condividere delle domande:
- che cosa ha permesso al'erotismo adulto (e maschile) di trasformarsi fino alla violenza indiretta verso le partner?
- che cosa accade al mondo maschile perché questi fenomeni siano così estesi? (questo gruppo è numeroso ma ne esistono moltissimi altri)
- molti di questi uomini minimizzano ciò che fanno (è un gioco) e non riconoscono come violenza ciò che fanno: come interve**re sul mondo maschile adulto perché acquisisca questa consapevolezza che evidentemente non ha? (a d ispetto che pensiamo all'educazione sessuale solo per i giovani)
- cosa va rivisto perché la vita di coppia riacquisti la dimensione di legame profondo e autentico tra due persone che si accolgono e rispettano?
Oltre a queste tante altre domande ci passano per la mente: ne avrete anche voi e facciamocele insieme: è il solo modo per venirne a capo.
Una delle donne che ha subito le conseguenze del "gioco" del marito ha scritto su un gruppo di mamme:
"Oggi ho scoperto di essere nel gruppo "mia moglie".
Non sapendone assolutamente nulla.
Lui si è giustificato dicendo che fosse soltanto un gioco...
Abbiamo 2 figli...e 10 di matrimonio alle spalle.
Foto nostre, private di momenti di vita quotidiana.
Mi sento spezzata in due"
E' la testimonianza della distruzione della vita familiare minuta, quotidiana, quella dei gesti a cui si dà poco peso ma che riempono i tanti spazi della convivenza nella stessa casa (che dovrebbe essere lo spazio protetto per eccellenza).
Le vittime di questa violenza sono talmente tante che potremmo averne incrociata qualcuna per strada o alla cassa del supermercato.
Dobbiamo tutti e tutte lavorare ancor più seriamente perchè donne e uomini sentano l'importanza e la forza di dire di no quando questo protegge sé e gli altri